Massoni in Vaticano. Tre Tomi di Indagine, Che Vengano Resi Pubblici.
20 Novembre 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ho finito di leggere ieri – approfittando della semi-pausa domenicale nel lavoro – un libro che vi consiglio caldamente: Massoneria Vaticana, di Charles T. Murr, per i tipi di Fede e Cultura.
Charles T. Murr è un sacerdote americano, che si trovava a Roma in anni cruciali della Chiesa: quelli della fine del Pontificato di Paolo VI, dell’elezione di Albino Luciani, dell’ascesa di Giovanni Paolo II al soglio di Pietro. Viveva nella stessa casa religiosa in cui viveva l’arcivescovo canadese Eduard Gagnon, che aveva ricevuto da Paolo VI l’incarico di compiere un’inchiesta approfondita sulle infiltrazioni delle Massoneria nella Chiesa. Ricordate certamente la famosa frase di Montini, su “il fumo di Satana” che si era fatto strada all’interno.
Gagnon compì scrupolosamente il suo lavoro, e portò a Paolo VI, ormai vicino alla fine, tre tomi di indagini. Fra l’altro erano in fumus massonico il cardinale Sebastiano Baggio, Prefetto della Congregazione per i vescovi, e mons. Annibale Bugnini, l’artefice della messa “Novus Ordo”. Nel libro si manifestano le preoccupazioni dei protagonisti e dello scrivente sia in un caso che nell’altro: perché è evidente quali danni avrebbe potuto fare un Prefetto della Congregazione per i vescovi, nominato presuli affini alle sue idee, e sono oramai chiari gli effetti dell’impostazione filo-protestante della messa Novus Ordo. Bugnini fu “promosso” fulmineamente alla nunziatura in Iran. Ma Paolo VI era troppo vecchio, stanco, e malato per agire. Chiese a Gagnon di riprendere i tre tomi, e consegnarli al suo successore.
Cosa che Gagnon fece. Albino Luciani fu molto interessato all’indagine, e da quello che Gagnon raccontò a padre Charles Murr, che lo accompagnava in Vaticano regolamento, nelle sue udienze dietro le Mura, era ben intenzionato ad agire. Ma Albino Luciani morì all’improvviso, la sera stessa in cui ebbe una tempestosa udienza “fuori cartello”, di sera, con Sebastiano Baggio; le guardie svizzere furono testimoni delle urla che filtravano attraverso la porta dello studio papale. Giovanni Paolo I fu trovato morto la mattina seguente.
L’udienza di Eduard Gagnon con Giovanni Paolo II non fu altrettanto soddisfacente. Gagnon avvertì il pontefice polacco che c’era chi tramava, a Est, per ucciderlo. Wojtyla non gli credette, e a quanto pare non fu interessato a fare pulizia nella Chiesa dalle infiltrazioni massoniche. Ma subito dopo il 13 maggio 1981 richiamò Gagnon – che nel frattempo era partito, per andare a lavorare con i poveri di una zona povera in Colombia – a Roma, lo fece cardinale e gli affidò un dicastero.
I tre tomi delle indagini sono ancora in Vaticano.
Padre Charles Murr chiede al Pontefice regnante di renderli pubblici.
Certo, parliamo di un’indagine compiuta quattro decenni fa. Ma sarebbe molto interessante conoscerne il contenuto. Cisono “filiazioni” che possono ben avere retto alla prova del tempo…
E forse potrebbero emergere novità sorprendente, in un Chiesa che assomiglia sempre di più a una Cappellania del Nuovo Ordine Mondiale, un termine che peraltro fa parte del frasario massonico.
Qui sotto trovate una breve scheda editoriale.
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Tag: charles murr, fede e cultura, massoneria vaticana
Categoria: Generale
https://www.youtube.com/watch?v=2PRFeh2QqL8&t
Aldo Maria Valli – Una loggia al lavoro in Vaticano – YouTube
e questo da Andrea Cionci:
https://www.youtube.com/watch?v=czmtHvaZRXk
Valli e Zenone in pieno “effetto Ratzinger”: il libro di Padre Murr ci dà ragione tre volte – YouTube
Preghiamo per papa Rtazinger e papa Bergoglio.
E’ solo Dio che vede e decide.
Bergoglio – papa?!
Massone e Fumo di Satana.
sempre Maria Simma dice di aver visto in Purgatorio un “importante cardinale”; lei non lo nomina, ma dai particolari che dà io ho riconosciuto certamente Frings, il quale al Concilio aveva per consulente teologico speciale, indovinate un po’? Ratzinger.
Papa Paolo VI, dopo i tragici avvenimenti dei mesi di marzo, aprile, e maggio, decise di parlare, e lo confidò, ma la persona alla quale lo confidò lo riferì ai suoi antagonisti per difesa dicendogli che lo dovevano lasciare stare e che si dovevano arrendere perchè sapeva che il papa avrebbe parlato rivelando nomi e cognomi dei responsabili, lo vennero a sapere i suoi antagonisti quindi, e pensarono di eliminarlo poco dopo, e il confidente accortosi dell’imprudenza nell’aver parlato e di questa conseguenza, riuscì solo a rimandare di qualche mese, convincendoli del fatto che se gli fosse accaduto qualcosa a poca distanza dal nove Maggio, sarebbe stato evidente che fosse stato eliminato e pure il movente. Il “divo” non doveva essere rivelato ne sospettato, e nemmeno coloro che si pronunciarono per la trattativa. Era urgente, Agosto fu il limite.
Se Paolo VI ottenne già una lista dei massoni, non si può affermare con certezza che sia la stessa che ricevette poi Papa Giovanni Paolo I.
Il mistero della morte di Papa Giovanni Paolo I sta nelle ultime chiamate, mentre era nella sua stanza e fu raggiunto presumibilmente da un insospettabile ecclesiastico che ricevette il segnale di agire quando Papa Giovanni Paolo I dovette uscire dalla sua stanza per raggiungere il telefono e conversare. “Per agire” può intendersi far accedere altre persone intruse, non necessariamente che si sia intruso lui, non può essere stato trattenuto ed ucciso da una persona sola.
L’errore dell’opinione personale del Cardinal Gagnon al minuto 25:20
https://www.aldomariavalli.it/2023/11/21/fumo-di-satana-e-massoneria-in-vaticano-la-diretta-sul-libro-di-charles-murr/amp/
A mio parere l’aggressione fisica c’è stata.
Chi quella sera nelle vicinanze della stanza Papale, poteva essere in possesso di un radiotelefono?
La Massoneria e’ come l’edera: infestante e soffocante.
Non oso immaginare quanto sia cresciuta negli ultimi quarant’anni nel sottobosco ecclesiale, se già era così “vigorosa” allora, e i segni di debolezza della Chiesa lo confermano.
Stavo per aquistarlo, poi ho visto che la prefazione è di de Mattei. Addio
Solo non si capisce perché, a quanto mi dicono, Murr considera inverosimile l’ipotesi di avvelenamento di GPI.
E’ invece suffragata dal fatto che fu impedita l’autopsia.
E non dimentichiamo che i suoi nemici dovevano agire in fretta, perché Luciani aveva dichiarato che avrebbe immediatamente estromesso Marcinkus, pedina essenziale negli sporchi giochi dello IOR.
Inoltre il medico personale di Luciani dichiarò che lui era in ottima salute.
Caro Tosatti , gli attuali Cardinali e Vescovi ottantenni allora quarantenni da chi sarebbero stati nominati Cardinali e Vescovi??
E 40 fa che potere di nomina e/o candidatura per nomina esercitava Ratzinger?
E la riformulazione del codice canonico che ha eliminato la parola ‘massone’ alleggerendo la sanzione ed eliminando la scomunica per i massoni non l’ha compiuta Ratzinger?
E la rielaborazione del Padre Nostro , del Gloria e la riforma liturgica di ” fratelli e sorelle” non è forse stata studiata ed elaborata durante il pontificato di Ratzinger?
Fammi sapere ma tutto tutto tutto!
Quanto alle elezioni in Argentina riferisci a Valli che tra il neo eletto e Draghi in comune ci sono i grembiuli…..a Destra.
Ma infatti non credo siano molti,ormai, a sostenere che Benedetto XVI sia esente da gravi errori!
Soprattutto per aver “lasciato fare” troppo. A cominciare da McCarrick.
Ma di sicuro, almeno, era in buona fede, e non è poco!
Confesso, a Dio Onnipotente, Creatore del Cielo e della terra, che ho moooolto peccato, in PENSIERO PAROLE OPERE ed O M I S S I O NI, per mia colpa mia grandissima colpa.
Mi riprometto, con il Tuo Santo aiuto, di non offenderti mai più e di FUGGIRE ogni occasione prossima di peccato.
Signore, misericordia, perdonami!
Così Ratzinger l’IDOLO non è stato affatto innocente, agli occhi di Dio.
C H I A R O?
O no….?
O
NO
No! E’ scuro. Scuro come i suoi “ragionanenti” presenti e passati. Che evidenziano unicamente una cosa: la situazione penosa e tragi comica di una persona che credendosi investita ( dall’ alto??) di un non meglio specificato “compito” o “missione” purificatrice e riconciliatrice nella chiesa , confonde fischi x fiaschi indicando i buoni e onesti come malvagi e i malvagi e corrotti come esempi edificanti… Chissà, forse perché le va bene così….forse perché le aggrada queste così….o forse perché ostinandosi a negare gli inciuci ( chiamiamoli così) di chi cocciutamente protegge vuole coprire qualcun altro…chesso’… qualche lobby…qualche cordata…qualche “club mafia” tipo quello di s. Gallo….qualche salotto “buono” ed i suoi privilegi ….chissa’. Comunque sia…Una sola cosa continua ad emergere dai commenti della persona che si cela dietro a questa firma: la necessità aiuto.
Dear Brothers and Sisters,
I have read the book!
There are so man interesting details and there must be other witnesses! Please come forward!
This hidden part of history must be made clear to the Christian world!
All the best to you Catholic brothers and sisters!
Jozef
A Roman Catholic Voice in Flanders, Belgium (Yes we still exist! )
Le infiltrazioni massoniche in Vaticano sono ultra centenarie e credo siano aumentate a dismisura per cui parlare di infiltrazioni sia riduttivo, sopratutto alla luce di quanto affermato da Papa Paolo VI sul ” fumo di satana ” penetrato nella Chiesa almeno sei decenni fa’ che ora e’ diventato sicuramente un grande incendio. Essi hanno lavorato indisturbati nei seminari per formare sacerdoti consapevoli o inconsapevoli , piegati alla loro dottrina . Probabilmente e’ vicino il tempo, forse durante il giogo del ” di bianco vestito ”, il cui lavoro contro l’Ecclesia fa’ si cio’ emerga prepotentemente, venga spazzato via da una profonda sanificazione l’ Altissimo vorra’ infliggere alla Chiesa, per riportarla ai fondamenti. Sarebbe molto interessante leggere questo libro che fotografa lo ” stato dell’arte ” a cui erano dediti i massoni in quel periodo.
La mistica Maria Simma che ha avuto per tutta la vita incontri con le anime del Purgatorio, riporta nel libro “Fateci uscire da qui” quello che le disse appunto un’anima del Purgatorio e che cioè San Giovanni Paolo I fu assassinato dalla massoneria.
esatto! ma non è stato l’unico…
Se i tomi sono arrivati nelle mani di Bergoglio saranno sicuramente finiti nella stufa già da tempo.