…Ma non Potranno Mai Prendersi la Sua Anima…Pro Memoria.
14 Novembre 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Pro-Memoria, che ringraziamo per la cortesia, e che esprime molto bene quello che sentiamo di fronte all’ennesimo crimine compiuto dal regime Cripto-Nazista, e sicuramente, ampiamente massonico, della Gran Bretagna. Buona lettura e condivisione.
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« …ma NON potranno mai PRENDERSI la sua ANIMA»
… «La vita di Indi è terminata alle 1.45»
… «Io e Claire siamo arrabbiati, affranti e proviamo vergogna»
… «le hanno negato qualsiasi possibilità di vivere»
… «negato la dignità di morire nella casa della famiglia a cui apparteneva»
… «Sono riusciti a prendersi il corpo e la dignità di Indi»
… «ma non potranno mai prendersi la sua anima»
… «Hanno provato a disfarsi di Indi in modo che nessuno lo sapesse»
… «Sento che Indi è nata per questo scopo, cioè per mostrare ciò che sta accadendo ad altri bambini nel Regno Unito. Sapevo che Indi era speciale fin dal primo giorno»
Questo è il collegamento alla fonte
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Tag: gregory, indi, pro memoria
Categoria: Generale
Un Paese come la Gran Bretagna che si vanta di aver sconfitto i nazisti. Come definire questo abominio se non eugenetica nazista?? La solita ipocrisia anglosassone, che conosco bene per lavoro. Shame on you, unspeakable dudes!!!
«le hanno negato qualsiasi possibilità di vivere, le hanno negato la dignità di morire nella casa della famiglia a cui apparteneva, sono riusciti a prendersi il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendersi la sua anima»
Bisogna essere grati al papa per aver pronunciato queste parole.
Oopps, non al papa (che non ha detto niente) ma al papà.
Ma guarda tu quanto è importante un accento, alle volte…
Questi giudici sono i diretti discendenti degli amministratori del subcontinente indiano, durante i due secoli di occupazione. Quando catturavano i capi dei ribelli – nelle numerose rivolte avvenute negli anni – li legavano alla bocca di un cannone e davano fuoco a mitraglia, come monito per chi volesse riprovarci. Questa è la gloriosa e democratica civiltà occidentale paranazista. Che questa bimba preghi per tutti noi.
Aggiungiamo anche che la i ” civili ” inglesi sono anche riusciti a trasmormare i genocidi di interi popoli in epopee…
Essere indignati per la morte fisica di questo angioletto è giusto ma non sufficiente. La sua anima è in cielo nella pienezza di Dio nostro Padre.
Quest’isola che anticamente si chiamava Angleterre, terra degli Angeli ormai è nido di diavoli ( dal greco diabolos = colui che divide) e temo non meriti più la sopravvivenza.
Non mi piace dirlo ma “che Dio stramaledica gli inglesi” intesi ovviamente come nazione. Amen
Nel solco delle sue riflessioni sull’Inghilterra, mi permetto di segnalarle due brevissime riflessioni (scaturite pur sempre dalla condanna a morte di Indi Gregory):
1 – https://www.pro-memoria.info/linferno-e-vuoto-e-tutti-i-diavoli-sono-qui-william-shakespeare-the-tempest/
2 – https://www.pro-memoria.info/diritto-di-vivere-solo-se-in-forma-perfetta/
Con profondissima tristezza per questo infanticidio, auguro a lei e al Dr Tosatti, il cui meritorio lavoro non sarà mai abbastanza sottolineato, la benedizione dell’Onnipotente.
Se non le fosse piaciuto dirlo non lo avrebbe detto e si sarebbe ricordato che anche I genitori di Indi, come quelli di Alfie, Charlie, ecc sono inglesi. Come i componenti del gruppo cattolico che li ha supportati e messi in contatto con l’avvocato Pillon. Oltre a molti altri che non si conoscono ed a cui, probabilmente, nessuno ha dato voce. E che non basta ad assolverci tutti, come italiani, perché il governo ha fatto un atto di umanità. La nostra indifferenza, come nazione ex cristiana, all’aborto, all’ideologia gender con tutte le sue perversioni, sdoganata a livello di massa ad opera delle dem Coop e di sempre più scuole. Alle castrazione operate nei nostri ospedali, a spese pubbliche, per non parlare delle centinaia di migliaia di bambini affidati, da almeno 35-40 anni ad oggi, a coppie e single sodomiti e lesbiche. Tutto questo ci rende ugualmente “degni” della giusta collera di Dio.
Non solo non potranno mai prendesi la sua anima ma quanto abbiamo assistito ricadrà sulle teste di chi ha permesso questo ed altri orrori. Nel silenzio delle nostre camerette che ciascuno esamini la propria coscienza, prefigurandosi, fin che si è in tempo, l’esito del “karma” che a momento opportuno ci si dispiegherà.
Sul medesimo argomento ha scritto uno splendido articolo antonio Socci. Si puo leggere sul suo blog.
Assassinio di stato.
https://www.youtube.com/live/0fBveT7TIUA?si=rl_NWjK0TWScatKA
Purtroppo non esistono cure, neppure in Italia; violenza nell’intromettersi nelle decisioni dei genitori, questo sì ed è inaccettabile.
La finestra di Overton fa segnare anche qui i suoi passi avanti.
Purtroppo è una tendenza generalizzata e che ormai (con la scandalosa complicità di Bergoglio) ha avuto un’accelerazione improvvisa a livello globale. Basta vedere come ciascuno di noi è quotidianamente “macinato” in meccanismi diabolici che di fatto hanno privato gli uomini di ogni libertà.
Vero che non esistessero cure per portare alla guarigione, falso che non si potesse “curare” nel senso di “prendersi cura”. Qui a Genova ancora ci prendiamo cura di Tafida, che 4 anni fa i giudici inglesi volevano mandare a morte, finché la minaccia di una fatwa non ha fatto loro cambiare idea… https://www.msn.com/it-it/notizie/Genova/a-tafida-dissero-s%C3%AC-quattro-anni-dopo-al-gaslini-di-genova-riceve-solo-cure-palliative/ar-AA1jSEgZ?ocid=entnewsntp&cvid=710c49909aa940c39f66e33e41f84eb4&ei=37
” la minaccia di una fatua ha fatto loro cambiare idea “, come si vede non sempre ” la violenza non risolve mai niente “…
molte la violenza si è dimostrata risolutiva
Io penso che il buon Dio avesse dato a Indi due missioni, una pubblica, mostrare cosa sia diventata la società sedicente civile, e una privata, far trovare la fede alla sua famiglia. Suo padre ha detto infatti: “Non sono religioso e non sono battezzato. Ma quando ero in tribunale mi sembrava di essere stato trascinato all’inferno. Ho pensato che se l’inferno esiste, allora deve esistere anche il paradiso. Era come se il diavolo fosse lì. Ho pensato che se esiste il diavolo allora deve esistere Dio. Una volontaria cristiana visitava ogni giorno il reparto di terapia intensiva e mi ha detto che il battesimo ti protegge e ti apre la porta del paradiso. Mi hanno colpito molto anche i miei avvocati del Christian Legal Centre, Louis Browne KC, Bruno Quintavalle e Pavel Stroilov, il modo in cui mi hanno sostenuto e la loro dedizione. È stato come se il battesimo di Indi fosse anche un modo per riconoscere il loro lavoro. Ho visto com’è l’inferno e voglio che Indi vada in paradiso. Anzi, ho deciso che anche io e mia figlia dovremmo battezzarci. Vogliamo essere protetti in questa vita e andare in paradiso.”
La condotta delle autorità inglesi è stata, come in molte altre occasioni, raccapricciante. Quello di questa piccola bimba è stato un vero e proprio omicidio rituale, perpetrato con feroce spietatezza. L’importazione della mentalità anglo, veicolata attraverso forme sempre più viscide e insidiose (quello che gli anglo chiamano “soft power”) è importazione della barbarie. Di ciò bisogna rendersi consapevoli e rendere consapevoli.
A quanto sembra, non esistevano cure (neppure in Italia), quindi non c’è stato alcun omicidio; violenza nell’intromettersi negli ultimi momenti di vita di un essere umano e nelle decisioni dei genitori questo purtroppo sì ed è gravissimo.
Più esattamente infanticidio.
A prescindere dalle concrete possibilità di sopravvivenza di questo angioletto, ciò che oggettivamente è grave, ingiusto ed inaccettabile è stata proprio la determinazione con cui giudice e ospedale hanno impedito ai familiari di portare a casa o con sé la piccola.
Credo che ciò che ha ferito maggiormente i genitori è stata proprio la violenza di questa intromissione in un ambito che attiene i sentimenti umani più intimi e la stessa libertà essenziale della persona e della famiglia.