Eventi e Appuntamenti dei Prossimi Giorni in Emilia e Veneto.
6 Novembre 2023
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione queste segnalazioni ricevute da un amico del nostro sito, il prof. Giovanni Lazzaretti. Buona lettura e condivisione.
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[1] CANALE ITALIA, LUNEDI’ 6 NOVEMBRE 2023, 09.00, PADRE CAPIZZI-CONDITI-LAZZARETTI, STATO E MONETA MATRIMONIO FELICE
Intervista di Vito Monaco a padre Carmelo Capizzi, Rogazionista, a Fabio Conditi e al sottoscritto. Lo Stato ha tagliato i ponti con la moneta? O il matrimonio è ancora in essere? JPG allegato.
[2] REGGIO EMILIA, VENERDI’ 10 NOVEMBRE 2023, FABRIZIO AGUZZOLI E PAOLO GULISANO, INCONTRO CONFRONTO CON LA MEDICINA
Due medici tratteranno i temi “La salute come bene comune” e “La medicina dalla parte dell’uomo”. Partecipazione a offerta libera, gradita la prenotazione. PDF allegato.
[3] REGGIO EMILIA, SABATO 11 NOVEMBRE 2023, 09.30, CONVEGNO “DA UN’ECONOMIA DI SOLO PROFITTO A UN’ECONOMIA CIVILE E DI COMUNIONE”
Convegno fino alle 17.30 nell’aula magna “Pietro Manodori” dell’Università di Modena e Reggio. Stefano Zamagni, Leonardo Becchetti, Luigino Bruni tra i presenti. Convegno diviso in 4 tavole rotonde, con prenotazione obbligatoria. Per il programma completo e le iscrizioni, vedere a questo collegamento.
https://www.
[4] REGGIO EMILIA, SABATO 11 NOVEMBRE 2023, 16.30, RUINI-MORA-DE MARI, PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CONTRO NATURA”
Seminario di presentazione del libro “Contro natura” con Corrado Ruini, Martino Mora e Silvana De Mari (in video). Il seminario, solo in presenza, è a cura del Comitato Beata Giovanna Scopelli. JPG del volantino, PDF del comunicato stampa.
[5] MODENA, SABATO 11 NOVEMBRE 2023, 17.00, RAMONA PALADINO, NO ALL’IDEOLOGIA GENDER NELLE SCUOLE
Su invito di Daniele Giovanardi, parlerà la giurista Ramona Paladino su un tema cruciale, il gender nelle scuole. Offerta libera, prenotazione obbligatoria. PDF allegato.
[6] LONIGO (VI), DOMENICA 12 NOVEMBRE 2023, 16.30, GIOVANNI LAZZARETTI, CI CHIUDERANNO IL CONTO CON UN CLICK?
Il sottoscritto parlerà (aDp) su invito dell’Osservatorio Van Thuan, con sottotitolo “Indebitati, controllati, ricattati”. Prenotazione obbligatoria, possibilità di fermarsi a cena. PDF allegato.
TESTI, NOTE & CONTRIBUTI
[1] GIA’ PASSATO, MA DA SEGNALARE
E’ un evento già passato, ma sono lieto che esista un “Festival Federico Caffè”, cinque giornate sull’economia.
https://www.ilmessaggero.it/
[2] PREVENGO L’OBIEZIONE DI ALCUNI AMICI…
Sì, nel 2019 ho avuto un dibattito piuttosto acceso con Luigino Bruni (e indirettamente con Leonardo Becchetti) dopo un mio intervento a Radio Maria. Questo però è un servizio di diffusione di idee e di proposte in generale, non di idee e proposte a mia misura. Quindi da una parte c’è il mio personale dissenso da alcune posizioni di Luigino Bruni (approfitto per inviare i due testi del 2019 che espongono la vicenda in dettaglio) e al contempo c’è il servizio di diffusione di un convegno importante.
Taglio Laser, Centro Culturale il Faro, 28 giugno 2019, Sacro Cuore di Gesù
Le sorprese di Radio Maria
Ho parlato 4 volte a Radio Maria, con una cadenza che non l’ha fatta diventare un’abitudine: quel po’ di strizza
che avevo nel 2016 si è mantenuta uguale nel 2019.
Il conduttore Fabio Trevisan studia un tema (ad esempio “Distributismo e nOmismatica” il 15 giugno scorso),
sceglie gli ospiti (Matteo Mazzariol e il sottoscritto), invia le domande che ritiene utili per gli ascoltatori. Preparo
le risposte e non le invio a Fabio Trevisan, che le ascolterà solo in trasmissione (con tutte le inevitabili varianti
create dalla diretta).
Il programma è in collegamento telefonico, per cui non c’è bisogno di giacca e cravatta. Pigiama, calcolatore
acceso, materiale vario a disposizione, qualche santo protettore in bella vista. Durante la trasmissione ti senti in
un salottino: Trevisan, Mazzariol e io, a chiacchierare piacevolmente di cose importanti. Poi c’è il dopo
trasmissione, e lì ti ricordi che un po’ di gente ha ascoltato.
Ha ascoltato, ma non sempre ha gradito. Il professor Luigino Bruni, ordinario di economia politica alla Lumsa,
nonché economista di riferimento di Avvenire (giornale che ho letto per quasi 40 anni), scrive una mail
all’Osservatorio Van Thuân, organizzatore della trasmissione, e va giù pesante.
«Stasera ho ascoltato casualmente in auto la vostra trasmissione su Radio Maria. Vi scrivo perché sono rimasto
molto perplesso del contenuto e del metodo. Ideologie improbabili (Distributismo e nOmismatica) presentate
come cose serie, e senza alcun contraddittorio.»
«Mi chiedo come si possano presentare tali ideologie spacciate come teorie serie, all’interno di un programma
intitolato alla Dottrina Sociale della Chiesa. Avevo sentito parlare bene di questo Osservatorio, ma stasera mi
sono davvero cadute le braccia.»
«Il moderatore era poi totalmente schierato con gli ospiti, senza una domanda critica, mostrandosi “fan” di tesi a
dir poco bizzarre. Ad esempio che ogni tasso di interesse è usura: tesi abbandonata dalla Chiesa da almeno 4
secoli: povero beato Tovini!! Per non parlare di Keynes trasformato in teorico della piena occupazione.
L’economia italiana equiparata alle ex colonie africane. E molto molto altro.»
«Mi permetto di richiamarvi ad un esercizio responsabile dei media. Chi ascolta non ha sempre i mezzi per
rendersi conto della qualità dei temi trattati, e occorre molta, molta prudenza.»
Rincara la dose l’altro economista di Avvenire, il prof. Leonardo Becchetti, con una mail dove arriva a dire che
«spargere superstizioni senza contradditorio è veleno per il paese» (e scrive questo dopo aver affermato «non
ho sentito la trasmissione»).
Comunque noi nOmismatici non ci arrabbiamo: il nostro compito è proprio quello di togliere agli “economisti
ortodossi” una materia che non conoscono e che hanno fagocitato, ossia l’emissione monetaria e le sue
implicazioni. L’attacco del prof. Bruni è quindi doloroso, ma non complicato: le sue considerazioni erano tutte
facili da controbattere.
La risposta però occupa 4 pagine. Chi vuole leggerla in integrale, la troverà in un testo allegato. Chi ha fretta, si
accontenti della replica sul punto che più mi sta a cuore.
«Tesi a dir poco bizzarre. Ad esempio che ogni tasso di interesse è usura: tesi abbandonata dalla Chiesa da
almeno 4 secoli: povero beato Tovini!»
Non so a quale documento della Chiesa si riferisca il prof. Bruni quando dice che la Chiesa ha abbandonato da
più di 4 secoli l’idea che ogni tasso d’interesse è usuraio.
1) Gesù nel Vangelo di Luca dice: «Prestate senza sperarne nulla».
2) La Chiesa delle origini impostò la dottrina in modo conforme alla parola di Gesù: per secoli il prestito a
interesse fu vietato come una delle pratiche più sporche che un cristiano potesse fare. Ancora nel 1311 il
Concilio di Vienne condannava il prestito a interesse, nonché i regnanti che lo tolleravano.
3) Poi, più o meno all’epoca indicata dal prof. Bruni, inizia nella Chiesa una prassi erronea, che viene rettificata
nuovamente nel 1745 da Benedetto XIV nell’Enciclica Vix Pervenit.
Sintetizzo la Vix Pervenit, invitando alla lettura integrale.
a) Ogni guadagno che superi il capitale prestato è illecito ed ha carattere usuraio. A scanso di equivoci,
l’Enciclica precisa che ciò vale anche se l’interesse è moderato, anche se è un povero a prestare a un ricco,
anche se chi riceve il prestito ne trae cospicui guadagni.
b) E’ possibile che esistano, a fianco del prestito, altri titoli esplicitamente concordati e scritti; è possibile che da
questi titoli derivi una ragione legittima di esigere qualcosa in più del capitale prestato.
c) «Ciascuno si convincerà a torto e in modo sconsiderato che si trovino sempre e in ogni dove altri titoli
legittimi accanto al prestito. Se alcuno sarà di questa opinione, avverserà non solo i divini documenti e il giudizio
della Chiesa Cattolica sull’usura, ma anche l’umano senso comune e la ragione naturale.»
La Chiesa quindi non ha mai sdoganato il prestito a interesse: siamo vittime di un colossale malinteso. Ci siamo
abituati a parlare genericamente di “capitale”, mentre il capitale va distinto in due tipologie: capitale per il
lavoro, che ha insito in sé il concetto di rischio (e, se rischi assieme all’imprenditore, allora hai titolo per un “di
più”); e capitale “mutuatario”, che vuole invece guadagnare evitando il rischio.
Il beato Tovini ovviamente non ci dà indicazioni sulla bontà o meno del prestito a interesse: era un banchiere
illuminato del suo tempo, non so se conosceva la Vix Pervenit, è beato perché ne hanno riconosciuto l’eroicità
delle virtù e perché è stato riconosciuto un miracolo, non perché chiedeva o distribuiva interessi.
Uno dei compiti della nOmismatica è quello di far riemergere la Vix Pervenit e riformare la mentalità cattolica (e
non solo) sul prestito a interesse in generale, e sull’interesse all’atto dell’emissione in particolare. E quindi la
nOmismatica è in piena sintonia con la Dottrina Sociale della Chiesa, ed ha avuto posto nella trasmissione
dell’Osservatorio Van Thuân a pieno titolo e a ragion veduta.
Giovanni Lazzaretti
giovanni.maria.lazzaretti@gmail.com
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Tag: eventi, lazzaretti, segnalazioni
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