“Altamente Improbabile” che il Siero Abbia Salvato Milioni. Nuovo Studio.

25 Ottobre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Renovatio 21, che ringraziamo per la cortesia. Lo studio smentito dagli scienziati era stato finanziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), cioè da Bill Gates & C. Buona lettura e condivisione.

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

Un nuovo studio condotto dai ricercatori sulla mortalità per tutte le cause Denis Rancourt, Ph.D., e Joseph Hickey, Ph.D., ha riesaminato il modello matematico alla base di un articolo pubblicato su The Lancet in cui si sostiene che i vaccini COVID-19 hanno salvato milioni di vite. L’articolo di Lancet, citato più di 700 volte, è stato parzialmente finanziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates.

 

Quando due scienziati dell’Università della Pennsylvania all’inizio di questo mese hanno vinto il Premio Nobel 2023 per la fisiologia e la medicina per il loro lavoro nello sviluppo di « vaccini mRNA efficaci contro il COVID-19», il Comitato Nobel e le organizzazioni dei media tradizionali hanno celebrato i vaccini COVID-19 per aver salvato «milioni di vite».

 

Ma un nuovo studio che riesamina il modello matematico alla base delle indicazioni salvavita – un modello presentato in uno studio pubblicato nel 2022 su The Lancet Infectious Diseases – ha concluso che il modello era profondamente imperfetto e la conseguente caratterizzazione dei 19 vaccini anti-Covid «deve essere considerata non valida».

Il documento di Lancet, finanziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Gavi, dalla Vaccine Alliance e dalla Bill & Melinda Gates Foundation, tra gli altri, è stato citato più di 700 volte.

I ricercatori sulla mortalità per tutte le cause Denis Rancourt, Ph.D. Joseph Hickey, Ph.D., hanno calcolato e rappresentato graficamente i tassi di mortalità che si sarebbero verificati senza i vaccini, come previsto da Waston et al. nello studio The Lancet e ha confrontato tali proiezioni con i tassi di mortalità effettivi per tutte le cause.

 

Rancourt e Hickey hanno testato le affermazioni contenute nel documento The Lancet secondo cui i vaccini hanno evitato decine di milioni di morti in eccesso, definite come il numero di morti per tutte le cause che supera il numero previsto di morti in condizioni normali.

 

Se il modello cartaceo di The Lancet fosse accurato, hanno scritto Rancourt e Hickey, senza i vaccini i tassi di mortalità globale sarebbero saliti a livelli storicamente senza precedenti e inimmaginabili all’improvviso, un anno dopo l’inizio della pandemia, proprio nel momento in cui i vaccini sono stati lanciati.

 

E i vaccini avrebbero ridotto quasi perfettamente quei livelli inimmaginabili di mortalità riportandoli ai tassi di mortalità di base.

 

Hanno concluso che i «risultati di Watson e colleghi e le relative fantastiche affermazioni di milioni di vite salvate sono altamente improbabili» e che le loro affermazioni teoriche «non hanno alcun collegamento con la mortalità effettiva», ma si basano invece su ipotesi «selvagge».

 

I risultati sollevano interrogativi sui gravi fallimenti del processo di peer review nelle riviste più importanti, sul processo di assegnazione del Nobel e sui processi di verifica dei media, secondo gli autori, che fanno entrambi parte della Correlation Research in the Public Interest con sede in Canada.

«Così improbabile che dovrebbe essere qualificato come impossibile»

Secondo Rancourt e Hickey, dato che non esiste alcuno studio clinico randomizzato controllato che dimostri che i vaccini contro il COVID-19 abbiano causato la morte, la base principale per tali affermazioni viene da Watson et al., che ha concluso:

«[I risultati] basati dei decessi ufficiali per COVID-19, abbiamo stimato che le vaccinazioni hanno prevenuto 14,4 milioni (intervallo di credibilità al 95% [Crl] 13,7–15,9) decessi dovuti a COVID-19 in 185 paesi e territori tra dicembre 8, 2020 e 8 dicembre 2021».

«Questa stima è salita a 19,8 milioni (95% Crl 19,1– 20,4) di decessi evitati per COVID-19 quando abbiamo utilizzato le morti in eccesso come stima della reale portata della pandemia».

«[L’interpretazione riguardo] la vaccinazione contro il COVID-19 ha sostanzialmente modificato il corso della pandemia, salvando decine di milioni di vite a livello globale».

 

Per testare la validità delle proiezioni del modello, Rancourt e Hickey hanno utilizzato i dati di Watson et al. per calcolare quale sarebbe stata la mortalità per tutte le cause nel tempo in 95 paesi se le affermazioni dei ricercatori fossero state vere e non ci fosse stato alcun vaccino contro il COVID-19 somministrato.

 

Per confrontare le implicazioni di tali affermazioni sulla mortalità effettiva per tutte le cause, hanno distribuito la stima più conservativa del documento di «14,4 milioni di decessi evitati» a livello globale, calcolando il numero di decessi evitati per paese come una combinazione matematica nel tempo dei vaccini somministrati e dell’efficacia del vaccino.

 

Hanno creato grafici per mostrare come i tassi di mortalità teorici per tutte le cause di Watson et al. senza il vaccino rispetto ai tassi di mortalità effettivi per tutte le cause.

 

I grafici mostrano anche i tassi di mortalità per tutte le cause prima della pandemia e annotano la data in cui l’OMS ha dichiarato la pandemia globale e la data di lancio del vaccino per ciascun Paese.

 

Negli Stati Uniti, ad esempio (Figura 1), si sono verificati picchi senza precedenti di mortalità per tutte le cause nel 2020, 2021 e 2022 che i ricercatori hanno collegato, in altri articoli, a misure pandemiche come l’uso diffuso di ventilatori e alla mortalità associati al vaccino stesso.

 

Questi picchi possono essere visti nella linea blu del grafico, che mostra la mortalità effettiva per tutte le cause. Lo scenario previsto dall’articolo di Watson e colleghi è tracciato in rosso.

 

 

Figura 1. Stati Uniti (USA): (pannello superiore) Mortalità per tutte le cause per settimana, 2018-2022, misurata (blu), calcolata seguendo Watson et al.(2022) (rosso fisso), continua (rosso tratteggiato); (pannello inferiore) stesso, espresso come eccesso di mortalità per tutte le cause e con incertezza di 1σ (ombreggiato in blu). In entrambi i pannelli, somministrazione cumulativa del vaccino COVID-19 (tutte le dosi) (grigio scuro), data 11 marzo 2020 (linea grigia verticale). Crediti: Denis Rancourt, Ph.D. e Joseph Hickey, Ph.D.

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7 commenti

  • nuccioviglietti ha detto:

    A limiti di… impossibile!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • stilumcuriale emerito quello vero ha detto:

    Cito dall’articolo:
    Ma un nuovo studio che riesamina il modello matematico alla base delle indicazioni salvavita – un modello presentato in uno studio pubblicato nel 2022 su The Lancet Infectious Diseases – ha concluso che il modello era profondamente imperfetto e la conseguente caratterizzazione dei 19 vaccini anti-Covid «deve essere considerata non valida».

    Già! Sapeste quanto è stupida l’intelligenza artificiale !

  • Adriana 1 ha detto:

    I ricercatori “liberi” hanno dovuto ricorrere al medesimo linguaggio degli “assoldati” per farsi intendere…e hanno fatto bene. I due Nobel strapagati non hanno inventato niente- come affermato dal dr. Malone, l’autentico inventore, che aggiunge anche le sue riserve sulle pericolosissime varianti introdotte dai due lestofanti-.
    Varianti che rendono il siero un possibile veleno mortifero- ha ammesso la femmina della Ig-nobel coppia-, ma, secondo lei, è un prezzo “giusto” che merita di esser pagato.
    Mi ricorda Madeleine Albright quando affermò che i 500.000 bambini iracheni morti sotto le bombe USA erano un costo “giusto” che meritava di far pagare.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Di buono c’è che l’informazione alternativa (e l’esperienza di malori improvvisi e non) è stata più convincente della diuturna propaganda di regime.

    Una consistente fetta degli italiani non si vuol più vaccinare contro il Covid, dopo aver detto sì (più o meno coattivamente) alle prime tre dosi. Anche tra i medici e gli operatori sanitari la defezione è maggioritaria.

    Interessante anche il crollo in borsa delle azioni Pfizer.
    Valevano più di 50 dollari a gennaio e adesso sono a 30.

    Eppure resta imbarazzante il numero di dosi acquistate, inutilizzate e in scadenza (anche avendo prolungato la validità dei lotti).
    Un bagno di sangue economico per le anemiche finanze statali, che in base ai contratti stipulati con Pfizer l’Italia dovrà acquistare oltre 9 milioni di dosi del vaccino Covid aggiornato: molte saranno buttate, in aggiunta ai milioni di dosi andate al macero.
    Ordinando immensi quantitativi per dosi di richiamo già disertate, in numero pari a 5 volte gli italiani!
    A circa 20 Euro cadauna lo spreco è una cifra!

    Molti che non optano per l’anti-Covid continuano a fare l’antinfluenzale tradizionale, non mRNA.
    Purtroppo chi invece fa il bivalente aggiunge esperimento ad esperimento.

    Purtroppo mentre gli allarmi internazionali si moltiplicano per i prodotti mRNA, i media mainstrem li ignorano (l’Italia è tra le peggiori).

    La stessa Pfizer adesso ammette ciò che negava (ma lo sapeva): rischio di miocardite e pericardite.

    Pericoloso l’aver mutato processo produttivo, aggiungendo anche la contaminazione da dsDNA.

    Ma se si teme giustamente per gli effetti avversi, che dire dell’efficacia? Era vantata al 95% e ora la si scopre, ad esser generosi, del 20%!
    A monte i trials erano taroccati e anche questo ormai è risaputo: milioni di cavie di un esperimento in cui i dati sono tarocchi, ma firmatari di un consenso informato! Anche soggetti fortemente sconsigliabili (es. gli immunodepressi) sono stati invitati a sorbirsi l’esperimento in nome della psicosi di massa!

    Riporto queste parole da una dichiarazione di un noto medico:
    “Le vere vittime della propaganda vaccinale sono state coloro che hanno offerto il braccio”.
    Ogni giorno, senza pregiudizi o malizia, mi prendo cura dei vaccinati con neuropatia, coaguli di sangue, danni cardiaci e aiuto le famiglie ad affrontare l’arresto cardiaco da vaccino. Non li biasimo: sono loro i malati e i morenti, non i non vaccinati”.
    Dr. Peter Mc Cullough.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Ormai da più parti si giunge tutti alla stessa conclusione: il Covid è stata una scusa per raggiungere altri scopi e i cosiddetti vaccini pericolosi e inefficaci.

    L’OMS è finanziata da filantropi dalle manie vaccinali.
    FDA, EMA sono agenzie regolatorie di studi irregolari.
    I virologi erano a libro paga delle case produttrici.
    I fact-checker alla Mentana sono prezzolati.
    Gli atti d’amore predicati dal soglio una cavolata.
    La scienza amica di tutti è ora la prostituta di qualcuno.
    L’influenza che uccideva qualche decina di migliaia di persone ogni anno in Italia è sparita per 3 anni.
    Le mascherine servono a poco o nulla.