Parla il card. Müller (di BXVI) ma il Vescovo di Mantova Dà Forfait…
23 Ottobre 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci ha scritto un sacerdote, che molto comprensbilmente chiede di non fare il suo nome, per raccontare del comportamento del vescovo di Mantova assente a una conferenza su Benedetto XVI che vedeva fra gli oratori il card. Gerhard Müller. Che tempi! Buona lettura e condivisione.
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Gentile dottor Tosatti, poiché settimana scorsa Lei ha avuto la compiacenza di annunciare l’evento a Mantova (qui riportato) che si è tenuto ieri sabato 21 ottobre, nel meraviglioso Teatro Bibiena, dove ha anche, o meglio soprattutto, parlato come solo un grande santo Pastore sa parlare al suo gregge, SER il Card. Gerhard Müller, Prefetto Emerito della Congregazione della Dottrina della Fede, la prego di voler pubblicare questa mia nota.
Il Teatro era “gremito” sia in platea che nei palchi, mi è stato detto che hanno partecipato circa 300 persone, inclusi vari Sacerdoti provenienti da provincie vicine e meno vicine. Come leggerà erano anche presenti molte Autorità. Bene quindi, e allora?
Allora, chi mancava era il Vescovo di Mantova, che ha mandato un breve messaggio (rispettosamente sintetizzato all’inizio dal coordinatore dell’evento).
S.E. Mons. Gianmarco Busca, Vescovo di Mantova dal 2016 (nominato dall’attuale Pontefice) e Presidente della Commissione episcopale per la Liturgia della CEI, dal 2021, non è venuto; manifestamente perché la presenza del card. Mueller lo “imbarazzava”.
Ma non è neppure andato a riverirlo e salutarlo, scusandosi. Più grave perché si tratta di un suo Superiore. Non solo, non ha permesso che oggi, Domenica 22, potesse celebrare la Santa Messa in Duomo.
In tempi precedenti detto Vescovo sarebbe stato sollevato dalle sue funzioni.
La prego di non scrivere il mio nome, son un sacerdote di una diocesi vicina, e anche io “ho paura “. Oggi questi “pastori” fanno paura, da molti punti di vista.
Grazie
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Tag: BXVI, mantova, mueller, müller, ratzinger, vescovo
Categoria: Generale
Sono stato a mantova c’era una bella platea attentissima tante teste con capelli neri ovviamente mancava il vescovo e come poteva il poveretto essere presente e omaggiare il cardinale dovendo poi render conto al suo superiore l Innominato che da poco l’aveva nominato !. Cmq ha mandato un suo rappresentante che alla fine dell incontro si è
presentato a Sua Eminenza per un brevissimo saluto io ero subito dietro in attesa del mio turno.
Per chi può spero che questi incontri andrebbero moltiplicati con la paziente disponibilità dei relatori e soprattutto organizzarci per resistere a questa rivoluzione nella chiesa cattolica in attesa che prevalga con l l’aiuto del Dio Uno e Trino .la Sua Chiesa Una Santa Cattolica e Apostolica.
Son giunti i tempi in cui tocca gridare “attenti al pastore!” e non più “attenti al lupo!”…
A questo punto, proporre una rivisitazione della favola di Cappuccetto Rosso non sarebbe malaccio.
Di questa notizia (che spero non stupisca) ringrazio, e la Redazione e l’anonimo sacerdote che, certamente, ricorderà nella preghiera – e noi con lui – il Vescovo di Mantova…
PAURA A MANTOVA, PAURA A MADRID! BERGOGLIO HA PAURA O FA PAURA?
Non fa paura….. fa semplicemente schifo!!!
No comment.
i commenti
Nessuna sorpresa, anzi sorpresa che solo adesso avvenga questa “dissociazione” infantile ed ipocrita. Dov’era andato con tanta urgenza per impegni precedenti improcrastinabili o si è sentito poco bene? Una indigestione o una infiammazione all organo dell’ accoglienza? Una “accoglite acuta fulminante” gli ha impedito la presenza? Oscena la proibizione di celebrare : non era impedito. Una offesa a Cristo Dio visto che è Lui il centro della messa e non il celebrante, ed ogni messa in più celebrata nella universo è motivo di gioia infinita in Cielo. Quanto al vescovo e a quelli come lui conviene aggiungere una giaculatoria al litanie della Madonna: ” per i cardinali,i vescovi,i preti ,i religiosi e le religiose che non credono e non amano nessuno : ora pro Nobis” perché a noi spetta pregare che a ricordare ci pensa il Cielo.
Buonasera, vorrei solo precisare una circostanza: Muller non è il “superiore” di alcun vescovo, men che meno di questo. Altra cosa: il presunto obbligo morale del capo di una diocesi di andare a “riverire” un ex prefetto in una circostanza tutt’altro che liturgica, chi lo ha stabilito?? Piuttosto: Mueller ha chiesto il permesso al Vescovo di andare a tenere conferenze nella sua diocesi?
È vero che il card. Muller non è il superiore del vescovo di Mantov. È vero che normalmente si chiede il benestare al vescovo diocesano quando si invita un prelato di fuori: questo, però, più che l’invitato dovrebbero farlo gli organizzatori. Quando, però, l’inviato è un cardinale, ancorché prefetto emerito, il vescovo diocesano, almeno per educazione, dovrebbe dargli un benvenuto e non proibirgli addirittura di celebrare la Messa in cattedrale. Siamo allo scisma di fatto, caro signore.
Ottima risposta don Barbieri, condivido , ritengo però che a fronte di una situazione tanto drammatica anche il card. Muller ( ed altri cardinali con lui ) dovrebbe darsi una “svegliata “; ormai sta diventando di giorno in giorno sempre più chiaro
che Bergoglio è sul libro paga della massoneria ; è la Massoneria che l’ ha elevato al soglio pontificio e da complice ne è di conseguenza diventato anche schiavo.
Quindi, card. Muller e colleghi: basta conferenze, omeie e blabla vari, dichiarate apertamente l’ antipapato ( i presupposti giuridici e teologici ci sono tutti ) e ponete fine a questa vergogna!
Sicuramente sarò un’incosciente, ma caro il mio prete, di che cosa ha paura?
Io non La capisco, sa?
Nostro Signore vi dice che vi manda come pecore tra i lupi.
Non lo sapeva quando ha pronunciato i suoi voti?
Dice inoltre, a tutti noi, pastori e pecore comprese, che non dobbiamo temere quelli che ci possono togliere la vita, ma quelli che ci possono mandare all’inferno.
Forse vi dobbiamo spiegare noi laici che cosa significa?
Dobbiamo davvero ipotizzare che il ” rovesciamento della piramide ” ecclesiale, apparecchiato testè dal Sinodo sinodale, sia voluto da Dio a punizione della ignavia dei suoi eletti ?
Che cosa farà, Anonimo Don, quando , a breve, questa specie di Vescovo che La dirige le imporrà di dare la Comunione ai divorziati risposati e di benedire le coppie omosex e ammettere all’altare i pastori di altre religioni e di far predicare le donne ecc .ecc.?
È lecito arguire che obbedirà a tutto.
Per paura.
Mi permetta dunque, con tutto il rispetto che Le devo e la comprensione umana per chi il coraggio non se lo può dare se non ce l’ha, di suggerirle di dar la precedenza in tutto alla Sua anima.
Sono peccatrice, io , ma Gesù chiederà a Lei , pastore di anime, un conto ben più alto di quello che chiederà a me.
La riverisco.
Magistrale ammonimento, carissima Mimma, chapeau!; è bello e consolante leggere commenti simili, dopo dozzine di commenti (e anche di articoli, purtroppo) di chierici e ” intellettuali,” timorosi, pavidi, legulei, azzeccagarbugli canonici, colmi di falso rispetto umano, che se le inventano di tutte pur di eludere l’ evagelico motto ” il vostro parlare sia si si, no no, tutto il resto viene dal Maligno”. Siamo senza pastori, cara Mimma, non si può concludere diversamente
Sottoscrivo ogni sua parola
Hanno perso, sia il denunciato che l’anonimo denunciante, il senso del trascendente, l’importante e’ non avere noie.
Si’… e’ vero…. Bergoglio non piace, ma che sia qualcun altro a dirlo apertamente…. “tengo famiglia” direbbe un laico per giustificarsi, loro, i “dubitosi”, non hanno neanche questa, di scusa.
Signora Mimma, non sia così severa verso un semplice parroco, specialmente senza conoscerne nè la storia nè la sua posizione.
E’ vero che un consacrato ha qualche responsabilità più di un laico ma è anche vero che è ipocrita pretendere dagli altri di esercitare virtù che magari noi non abbiamo…
Faccio osservare che un sempòice parroco può essere sbattuto in mezzo alla strada dalla misericordia bergogliana da un momento all’ altro, e lei sa, signora Mimma , che molti preti sono anziani, e che per un anziano, magari ultrasettantenne o ottantenne trovarsi in mezzo alla strada e senza mezzi di sostentamento non è una situazione certamente allegra…
Discorso completamente opposto, invece, per vescovi e cardinali che, avendo le spalle ( e i conti in banca) robuste abbastanza da sopportare i sopprusi dell’ antipapa, sono benissimo in grado di affrontare certe situazioni, ma un semplice parroco..suvvia…
Bravissima, anche da parte mia!
Questo succede quando non si vuole fare chiarezza
effettivamente , ci interesseremo di questo sgradevolissimo caso. Grazie per averlo riferito . (…)
speriamo che accada veramente e questo vescovo venga rimosso .
Oggi, caro sacerdote “in incognita “, a fare paura, alla stragrande maggioranza di Prelati, è la Verità! Difronte alla quale si indietreggia, ma non La si teme abbastanza da anteporLa alla paura e al giudizio prettamente umani! Nessuno dell’alto Clero osa ammettere l’illegittimità’ di questo papato, “ i più coraggiosi “ si limitano a celebrare la memoria ed il magistero di Papa BXVI, ma continuano ad ignorare e a sorvolare sull’atto più importante e coraggioso del suo Ministero, a cui il Signore lo ha chiamato, quello di CONSEGNARSI AI LUPI SENZA CONSEGNARE LORO LA SANTA CHIESA! Attraverso questo gesto, ogni cattolico oggi è chiamato dal Signore a compiere la sua scelta definitiva ed ogni tentativo di rimando, di elusione, di raggiro, risulterà del tutto vano, quanto lo sforzo di un essere umano che vorrebbe allungare, a suo piacimento, anche di un solo giorno, la propria vita terrena, o eludere, ignorare e negare un suo inizio ed una sua fine!
Lo scisma in atto è evidente. BXVI non ha mai rinunciato al munus, bergoglio è un antipapa