Il mio testo sulla possibilità del papa eretico ha generato un certo dibattito. Questo mi dà modo di approfondire il tema.
Dalla mia risposta diretta a chi mi ha contestato traggo alcune osservazioni che credo comunque utili a tutti.
Ho tentato di spiegare il fatto che tutti gli argomenti che possono dimostrare la nullità di un atto, o anche il fatto che un certo atto abbia un significato diverso da quello universalmente accettato, di qualunque natura, devono essere argomenti riconosciuti nella dovuta sede giudiziaria, per poter essere efficaci.
Se però io fossi -ipotesi assurda, almeno per ora- la moglie del giudice del tribunale ecclesiastico che deve riconoscere la nullità del mio matrimonio con lui, e pretendessi che egli riconosca tale nullità, contro la sua volontà, devo accettare il fatto che non posso fare nulla di giuridicamente rilevante. Posso eventualmente rifiutare la mia sottomissione, perché moralmente lo posso e lo devo fare, specialmente se moralmente ho la certezza della nullità del matrimonio, ma giuridicamente non posso fare nulla.
Fuori dalla analogia: se il tribunale che dovrebbe riconoscere che la declaratio è una dichiarazione di sede impedita, è il tribunale del papa, perché così è, siccome non c’è alcun altro papa che possa riconoscere tale fatto, e colui che occupa il trono del papa di fatto non riconosce questo eventuale significato della declaratio, la mia certezza morale o storica giuridicamente non serve a niente. Io posso solo resistere a ciò che da tale persona venisse chiesto, qualora fosse contrario alla fede e alla morale.
Il mio riferimento al caso papa eretico è perché è la fattispecie di incertezza della provvista papale citata dalla Universi Dominici Gregis.
Ma, come dice la legge, se il papa non è morto, non c’è conclave a meno che egli rinunci.
Ma da fine 2022 c’è una nuova situazione, perché il papa eventualmente in sede impedita è davvero morto.
In quel momento i cardinali hanno avuto la possibilità di riconoscere che eventualmente la sede era vacante. Magari appellandosi alla interpretazione della declaratio come dichiarazione di sede impedita.
Se però, come di fatto è avvenuto per ormai nove mesi e 8 giorni, i cardinali parlano tutti di chi siede sul trono di Pietro come del papa, è come se lo avessero eletto di nuovo, è quello che nel diritto canonico si chiama anche sanatio.
Ora, in questo caso un cattolico non cardinale, non può fare assolutamente nulla di rilevante a livello giuridico di fronte alla giurisdizione del papa, anche se avesse la certezza morale, o storica, che non è papa.
Questa, come mostravo, è la ratio della legge di Universi Dominici Gregis nel confermare il cambiamento rispetto alla legge di Giulio II.
Infatti la legge di Giulio II fino a San Pio X prevedeva che tutti, se avessero saputo di una ragione di invalidità dell’elezione, come la simonia, a causa della loro certezza diciamo fattuale, morale, storica, potessero e addirittura dovessero trattare il sedicente papa con il maggior disprezzo.
Ma siccome tale legge esponeva un papa, vero o falso che fosse, al fatto che chiunque ritenesse che chi sedeva sul trono di Pietro non fosse papa, era per legge autorizzato, e obbligato, a disprezzarlo e mancargli di rispetto, per evitare le conseguenze possibili di una tale situazione, la legge valida nell’ultimo secolo afferma che anche un eretico scomunicato, quindi ovviamente uno che non è vero Successore di Pietro, se siede su quel trono, ci fosse anche arrivato pagando qualcuno, è il papa.
Certo, non è la stessa identica fattispecie del papa eletto da un falso conclave, infatti nel mio articolo non era di quello che parlavo, ma appunto dell’ipotesi del papa eretico.
Ma il problema rimane li stesso, e per quello ho fatto il paragone con la situazione del matrimonio canonico.
Se anche un cattolico ha la certezza morale, o fattuale, che la declaratio non era una valida rinuncia al papato, questa certezza, per essere valida giuridicamente, dovrebbe essere avallata da un papa, un successore.
Eventualmente i cardinali che scoprissero di essere stati ingannati o tratti in errore, se dichiarano di ritenere nulla l’elezione, perché si ritengono vittime di inganno, e quindi ritengono nulla una elezione estorta con dolo, come suggerisce Mons. Viganò potrebbero studiare come intervenire. O in qualche modo i vescovi, essendo Successori degli Apostoli, possono correggere quelli che sono in errore tra i loro confratelli.
Questo però è al di sopra delle nostre possibilità, esattamente come nel caso del papa. Noi non siamo cardinali, né vescovi, e non abbiamo potestà giuridica sopra di loro.
Ma sinceramente sono convinto che questo intervento non avverrà, e che continuerà la situazione di adesso anche col successore.
In questa situazione il cattolico non può illudersi di usare strategie umane, deve avere fede in Dio.
Gesù ha promesso che le porte degli inferi non prevarranno.
E non prevarranno.
Ma anche Gesù prima di risorgere è andato in croce. E il CCC al numero 677 ci dice che la stessa sorte toccherà alla Sua Chiesa, e lo afferma cone interpretazione autentica della Parola di Dio.
Noi possiamo pregare che intervenga Dio, e perseverare nella fede anche nella persecuzione. Questo vale molto di più di tutti i tentativi di rovesciare il re dal trono.
Come giustamente hanno ricordato diversi vescovi, quello che viviamo nella Chiesa è un castigo che il Signore ha mandato alla Sua Chiesa per i peccati dei Suoi membri. E nessuno riuscirà a impedire il castigo di Dio.
Ma la preghiera e la penitenza sono molto più potenti delle armi di satana. Quando la Chiesa sarà stata purificata il Signore interverrà e la glorificherà nuovamente.
Quello che invece mi amareggia di alcuni che pur denunciano in modo pertinente molti abusi terribili perpetrati da nemici della Chiesa entrati al suo interno, è l’invito ai fedeli ad uscire dalla chiesa, con la falsa dottrina che i sacramenti una cum Francisco sarebbero invalidi o sacrileghi. Questo è puramente falso ed eretico, opposto alla vera dottrina ristabilita in modo solenne da Trento, e fa molto male alla Chiesa e ai fedeli, come ho dimostrato in diversi miei testi.
E poi è folle: sarebbe come dire: i nemici vogliono invdere casa mia, allora io me ne vado ad abitare da un’altra parte. Significa fare il gioco del nemico!
Sono loro, i falsi cattolici, i lupi vestiti da agnelli e i mercenari, i servi infedeli che non vogliono che il padrone coronato Re regni su di loro, questo sono quelli che devono essere espulsi dalla Chiesa. E lo saranno, come la zizzania, quando ci sarà il raccolto.
Ma noi, veri cattolici, restiamo nella Santa Chiesa, Una, Cattolica e Apostolica, fino alla fine della battaglia, perché il padrone sa chi sono i Suoi, e non li abbandonerà, e alla fine, dopo aver smascherato tutti i falsi cattolici, li caccerà tutti e li getterà nel fuoco eterno, e ristabilirà ogni giustizia.
La Regina delle Vittorie, che veneriamo oggi Regina del Santo Rosario, Santa Maria sempre Vergine, Immacolata Madre di Dio, ci è garanzia infallibile di trionfo.
Amen!
Il Signore benedica chiunque serve la Verità con purezza di cuore!
Solo la Verità ci farà liberi!
Francesco d’Erasmo, sacerdote cattolico,
Vicario parrocchiale del Duomo di Tarquinia,
Tarquinia, 7 ottobre 2023.
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Mi riferisco al giudizio sulle apparenze giuridiche per cui si giungerebbe alla conclusione che si possa avere un Papa che è al contempo Simoniaco e Scomunicato e che ha una al contempo una Fede Indefettibile, in quanto chiamato a confermare nella Fede la Chiesa (vedasi Luca 22,31-3). Quindi oltre alle apparenze si entra pure nella contraddizione ed a questo fine si può citare questo versetto del Vangelo: Matteo 5,37
Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
“Quello che invece mi amareggia di alcuni che pur denunciano in modo pertinente molti abusi terribili perpetrati da nemici della Chiesa entrati al suo interno, è l’invito ai fedeli ad uscire dalla chiesa, con la falsa dottrina che i sacramenti una cum Francisco sarebbero invalidi o sacrileghi. Questo è puramente falso ed eretico, opposto alla vera dottrina ristabilita in modo solenne da Trento, e fa molto male alla Chiesa e ai fedeli, come ho dimostrato in diversi miei testi.”
Costoro confondono la validità della Messa con la sua liceità.
Una Messa può essere contemporaneamente valida ma illecita.
La validità dipende dal fatto che si verifichi Consacrazione valida dell’Ostia durante la Liturgia Eucaristica ovvero che avvenga la Transustanziazione. Senza la Presenza Reale di Gesù Cristo il SIgnore in Carne Sangue Anima e Divinità non vi è Messa bensì si ha una messinscena, laddove ne sia consapevole chi “celebra”. In ogni caso non vi è Messa in assenza di validità.
Infatti non può esistere una Messa invalida ed illecita in quanto è sufficiente la non validità a che non sia più di interesse la liceità/illiceità di quella che Messa non è. Se viceversa vi è una Messa valida questa può essere sia lecita che illecita.
L’illeicità della celebrazione di una Messa valida può derivare anche dalla comunione con chi Papa non è.
Infatti vi è di Papa Benedetto XVI la “LETTERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AI VESCOVI, AI PRESBITERI ALLE PERSONE CONSACRATE E AI FEDELI LAICI DELLA CHIESA CATTOLICA NELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE” ed in essa appunto si fa chiara distinzione tra Messa valida ed illecita, proprio al fine di sopperire alle necessità spirituali dei fedeli cinesi.
“Sempre alla luce dei principi della dottrina cattolica devono essere risolti i problemi che sorgono con quei Vescovi, che sono stati consacrati senza il mandato pontificio, sia pure nel rispetto del rito cattolico dell’ordinazione episcopale. La loro ordinazione — come ho già detto (cfr n. 8, capov. 12º) — è illegittima ma valida, così come sono valide le ordinazioni sacerdotali da loro conferite e sono validi anche i sacramenti amministrati da tali Vescovi e sacerdoti. Pertanto i fedeli, tenendo presente ciò, per la celebrazione eucaristica e per gli altri sacramenti devono, nella misura del possibile, cercare Vescovi e sacerdoti che sono in comunione con il Papa: tuttavia, quando ciò non fosse realizzabile senza loro grave incomodo, possono, per esigenza del loro bene spirituale, rivolgersi anche a coloro che non sono in comunione con il Papa.”
Réponse à LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI – commentaire du 07 Ottobre 2023 alle 22:09.
Merci pour votre suivi.
Effectivement, le poisson, ça pourrit toujours par la tête !
Il est facile de se faire une idée sur le personnage Bergoglio. Il suffit de savoir qu’il a exhorté les baptisés catholiques (1,3 milliard) à se faire injecter le poison covid19 en prétextant qu’il s’agissait d’un acte d’amour envers soi-même et les autres.
Et maintenant, on constate que ce poison a fait des millions de malades, de blessés, de handicapés et de tués.
Bergoglio avait été averti que ces injections faisaient beaucoup de mal et qu’il y avait d’autres moyens sans danger pour soigner la farce covid19.
Doit-on croire que don Francesco d’Erasmo n’a aucune connaissance de tout cela ou bien qu’il n’a aucune compassion pour les victimes ?
Et il en est de même pour tous ceux qui soutiennent Bergoglio dont Mgr Schneider.
Bien à vous.
Assolutamente d’accordo. Siamo di fronte esclusivamente a demenziali bla-bla, per non dire a bla-bla delittuosi.
Don Francesco, se da Dicembre Gesù Cristo non può continuare a governare visibilmente la Sua Chiesa, attraverso la persona del Suo vicario in terra, è per colpa sua e di tutti i vescovi scismatici che, anziché eleggere il legittimo successore di Pietro Benedetto XVI, vi ostinate a riconoscere vostro capo l’antipapa eretico JMB, capo della sinagoga di satana.
E poi vi vantate pure di militare in questo covo di demoni che è la Babilonia di Bergoglio?
Ma perché Don Francesco?
Mi risponda una buona volta.
Lei ha i miei contatti.
Bergoglio non è antipapa.
Per essere antipapa si dovrebbe contrapporre al Papa legittimo.
Non lo ha fatto neanche quando Papa Benedetto XVI era in vita.
Infatti Bergoglio viene riconosciuto da molti come il 266° Papa e non come il 265° Papa.
Ove fosse stato riconosciuto da molti come 265° Papa allora si potrebbe parlare di antipapa, benché Bergoglio non sia comunque Papa.
Visto che è riconosciuto da molti come 266° Papa è assolutamente illogico dire che è antipapa
Quindi secondo lei si può andare a messa in comunione con un massone sacrilego senza contaminarsi con la sua eresia?
SOLUZIONE INSOLUBILE!
Encore un canulard !
Encore une tentative de ”noyer le poisson dans l’eau”, pour nous faire croire que même si Bergoglio n’est pas vraiment pape, il est quand même le pape qu’on doit vénérer.
Encore un déni flagrant et absolu de la Sainte Écriture :
▪︎ Le livre du prophète Daniel auquel le Seigneur Jésus-Christ renvoie impérativement en Mathieu 24/15-18
▪︎ Le chapitre II de la deuxième épître de St Paul aux thessaloniciens,
▪︎ La vision apocalyptique directement donnée par Dieu à l’apôtre St Jean
Les propos de cet auteur ne sont en rien fondés sur la Sainte Ecriture. Alors, comment pourrait-on lui faire confiance et croire qu’il est vraiment catholique ?
Il invente le droit canonique lorsqu’il écrit :
”Mais à partir de fin 2022, une nouvelle situation apparaît, car le pape, éventuellement dans un siège empêché, est en réalité mort.”
Il va même jusqu’à faire une accusation inversatoire envers les vrais catholiques lorsqu’il écrit que ceux qui s’opposent à Bergoglio s’opposent à l’Eglise et sont de faux catholiques :
”Ce sont eux, les faux catholiques, les loups déguisés en mouton et les mercenaires, les serviteurs infidèles qui ne veulent pas que leur maître couronné Roi règne sur eux, ce sont eux qu’il faut expulser de l’Église. Et ils le seront, comme la mauvaise herbe, quand viendra la moisson.”
…….
”Mais nous, vrais catholiques, restons dans la Sainte Église, Une, Catholique et Apostolique, jusqu’à la fin de la bataille, car le maître sait qui est son peuple et ne l’abandonnera pas, et à la fin, après avoir démasqué tous les faux catholiques, il les chassera tous et les jettera dans le feu éternel, et il rétablira toute justice.”
Chrétiens vraiment catholiques à votre avis, qui sont les faux catholiques ? Don D’Erasmo dit tout à fait la même chose que ce que dit l’infâme Tucho Fernández qui a déjà averti que ceux qui s’opposeraient aux décisions de François seraient considérés comme des hérétiques et des schimatiques. Comment pourrait-on croire que ces deux compères sont vraiment catholiques et qu’il faut les écouter ?
Chrétiens vraiment catholiques, comprenez donc bien ! Même si vous voulez rester dans l’Eglise catholique pour la défendre jusqu’au bout, vous ne pourrez pas le faire, car vous en serez de toute façon exclus si vous refusez de participer à la destruction de cette Eglise catholique. Ce sont ces destructeurs qui vont vous en exclure, vous serez excommuniés par le faux pape, le grand chef sioux à plumes !
Alors, retenez bien ce que dit la Sainte Écriture, la Vérité révélée en Apocalypse, chapitre 18, verset 4, et qui vous justifiera, vous consolera : ”Puis j’entendis une autre voix qui disait, du ciel :
” Sortez, ô mon peuple, quittez-la, de peur que, solidaires de ses fautes, vous n’ayez à pâtir de ses plaies !”
C’est tout le contraire de ce que proclame don Francesco d’Erasmo qui est de toute évidence un faux prophète qui tente de nous détourner de la réalité du faux prophète faux pape annoncé par l’Apocalypse.
Des faux prophètes comme lui, il y en aura de plus en plus, jusqu’au bout, pour égarer, même si possible, les élus, le petit nombre qui ne veut pas se laisser égarer.
Et bientôt va s’accomplir ce passage de l’Apocalypse 11/7-9 : ”Mais quand ils auront fini de rendre témoignage, la Bête qui surgit de l’Abîme viendra guerroyer contre eux, les vaincre et les tuer. Et leurs cadavres, sur la place de la Grande Cité, Sodome ou Égypte comme on l’appelle symboliquement, là où leur Seigneur aussi fut crucifié, leurs cadavres demeurent exposés aux regards des peuples, des races, des langues et des nations, durant trois jours et demi, sans qu’il soit permis de les mettre au tombeau.” (ici aussi, comme en Ap 13/13 et 13/17, on parle manifestement de l’excommunication).
De plus en plus de personnages s’insurgent contre le comportement de Bergoglio et dénoncent ces hérésies.
C’est très bien et très utile pour nous convaincre que Bergoglio est un mauvais pape qu’il ne faut pas suivre et auquel il ne faut pas obéir. De fait, il n’est pas catholique, il déteste les catholiques et l’Eglise catholique, il ne croit pas en Dieu ni à l’existence du diable.
Mais, en même temps, presque tous ces personnages sont eux-mêmes aussi gravement et effrontément dans l’erreur, ils manquent aussi à leur devoir. Car rien ne va arrêter la destruction de l’Église tant que Bergoglio reste sur le trône pontifical. Or, il suffirait de reconnaitre que Bergoglio est un antipape dont l’élection est invalide. Et l’Eglise pourrait être ainsi rapidement délivrée de sa domination antichrist et de toutes ses faussetés.
C’est ce que Andrea Cionci a osé démontrer et proposer par son livre ”Codice Ratzinger ”. Et plusieurs de ces personnages connaissent cet ouvrage. Mais presque aucun d’entre eux n’apporte son soutien aux affirmations de Andrea Cionci. Au contraire, ils dénigrent son œuvre. Ils refusent donc de reconnaître la réalité, la vérité.
Pourtant, toutes les condamnations qu’ils énoncent contre les erreurs de Bergoglio ne font que renforcer les affirmations de Andréa Cionci.
De la sorte, ils sont gravement en porte-à-faux, ils continuent d’affirmer que Bergoglio est un pape légitime, ils tournent ainsi en dérision et en illusion toute la réalité comme si elle n’existait pas. Mais c’est aussi la Sainte Écriture, la vérité révélée, la foi catholique et l’Église catholique qui sont tournées en dérision et en illusion, comme si elles n’étaient que chimères.
Il reste peu de temps. Ceux qui sont encore indécis doivent se dépêcher de choisir.
Sono d’accordo.
Il pesce puzza dal capo e non si può affogare Bergoglio lasciandolo nella sua acqua ma tirandolo fuori dal suo abisso di iniquità, all’aria pura e alla luce del Cristo deve affogare.
Sono d’accordo su tutto, anche se piange il cuore perchè quello che dice su don d’Erasmo è pienamente coerente; un prete, come ogni uomo ha cervello e coscienza se non fede, ed è responsabile delle sue scelte di vita che lo inchioderanno alle sue responsabilità. Ogni sacerdote e (ogni cattolico laico) che abbia coscienza e sappia cosa ha fatto Bergoglio, arrapicandosi sugli specchi e non uscendo fuori dalla falsa chiesa bergogliana è eretico e scomunicato oppure è un demente. Io spero sempre per la seconda opzione, la demenza non è peccato mortale e non esclude il Cielo.
Ci sono 256 diocesi e 25.000 parrocchie. Fatevi il conto di quanta stupidità c’è in Italia o si tratta di comoda apostasia??
Che pletora di stupidaggini, troppe.
Una per tutte?
“Un atto nullo può essere sanato.”
Ma scherziamo?
Solo gli ignoranti ( dal latino: ignoro, non so) di ogni più piccola ragione giuridica per ogni ordinamento e per ogni giurisdizione, e purtroppo don Francesco li batte tutti, non sanno che un atto invalido è nullo. E che un atto nullo è inesistente: tamquam non esset. Allora cosa saniamo, il niente una cosa che non esiste, un cavolo di papa che non esiste come papa?
Se don d’Erasmo avesse mai studiato il CiC saprebbe quali fattispecie giuridiche [quali quella che rende invalida un Messa senza comunione col vero e giusto Papa, la “Ecclesia de Eucharistia” al paragrafo 39 u.c. o quella che rende nulla una nomina papale di cui ai punti 76 e 77 della UDG ] sono cause inabilitanti o irritanti, per le quali è espressamente stabilito che l’atto posto in difformità da esse sarà nullo.
Don d’Erasmo confonde alla grande un altro principio generale per il quale ogni azione o atto fatto contra legem, definito così solo come illecito è non ordinariamente nullo poiché l’atto stesso rimane valido e con effetti validi producendo ugualmente i suoi effetti, fino ad eventuale annullamento o ad una sanatio. La nullità invece è espressamente prevista, come abbiamo visto.
È vero che le chiese sono vuote, vero che ci si rigira i pollici tutto il santo giorno, ma almeno non improvvisiamoci giuristi del menga. E gia transeat che in un precedente post, don d’Erasmo nel leggere ( non parliamo di studiare…!) la UDG di GPII è partito dal paragrafo 78 e lì è rimasto. Ma quando si cita qualcosa bisogna conoscerla a fondo, sviscerarla, conoscerne i collegamenenti con altre fattispecie, conoscerne la storia, e non pensare troppo, caro don Francesco, non è per lei. Lei manca di basi, di raziocinio e speriamo non manchi di fede… ma la vedo brutta… la fede è sussurro nell’anima, è amore per la verità e non aspetta che una norma giuridica ci dica cosa fare, caro amico prete.
Una mia vecchia amica mi diceva sempre: “stamu ammanu alli fessa” (ci circondano e ci governano persone vuote) ed io non vorrei davvero crederle nonostante le tante prove che dimostrano che molti, e sempre più, sono vuoti (di contenuto)…dal latino fesso, fessa, fessura ,vuoto, vacuità.
Ci sono altri preti bergogliani? Avanti un altro.
Giovanni 7,24
Non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio!».
Eppure qui ci si limita alle apparenze. Dove sta il giusto giudizio?!?
Questo nuovo articolo è un esempio classico di idolatria giuridica e fatalismo, che si traduce facilmente con la sottomissione e la resa preventiva.
E’ questa mentalità orrenda, fin troppo diffusa tra conservatori e tradizionalisti, che ci ha regalato il concilio vaticano II (che non è stato qualcosa di improvviso e imprevedibile in una chiesa sana), ci ha regalato l’antipapa Bergoglio e in futuro ci regalerà la papessa e le messe pagane.
Non osate scaricare la colpa sul Signore degli Eserciti dicendo che ‘è volontà divina’. NO! è un decreto della bestia portato avanti da uomini corrotti e non ostacolato adeguatamente, grazie a molti tiepidi, superficiali, idolatri del diritto canonico, fatalisti, predestinazionisti, ottusi che predicano l’obbedienza assoluta ai superiori, mistici della passività e della sofferenza.
Hanno ceduto la Chiesa ai nemici in cambio di una carcassa giuridica e della sofferenza, trasformando un decreto della bestia in volontà divina, in fato a cui sottomettersi.
Don D’Erasmo, rifletta davanti alla Verità:
1. Bergoglio è apostata, compie riti pagani e vuole distruggere il cattolicesimo, sostituendolo con una falsa religione.
Dimostri la compatibilità metafisica tra questo (cioè l’opposto del ruolo del papato) e il papato stesso.
2. Qualsiasi norma o interpretazione canonica (livello giuridico) non può porsi contro il livello metafisico (realtà; livello spirituale), che è superiore.
Quindi non può dire ‘è così perché lo dice il diritto canonico’.
E’ una mentalità aberrante tipica del positivismo giuridico. Qui si stanno svendendo la coerenza logica e la verità per la ‘sicurezza giuridica’.
3. Mi citi una dichiarazione magisteriale in cui si dice che la fede cattolica non è essenziale al papa e che il papa ha la possibilità di insegnare una falsa religione.
SERVE UNA CROCIATA DI LIBERAZIONE (vedere link)
https://www.marcotosatti.com/2023/09/23/e-finita-andate-in-pace-ii-parte-don-alberto-strumia/#comment-218847
👍👍👍
Che la Chiesa dovrà morire è vero, ma morire non vuol dire apostatare. Al contrario, analogamente al suo Capo, la Chiesa morirà proprio perché fedele. Riporto alcuni recenti spunti di riflessione:
https://padreelmocorazza.blogspot.com/2023/08/e-se-fosse-questa-la-realta.html?m=1
https://padreelmocorazza.blogspot.com/2023/09/come-affrontare-la-realta.html?m=1
Ma scusi, don Francesco, con tutto il rispetto… ma lo fa apposta?
“… devono essere argomenti riconosciuti nella dovuta sede giudiziaria “… ma quale sede giudiziaria del piffero!!! Don Francesco, suvvia ! La ” sede giudiziaria”in questione è occupata da una manica di farabutti e pertanto lei si aspetterebbe che costoro si pronunciassero contro se stessi?
Per non parlare di quanto sancito dall’articolo 76 dell’ UDG che stabilisce in modo chiaro e semplice che se l’ elezione di un Papa fosse avvenuta in maniera non conforme alle regole canoniche l’ elezione è da ritenersi nulla SENZA CHE INTERVENGA ALCUNA DICHIARAZIONE IN PROPOSITO.
Più chiaro di così, don Francesco…basta sapere leggere e capire l’ italiano. Cose che sono chiare ad un semplice operaio
e non entrano nella zucca di chi ha passato una vita su tomi di teologia. Le chiedo ancora scusa , don Francesco per la mia rudezza, ma quando ci vuole ci vuole!
Voglio vedere quando benediranno certi matrimoni all’altare, sarà tutto da ridere.Ma voi cattolici siete ancora Cristiani?Illusi,il prossimo papà sarà ancora peggio.
Quindi mi scusi eh….. di fatto lei dice che Cionci e MInutella hanno ragione ma per la codardia dei Cardinali Vescovi etc “formalmente” non si può fare nulla. Finalmente! Almeno questo ci siamo arrivati. Bravo!
Sul basta pregare… perché Pietro e gli apostoli sono andati ad evangelizzare ed hanno chiamato a conversione rischiando la pelle più volte e morendo? Bastava stare a Gerusalemme tanto faceva tutto DIo…….ma daiiiiiii ………….. c’è sempre qualcosa che si può fare. Se non si ha idee evitiamo di scrivere scrivere e scrivere, di bla bla bla ne abbiamo abbastanza.
Per i Sacramenti, prima di parlare, ascolti e s’informi. Mi sembra che esprima giudizi un po superficialmente.
PS: Comunque sapendo chi è quel soggetto vestito di bianco e chi c’è dietro (chiese chiuse, acque santiere vuote, vaccini atti d’amore, coppie omosessuali etc… credo ci possa arrivare anche lei) io NON lo dirò mai pubblicamente in una liturgia dove sostanzialmente invoco nostro Signore che sono in comunione con iddu…… Io non ho sufficiente pelo sullo stomaco….lei faccia come crede
Fra le tante cose discutibili, una mi pare semplicemente FALSA:
“È come se lo avessero eletto di nuovo, è quello che nel diritto canonico si chiama sanatio”.
Balle: tutti stanno zitti per PAURA!
Cosa che non si verifica in un conclave…
Trovo questa posizione del tutto convincente ed i suggerimenti conseguenti assolutamente appropriati.
Le alternative sono reazioni troppo “umane”, inconsapevolmente conformi allo spirito del mondo, mentre la battaglia apocalittica in corso è contro “gli spiriti che abitano nelle regioni celesti”. Contro questi avversari il Signore ci ha indicato quali sono le nostre armi: preghiera e digiuno. Se li sottovalutiamo, conviene interrogarci sulla nostra fede personale. Arriveremo al limite della disfatta e sulla soglia della disperazione e della resa, ma San Paolo ci dice “è quando sono debole, che sono forte”. Perciò avanti con fede, umiltà e perseveranza, Maria ci guida in questa lotta, non deludiamola.