Bergoglio, Biden e il “Dono della paura”. Mastro Titta.
30 Settembre 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Mastro Titta oggi ci parla della corssipondenza d’amorosi sensi fra Jorge Mario Bergoglio e Joe Biden. Buona lettura e condivisione.
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MASTRO TITTA: SMETTETELA DI CONTRARIARE L’AUTORITÀ. RINGRAZIATE DEL DONO DELLA PAURA. SOPRATTUTTO, GUARDATELI BENE
Sleepy Joe Biden ha tenuto un’interessante lezioncina, forse l’unica coerente da un anno a questa parte, per dire agli americani – e quindi al “mondo libero” di cui ci fregiamo far parte – di smetterla di mettere in discussione il Covid-19 e tutto il suo portato di meraviglie: vaccini che non funzionano e uccidono, obblighi conseguenti e carta straccia dei diritti e dell’economia dell’intero Occidente deindustrializzato e ridotto ad una gigantesca lavatrice di soldi sporchi, come peraltro dimostrano gli scandali che riguardano il presidente e i suoi famigliari più stretti.
Un messaggio a metà fra il paternalistico e il mafioso (la mafia del resto è paternalista). È interessante notare che anche Bergoglio, di fronte ai disastri che stanno facendo le risposte alle “emergenze”, vada avanti come un rullo compressore, prescindendo totalmente da quella bastarda della realtà. Immigrazione selvaggia senza se e senza ma, transizione ecologica senza ma e senza se, Sinodo sinodaloso in rampa di lancio.
Perché avvicino Sleepy Joe a Spooky George? Il primo è il leader temporale indiscusso di questa gabbia di matti che chiamiamo Occidente. Il secondo è il leader religioso di 1.3 miliardi di persone, e in generale l’unico leader religioso universalmente riconosciuto. L’uno è la stampella dell’altro, l’uno giustifica le malefatte dell’altro.
Per mostrare la corrispondenza d’amorosi sensi, vale la pena ripescare una gemma nell’acquitrino dell’editoria vaticana e italiana: La paura come dono. “Francesco a colloquio con lo psicologo Salvo Noè” (altro nome parlante: salvo lui, la sua famiglia, e le bestie due a due).
“La paura ci protegge e ci guida alla libertà, liberando le nostre potenzialità positive”, recita la sinossi. Sulla copertina, una farfallina policroma è posata sulla seconda “o” di “dono”. Anche qui, non una croce, o un fregaccio qualsiasi che ricordi vagamente il cristianesimo. La farfallina arcobaleno.
Frocesimo puro, non me ne vogliano gli omosessuali. Se il contenuto è conforme alla sinossi – per tacere dell’orpello entomologico – allora siamo allo zero umano assoluto. È difficile immaginare qualcosa di più dolciastro e squallido.
Abbiate paura, cari fedeli e infedeli. Che dico paura: terrore puro. Un baratro di magnifiche opportunità interiori vi si spalancherà davanti. Potreste persino fare sfavillanti carriere, come quelle di B&B, Biden e Bergoglio. Soprattutto, obbedite perinde ac cadaver all’autorità civile.
Obbedienza cadaverica, e già che ci siete fate la grazia di non romperci le gonadi con i vostri dubbi, ragionamenti, perplessità e bisogni primari.
Visto che siamo in tema di cadaveri – i nostri prossimi venturi – vorrei invitare i lettori a considerare le salme eccellenti, quelle già cotte e mangiate, per dir così.
Girano voci che Joe Biden non goda di ottima salute, e questa potrebbe perfino peggiorare drasticamente in vista delle elezioni. Uno sciancatissimo Bergoglio si è recato ad omaggiare la salma di Napolitano appena traghettato nello Sheol. Senza dire una parola di conforto nemmeno a se stesso, senza un gesto di pietas cristiana o pagana, congelato come un alpinista sull’Everest.
Bene. Quando questa gente vi chiede obbedienza cadaverica e asservimento tombale a questa o quella idea, questo o quel progetto, questa o quella emergenza e si mostra sorda e cieca a qualsiasi argomento fattuale, guardateli con attenzione. E ripensate al suggerimento di Cristo: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti” (Mt 8, 22).
Non si trattava di una metafora, ma di cronaca giornalistica. Una fotografia. Del genere che non invecchia mai.
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Tag: bergoglio, biden, papa, paura
Categoria: Generale
Purtroppo la lista delle salme offerte all’idolo covid con i buoni uffici ” vaccinali ” si allunga giorno dopo giorno. Tanti sono giovani, sembra d’essere ai tempi dei Maya in quanto a sacrifici umani.
Ricordo per me indimenticabile. Il grido di San Giovanni Paolo II “Non abbiate paura”. E l’esortazione di affidarsi a Cristo Nostro Signore.
Affinità elettive.
https://www.open.online/2020/11/04/usa2020-con-biden-in-vantaggio-nel-voto-postale-trump-punta-sullo-spettro-dei-brogli-elettorali-per-salvare-la-presidenza/
-voto per posta, non ancora scrutinato, che ha un grande peso sul risultato di questa contestata elezione che ha visto 64 milioni votare per corrispondenza a causa della pandemia-
[Bei tempi, quando bastavano i 112.000 zombi di Chicago ’60.]
E incompatibilità escatologiche.
https://www.maurizioblondet.it/germano-dottori-limes-2017/
https://www.nicolaporro.it/lultima-sberla-di-benedetto-xvi-niente-biden-ai-funerali/
https://silerenonpossum.com/esequie-benedettoxvi-saltanoglialtarini/
-Rabbia, sconcerto, dolore. Sono questi i sentimenti che, in queste ore, stanno muovendo l’animo anche di molti fedeli. Nella piazza, durante il funerale molte persone lamentavano “un trattamento che non verrebbe riservato neppure al proprio peggior nemico”.-
[Pasquino: ‘Li papi veri vestono de lana e seta, come papa Sisto. Li abusivi e de paja vanno a foco davanti al Vicario di Cristo.’]
Tolti misericordiosamente di mezzo peccato e timor di Dio, derubricato a indietrismo/svuotato l’Inferno il cui padrone di casa è una metafora, resta una sola paura. Che è quella su cui si regge tutto il baraccone: non godere abbastanza qui e ora prima che la morte abbia la sua vittoria. L’altro e il resto da qualunque lato lo si prenda, A o B o altre lettere (I-N-P-Z) in via di sdoganamento, sono mezzi per il fine.
https://www.aldomariavalli.it/2023/09/30/e-a-torino-la-chiesa-piu-grande-della-citta-diventa-un-caffe-della-morte/
Q.e.d.
“. L’altro e il resto da qualunque lato lo si prenda, A o B o altre lettere (I-N-P-Z) in via di sdoganamento, sono mezzi per il fine“. Si, d’accordo, ma a tanta gente a cui non è assolutamente chiaro il fine, figuriamoci se lo sono i mezzi. Se Bergoglio è ancora considerato da una maggioranza Papa, figuriamoci se l’atto d’amore a cui invita riesce ad essere letto come l’esatto contrario! Se un giornalista, oltre che informarti su quello che Bergoglio fa e dice magari ti informa anche del fatto che non è Papa e ti specifica anche l’obiettivo del suo operato, e ti offre,pertanto, una chiave di lettura diversa su come interpretare tante sue parole e gesti, lo trovo molto più onesto e fruttuoso, rispetto ai tanti e tanti ancora sottaciuti o sotto intesi. Gridare al mondo che i sieri possono essere letali e quali conseguenze possono provocare, è diverso che dire possono avere qualche effetto indesiderato, ma sono comunque vax approvati e legittimi, non trova?!
In una società in cui i fondamentali erano ancora integri, “Francesco” sarebbe stato possibile? Cioè: un’inversione così spudorata sarebbe passata con tanta… naturalezza, se fossimo in una cultura in cui la distinzione tra sopra e sotto, alto e basso, verità e menzogna, reale e virtuale, bene e male, è ancora evidente a tutti? Basta levare l’antipapa apostata, e tutti i cattolici che l’hanno accolto a braccia aperte torneranno a considerare l’aborto un delitto, non un “pilastro della società”, e la capacità di sacrificio una virtù? Magari fosse così semplice. L’illusione gemella è quella dei travet clericali che pensano sia solo una tempesta passaggera, una grandinata, molto brutta sicuramente, però passata la quale rimetteranno tutto in bell’ordine nei cassetti.
Ciò su cui possiamo essere d’accordo è che, se un vero Papa come Dio e Tradizione comandano sorgesse ora, dicendo in faccia a Bergoglio & compagnia “non ti è lecito”, sarebbe un centro di aggregazione formidabile per una riscossa cattolica, civile e umana.
Per chiarire di cosa parlavo.
“Fine” (della cultura in cui siamo immersi fino ai capelli): godersi la vita assecondando tutte le voglie che il denaro consente. “Fa’ ciò che vuoi: l’unico limite è il portafogli”. E chi non salta è nemico dei Mercati, -zzista, -scista, -ofobo, ecc.ecc.
“Mezzi” (per quelli di cui sopra il portafogli): tutti gli altri/noi. Pure convinti/presi per i fondelli che sia giusto così. Perché fra te e il paradiso in terra ci sono soltanto un giro della Ruota della Fortuna o della slot machine.
Cionci è una persona e un professionista intelligente. Sa benissimo cosa si è trovato fra le mani e che il tempo non può che dargli ragione. E che, proprio per questo, il suo nome fa l’effetto del drappo rosso davanti a un toro col mal di denti.
Per un ‘esigenza interiore di chiarezza ed onesta’, trovo che ’ostentare una certa supremazia o superiorità intellettuale, soprattutto nel drammatico contesto che ciascuno di noi oggi si trova a vivere, possa risultare, a volte, sgradevole, inopportuna e dannosa, quanto l’ignoranza. Segnalare link in aggiunta ad un articolo, che vuole essere espressione di libero pensiero e di personali analisi, a mio parere, non apporta un supplemento informativo utile all’articolo in questione, ma finisce, in questo caso, con il segnalare, altre opinioni o fatti, che ognuno, in piena autonomia e libertà, può, ogni giorno, scegliere di leggere o non leggere, valutandone l’interesse, esattamente come fa in questo blog. Inoltre finisce per sminuire l’articolo in questione, offendendo la sensibilità e l’intelligenza di chi lo legge in assoluta autonomia critica e di apprezzamento, inerente lo stile ed il contenuto. Detto ciò rimane il sacrosanto diritto di commentare, valutare, stimare un ‘opinione, un fatto, un pensiero, nella maniera più soggettiva e più congrua alle proprie capacità cognitive. Della sua analisi, se può interessarle, condivido diversi aspetti e soprattutto apprezzo la chiarezza e la disponibilità nell’esporla ed offrirla. Cordialmente.
Sinceramente non ho capito cosa si aspettava. Che, facendo sfoggio di sudditanza e inferiorità intellettuale, le dessi ragione a prescindere? Lei mi ha fatto delle osservazioni e io le ho risposto il più puntualmente possibile. Con le mie parole e le mie idee che possono essere diverse dalle sue, e senza dare giudizi personali. Le critiche sullo stile invece sono assolutamente legittime. A volte in effetti mi capita, per esigenze di sintesi, di essere troppo assertivo. Di questo chiedo scusa a lei e a chiunque può sentirsene offeso. Tenga conto però che lì fuori ormai bisogna pesare le parole col bilancino per non essere inquisiti dalla psicopolizia. Si sperava che qui fosse diverso. I link sono un suggerimento che non obbliga nessuno, un’integrazione e un modo di non rubare troppo spazio al buon Tosatti. La ringrazio comunque per gli apprezzamenti finali. Cordialità anche a lei.
Grazie Mastro Titta! Grazie perché con la sua schiettezza, sagacia, arguzia ed onesta’ intellettuale, mantiene in vita l’esanime categoria giornalistica (con le rare eccezioni) ed informa chi vuole essere informato! La paura, un altro “magnifico” regalo, lo definirei, dall’inesauribile “ pacco doni”, che i cadaveri ambulanti, con tanta dovizia, ci hanno confezionato. La paura è stata la loro arma principale, la punta di diamante, incastonato tra i tanti punzoni che ogni giorno infliggono. Paura che sfocia in terrore, angoscia, sgomento, smarrimento, che paralizza corpo e mente e sterilizza l’anima. “Paura come dono” e come l’astuto serpente, sin dall’inizio, alla stirpe umana donò, con la farfalla sulla o!
stirpe umana caduta, aggiungo per maggiore chiarezza.
Ma è uno scherzo ? Mettete in rete l’omelia di monsignor Viganò dedicata alla potenza degli angeli e in particolare ai miracoli dell’Arcangelo Michele e poi , immediatamente dopo, la recensione di questo libretto ?
Avere fede significa mettersi ogni momento nelle mani del Signore. Affidarsi a Lui come un bambino si affida fiducioso ai suoi genitori.
Vedere le difficoltà come mezzi del Signore per forgiarsi a sua immagine.
La paura dovrebbe essere estranea alla vita del cristiano. Il nostro Dio è un Dio Onnipotente, non un poveraccio morto di freddo in croce .