Abbiamo sbagliato noi. Meglio credere ai tank russi a Praga.
26 Settembre 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo apparso su Pro-memoria, che ringraziamo per la cortesia, e che riassume molto bene alcune delle cose che abbiamo pensato sulla visita di Jorge Mario Bergoglio alla camera ardente di Giorgio Napolitano. Buona lettura e diffusione.
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DOV’È l’errore? Abbiamo sbagliato NOI?
E la croce che porta al collo?
… Non ha pensato che potesse essere irrispettosa?
… Doveva nasconderla
… doveva togliersi direttamente la veste bianca
… Pensare che esista un vicario di Cristo, dunque pensare che esista persino Cristo
… non è anche questa un’offesa alla laicità del presidente defunto?
… poteva portare con sé … il crocifisso falce e martello che qualche tempo fa gli ha regalato il presidente boliviano Evo Morales
… così poteva onorare meglio la laicità e il credo comunista del presidente defunto
… non ha fatto il segno della croce per rispettare le idee di Napolitano?
… allora doveva salutarlo con il pugno chiuso. Così le rispettava ancora di più
… allora … abbiamo sbagliato noi
… Hanno sbagliato a insegnarci che il segno della croce non è un’offesa o un’intromissione nelle libere scelte altrui
… È semplicemente la dichiarazione della nostra fede.
…La nostra.
…Non quella di altri
… Avevamo capito … che farsi il segno della croce vuol dire «io ci credo»
… che la vita non finisca dentro quella bara
… credo che tu in questo momento non sei morto ma sei davanti a Dio
… per questo mi faccio il segno della croce. Per accompagnarti davanti a lui con la mia fede
… ma se vediamo che il Papa non fa il segno della croce ci viene il dubbio
… che lui non è tanto sicuro di quel che c’è nell’aldilà
… Siamo abituati ai crocifissi che spariscono dalle scuole
… siamo abituati ai tribunali francesi che ordinano di rimuovere le statue della Madonna
… siamo abituati a vedere oscurati i Gesù bambino nei presepi e i quadri dei santi
… Ma arrivare a considerare il segno della croce un oltraggio al defunto non credente
… non ci saremmo aspettati mai
… Soprattutto dal Papa, che è (o dovrebbe essere) il massimo difensore dei simboli della nostra fede
… Ci siamo sbagliati a credere che esistesse Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra
… ci siamo sbagliati a credere in Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio
… e nello Spirito Santo, che è signore e dà la vita
… ci siamo sbagliati a professare il battesimo per il perdono dei peccati
… aspettare la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà
… Ci siamo sbagliati. Era meglio se credevamo ai carri armati dell’URSS
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Tag: croce, napolitano, papa
Categoria: Generale
e
“The Moment You Realize You Took The Same ‘Vaccine’.. “ (mia traduzione: “Quando ti rendi conto che tu ti sei iniettato lo stesso “vaccino” – o, se si usassero le parole di papa Francesco: “Quando ti rendi conto di aver compiuto cosí come lui lo stesso “atto d´amore”):
https://rense.com/general97/same-vax.php
(compagni di squadra di Damar Hamlin che seguono da lontano le operazioni di soccorso del giocatore di football americano che ha appena subito un arresto cardiaco sul campo di gioco).
Quando finalmente ti rendi conto che fra poco toccherá a te:
https://www.marcotosatti.com/2023/09/26/abbiamo-sbagliato-noi-meglio-credere-ai-tank-russi-a-praga/
“Era silenzioso, ma dentro il suo cuore, quante cose diceva al fratello proprio e a sé stesso …” (in analogia a quanto papa Francesco si immaginava che la Madonna dicesse davanti alla Croce a Dio Padre … ) … questa foto mi fa immaginare che dei turbolenti pensieri fossero rivolti a chi gli stava davanti e a sé stesso. Quali pensieri? Non lo so. Ma è comunque una immagine che mi riempie di inquietudine e mi fa pensare: “Come è triste vedere papa Francesco davanti al proprio fratello … ehmm … a “sorella morte” … un potente ancora in piedi davanti ad un altro potente steso a terra perché non ha avuto alcuna possibilitá di sottrarsi al suo trascinante abbraccio (per dirla proprio alla San Francesco: “Laudato sii, mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullo omo vivente po’ scampare. Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali! Beati quelli che troverà ne le tue sanctissime voluntati, ca la morte seconda no li farrà male) e che pensando alla caducità della vita, mi fa cadere, me minuscolo, quasi in un abisso di disperazione ma non senza avere comunque la speranza di essere salvato all´ultimo momento da una Mano misericordiosa: “Sará disposto Dio, quando toccherà a me, a perdonarmi per tutto quello di male che ho fatto nella vita e a prendermi con Sé?”
Le parole e le azioni di San Francesco ma soprattutto le successive parole di Gesú (penso a quanto da Lui detto a Santa Faustina Kowalska) sembrano trasmettere questa speranza.
Per cui mi chiedo: dopo tutto quello che lá davanti si sará detto e avrá detto al fratello suo dentro il suo cuore, come lo troverá “sorella morte” quando gli verrá finalmente a fare visita obbligata? Lo troverá che sta ancora pervicacemente recitando il suo “Laudato sii” a tutte le genti come ha fatto finora oppure, fatto tesoro dei suoi pensieri, lo troverá che sta leggendo “Il cantico delle creature“?
Miei pensieri.
.
Tutti commenti calzanti, ma non dimentichiamo che, se il Giudizio di Dio fa tremare ciascuno di noi, forse fa tremare ancora di più chi ha collaborato o solidarizzato con i regimi assassini. Quindi, la “logica” è: non credo perché non mi conviene. Tutto qui. I conti della serva. Ma l’Onnipotente per esistere e giudicarci non ha certo bisogno del placet del signor Nap…oooops…Savoia.
Preghiamo tutti per la conversione di José Maria Bergoglio, della Curia romana e di tutti quei consacrati che pedissequamente lo seguono, tradendo la Parola di Cristo. Se non si convertiranno, Nostro Signore saprà quale benvenuto dargli quando saranno davanti a Lui.
Ogni atto ogni gesto ogni parola ogni decisione di quest’uomo in bianco… ci rafforzano vieppiù in convinzione… di trovarci di fronte ad un… presunto Papa!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
ho la sensazione non proprio vaga che gli si sia come paralizzato involontariamente l’arto all’intenzione di
benedire; il che potrebbe avere pure un significato duale ?
Così che ognuno dei suoi fedeli possa di nuovo, guidati dal Blanco Sommo, battersi il petto esulcerati…: ” Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa… per la nostra scarsa fede in Black Rock, in Vanguard, in State Street…per non aver adorato a sufficienza il W. E. F…, per non esser riusciti a obnubilare la memoria di Jan Palach e per non aver ancora beatificato Gustav Husach e Breznev.
Nella speranza di venir perdonati dei nostri peccati … buona sera.”
Naturalmente…si parla esclusivamente dei peccati indicati dal Sommo Blanco dall’alto del volo AZ4000: ” Pentiamoci dei nostri peccati ecologici. “
L’invisibile, il Trascendente è ciò di cui avverto l’assenza.
Manca quella Luce che ti fa capire che non si nasce per morire.
E lo sguardo deve andare verso l’Alto.
Mai tristezza fu più palpabile di quella trasmessa da questo pontefice, la cui presenza è diafana in questo contesto.
Come sono lontani i gesti e le espressioni di Pio XII, la cui semplice presenza irraggiava come il sole.
“L’invisibile, il Trascendente è ciò di cui avverto l’assenza.
Manca quella Luce che ti fa capire che non si nasce per morire.
E lo sguardo deve andare verso l’Alto”.
Fin qui sottoscrivo.
“Mai tristezza fu più palpabile di quella trasmessa da questo pontefice, la cui presenza è diafana in questo contesto. Come sono lontani i gesti e le espressioni di Pio XII, la cui semplice presenza irraggiava come il sole”.
Qui, invece, osservo che in nessun modo lo “sguardo verso l’Alto” è favorito o impedito dal Papa, chiunque esso sia.
Il Trascendente e la Luce sono ultra-personali e ultra-istituzionali. Se non lo fossero non sarebbero il Trascendente e la Luce.
Caro Enrico,
lascio a Margotti, se lo desidera, il compito di risponderti.
Dal canto mio, però, mi limito ad osservare che anche l’estetica, la fisiognomica, la gestualità occupano il loro posto in una religione essenzialmente antropomorfica, come quella cristiana, nonchè severamente istituzionalizzata come quella cattolica.
Del resto, anche al fine di elevare gli animi, ogni religione di un certo spessore ha sempre dato valore alla simbologia liturgica. Per quanto riguarda noi, troverei opportuno inviare un pensiero riconoscente a Numa Pompilio, il pio e meticoloso “creatore” degli ordini sacerdotali e, perfino, della sacra figura del Pontifex: l’unico in grado di far da tramite tra la terra e il cielo…senza bisogno di Clinton e di Scudi-Rossi climatologici.
Nulla da eccepire. Per un cultore ultraquarantennale della nipponica Arte della Spada qual io sono, l’estetica e la gestualità sono pane quotidiano.
Devi concedere, però, che viviamo in un Occidente particolarmente desacralizzato e confusionario che spinge fortissimamente al “si salvi chi può” e, perché no, al “fai da te”.
A mio parere, se è vero che l’Occhio Divino scruta nei cuori, chi assume un atteggiamento sincero verso il Trascendente non ha nulla da temere.
Enrico caro,
altrochè se concedo… tanto è vero che poco prima della tua risposta il mio pensiero era andato ai Padri del deserto ed ai motivi per cui avevano scelto quella ardua strada , o se vi fossero stati indotti dal mondo di allora(?)
L’abate Iperechio ha detto: « Abbi sempre nello spirito il Regno dei Cieli, e presto l’avrai in eredità ».
Una semplicità … apofatica strabiliante!
Che altro si va cercando?
Tra l’laltro chi annuncia Cristo, si vede che vive. Non come l’accoglione che già nell’atteggiamento emana la morte che ha in sè.
“… Soprattutto dal Papa,,,”
“… Ci siamo sbagliati a credere…”
e sarebbe bastato aggiungere: “CHE NON E’ IL PAPA”,
e tutto sarebbe chiaro. Lo hanno capito tantissimi (a parte clero e pseudo intellettuali che hanno ben pasciuto negli amniti ecclesiastici, rendendoli anche impraticabili.
Due aiutini: nel primo video viene spiegato da persona degna, e forse, non frequentatrice di parrocchie.
Nel secondo video un po’ lunghetto e pesante, di una ventina di minuti, un ebreo (si, un ebreo odierno che predica Gesù Cristo, dato che i “cattolici” non si sognano di farlo) tenta di spiegare Cristo a due musulmani di cui uno lo ascolta con distanza e scetticismo finchè alla fine si rende conto di che si tratta e rimane totalmente stupito. Questo dovrebbero fare i “cattolici”, invece di piagnucolare ed imprecare contro chi ha il coraggio di agire prendendosi pure le scomuniche (che non sono valide, ma suscitano soddisfazione nei mestieranti invidiosi). Amen
https://www.youtube.com/watch?v=QLI-JB2BvxE
Il sale non ha più sapore, calpestiamolo, la lampada si e spenta, nascondiamola.
Caro Giovanni,
non vorrei che lei abbia frainteso la faccenda del calpestare e spegnere.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra: può darsi che questo tremende parole del Cristo siano state sempre tenute in un cantuccio, specialmente dai duri e puri (non mi riferisco a lei).
Buona giornata.