Si scrive Schillaci, si legge Speranza. PMA gratis per tutti (con le nostre tasse…).

20 Settembre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il governo di Giorgi Meloni continua a regalare pessime sorprese a chi ha votato i suoi partiti, e in particolare – su Forza Italia e Lega sorprese non potevano essercene, ahimè…- Fratelli d’Italia. Il Ministro della Sanità che investe centomila euro in azioni di aziende farmaceutiche ci regala questa bella sorpresa. Leggete cosa scrive Pro Vita & Famiglia, e condividete.

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SI SCRIVE SCHILLACI SI LEGGE SPERANZA ?

Il Ministro della Salute Orazio #Schillaci ha disposto la gratuità in tutte le regioni della Procreazione Medicalmente Assistita omologa (gratuità = pagata con le tasse di tutti gli italiani), una pratica radicalmente immorale che comporta la morte del 93% degli embrioni generati durante i tentativi di fecondazione e un tasso di malattie rare più alto nei bimbi nati da questa pratica, senza contare l’impatto critico sulla salute delle donne coinvolte (nel 2020, ultimi dati disponibili, metà dei cicli interrotti o sospesi dopo il prelievo ovocitario e 148 donne ricoverate per complicanze gravi).

Fino a non molti anni fa un Governo di centrodestra in Italia si distingueva, almeno, per una maggiore prudenza, accortezza e ponderazione in ambito bioetico, mentre ora assistiamo a scelte spudoratamente degne di un Governo radicale e ultra-progressista.

Verrebbe quasi da credere che a comandare al Ministero della Salute sia rimasto Roberto Speranza. Eppure, si tratta dello stesso Governo che ha fatto scelte ottime nella composizione del nuovo Comitato Nazionale di Bioetica, ripristinando un minimo di bilanciamento dopo la deriva ultra-relativista degli anni scorsi (inutilmente, se poi si continuano a prendere decisioni ispirate da Emma Bonino). E allora? Qual è la linea del Governo in ambito bioetico?

Qual è la dignità di un embrione per il Governo? Quanto vale per il Governo il rischio – e anzi la certezza statistica – di moltiplicare a dismisura il numero di embrioni letteralmente sacrificati sull’altare dell’economia pur di rendere la PMA omologa gratuita (senza che si capisca poi perché mai dovrebbe esserlo)? La risposta a questa e a molte altre domande segneranno il tragitto da casa al seggio elettorale che centinaia di migliaia di elettori faranno – o decideranno di non fare – in occasione delle prossime Elezioni Europee.

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5 commenti

  • nuccioviglietti ha detto:

    Cambiano burattini… burattinaio sempre medesimo!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Adriana 1 ha detto:

    Speranza è intangibile…che di lupi mascherati da pecora
    ce ne siano più di quel che si sospetta?

  • laura cadenasso ha detto:

    (o decideranno di non fare)

  • Margotti ha detto:

    Perfettamente in sintonia con ProVita e famiglia.
    Però servono forze politiche Cattoliche ProVita che si presentino alle prossime elezioni, altrimenti si è sempre costretti a turarsi il naso e scegliere il meno peggio (vale a dire FdI).

    • Davide Scarano ha detto:

      L’Italia, per varie ragioni storiche, è stato uno degli ultimi stati nazionali a formarsi. Inoltre la sua originalità sta nell’essere terra ineguagliabile di arte, di cultura e di tante altre cose. La debolezza congenita di essa viene aggravata dalla sconfitta nella seconda guerra mondiale e, più recentemente, dal Trattato di Maastricht. Detto ciò chiedo: vale la pena di “turarsi il naso” sempre e comunque? Ho ben presente cosa mi sarebbe accaduto se non avessi avuto il Covid: la morte civile e sociale prescritta, salvo sparute eccezioni, dall’intero arco costituzionale. Detto che non c’è da aspettarsi nulla da questa politica e che lo sbarramento è fatto apposta per ostacolare i partiti “minori” non sarà il caso di tornare ad avere coscienza e riappropriarsi del proprio ruolo sia come singoli sia nelle formazioni sociali come previsto dalla stessa Costituzione? In fondo il suffragio elettorale è universale ma il giudizio di Dio sarà rivolto a ciascuno di noi.