L’invasione migratoria voluta dalle élite e Bergoglio. Mons. Viganò.
18 Settembre 2023
Marco Tosatti
Cari amici en nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò postato su X (Twitter). Buona lettura e condivisione.
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L’invasione di immigrati clandestini è voluta dall’élite globalista con due scopi: il primo è la sostituzione etnica nelle nazioni al fine di cancellarne l’identità, le tradizioni e la fede. Il secondo è alimentare il raket dei negrieri e delle organizzazioni pseudoassistenziali che lucrano sul fenomeno migratorio (tanto laiche quanto ecclesiastiche). La prova della strumentalità di questa invasione sta nel fatto che la maggioranza dei clandestini è di religione islamica o indù, e che provengono da regioni in cui non ci sono conflitti. Viceversa, non vi è praticamente nessun corridoio umanitario per accogliere i profughi di stati in cui vi è la guerra civile e in cui i Cristiani sono perseguitati. Se infatti l’Europa accogliesse rifugiati Cristiani, rafforzerebbe la loro presenza e non creerebbe alcun conflitto sociale, mentre vuole ottenere lo scopo diametralmente opposto. Non stupiamoci quindi che Bergoglio si presti alle operazioni di ingegneria sociale del globalismo in materia di immigrazione, dopo aver fatto il testimonial per i sieri genici sperimentali ottenuti con feti abortivi.
Citazione
June Slater
@juneslater17
When someone asks you what Hell looks like, and you can’t put it into words! Didn’t Alistair Campbell once quip ..we don’t do God?
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Tag: invasione, migranti, papa, vigano
Categoria: Generale
Bravissimo Marco Tosatti ! Ti ammiro tantissimo !! II
“Se infatti l’Europa accogliesse rifugiati cristiani”.
Aveva cercato, a suo tempo, il compianto card. Biffi di metterci sull’avviso, ma tutti ricordiamo come furono accolte le Sue parole, anche e forse soprattutto dentro la Chiesa.
Si è sempre detto, e saputo, quale siano le soluzioni all’attuale invasione in corso:
1) Blocco navale totale, schierando le nostre navi da guerra più potenti pienamente armate, con l’ordine di non far sbarcare nessuno che non ne abbia diritto e di accompagnare gentilmente nelle acque dei Paesi battenti bandiera quelle effettivamente registrate (in sintesi, se la nave batte bandiera tedesca o francese che se li prendano loro, non vedo perché dovrebbe occuparsene l’Italia).
2) Per coloro che arrivano con barchini, gommoni od imbarcazioni del genere, che per ovvie motivazioni non battono volutamente bandiera, istituzione di centri di accoglienza, identificazione ed espulsione al difuori della terraferma (possibilmente ben lontano, così da scoraggiare eventuali fughe a nuoto – niente isolotti vicino alla riva, per capirsi) per evitare “fughe” (il sospetto è che, in realtà, questie “fughe” si verificano quando i centri sono troppo pieni o servono schiavi), con smantellamento e/o affondamento delle imbarcazioni ed incarcerazione degli scafisti (con rimpatrio immediato non appena scontata la pena). Per esempio, l’isola di Montecristo o l’Asinara potrebbero andare benissimo. In questi luoghi, inoltre, confluirebbero automaticamente tutti i richiedenti asilo e/o clandestini condannati per reati penali di entità inferiore di 5 anni e/o colpiti da provvedimenti di espulsione.
3) Rimpatrio ed espulsione immediata per coloro che, pur avendo ricevuto asilo, delinquono, con revoca del permesso.
4) Istituzione di punti di controllo armati ai valichi, con l’ordine di non far entrare nessuno; se riescono comunque ad arrivare, inviarli immediatamente nei centri di identificazione e rimpatrio di cui sopra.
5) Accordi (facendoli rispettare, a costo di imporre degli embarghi totali) con i Paesi di partenza per evitare le partenze verso l’Italia.
6) Soccorsi in mare esclusivamente da parte della Marina militare italiana (vedi punto 1) con trasporto nei centri di accoglienza, identificazione ed espulsione. Le ONG o simili entità se straniere vengono accompagnate ai Paesi di bandiera, se italiane vanno considerati senza troppi complimenti come complici dei trafficanti e, come tali, processati e condannati.
Per quelli che rimangono:
1) Divieto assoluto per moschee ed associazioni culturali islamiche di ricevere finanziamenti da Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Algeria o simili Paesi islamici (se le vogliono costruire, mettono mano al portafogli).
2) Obbligo per gli imam di pregare e predicare in lingua italiana, nonché di iscrizione ad un registro degli imam italiani.
3) Divieto di istituire madrasse o scuole coraniche, pubbliche o private.
4) Introduzione dell’aggravante di odio nel caso di reati commessi da maomettani nei confronti di donne, ex-musulmani o cristiani, per cui in caso di condanna segue automaticamente la revoca del permesso di soggiorno (se invece con doppia cittadinanza, della cittadinanza italiana) ed il rimpatrio forzato.
5) Inasprimento di pene contro il caporalato, la prostituzione (sia chi ne usufruisce che chi la sfrutta, con rimpatrio immediato se extracomunitario di chi la pratica) e chi si dedica al traffico di esseri umani.
6) Riduzione della spesa per clandestino (ad eccezione delle procedure di rimpatrio) da 35 a 17 euro al giorno; inoltre, tutte le COOP, aziende ecc… coinvolte devono essere iscritte in un registro nazionale ed essere monitorate su base mensile.
Tutto il resto, lo sappiamo bene, sono solo promesse politiche volte a favorire l’immigrazione clandestina di massa, la destabilizzazione sociale dell’Italia (le cui opere d’arte e la, potenziale, ricchezza fanno gola a molti in UE, specialmente ai tedeschi in perdita), la svalutazione totale del lavoro e la distruzione di quel poco di tradizioni cristiane rimaste. Grazie ma non sono interessato.
Gli imam, oltre a predicare in lingua italiana dovrebbero sostenere appositi esami di abilitazione in cui dovrebbero dimostrare la conoscenza delle nostre leggi e della religione cristiana. Impegnarsi con giuramento di fedeltà alla costituzione della Repubblica.
Ormai lo sanno anche i muri che la Chiesa Cattolica lucra sui migranti, magari facendolo in buona fede in molti dei suoi aderenti e ramificazioni, ma tuttavia essa fa il gioco dei trafficanti, consapevolmente o meno.
Poi, al fondo di tutto, e Mons. Viganò è uno dei pochissimi che lo esterna vivamente, si pone la domanda: come mai si mette il lupo a guardia degli agnelli?
Giusto ricordare che la Chiesa lucra sui migranti. È una cosa grave, e tutto sommato risaputa, ma è sempre bene dirlo chiaramente affinché molti “cattolici” si sveglino.
Oltre al dato economico, temo vi sia anche una volontà di cancellare gli indo-europei, probabilmente qualcuno si pone l’obiettivo del meticciato per avere una popolazione più addomesticabile, servi senza una precisa identità. E temo che i mandanti siano anche all’interno della Chiesa.
Le frasi che il cosiddetto pronuncia vanno lette in maniera diametralmente opposta, cioè speculare, come ogni specchio (terzo segreto di Fatima) le riflette…
Considerando poi che la figlia dei Clinton è tra le finanziatrici ufficiali della Chiesa di Satana ( retta dagli “eredi” di Lavey ), tout se tient.
Purtroppo il caos in tutta Europa è vicinissimo, prepararsi ad un lungo periodo di insicurezza e guerra.
Per favore dite al buon Vignò di usare anche Telegram…
Aveva cominciato a Lampedusa dove aveva esclamato un
apparentemente sibillino: “Vergogna, vergogna, vergogna!”
Monsignore, se lei avesse fatto il suo dovere quest’ incubo sarebbe finito già da tempo.
Mi sembra un’affermazione gratuita che non tiene conto dei rapporti di forza effettivamente in campo. Egli offre comunque una testimonianza di Fede e di verità preziosissima. Chiediamoci pure: quanti sono i “soldati” di Mons. Viganò? Ammettiamo che molti tra i lettori di questo sito simpatizzino per le sue opinioni. Adesso con onestà domandiamoci, -EX POST è più facile, a questo serve la Storia- cosa abbiamo fatto, meglio cosa non abbiamo fatto, durante le restrizioni pandemiche, solo per citare l’evento che, più di ogni altro, ha dimostrato la fragilità della nostra società e della nostra Fede.
In effetti, considerato che per lavoro mi sono direttamente occupato della materia per anni, posso confermare al 100% che di “umanitario” c’è solo la falsa etichetta di facciata: trattasi di sporco business da schiavisti dove le vicende personali dei migranti economici sono sfruttate da criminali senza scrupoli.