Michela Murgia. Ennesima pessima prova della Chiesa. Del Pozzo.

21 Agosto 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Stilum era ancora in vacanza, quando è venuta meno quell’attivista anticattolica che rispondeva al nome di Michela Murgia. Se essere cattolici vuol dire seguire il magistero e gli insegnamenti della Chiesa; cioè se non basta dire “sono cattolico” e poi fare propaganda per l’omicidio rituale e l’antropofagia, e però esser considerato cattolico. Luca Del Pozzo qui sotto esprime tutte le perplessità che possono essere brevemente presentate a fronte degli ossessi prelatizi a questa icona della cultura dominante anticristiana e del politicamente corretto. Buona lettura e diffusione.

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C’era di che essere parecchio perplessi, per usare un eufemismo, al cosiddetto funerale politico di Michela Murgia. Perplessi per l’ennesima, pessima prova che la Chiesa, peraltro presente in maniera significativa (e già questo la dice lunga), ha dato di sé.

Ad ascoltare l’omelia quanto i messaggi di alti prelati un marziano che si fosse trovato per caso nella chiesa degli artisti a Roma avrebbe avuto netta la sensazione di essere al cospetto se non di una santa quantomeno di una persona di sicura fede. Fede, ha sottolineato il celebrante (che quanto a pattinaggio omiletico ha un indubbio talento), che la scrittrice non ha mai avuto timore di testimoniare e mostrare, in particolare per come ha affrontato la malattia e perché si preoccupava più per gli altri che per sé stessa.

Già. Peccato solo che tale donna di fede che “ha fatto tante battaglie” (quali, esattamente?) sia la stessa che ha anche fatto della sua vita, compresa l’ormai celebre intervista del 6 maggio scorso al Corsera, un manifesto vivente, il manifesto di un catechismo riveduto e (politicamente) corretto.

Un catechismo cioè femminista, favorevole all’aborto, all’eutanasia, all’utero in affitto, alla riscrittura  – anche formale con l’uso dell’orrida scwha – della grammatica antropologica, ad un concetto di famiglia liquido e indefinito in cui “le relazioni contano più dei ruoli”; e dove il matrimonio, se proprio tocca farlo (nella fattispecie solo civilmente, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista della morale cattolica) serve solo per tutelare diritti, essendo manco a dirlo indifferente che ci sposi con un uomo o una donna.

Non solo: ma catechismo che neanche vede di buon occhio i bambini se è vero, come ebbe a dire sempre al Corriere, che “i bambini rompono i coglioni” (sic), prediligendo perciò altre forme di maternità e di figliolanza siccome è pure “insensato dire che di madre ce n’è una sola, una condanna per la donna e anche per chi le è figlio”.

Tutto questo però per la chiesa della misericordia non conta. Non conta che Michela Murgia abbia voluto fare della sua vita, in ciò ben supportata dall’establishment, un contro-catechismo politically correct, no.

Forse perché, in fondo in fondo, le idee della Murgia non dispiacciono poi troppo a certi pastori?

Luca Del Pozzo

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15 commenti

  • Stefano ha detto:

    Rispetto per la persona che è mancata. Tuttavia, per quel che mi riguarda non c”e e non c’era una sola virgola che condividessi del pensiero di questa “povera” donna, che a mio modo di vedere non credo nemmeno fosse nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.
    Detto questo, che riposi in pace, e soprattutto che Dio abbia misericordia ( quella vera, non quella millantata da bergoglio &c.) di lei.

  • Mimma ha detto:

    Nessuna meraviglia.
    Anni fa, ai funerali di un uomo ateo, voluto dai suoi amici cattolici, il celebrante disse che dopotutto, il Signore avrebbe apprezzato la fede di questo Suo figlio nella cultura.

  • Margotti ha detto:

    Imbarazzante!
    È semplicemente imbarazzante questa Gerarchia Vaticana, con la stragrande maggioranza dell’episcopato e dei sacerdoti accoccolati e proni al mondo.
    Non parliamo poi dei Gesuiti!
    C’è un mondo al contrario, ma c’è anche una Chiesa Cattolica al contrario, lo dico con dolore, ma certo vedere simili scene è desolante.

  • Maria ha detto:

    Io ho una curiosità ma vorrei essere smentita.
    La Murgia si è fatta fare l’eutanasia? E perché nessuno ne parla? Dicono “sedazione profonda”. Ma nel suo caso non è la sedazione di chi non ne può più dal dolore. Cioè, riempimi di sedativi per calmarmi, e se muoio non importa.
    No. Lei organizza tutto per completare le cose cominciate e quando è pronta telefona al medico. “Venga, sono pronta, mi può uccidere”.
    Per me è eutanasia bella e buona, anche se tramite sonniferi…

  • amos ha detto:

    Ho letto, a proposito del funerale Murgia, e poi ho visto il video del vescovo di san Remo Suetta. Tutto condivisibile in pieno ma il vescovo si è mostrato in un modo, a dir poco, strano e per me poco consono, quasi a palesando un certa supponenza: semisdraiato su un divano. Ma perchè questi vescovi non parlano dalle loro cattedre?!?!

  • Nicola ha detto:

    Questa è la Chiesa che ” piace ” al Mondo.

  • . ha detto:

    ..

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    C’è un tempo per ogni cosa. Per le domande retoriche, le prudenze tattiche e il rispetto umano.

    «Tutto questo però per la chiesa della misericordia non conta. Non conta che Michela Murgia abbia voluto fare della sua vita, in ciò ben supportata dall’establishment, un contro-catechismo politically correct, no.
    Forse perché, in fondo in fondo, le idee della Murgia non dispiacciono poi troppo a certi pastori?»

    https://www.aldomariavalli.it/2023/08/21/un-sinodo-truccato-ecco-processo-sinodale-un-vaso-di-pandora-un-libro-per-capire/
    -Dalla lettura del libro delle TFP emerge una grande domanda, ispirata al titolo del noto vaticanista Edward Pentin:- (suspense in attesa della domanda delle cento pistole…) -siamo di fronte a un Sinodo truccato?-
    https://www.youtube.com/watch?v=PQNb8otktH0

    https://www.maurizioblondet.it/la-crisi-della-fede-per-una-giusta-terapia-una-diagnosi-precisa/ (Con sincera stima per il dottor Gulisano.)
    -Questo l’esito degli esami. Il mensile poi si è rivolto ad alcuni “esperti”, addetti ai lavori ecclesiastici, per cercare di rispondere alla domanda che sorge immediata: che fare? (…)
    Allora se la diagnosi corretta è questa, la terapia non può essere che questa: tornare alle basi, alle fondamenta, e trasmettere la Fede, annunciarla, ripartendo proprio dai Comandamenti, dai Sacramenti, dalle preghiere. Un compito davvero immane, perché la gente non vuole ascoltare, perché ritiene di poter fare a meno della Verità cristiana, ma cui non possiamo sottrarci.-

    Per le risposte scomode da «sì, sì; no, no», l’assoluto dai tetti e la coerenza da campo di Megiddo.
    https://www.silvanademaricommunity.it/2022/12/31/la-verita-ha-solo-amici/
    -Non sono affatto queste futili disquisizioni: c’e’ in gioco il destino di 1 miliardo e 285 milioni di Cattolici alla merce’ di un potentato mondialista che ha imposto loro un capo di sua scelta. Non assistiamo infatti oggi solo all’evaporazione del Cristianesimo svuotandolo dall’interno per lasciarne al suo posto qualcosa di diluito, ammorbidito e facilmente manipolabile: stiamo assistendo ad un vero e proprio rovesciamento dei postulati del Cattolicesimo, attuato cambiando le basi della fede per seguire le logiche del mondo.
    C’e’ una convergenza inconfessabile quanto preoccupante tra la societa’ dei costumi, di per se’ dissacrante e profanante e la Chiesa di Bergoglio che, invece di resistere a queste tendenze, le asseconda e procede nella stessa direzione liberal progressista che dimentica il trascendente per l’immanente. La Chiesa che dovrebbe resistere alla civilta’ dei mercati coniugata alla dittatura del relativismo, si e’ invece piegata ad essi. Attualmente abbiamo oggi due Chiese: una fedele a Dio e alla trascendenza ed una liberal-progressista chiusa all’eterno che si e’ piegata al mondo ed alle sue logiche immanenti che inoltre asseconda.-

    https://www.silvanademaricommunity.it/2020/07/17/bergoglio-e-una-creatura-della-parte-peggiore-del-partito-democratica-statunitense/
    https://www.metropolitanweb.it/?p=196708
    -Il cardinale Bergoglio già dal 2005 sarebbe stato presente nei rapporti dell’Intelligence degli Stati Uniti. In un rapporto trasmesso a Washington, poche ore prima il conclave che elesse Benedetto XVI, il cardinale Bergoglio sarebbe stato indicato come possibile candidato, in quanto “impersonava le virtù del pastore saggio” e perché desideroso di promuovere la dimensione locale della Chiesa.
    Seguendo il modus operandi dell’amministrazione americana tuttora in carica (in riferimento alle famiglie Obama, Clinton e Biden), l’ultimo elemento della “Primavera Cattolica” sarebbe l’elemento interno: persone della Chiesa che avrebbero dovuto attuare il cambio di autorità, attraverso l’aiuto “dall’alto”. (…)
    Nella lettera, tutt’ora consultabile, si legge anche: “Carlo Maria Martini costituiva una sfida e una provocazione a tutto quello che Benedetto XVI rappresenta e vuole conservare” e ancora “Martini la pensava diversamente da Papa Giovanni Paolo II e da Papa Benedetto XVI su temi come il sacerdozio femminile, la sessualità etero ed omo, il diritto alla ricerca scientifica e alle sue applicazioni mediche più avanzate, i diritti civili delle coppie gay, la laicità delle istituzioni pubbliche, etc.” Queste rivendicazioni dei massoni erano le stesse dei San Gallo, a cui si aggiungevano l’abolizione del celibato dei preti, la comunione ai divorziati risposati con rito civile, un Concilio Vaticano III, la valorizzazione della cultura ambientalista.-

    (Glossario del Mondo al contrario: “pastore saggio” = burattino, “cambio di autorità” = colpo di stato, “aiuto” = pugnalata alla schiena/caffè corretto a cena, “alto” = Basso, “Vaticano III” = sinodo sulla sinodanalità.)

  • Calligrafo ha detto:

    Non vale la pena nemmeno di scrivere di simili cose.
    L’unica celebrazione cattolica da frequentare è la vera Santa Messa in rito tridentino poiché, diversamente, si commette peccato e ci si rovina pure l’umore.

  • giovanni ha detto:

    ” Forse perché, in fondo in fondo, le idee della Murgia non dispiacciono poi troppo a certi pastori? ” Toglierei sicuramente il forse e anche il termine pastore. Aggiungerei per la verita’ una terminologia piu’ consona alle idee di costoro quali : apprendista accettato, compagno di mestiere o d’arte, maestro ecc… Cosi’ facendo ci si avvicinerebbe moltissimo alla verita’ . Il problema pero’ e’ che nell’ ambiente di riferimento pare non vi sia disponibilita’ in tal senso.

  • Anita ha detto:

    Parole scolpite nella pietra. Grazie dell’articolo che lascia una tristezza infinita nella lettura inconsiderazione della verità che testimonia.
    Quando mai riavremo sacerdoti che indicano chiaramente il bene e del pari il male?
    Lo so che mi direte che occorre pregare tanto …. ma uno sfogo umano permettetemelo.
    Grazie ancora per il vostro impegno.
    Anita

  • Corrado ha detto:

    Sarebbe ora di stendere un velo pietoso di oblio su quella sventurata.

  • Donna ha detto:

    È la cosiddetta “chiesa in uscita”, con i fedeli “in uscita”.
    …..in uscita dalla vera Chiesa ,dal vero Magistero che vede il Papa coltivare e custodire il deposito di fede e non disporne a piacimento ;dalla vera Scrittura , quella non manipolata (vedi Padre Nostro ecc.),dalla vera Tradizione che vede i “veri “Santi testimoni della Verità, della Carità e della Misericordia Divina che non è di certo la “misericordina all inclusive” di questa “Nuova Chiesa”
    Una ” falsa Chiesa,”dove la Giustizia Divina è stata abolita, dove il peccato non deve più essere giudicato , dove al fine non c’è più nemmeno bisogno di Dio, perché l’uomo diviene il dio di se stesso,e si salva da solo.
    “…ma Dio aveva altri progetti…”