Pianeta Umanità. Un racconto, terza parte.

20 Luglio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Una Opinione offre alla vostra attenzione la terza parte del racconto “Il Pianetà Umanità”. Le due puntate precedenti sono a questo collegamento e a questo. Buona lettura.

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E Dio, il Creatore dell´universo disse all´Angelo protettore del pianeta Umanità: “Desidero che nessuna delle mie creature si faccia da sola volutamente del male … avvertili di nuovo”. L´Angelo volò di nuovo nello spazio e visto che Rotes All aveva iniziato a percorrere un´orbita attorno al pianeta Umanità simile a quello di un serpente che stritola lentamente la sua vittima, si piazzò davanti a lei per indurla ad abbandonare la sua soffocante orbita e gridò: “Avviso a Rotes All … avviso a Rotes All … mollare la presa … mollare la presa”. E dovette un´altra volta scostarsi per non essere travolto …

 

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—      Dopo circa settanta anni ——

 

Nuova riunione con il presidente che sta nella sala comando dell´astronave “Rotes All” per guidare  personalmente l´ultimo assalto al pianeta “Umanaità” … quello definitivo che piegherà la volontà anche di quel ridotto numero di umani che ancora resistono agli assalti della “Democrazia”. Il presidente si trova seduto su una poltrona che assomiglia ad un trono al centro della sala di comando. Sopra di lui campeggia uno scudo con il disegno di un serpente che sta arrampicato su un albero. A terra, a poca distanza da questo albero, giace una mela che ha ricevuto un morso a destra ed uno a sinistra che pur essendo stata staccata dall´albero moltissimo tempo addietro appare ancora polposa. Il serpente stesso ha in bocca una nuova mela fresca che sta porgendo ad una graziosa mano umana femminile con tutte le unghie smaltate che l´ha già saldamente afferrata.

 

I membri dell´equipaggio, alcuni invecchiati ma la maggior parte discendenti dai precedenti partecipanti all´ultima riunione, stanno ascoltando attentamente le parole del Presidente, ma allo stesso tempo non possono fare a meno di notare alle sue spalle due foto datate, la prima risalente a circa sette secoli prima e la seconda a settant´anni prima: in quest´ultima tutti sono sicuri che è lui con le braccia allargate in segno di invito ai piccoli e con in mano il bicchiere con la sua bevanda preferita. Nessuno si allarma eccessivamente perché tutti sanno che le sorti di tutti i piccoli dell´astronave gli stanno particolarmente a cuore, ma non riescono allo stesso tempo a spiegarsi come mai ora appaia più giovane di quanto appaia nella seconda fotografia. Per non farsi venire di nuovo il mal di testa molti pensano, per trovare una spiegazione che metta a tacere i propri pensieri fuori controllo, che il presidente deve per forza ricorrere ad un bravo truccatore per apparire più giovane ed anche ad una esperta armocromista per apparire sempre in armonia con sè stesso.

 

Il Presidente, rivolgendosi all´equipaggio: “Devo dire che sono veramente soddisfatto della vostra opera …molti di voi ci hanno lasciati per sempre ma molti altri, cioè voi che mi state ascoltando in questo momento e che siete i loro discendenti, siete arrivati per sostenere questo Nostro comune sforzo … la strada è stata lunga e difficile, ma la seconda parte del piano è fondamentalmente riuscita ed è ora di passare all´ultima fase che è quella definitiva. Ma prima che entri nelle linee generali e poi particolari della nostra futura azione, vorrei finalmente presentarvi gli uni agli altri in maniera che ognuno sappia chi parteciperà all´ultima fase del Nostro piano ed affinché ad ognuno sia chiaro il contesto in cui opererà in modo che ci sia anche la maggiore coordinazione possibile fra voi e Noi”.

Ed indicando con la mano sotto di sé: “Immediatamente sotto di me stanno seduti tutti gli umani che sono i politici, giudici, pubblici prosecutori, militari, poliziotti, funzionari della Democrazia, giornalisti, attori, cantanti, sacerdoti, scienziati, medici, infermieri, virologi, professori di varie specialità, ecc. del pianeta Umanità, che hanno deciso di sostenere il Nostro sforzo per fare in modo che la Democrazia trionfi anche sul loro pianeta e che al termine di questa riunione ritorneranno subito sul pianeta per entrare in azione al segnale convenuto … naturalmente sono già e saranno ancor di più ricompensati per la loro insostituibile opera. Subito dietro di loro sono seduti tutti i governanti, presidenti e politici dei 194 pianeti dell´universo già conquistati … ed anche la governante dell´organo sovraplanetario che abbiamo fatto istituire affinché a nessun pianeta venga in mente di abbandonare la Democrazia e che ho fatto tutti giungere qui perché assistano di persona al compimento dell´ultimo passo necessario affinché la Democrazia trionfi nell´intero universo ed anche perchè rendano  personalmente onore  al nostro Capo quando verrà a prendere possesso del Suo nuovo dominio. E dietro di loro, io li posso distintamente scorgere ma nessuno in sala li può vedere perchè è opportuno che rimangano sempre nascosti, ci stanno tutti gli umani appartenenti alle società segrete che da secoli hanno sostenuto i nostri sforzi e che sono sono state le vere ruote di trasmissione fra il nostro Capo e tutti coloro che sul pianeta Umanaità si sono messi di volta in volta al servizio della Democrazia … molti di essi scenderanno subito dopo questa riunione sul pianeta Umanità per proseguire la loro opera. Ognuno di voi sta qui con un compito diverso ma con un unico sacro ideale che ci unisce: dare tutto quello che è in suo potere per il trionfo della Democrazia, anche la vita all´occorrenza”. Il presidente osserva al pronunciare la frase “anche la vita all´occorrenza” un moto di ondeggiamento fra i presenti e lo attribuisce ad uno scuotimento casuale dell´astronave. E rivolgendosi ai giornalisti: “E a voi in particolare raccomando di non domandare a nessun politico, magistrato, dottore, ecc., se appartenga o abbia giurato fedeltà ad una società segreta oppure se si sia messo al nostro servizio … sicuramente li riconoscerete dal loro atteggiamento, da quello che concretamente faranno e diranno e dai segnali occulti che vi manderanno, ma assolutamente astenetevi dal sollevare tale argomento … ne va della riuscita dell´operazione … se solo gli umani si accorgessero che Noi ed il nostro Capo esistiamo, siamo veramente finiti … e per questo vi raccomando: “Per coprire le loro responsabilità mentite il più possibile … siete appunto pagati per fare questo”. E rivolgendosi ai membri dell´equipaggio: “Invece voi dovrete eseguire tutte le operazioni necessarie per coadiuvare i nostri agenti affinché il tutto avvenga secondo i tempi previsti … il Capo mi ha comunicato che il tempo rimasto non è molto … non mi ha detto il perché ma comunque bisognaobbedire agli ordini senza discuterli e senza porsi domande”.

 

Ed andando al dunque: “Attraverso il consumo quotidiano e a grandi dosi dei nostri mezzi di informazione sono diventati totalmente dipendenti da Noi … i genitori ma soprattutto la madre, per andare dietro al mito del successo personale, hanno tralasciato di fare quello che tutte le precedenti generazioni hanno fatto e che era stata nelle loro menti sempre la loro assoluta priorità: quella di educare i propri figli alle relazioni familiari, sociali e alla durezza della vita. E poiché i figli giovani sono delle spugne che per loro natura assorbono tutto quello che c´è nell´ambiente circostante, ecco che ora vanno in cerca di chi li ammaestri. E se i genitori hanno abdicato al loro compito perchè pensano ai propri affari, quale miglior mezzo di ammaestramento esiste se non la scuola i cui contenuti educativi vengono stabiliti da Noi od anche la televisione che può sputare fuori tutto quello che vogliamo Noi e non c´è più nessuno che Ci controlli? È inevitabile dunque che anche i figli, ma anche i figli dei loro figli, si facciano prendere dalla nevrosi del successo personale e, avendo ormai come pessimi esempi i loro genitori, si facciano prendere anche loro dal più insanabile egoismo … si sposeranno pure ma ognuno per soddisfare il proprio interesse e per cercare il proprio piacere e mai perché si sentono chiamati alla primaria missione di dedicarsi principalmente al propri figli e quindi al compito di come perpetuare la propria specie migliorandola nel contempo spiritualmente. Possono mai dei figli così essere migliori dei loro genitori? No, naturalmente … con il passare delle generazioni diventeranno sempre peggiori e violenti anche perché Noi con il passare del tempo renderemo l´indottrinazione ideologica sempre più incisiva e penetrante ma soprattutto sempre più immorale.

 

Non solo … ma il loro mondo non è più quello confinato dalle quattro mura delle loro case e delle loro città, ma attraverso la televisione ed i giornali si estende ora fino ai confini della terra ed oltre … è come se fossero saliti a bordo di una nave … l´unica nave che ancora esiste nelle loro menti e che, navigando in un mare di pericoli e di disastri veri o immaginari portati nelle loro menti dalla televisione, ancora non è affondata … e se il nostro terroriziario dice che c´è un pericoloso iceberg a prua ecco che anche quelli che stanno a poppa pur senza vederlo già vengono presi dal terrore di affogare … e se il nostro terroriziario dice che l´iceberg è a poppa, ecco che anche quelli a prua, anche in assenza di alcun indizio concreto, inizieranno a starnazzare come delle anatre … e se il nostro terroriziario annuncia che ci stanno degli iceberg contemporaneamente a prua, poppa, babordo e tribordo ecco che tutti per incrollabile fede televisiva ci crederanno senza gettare alcuno sguardo oltre il parapetto e con la mente si vedranno già annegare nell´acqua ghiacciata e con la massima isteria di cui sono capaci Ci pregheranno di prendere le misure necessarie affinché Noi li salviamo ancor prima che succeda un qualcosa. E questo non solo per il riscaldamento globale ma anche per le pandemie, per l´inquinamento globale, per gli affari economici e finanziari, le guerre, la siccità … laddove la televisione può vendere paura ecco che là ci siamo sempre Noi e se la menzogna non attecchisce ecco che Noi stessi provochiamo dei disastri … per esempio fomentando le guerre se non riusciamo altrimenti a raggiungere altrimenti i nostri scopi o incendiando intere regioni e poi incolpando la siccità che a sua volta, faremo dire alla televisione, non può avere altra causa primaria che quella umana.

 

E viaggiando per tutto il mondo liberamente con gli occhi e le orecchie comodamente seduti attraverso la televisione, non si sono però accorti allo stesso tempo che si sono rinchiusi di loro libera volontà con la mente nella nostra gabbia televisiva che ha tante ruote quante ne può contenere un telecomando … accettando di saltare come dei criceti prima su una, poi su una seconda e poi cambiandola con la terza e così via per tutta la serata e sempre nella direzione che vogliamo Noi in cerca di qualcosa che li tranquillizzi prima di andare a letto. Ma come potrebbero mai trovare questo qualcosa se il televisore ferma tutte le sue ruote solo quando è spento?

 

E la loro interminabile corsa verso il niente prosegue a televisore spento durante le fatiche settimanali non più svolte per darsi una dignità ma solo per poi vivere l´amore edonistico verso sè stessi: guadagnare il denaro per andare poi al fine settimana al ristorante, al cinema, al teatro, in vacanza … in discoteca per amore del ballo e dello sballo … non importa cosa fanno: l´appuntamento è sempre e solo con sé stessi … ogni appuntamento con Dio è annullato. Ma un sermone per abitudine la domenica mattina lo devono pur sempre ascoltare: su come si prepara l´ultimissima ricetta culinaria di successo senza saltare però poi il successivo terroriziario all´ora di pranzo.

 

E così abbiamo fatto in modo che tutti si orientino per emulazione verso i modelli che noi proponiamo di volta in volta e che incoraggiamo ad assumerne, e che loro seguono anche per amore del quieto vivere sociale. Il risultato è che ognuno pensa di essere unico, originale, disuguale dall´altro ma in realtà mai essendo stato più uguale all´altro: niente più differenze di sesso, razza, religione, cultura, ecc. ma tutti inquadrati come un vero esercito di pecore di diverso colore ma sempre schierato e pronto a belare secondo i nostri ordini televisivi: morire di fame per proteggere l´ambiente? Questo faranno tutti. Mettersi la mascherina davanti al viso e così rischiare di soffocare? Questo faranno tutti.  Farsi dei tatuaggi ed acchiappare delle allergie? Questo faranno tutti. Farsi iniettare qualcosa in corpo anche sospettando che questo li porterà alla tomba? Questo faranno tutti. Come li riconoscete? Li riconoscete perché riferendosi a sè stessi non usano più la parola “io” ma la parola “noi”.

 

Un membro dell´equipaggio: “Ma presidente … io sono appena tornato da una missione dal pianeta Umanità e alcuni di loro però non si comportano come dice lei … anzi fanno appositamente tutto il contrario di quello che Noi gli diciamo di fare e a dire il vero sono pure apertamente osteggiati da quelli che hanno acquistato questa mentalità da gregge. Come mai?”

 

Il presidente: “Perché in questi individui il loro Io è forte e non permette ai Nostri messaggi aperti o subliminali di avere la meglio … per cui progrediscono sulla strada della loro maturità utilizzando sì quello che trovano fuori ma solo se li aiuta a soddisfare le loro esigenze più profonde. Questi soggetti moriranno non da fotocopie ma da originali. Questi individui sono sì vaccinati ma contro la nostra televisione. Questi individui sono osteggiati dagli altri? Ma è naturale. In questi ultimi il loro alias è riuscito a carcerare il loro vero Io nelle segrete della propria coscienza … ma non ad impedire che la sua voce di rimprovero gli giunga costantemente … per loro è una tortura infinita soprattutto nel silenzio della notte quando non osano prendere sonno per paura di sentirlo gridare con voce accusatrice che tutto quello che stanno facendo è sbagliato. Ecco perchè alcuni individui hanno bisogno del frastuono e della frenesia del giorno per coprire la voce accusatrice che sempre li insegue e che, appunto per evitare questo tormento, non dormono mai o solo poche ore. Ma questo non è sufficiente perché appena aprono la porta di casa c´è il rischio di incontrare fuori una di queste persone che nella sua libertà e rettitudine, gli porta davanti agli occhi il proprio Io carcerato. Si accorgono di essere di fronte ad una di loro se vedono che non approvano o non fanno quanto fanno loro e per questo iniziano quasi ad odiarli: fatti il vaccino come noi, mangia gli insetti come noi, facci fare liberamente l´utero in affitto, facci liberamente uccidere i vecchi che ormai non servono più, facci abortire liberamente e così via … e quando possono tirano fuori, per motivare il loro astio, la scusa del bene collettivo. Ma in realtà fanno tutto questo perchè attraverso di loro vengono costantemente ammoniti delle proprie mancanze. Un tale pericolo per loro va assolutamente eliminato se non si vuole provare un continuo disagio … per questo chiedono, soprattutto chi è woke, che vengano creati degli spazi sicuri dove si possano rifugiare dalla realtà, ed ultimamente che la realtà, che gli è sempre scomoda, venga totalmente abolita o che venga confinata da qualche parte così come si vorrebbe fare con i sorci”.

 

Un membro dell´equipaggio: “Presidente, io ancora mi ricordo di quando lei settant´anni fa in una riunione, a quel tempo avevo appena iniziato a lavorare, aveva fissato il raggiungimento di questi obiettivi. Allora ero scettico sul fatto che li avremmo conseguiti quasi tutti ma ora mi meraviglio di come li abbiamo potuti raggiungere così facilmente … io avevo dato un tempo non inferiore ad un paio di secoli. Certo … i mezzi di comunicazione hanno facilitato il nostro compito ma non sono stati poi così determinanti … insomma … non riesco ad individuare quell´elemento catalizzatore che ci ha permesso di fare tutto ciò così velocemente”.

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