Pro Vita & Famiglia al Centro Destra: Basta Patrocini ai Gay Pride!
4 Luglio 2023
Pubblicato da Marco Tosatti
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, riceviamo dagli amici di Pro Vita & Famiglia questo messaggio, che offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura, firma e diffusione.
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Marco, la situazione non è grave, ma gravissima!
Uno dopo l’altro, comuni e regioni amministrate dai partiti dicentrodestra stanno decidendo di concedere il patrocino ai gay pridelocali, cedendo alle pressioni dei gruppi LGBTQ e tradendo la fiducia dei loro elettori e degli stessi valori del loro partito.
Si tratta di concessioni gravissime e pericolose!
Patrocinare un evento come il gay pride significa sostenere politicamente chi sponsorizza e promuove la blasfemia, l’indottrinamento gender per bambini, le adozioni e i matrimoni gay, l’aberrante pratica dell’utero in affitto, la Carriera Alias nelle scuole e, soprattutto, leggi liberticide con cui si vorrebbe tappare la bocca a tutti i dissidenti del pensiero unico LGBTQ come il DDL Zan!
I leader dei partiti di centrodestra che hanno garantito per la candidatura di questi sindaci e presidenti di regione non hanno nulla da dire agli elettori?
AGISCI SUBITO firmando la petizione per inviare un messaggio chiaro ai leader dei partiti di centrodestra: BASTA IPOCRISIA! Chiediamo il ritiro immediato di tutti i patrocini ai gay pride concessi dalle amministrazioni di centrodestra!
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Marco, la domanda è più che lecita: il centrodestra è in preda a un attacco di schizofrenia?
Perché mentre in parlamento la maggioranza del centrodestra propone di rendere l’utero in affitto un reato universale, presidenti di regione e sindaci che esprimono i valori del centrodestra concedono il proprio patrocinio ai gay pride locali nei quali, tra le varie folli proposte, si richiede esplicitamente la legalizzazione della maternità surrogata in Italia?
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Dal manifesto politico del gay pride di Roma
Marco non solo utero in affitto… Trascrizioni per “figli” di coppie gay, ideologia gender fluid e sessualità fluida assieme alla fantomatica e pericolosissima Carriera Alias nelle scuole.
A cedere per primo alle pressioni della lobby LGBTQ era stato qualche settimana fa il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Ma grazie anche ad un tempestivo intervento di Pro Vita & Famiglia, siamo riusciti a far ritirare immediatamente il patrocinio.
Ma ora il fenomeno si sta espandendo in maniera preoccupante…
A Palermo, il sindaco Roberto Lagalla, rappresentante del centrodestra, non ha solo patrocinato la manifestazione del gay pride, ma ha anche partecipato al corteo (ricevendo addirittura insulti) per esprimere la sua vicinanza politica alla manifestazione. |
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Il Sindaco Lagalla del centrodestra durante il gay pride di Palermo
A Piombino, il sindaco di Fratelli D’Italia, Francesco Ferrari, ha espresso il suo sostegno a iniziative che veicolano il gender nelle scuole e l’utero in affitto, tradendo così gli elettori che hanno dato un chiaro mandato politico ai suoi rappresentanti. |
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Il logo del comune di Piombino a significare la concessione del patrocinio al gay pride
Anche il gay pride di Latina aveva ricevuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindacoMatilde Celentano che in passato si è spesso descritta “cattolica” ma soprattutto contraria all’utero in affitto.
Secondo le fonti, Celentano avrebbe concesso il patrocinio sotto richiesta di uno dei maggiori paladini dell’utero in affitto, Tiziano Ferro. |
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Tuttavia, dopo che Pro Vita & Famiglia ha pubblicamente denunciato la concessione del patrocinio al Lazio Pride, il sindaco di Latina ha fatto subito marcia indietro… |
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Con tali patrocini i sindaci e i presidenti del centrodestra stanno esplicitamente decidendo di sostenere il manifesto politico dei gay pride, dove si legge a chiare lettere (nelle sue varie pubblicazioni locali) che lo scopo della manifestazione è quello di:
- Rendere norma la Carriera Alias in tutti gli istituti di istruzione;
- Promuovere corsi sull’affettività e sessualità LGBTQ per i bambini nelle scuole;
- Introdurre il concetto fluido di self-id a livello giuridico;
- Legalizzare le adozioni gay, l’utero in affitto (GPA) e la pratica dell’inseminazione artificiale (PMA);
- Superare il concetto di famiglia naturale sostenendo la bisessualità e la pansessualità;
- Approvare una legge per le trascrizioni di bambini comprati all’estero tramite utero in affitto.
…per non parlare poi del fatto che i pride sono sempre stati teatro di attacchi blasfemi escogitati per offendere la fede di milioni di fedeli cristiani.
Sarò schietto con te: se non agirai subito, la deriva delle amministrazioni di centrodestra a cui stiamo assistendo peggiorerà e il voto dei cittadini che hanno a cuore i valori della vita, della famiglia e della libertà sarà considerato carta straccia!
I politici di centrodestra penseranno che, in fondo, aver assecondato le istanze ideologiche LGBTQ non gli sarà costato nulla e il loro gesto si trasformerà in un esempio di mala-politica per altri rappresentanti, mettendo a rischio tutto il mio e il tuo impegno in difesa dei nostri valori.
Non puoi permettere che ciò accada! È giunto il momento di alzare la voce.
I politici del centrodestra rispettino il voto ricevuto dai propri elettori! Firma subito la petizione per inviare un messaggio ai segretari dei partiti di centrodestra: Basta patrocini e finanziamenti pubblici ai gay pride! |
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Marco, conto su di te e sulla tua condivisione della petizione su tutti i tuoi social!
In alto i cuori! |
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Jacopo Coghe
Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus
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Tag: centrodestra, GAY PRIDE, pro vita
Categoria: Generale
Non solo basta ai patrocini, ma basta alle autorizzazioni a certe blasfeme, oscene e grottesche manifestazioni che ogni anno ammorbano lo stivale per un mese e piu. Trovatemi un’associazione o un gruppo che abbia la forza economica di interessare decine di piazze italiane tutti gli anni per settimane! Segno evidente che parliamo di lobby ampiamente foraggiata. Di destra che cosa sta facendo questo governo? Nulla. Se avesse voluto, la Meloni avrebbe spinto le sue forze parlamentari e tutto il centrodestra a votare l’abrogazione della legge Renzi-Cirinnà sulle unioni omosessuali, e invece, alla delirante ingerenza del primo ministro canadese Trudeau ha risposto: con noi non è cambiato niente. Excusatio non petita accusatio manifesta!
Ancora credete che la Meloni e il centrodestra facciano gli interessi del popolo dei lavoratori e dei cattolici fedeli a Cristo?