L’esorcismo di Leone XIII e la preghiera a San Michele Arcangelo.

21 Giugno 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Diletti StilumCuriali, fra’ Giovanni Maria, a seguito di uni scambi con alcuni lettori del nostro sito, offre alla vostra attenzione l’esorcismo di Leone XIII, in italiano e nell’originale latino. Buona lettura e condivisione.

§§§

 

Exorcismo di Papa Leone XIII

Preghiera a San Michele Arcangelo

 

Al segno +, il laico fa il segno di croce senza parole
(per l’esorcismo privato non devono recitarsi le parole poste tra parentesi)

Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

Salmo 67 (68). Si recita in piedi
Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano;
e fuggano davanti a Lui quelli che Lo odiano.
Come si disperde il fumo, si disperdano:
come fonde la cera di fronte al fuoco,
così periscano gli empi davanti a Dio.

Salmo 34 (35). Si recita in piedi
Giudica, o Signore, chi mi accusa, combatti chi mi combatte.
Siano confusi e coperti di ignominia quelli che attentano alla mia vita;
Retrocedano e siano umiliati quelli che tramano la mia sventura.
Siano come polvere al vento: quando l’Angelo del Signore li incalza;
Sia la loro strada buia e scivolosa: quando li insegue l’Angelo del Signore.
Poiché senza motivo mi hanno teso una rete per perdermi,
senza motivo hanno rimproverato la mia anima.
Li colga insospettati la bufera, li catturi la rete che hanno tesa.
Io invece esulterò nel Signore per la gioia della sua salvezza.
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora, e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera a San Michele Arcangelo

Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, difendici nella battaglia e nel combattimento contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre e contro gli spiriti maligni delle zone celesti.
Vieni in aiuto degli uomini, da Dio creati per l’immortalità e fatti a sua immagine e somiglianza e riscattati a caro prezzo dalla tirannia del diavolo.

Combatti oggi, con l’esercito dei beati Angeli, la battaglia di Dio, come combattesti un tempo contro il caporione della superbia, Lucifero, e i suoi angeli apostati; che non prevalsero, né si trovò più posto per essi in cielo: e il grande drago, il serpente antico che è chiamato diavolo e Satana e seduce il mondo intero, fu precipitato nella terra, e con lui tutti i suoi angeli.
Ma questo antico nemico e omicida si è eretto veemente, e trasfigurato in angelo di luce, con tutta la moltitudine degli spiriti maligni, percorre e invade la terra al fine di cancellare il nome di Dio e del Suo Cristo e di ghermire, di perdere e di gettare nella perdizione eterna le anime destinate per la corona dell’eterna gloria.

E questo drago malefico, negli uomini depravati nella mente e corrotti nel cuore, trasfonde come un fiume pestifero il veleno della sua nequizia: il suo spirito di menzogna, di empietà e di blasfemia, il suo alito mortifero di lussuria e di ogni vizio e iniquità.
E la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele; essi hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, così che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.

O invincibile condottiero, appalésati dunque al popolo di Dio, contro gli irrompenti spiriti di nequizia, e dai la vittoria. Tu, venerato custode e patrono della santa Chiesa, tu glorioso difensore contro le empie potestà terrene e infernali, a te il Signore ha affidato le anime dei redenti destinate alla suprema felicità.
Prega, dunque, il Dio della Pace perché tenga schiacciato Satana sotto i nostri piedi e non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e a danneggiare la Chiesa.
Presenta al cospetto dell’Altissimo le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le misericordie del Signore, e tu possa arrestare il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e incatenato possa ricacciarlo negli abissi, così che non possa più sedurre le anime.

Così che, affidati alla tua protezione e alla tua tutela, per la sacra autorità della Santa Madre Chiesa (se chierico: per l’autorità del nostro sacro ministero), fiduciosi e sicuri possiamo respingere le infestazioni dell’astuzia diabolica, in nome di Gesù Cristo, nostro Signore e Dio.

V – Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche;
R – Vinse il Leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide.
V – Che la tua misericordia, o Signore, sia su di noi.
R – Perché abbiamo sperato in Te.
V – Signore, esaudisci la mia preghiera.
R – E il mio grido giunga fino a Te.
(se chierico:
V – Il Signore sia con voi;
R – E con il tuo spirito)

Preghiamo: Dio e Padre di Nostro Signore Gesù Cristo, invochiamo il tuo Santo Nome e supplici imploriamo la tua clemenza, affinché, per intercessione dell’Immacolata sempre Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, di San Giuseppe Sposo della beata vergine, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, Ti degni di concederci il tuo aiuto contro Satana e tutti gli altri spiriti impuri che percorrono il mondo per nuocere al genere umano e perdere le anime. Per lo stesso Cristo Nostro Signore. Amen.

Esorcismo
Esorcizziamo te, ogni spirito immondo, ogni potenza satanica, ogni infernale avversario, ogni  legione, ogni congregazione e setta diabolica in nome e per il potere di Nostro Signore Gesù  +Cristo: sii sradicato e allontanato dalla Chiesa di Dio, dalle anime create a immagine di Dio e riscattate dal Sangue del divino Agnello.  +
D’ora innanzi, perfido serpente, non ardire ingannare il genere umano, perseguitare la Chiesa di Dio e scuotere e crivellare come frumento gli eletti di Dio.
+  Te lo comanda l’Altissimo Iddio +, al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile, e il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano a conoscenza della verità.
Te lo comanda Dio Padre  +;
Te lo comanda Dio Figlio  +;
Te lo comanda Dio Spirito Santo  +;
Te lo comanda la maestà di Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne  +, che per la salvezza della nostra razza perduta dalla tua gelosia si è umiliato e fatto ubbidiente fino alla morte; che ha edificato la sua Chiesa sulla ferma pietra e ha assicurato che le porte  dell’inferno mai prevarranno contro di Essa, e rimarrà con essa tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli.
Te lo comanda il segno sacro della Croce +  e il potere di tutti i misteri della nostra fede cristiana +.
Te lo comanda l’eccelsa Vergine Maria Madre di Dio  +, che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua superbissima testa.
Te lo comanda la fede dei santi Apostoli Pietro e Paolo e degli altri Apostoli +.
Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la pia intercessione di tutti i Santi e Sante  +.

Dunque, dragone maledetto, e ogni legione diabolica, noi scongiuriamo te per il Dio + Vivo, per il Dio + Vero, per il Dio +  Santo, per Iddio che tanto ha amato il mondo da sacrificare per esso il suo Unigenito Figlio, affinché, chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna: cessa d’ingannare le umane creature e di propinare loro il veleno dell’eterna perdizione; cessa di nuocere alla Chiesa e di porre ostacoli alla sua libertà.

Vattene Satana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico dell’umana salvezza. Cedi il posto a Cristo, sul quale nessun potere hanno avuto le tue opere; cedi il posto alla Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica, che lo stesso Cristo acquistò col suo sangue.
Umiliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi alla nostra invocazione del santo e terribile Nome di Gesù che fa tremare l’inferno e a cui sono sottomesse le Virtù dei cieli, le Potenze e le Dominazioni, e che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo: Santo, Santo, Santo il Signore Dio Sabaoth.

V – O Signore, ascolta la mia preghiera.
R – E il mio grido giunga fino a Te.
(se chierico:
V – Il Signore sia con voi.
R – E con il tuo spirito)

Preghiamo: O Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli Angeli, Dio degli Arcangeli, Dio dei Patriarchi, Dio dei Profeti, Dio degli Apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei Confessori, Dio delle Vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte e il riposo dopo la fatica: che non vi è altro Dio fuori di Te, né può essercene altro che Tu, Creatore di tutte le cose visibili e invisibili e il cui regno non avrà fine; umilmente supplichiamo la tua gloriosa Maestà di volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali, e di mantenercene sempre incolumi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Liberaci, o Signore, dalle insidie del demonio.
V – Affinché la tua Chiesa sia libera nel tuo servizio,
R – ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.
V – Affinché Ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa,
R – ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.

 

Si asperga il luogo con acqua benedetta +

 §§§ 

 

Exorcismus Papae Leonis XIII

Precatio ad Sanctum Michaelem Arcangelum

(originale in Latino)

 

 

Al segno +, il laico fa il segno di croce senza parole
(per l’esorcismo privato non devono recitarsi le parole poste tra parentesi)

In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen.

Psalmus LXVII (LXVIII) (recitatur stantes)

Exsúrgat Deus et dissipéntur inimíci eius:
et fúgiant qui odérunt eum a fácie eius.
Sicut déficit fumus defíciant; sicut fluit cera a fácie ígnis,
sic péreant peccatóres a fácie Dei.

Psalmus XXXIV (XXXV) (recitatur stantes)

Júdica Dómine nocéntes me; expúgna impugnántes me.
Confundántur et revereántur quaeréntes ánimam meam.
Avertántur retrórsum et confundántur, cogitántes míhi mála.
Fíant támquam púlvis ante fáciem vénti: et Ángelus Dómini coárctans eos.
Fiat via illórum ténebrae, et lúbricum: et Ángelus Dómini pérsequens eos.
Quóniam grátis abscondérunt míhi intéritum láquei sui:
supervácue exprobravérunt ánimam meam.
Véniat illi láqueus quem ignórat; et cáptio quam abscóndit, aprehéndat eum:
et in láqueum cádat in ipsum.
Ánima áutem mea exsultábit in Dómino:
et delectábitur super salutári suo.
Glória Pátri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
Sícut érat in princípio et nunc et semper,
et in saécula saéculórum. Amen.

Ad Sanctum Michaëlem Archangelum precatio

Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in proélio et colluctatióne, quae nobis est advérsus príncipes et postestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum hárum, contra spirituália nequítiæ, in cœléstibus.
Veni in auxílium hóminum: quos Deus creávit inexterminábiles, et ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.

Præliáre hodie cum beatórum Angelórum exércitu proélia Dómini, sicut pugnásti ólim contra ducem supérbiæ lucíferum, et ángelos eius apostáticos: et non valuérunt, neque locus invéntus est eórum ámplius in coélo. Sed projéctus est draco ille magnus, sérpens antíquus, qui vocatur diábolus et sátanas, qui sedúcit univérsum orbem; et projéctus est in terram, et ángeli eius cum illo missi sunt.
En antiquus inimícus et homicída veheménter eréctus est. Transfigurátus in ángelum lucis, cum tota malignórum spirítuum catérva late circuit et invádit terram, ut in ea déleat nómen Dei et Christi eius, animásque ad ætérnam glóriæ corónam destinátas furétur, máctet ac pérdat in sempitérnum intéritum.

Virus nequítiæ suæ, támquam flumen immundíssimum, draco maléficus transfúndit in hómines depravátos mente et corrúptos corde; spiritum mendácii, impietátis et blasphémiæ; halitúmque mortíferum luxúriæ, vitiórum ómnium et iniquitátum.
Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, vaférrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília eius ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant.

Adésto ítaque, Dux invictíssime, pópulo Dei contra irrumpéntes spirituáles nequítias, et fac victóriam. Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; te gloriátur defensórem advérsus terréstrium et infernórum nefárias potestátes; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne últra váleat captívos tenére hómines, et Ecclésiæ nocere. Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito antícipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, ac ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.

Hinc tuo confísi præsídio ac tutela, sacra sánctæ Mátris Ecclésiæ auctoritáte (si fuerit clericus: sacri ministérii nostri auctóritate), ad infestatiónes diabólicæ fráudis repelléndas in nómine Jesu Christi Dei et Dòmini nostri fidéntes et secúri agrédimur.

V – Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
R – Vicit Leo de tribu Juda, rádix David.
V – Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
R – Quemádmodum sperávimus in Te.
V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
R – Et clámor meus ad te venia.
(si fuerit clericus:
V. Dóminus vobíscum
R. Et cum spíritu tuo.)

Orémus:
Deus, et páter Dómini nóstri Jesu Christi, invocámus nómen sánctum tuum, et cleméntiam tuam súpplices expóscimus: ut per intercessiónem immaculátae semper Vírginis Dei Genitrícis Maríae, beáti Michaélis Archángeli, beáti Jóseph eiusdem beátae Vírginis Sponsi, beatórum Apostolórum Pétri et Páuli et ómnium Sanctórum, advérsus sátanam, omnésque álios immúndos spíritus, qui ad nocéndum humáno géneri animásque perdéndas pervagántur in múndo, nóbis auxílium praestáre dignéris. Per eúndem Chrístum Dóminum nóstrum. Ámen.

Exorcísmus

Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus, ómnis satánica potéstas, ómnis incúrsio infernális adversárii, ómnis légio, ómnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu+ Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis+.
Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum.
+ Imperat tibi Deus Altíssimus+, cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui ómnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis venire.
Imperat tibi Deus Pater+;
Imperat tibi Deus Fílius+;
Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus+.
Imperat tibi majéstas Christi, ætérnum Dei Verbum caro factum+, qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem; qui Ecclésiam suam ædificávit supra fírmam pétram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum ea ipse permansúrus ómnibus diébus úsque ad comsummatiónem saéculi.
Imperat tibi sacraméntum Crucis+, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus+.
Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria+, quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit.
Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum+.
Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio+.

Ergo, draco maledícte et ómnis légio diabólica, adiurámus te per Deum+vivum, per Deum+verum, per Deum+sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut ómnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eísque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos injícere.

Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ salútis. Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo. Humiliáre sub poténti manu Dei; contremísce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dóminus Deus Sabaoth.

V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
R – Et clámor meus ad te véniat.
(Si fuerit clericus:
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spírito tuo.)

Orémus:
Deus cœli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post mortem, réquiem post labórem: quia non est álius Deus praéter Te, nec esse potest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos poténter liberáre, et incólumes custodíre dignéris. Per Christum Dóminum nostrum. Amen.

Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine.
V – Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire,
R – Te rogámus, áudi nos.
V – Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris,
R – Te rogámus, áudi nos.

Et aspergatur locus aqua benedicta +

 

 

 

 

(Acta Sanctae Sedis, vol.XXIII, 1890-91, Tipographia Poliglotta, S,Congreg. De Propaganda Fide)

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