Che Fare con Questo Papa? Dalla Tragedia alla Farsa Impudente…

5 Giugno 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, che cosa dobbiamo fare con questo papa? Arriva la notizia che Kevin Farrell è stato nominato Presidente della Segnatura Apostolica, cioè la più lata istanza di giustizia della Santa Sede. Da quel ruolo, importante, papa Bergoglio ha mandato via a suo tempo uno specialista insigne della materia, il card. Leo Raymond Burke, forse perché lo riteneva troppo ligio e severo, e difficilmente manipolabile, oltre che inclinante verso  e l’ha sostituito con Dominique Mamberti, già “Ministro egli Esteri vaticano” e esperto di diritto canonico.

Ma chi è il successore di Mamberti, il card. Kevin Jospeh Farrell? Il prelato americano ha convissuto per sei anni con l’allora arcivescovo Theodore McCarrick, abusatole seriale di seminaristi e non solo, infine dimesso dallo stato clericale, punito da Benedetto XVI e riportato in auge da papa Francesco, suo consigliere in temi di politica estera e soprattutto di nomine e promozioni negli Stati Uniti. Ora, durante la convivenza di sei anni (!) Kevin Farrell non si è mai accorto di nulla, riguardo a comportamenti e inclinazioni di McCarrick. Giustamente il card. Burke ha commentato: “Certamente, data la sua evidente vicinanza a McCarrick, è poco verosimile che Farrell non sapesse niente dei suoi atti gravemente peccaminosi”, come potete leggere a questo collegamento. Farrell, insieme a Wuerl, William Tobin, McElroy, Cupich fanno parte della “filiera McCarrick”, che anche dopo la caduta in disgrazia –   provocata dall’approdo di un caso di abusi di McCarrick a un tribunale civile – tira le fila di parti importanti dell’episcopato americano,  dell’ala progressista, legata ai democratici, e fra i quali si possono contare cattolici fautori dell’aborto come Biden e Nancy Pelosi.

Farrell non ha una preparazione specifica per l’incarico che gli è stato affidato: è laureato in teologia e filosofia. Ma che cosa volete che conti, questo, per il Pontefice regnante! Altri sono i requisiti richiesti per coprire posti di potere. Così come non hanno competenze giuridiche o canoniche i tre cardinali che papa Bergoglio ha affiancato a Kevin Farrell come giudici: Matteo Zuppi di Bologna, (baccalaureato teologico), Augusto Paolo Lojudice (teologia fondamentale) e Mauro Gambetti, laureato in ingegneria meccanica, e licenziato in teologia antropologica.

Che dire? Don Ariel Levi Di Gualdo ironizza: “Per spirito di emulazione il Governo italiano sta seriamente pensando di nominare Pietro Pacciani presidente della Suprema Corte di Cassazione coadiuvato da BomboloAlvaro Vitali e da Tomas Milian detto Er MonnezzaCome insegna la sapienza greca, è risaputo che dopo la tragedia viene sempre la farsa grottesca”.

***

Per coincidenza quasi in contemporanea alle nomine, un amico fedele del nostro sito. R.S. pubblicava questo commento, a un articolo di Stilum, che mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione…Buona lettura e condivisione.

 

Guardando all’uomo Jorge Mario, bisogna osservarlo con gli occhi di Dio e non con i nostri.

Che sguardo ha Dio? Misericordioso.
In Cielo c’è festa per un peccatore pentito, quindi -con tanta pazienza- Dio coltiva la possibilità di festeggiare.
Dal nostro punto di vista sarebbe importante essere in festa perchè siamo già di casa e non irati come il fratello maggiore per (l’eventuale) festa di chi ritorna.
E poi, la festa che c’è già in Cielo tra i beati, può riguardare anche chi in terra si accosti con vesti adeguate: le vesti delle opere giuste (Ap 19,8), dato che la “fede” non è una teoria teologica, ma va praticata.
Rallegriamoci ed esultiamo vestendo di bisso, le opere di giustizia dei santi. Beati coloro che sono invitati al banchetto di nozze, indossando vesti adeguate.
La Sposa dell’agnello è “plurale”: un popolo, appunto.
La tristezza deve prenderci per chi di tutto questo fa solo potere, ruolo, arbitrio, assenza di diritto, assenza di fede, ingiustizia, abuso… E’ la tristezza del Cielo.
Ma i beati non devono scadere nella maldicenza.
Devono pregare. Dio è paziente e attende.
Gesù chiamò ancora “amico” quel Giuda già traditore.
L’avrebbe ancora salvato, se glielo avesse chiesto.
Il figliol prodigo torna e il Padre gli corre incontro.
Il problema è avere la veste adeguata.
L’invito al banchetto è universale, ma gli “imbucati”, senza l’abito adatto, sono cacciati fuori.
Forse da Dio severo giudice? No: da chi ha fatto il furbo e glieLo dice in faccia, non avendo altro da dirGli.
Pensiamo alla festa che ci sarebbe in Cielo se Jorge Mario, un uomo, rivestisse la veste bianca la vesta nel sangue dell’Agnello. Non arrabbiamoci per quel che fa o non fa, ma rattristiamoci se a noi non basta essere beati, anche quano fossimo perseguitati, e vogliamo giudicare al posto Dio, che porta ancora pazienza.

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22 commenti

  • il Matto ha detto:

    L’inizio e la fine dell’articolo sono da incorniciare e dovrebbero farci arrossire:

    «Guardando all’uomo Jorge Mario, bisogna osservarlo con gli occhi di Dio e non con i nostri.
    […]
    Non arrabbiamoci per quel che fa o non fa, ma rattristiamoci se a noi non basta essere beati, anche quando fossimo perseguitati, e vogliamo giudicare al posto Dio, che porta ancora pazienza».

    Dovremmo arrossire per la facilità con cui sostituiamo lo sguardo di Dio con il nostro e ci appropriamo del giudizio che è soltanto il Suo.

    Lo si può capire: per abbandonare lo sguardo ed il giudizio proprii occorre morire a se stessi.
    Operazione difficilissima e sublime a cui non bastano Messe e Rosari se uno ci tiene a rimanere vivo.

    Eppure sta scritto che «Chi vorrà salvare la propria vita la perderà».

    Forse non è un caso che su questo blog (e non solo) l’argomento ASCESI sia del tutto ignorato.

  • Carlo ha detto:

    Oggi più che mai, abbiamo bisogno di una supplica filiale. Aiuto cardinale Burke! Aiuto celebri intellettuali!!

  • anselmo ha detto:

    Questo è il pensiero dell’associazione di vittime di abusi (SNAP) :

    We were sad when Pope Benedict promoted Burke to his post in Rome, one of a long string of bishops who ignored and concealed child sex crimes yet were rewarded by Vatican officials.
    While in St. Louis, Burke was often reckless, deceptive and callous regarding predator priests, vulnerable kids and wounded victims. He expanded the troubling practice of importing sexually troubled priests from across the US, letting some of them work in local parishes and letting others stay in church facilities that are secretive and careless about public safety.

    Under Archbishop Raymond Burke, dozens of proven, admitted, and credibly accused predator priests have been sent to St. Louis. Some live in church facilities, others don’t. At least three worked recently in city parishes and one works now at a local Catholic college. None of them, SNAP feels, are adequately supervised and in virtually no case did church officials notify parishioners or the public about these potentially dangerous clerics.

  • don z ha detto:

    Bah, a parte le illazioni del “non poteva non sapere” su farrel e McCarrick, occorre considerare che il Card. Burke ha lasciato nelle sue diocesi di provenienza ricordi pessimi sulla gestione degli abusi e per di più ha il pesante fardello di aver a suo tempo inventato delle regole per la presentazione delle denunce che praticamente rendevano impossibile anche solo avviare le indagini 8praticamente esigeva un livello di prova a carico del denunciante che normalmente dovrebbe aversi alla fine delle indagini e a cura dell’autorità procedente).
    Vada per Farrel che probabilmente è incompentente, ma attenzione a dire che Burke sia un modello di competenza giuridica perché non lo è neanche lontanamente e a dispetto della sua attività da avvocato canonista.
    Saluti.

  • nuccioviglietti ha detto:

    Una farsa che ahinoi no fa affatto ridere!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Stella stellina ha detto:

    Il commento di R.S. e’ splendido. Ma mi sembra di ricordare che, da qualche parte , nelle lettere apostoliche, i fedeli fossero diffidati nell’accogliere come fratelli nella fede coloro che cercassero con sé dottrine diverse da quelle insegnate in tutta la storia della salvezza e portate alla loro completezza con l’insegnamento e l’opera di Gesù Cristo.

  • Sede occupata ha detto:

    La pazienza non c’entra nulla. Sta distruggendo la fede nel cuore dei cristiani. Andare in piazza S Pietro e urlare : vattene, vogliamo rimanere cattolici! . Questo si potrebbe fare, sarebbe già qualcosa. A Lepanto hanno imbracciato le armi e il Rosario, punto.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Mamma mia, Tosatti, ma che fa? Ne infila 2 con una botta sola? ARIEL LEVI DI GUALDO e tal R.S.? Del primo non occorre credo ricordare, dato il poco tempo trascorso, le nefandezze soprattutto ai danni del povero Don Minutella e del secondo che malinteso senso del Cristianesimo! C’e’ un abisso di differenza tra il NON GIUDICARE e il NON DISCERNERE: capire chi e’ veramente Bergoglio per non finire irretiti nelle spire di Satana, non significa GIUDICARE ma solo SALVARSI L’ANIMA guidati dallo Spirito Santo!

    • 😂😂😂 ha detto:

      Chi è più bello? Mons. Gaesnwein, padre Di Gualdo o don Minutella? 😂😂😂

  • Andrea Cionci ha detto:

    Che fare con questo papa? Magari applicare la Universi Dominici Gregis e mandarlo a casa domattina? Potrebbe essere una proposta: https://www.youtube.com/watch?v=oFd7RvKDHWM

    • Samuele bersani ha detto:

      Domanda per Cionci. La Universi Dominici Gregis che c’entra? Se la applichi riconosci che il Conclave andava fatto e quindi che Benedetto aveva rinunciato validamente. Non te ne sei accorto o stai elaborando nuove fregnacce per fare un altro romanzo per l’estate?

      • don z ha detto:

        Speriamo, anche se questa volta mi piacerebbe che si tingesse di noir con qualche omicidio intrigante alla dan brown 🙂

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Applicare … e mandarlo a casa”.

      CHI è che dovrebbe “applicare e mandare a casa”?

      Ma la finiamo cn queste affermazioni sul nulla?

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Applicare … e mandarlo a casa”.

      CHI è che dovrebbe “applicare e mandare a casa”?

      Ma la finiamo con queste affermazioni sul nulla?

  • Paoletta ha detto:

    prova

  • Marco Matteucci ha detto:

    Er teologo (senza laurea e senza carisma) pensa d’essere simpatico e cita 4 personaggi di cui 3 sono ormai defunti.
    quando si dice aprire bocca soltanto per muovere aria.

  • Massimo trevia ha detto:

    Se e’ il papa

  • Federico ha detto:

    Non è lecito compiere deliberatamente il male o contravvenire agli obblighi o ai doveri (pure quelli di prudenza!) con la motivazione che Dio è misericordioso. E non è lecito neppure al papa! È sicuramente un fatto gravissimo; a proposito, personalmente mi infastidisce parecchio che per quanto accaduto con certi fenomeni naturali si faccia ancora finta di nulla. Superbia, orgoglio smisurato, offese al Creatore, alla Vergine, ai bambini, ai cristiani, immoralità oltre ogni limite hanno un castigo e sono gli stessi peccatori a sceglierlo da sé stessi. Spaventoso che nonostante tutto si faccia finta di nulla e non ci si ravveda dalla cattiva condotta e anzi si alzi ancora di più la sfida a Dio; neppure il faraone ebbe tanto smisurato folle orgoglio.

  • Pazienza ? ha detto:

    Pazienza ? Cosa si vuol dire col termine pazienza ? Silenzio e preghiera ? Oppure denuncia ad alta voce delle iniziative stravaganti nella speranza che si possa tornare a una qualche forma di giustizia ?
    O forse, nel suo modo di leggere il Vangelo, Bergoglio vede se stesso come alter Cristus e i dotti canonisti come gli scribi e i farisei ipocriti ?

  • Jorge jorge ha detto:

    Ho una idea per utilizzare B . Lei da cosa è un “
    Asado “ argentino ?