La Cattiva Lezione di don Lorenzo Milani. Aurelio Porfiri.

27 Maggio 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il maestro Aurelio Porfiri offre alla vostra attenzione questo video, nell’anniversario della nascita, cento anni fa, di don Lorenzo Milani, una figura certamente molto controversa del cattolicesimo del ‘900. Buona visione e condivisione.

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15 commenti

  • Agif ha detto:

    Vero

  • Enrico Nippo ha detto:

    Occorre tenere presente che il dualismo è la sorte cui è soggetto l’uomo su questa terra, e che il pensare, parlare, scrivere e agire ne è immancabilmente condizionato.

    Il ricco pensa, parla, scrive e agisce da ricco; il povero pensa, parla, scrive e agisce da povero.
    Così per il bello e per il brutto, per il sano e per il malato, per chi “guadagna” milioni e per chi fa i schiavo a 5 euro l’ora.

    Chi pensa che la schiavitù sia stata abolita dal “progresso” è un ingenuo, oppure un idiota, oppure un menefreghista che le tasche imbottite di banconote. No, la schiavitù è aumentata e i ricchi se ne fottono.

    In nessun modo una delle due componenti il dualismo può far davvero proprie le istanze dell’altro.

    In ogni caso debbo ancora conoscere u m ricco che si spoglia della sua ricchezza per condividerla con il povero.

    Il noto proverbio ce lo ricorda: i soldi sono come i dolori; chi ce li ha se li tiene.

  • Mario ha detto:

    Qui sotto, i numeri del Covile dedicati al Forteto.

    https://www.ilcovile.it/V3_forteto.html

  • Mario Rossi ha detto:

    Qui sotto, articolo lungo ma molto interessante, che parla tra le altre cose dell’attrazione sessuale di don Milani per i suoi allievi e del rapporto ideologico e culturale tra l’insegnamento di don Milani e i crimini del Forteto…

    https://soldatidelre.it/da-don-milani-al-forteto-una-questione-metafisica/

  • Mario ha detto:

    Se un albero si giudica dai suoi frutti, come ha detto Gesù Cristo, i frutti meravigliosi di don Milani sono gli abusi del Forteto…

    • don z ha detto:

      Se il metro è questo, allora dovremmo considerare gli abusi nella Chiesa come frutti di Gesù Cristo. Forse sarebbe meglio evitare la calunnia, che è il bruttissimo frutto di una certe propensione al peccato.

    • alessio ha detto:

      A dirla tutta , non solo diversi
      fuorusciti dalla scuola di Barbiana hanno fondato il
      Forteto , che la sinistra mostrava come esempio ,specialmente la Regione Toscana , ma
      mi ricordo che ,diversi anni
      addietro ,si parlava di minori
      scomparsi , e per tocco finale,
      dal 2018 sono entrati nella
      inchiesta della procura di
      Firenze sui delitti del mostro ,
      ma da allora non se ne sa
      più niente ,potrebbe essere
      l’ennesima inchiesta bloccata
      dall’alto come successo altre
      volte , forse qualcuno
      mi può aggiornare ?

  • Margotti ha detto:

    Il brodo di cultura è quello della Sinistra DC, un mare magnum in cui la verità affonda e lascia trionfare la menzogna rivestita di apparenza democratica.
    Ancora oggi dobbiamo pagare le conseguenze di decenni di tal brodo di cultura di stampo comunistoide, nefasto per il nostro Paese, da lungo tempo ostaggio di svariate mafie, che hanno trovato ottimi compari nelle mortifere galassie del progressismo europeo e nordamericano e nelle sataniche stanze dei poteri che contano.
    E la Chiesa Cattolica dei sepolcri imbiancati che par trionfare da almeno mezzo secolo ne è l’altra faccia della medaglia, quella religiosa che disprezza la dottrina e il sacro, che rincorre il mondo e dogmatizza la scienza.

  • Mimma ha detto:

    È stato colto proprio il centro del problema in questo video intelligente e leale, da condividere il più possibile: il rifiuto della diversità.
    In questa nostra società dissociata, di follia sempre più pervasiva, non si accetta il fatto naturale che gli uomini siamo disuguali. Siamo diversi per aspetto fisico, per doti intellettuali e morali, per ceto sociale.
    L’uguaglianza é una utopia, anzi, una distopia, poiché la diversità é ricchezza non l’omologazione, e nella diversità si realizza il servizio di ciascuno che mette disposizione la suaxunicita per il bene comune.
    Nessuno troverebbe preferibile avere una sola specie di frutti o di fiori…
    Pensate a un mondo di soli tulipani o di soli garofani…oppure a frutteti di sole banane…
    Per contro, e si consideri la contraddizione , si blandiscono e si favoriscono in tutti i modi gli handicappati, cioè i sordi, i muti, gli scemi, gli storpi, gli invalidi di ogni genere per i quali addirittura si è deciso di usare un termine straniero che sembra più elegante, privilegiandoli talvolta rispetto ai sani, collocandoli anche negli uffici pubblici, dove spesso sono incapaci di svolgere semplici mansioni…
    Quindi, in questa illogica prospettiva, tutti gli esseri umani che sono diversi per natura sono da rispettare meno rispetto ai diversi che sono tali per casi sfortunati.
    Dalle mie parti, qualcuno ha pensato bene di farsi falso invalido, dato questo andazzo, per poter sfamarsi .
    Dategli torto…
    La mia opinione è che non necessariamente i giovani debbano laurearsi o conoscere le lingue straniere.
    Ognuno dovrebbe seguire la sua inclinazione e sfruttare la modernità solo per perfezionarla.
    Reputo molto più fortunato, oggi , il figlio di un pastore e di un mugnaio del figlio di un avvocato o di un manager.
    Piegarli a cambiare ambiente con la propaganda di un falso progresso, snatura loro e impoverisce tutti.

  • Prov ha detto:

    Scusate, spero il testo sia comprensibile…a tale proposito temo dovrete fare uno sforzo. Ho un rapporto molto problematico con iil telefono e anche con la sua tastiera…

  • Prov ha detto:

    Odiare i ricchi?

    Conosco poco Don Milani ma un’affermazione del genere pare appena appena azzardata.
    Credo ertanto che dovrebbe essere dimostrata o almeno suffragata da qualche documento originale, da qualche testo che don Milani abbia pubblicato o almeno sostenuta dalla testimonianza di chi lo ha conosciuto che ci dica come predicasse contro i ricchi istigazione odio contro di loro.
    Oggi si dice così… Istigatori d’odio, e di solito il dito viene puntato proprio da coloro che attivamente lo diffondono contro tutti gli altri, miti e vittime tacitate e private di ogni diritto di replica. Non mi riferisco all’autore del video, e’ solo una considerazione generale su questo tempo ma l’uso della parola ‘odio’, oggi, asse un valore idrologico e va usata con attenzione.

    Certo, don Milani, a torto o a ragione, oggi è più funzionale di ieri a certa Chiesa e politica. Dal suo tesoro la Chiesa può trarre meraviglie inesauribili, buone per tutte le occasioni: parcheggiate qua e là nei secoli c’è ne sono ancora migliaia…

    D’altra parte lo Spirito soffia dove vuole.

  • Prov ha detto:

    Odiare i ricchi?
    Conosci poco Don Milani ma un’affermazione del genere pare appena appena azzardata.
    Credo ertanto che dovrebbe essere dimostrata o almeno suffragata da qualche documento originale, da qualche testo che don Milani abbia pubblicato o almeno sostenuta dalla testimonianza di chi lo ha conosciuto che ci dica come predicasse contro i ricchi istigazione odio contro di loro.
    Oggi si dice così… Istigatori d’odio, e di solito il dito viene puntato proprio da coloro che attivamente lo diffondono contro tutti gli altri, miti e vittime tacitate e private di ogni diritto di replica. Non mi riferisco all’autore del video, e’ solo una considerazione generale su questo tempo ma l’uso della parola ‘odio’, oggi, asse un valore idrologico e va usata con attenzione.

    Certo, don Milani, a torto o a ragione, oggi è più funzionale di ieri a certa Chiesa e politica. Dal suo tesoro la Chiesa può trarre meraviglie inesauribili, buone per tutte le occasioni: parcheggiate qua e là nei secoli c’è ne sono ancora migliaia…

    D’altra parte lo Spirito soffia dove vuole.

  • Enrico66 ha detto:

    Grazie Maestro Porfiri, davvero sagge e illuminanti queste sue pillole di buon senso.

  • alessio ha detto:

    Ho il nome per il prossimo
    papa : Mattarella .
    Oggi è andato a Barbiana a
    celebrare Don Milani , magnificando ciò che è davvero
    ordinario .