Il Valore dell’Esempio. Testimonianze degli Alleati dell’Eucarestia.
12 Aprile 2023
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, gli Alleati dell’Eucarestia, che ben conoscete ci hanno inviato queste due testimonianze che offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura e diffusione.
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Il valore dell’esempio.
Testimonianza di un Alleato dell’Eucarestia
Gli Alleati dell’Eucarestia sono quei fedeli che provano una grande sofferenza interiore nel vedere afferrare il Corpo di Cristo come fosse una pretesa, come fosse una cosa, come fosse cosa propria.Chi entrando in gioielleria o in un negozio di cristalli oserebbe sfiorare anche solo col pensiero quegli oggetti di valore? E Gesù vale forse meno dell’oro e dei diamanti?
Gli Alleati dell’Eucarestia sono quei fedeli che non si spiegano come si possa fare a restare in piedi di fronte a Dio. Peraltro lo stesso Dio che in un gesto di umiltà mai vista si è inginocchiato di fronte all’uomo, nella lavanda dei piedi.
Sono quei fedeli che sanno che la Comunione in mano è nata come indulto, come eccezione e che nell’ultima cena fu solo Giuda a servirsi da solo, mentre tutti gli altri apostoli si lasciarono imboccare da Gesù.
Sono quei fedeli che non capiscono come possano i sacerdoti – obbligati a darLa come viene chiesta, visto che la Chiesa permette entrambi i modi – non istruire i fedeli dall’ambone sul rischio che cadano frammenti a terra facendo la Comunione sulle mani.
Allo scopo di salvaguardare la vita Sacramentale di Gesù Cristo, i sacerdoti onesti lo ricordano tutte le volte, nel tentativo di scoraggiarne l’uso e l’abuso.
Perché non fanno tutti così? Hanno forse perso la fede nella Presenza Reale di Cristo nel Santissimo Sacramento coloro che si astengono da questo doveroso, sacrosanto compito?
Gli Alleati dell’Eucarestia sono quei fedeli che hanno capito di essere stati pressoché abbandonati dai pastori e sono spesso autodidatta. Constatata la confusione generale hanno ritenuto opportuno ricominciare individualmente dall’a, b, c della fede. La fede, come la legge, non ammette ignoranza.
Gli Alleati conoscono e prendono esempio dagli insegnamenti dei santi, dai mistici e dalla tradizione bimillenaria della chiesa, dando testimonianza della fede nell’unico modo oggi possibile:opponendosi all’errore in disobbedienza ai pastori che vorrebbero cancellare la responsabilità personale di ciascuno nei confronti della vera devozione a Dio, e dando a loro volta il buon esempio, inginocchiandosi a mani giunte di fronte all’Ostia, per riceverla in bocca, consapevoli che l’esempio vale più di milioni di parole.
Proprio sul valore dell’esempio e sull’assoluta inopportunità di ricevere l’Ostia in mano, riportiamo una significativa doppia testimonianza di un Alleato dell’Eucarestia : il nostro amico e fratello in Cristo Emanuele, di Reggio Emilia, che ringraziamo di cuore per avercela condivisa.
“Vorrei raccontare un paio di episodi che mi sono capitati e che mi hanno letteralmente folgorato e definitivamente consacrato al preziosissimo Sangue di nostro Signore e al suo Sacro Corpo.
Qualche anno fa agli inizi della mia conversione mi sono ritrovato a Messa e sono rimasto colpito come da una bastonata, come da un fulmine a ciel sereno, nel momento in cui, su un centinaio di fedeli, uno tra tutti si è prostrato al momento della Cumunione.
In quell’istante ho lacrimato, e ho sentito una fortissima voglia di esprimere anch’io il mio amore verso Gesù proprio imitando il gesto di quel ragazzo.
Da quel momento ho cominciato e mai smesso di inginocchiarmi non solo nel momento di ricevere la Particola, ma anche per quasi tutta la durata della Santa Messa.
Il secondo episodio è stato veramente tanto strano quanto miracoloso.
Ero prostrato per ricevere la Particola in bocca quando la Stessa in un qualche modo semisfuggita dalla mano del parroco, non è entrata bene.
In quello stesso istante con un gesto istintivo ho provato a prenderla per non farla cadere a terra. Ma nel momento in cui l’ho sfiorata, l’Ostia ha rimbalzato 2 o 3 volte sulla mia mano e miracolosamente è rientrata nella Pisside che il parroco teneva ferma mentre osservava tutta la scena, quando con evidente espressione di stupore, lo stesso mi rimetteva la Particola in bocca”.
Anche se dalla viva voce dell’attuale amministratore vaticano abbiamo potuto udire con ribrezzo che l’Eucarestia è il Pane dei peccatori, contrastando e rovesciando il contenuto essenziale del “Pane degli Angeli disceso dal cielo”, gli Alleati dell’Eucarestia definiti in questi giorni da più parti come quelli che sono infiammati dall’amore per Cristo, sanno per la voce della coscienza che va d’accordo col depositum fidei tramandata dalla nostra santa religione che fare la comunione sulla mano è sacrilegio.
E consapevoli dell’insegnamento di San Tommaso d’Aquino il quale afferma che può toccare l’Ostia solo chi La consacra: il sacerdote, diventa impossibile per un Alleato dell’Eucarestia scendere a compromessi su questo valore assolutamente non negoziabile.
Continuiamo dunque col buon esempio. Solo Dio sa cosa suscita nella coscienza di chi guarda, un uomo che si inginocchia davanti a Dio.
Siamo o non siamo la Chiesa Militante?
Nostra sia la battaglia. La vittoria è di Dio.
Sia lodato ed adorato in ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento
Veronica Cireneo
Lunedì dell’Angelo 10 aprile a. D. 2023
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Tag: alleati dell'eucarestia, testimonianze
Categoria: Generale
Non sembra poi così malaccio.
https://www.avvenire.it/papa/pagine/udienza-generale-di-papa-francesco-del-12-aprile-2023
“facendo polemiche come leoni da tastiera”…chissà a quanti zelanti catto-blogger saranno fischiate le orecchie 🙂
ps ma non aveva vietato di evangelizzare??? qui addirittura impone di farlo attivamente con dispendio di energie fisiche :-)))))
Ho seguito quanto ha detto la Domenica di Pasqua, ed ha chiaramente distinto fra “annunciare” e “fare proselitismo”, la qualcosa mi trova d’accordo.
L’annuncio si propone, il proselitismo si impone: a tal riguardo bisognerebbe riscrivere tutta la storia della Chiesa.
Enrico, levami una curiosità: sei entrato anche tu nella setta satanica dei bergoglioni?
Ben arrivato…
Ohè, Mario! Ci sei ancora! Ben trovato!😃
Come forse ricordi, sono uno che guarda – scrupolosamente – a ciò che è detto e non a chi l’ha detto.
Non appartengo stabilmente e nessuna setta.
Esco ed entro liberamente da ciascuna setta a seconda di ciò che ascolto o leggo.
Per questo sono un solitario indipendente da chicchessia e checchessia. Insomma un Matto.
Ulteriore problema: non usano il piattino col rischio che la sacra Ostia cada a terra se non ben posta sulla lingua.