Elena Schlein , la Gestazione per Altri Crea Dolore e Morte. Silvana De Mari.

10 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Silvana De Mari, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e diffusione.

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Inevitabile chiedersi per quale  motivo la sinistra italiana si sia lanciata in una battaglia che sembra persa come la legalizzazione della criminale pratica della gestazione per altri.

Non esistono famiglie arcobaleno.

Questo termine è usato per indicare famiglie ottusamente monocolore, costituite da individui assolutamente incapaci di accettare il diverso, e quindi incapaci di sessualità, essendo la sessualità un incontro di diversità.

Si tratta di persone che non conoscono la sessualità e scambiano pratiche erotiche con persone dello stesso sesso.

Dove non ci sia sessualità non possono nascere bambini, perché le pratiche omoerotiche sono sterili.

Non possono esserci bambini perché un bambino ha bisogno per crescere di confrontarsi con padre e madre e di imparare anche la sessualità dal loro essere uomo e donna.

Se una donna che diventa madre comprando lo sperma su Internet fa uno scempio, non crea però malattia e morte.

La gestazione per altri crea  malattie e morte.

È scesa in campo anche la signora Elena Schlein, che si chiama Elena non Elly. Churchill non si chiamava Winnie. Un personaggio politico deve avere un nome. I nomignoli, Elly (Schlein), Nichi, (Vendola), sono sempre ridicoli.

Col  nomignolo ti può chiamare mamma tua, massimo quelli della tua parte, ma non gli avversari. Il nomignolo è una trappola, crea un’aura di familiarità e rompe l’anima, bisogna sempre andare a verificare se c’è una Y. E per quanto riguarda il cognome della signora Elena Schlein, è assolutamente diritto per noi italiani di pronunciarlo secondo la nostra lingua, con la c dura e la e.

Torniamo al punto della questione. La gestazione per altri è sempre criminale. Criminale è quando è fatta per denaro. Criminale è quando è fatta gratis, in maniera solidale. Una giovane studentessa spesso bionda con gli occhi azzurri è la prescelta per depredarne gli ovuli con una pratica che genera dolore e malattia e può generare morte.

Una donna spesso di un paese povero, così da spendere meno, porta una gravidanza con tutti i rischi medici moltiplicati.

Chiedo a tutti i lettori di memorizzare queste righe, e diffonderle.

Se l’ovulo e l’utero fossero della stessa donna, non ci sarebbero rischi medici maggiori che in una gravidanza normale, esattamente come non ci sono rischi medici aumentati per le donne che essendo incapaci di relazionarsi con un uomo, diventano madri comprando lo sperma.

Ma nessuno vuole il patrimonio genetico di una donna indiana o nepalese o nigeriana.

noltre se l’ovulo e la gravidanza fossero della stessa donna il bambino avrebbe a tutti gli effetti una madre.

Come si fa poi col delirio di dichiarare che è figlio di due uomini e che la madre è un concetto antropologico?

O come fa la donna che ruba ovulo e gravidanza ad altre donne ad inventarsi di essere la madre?

La gravidanza per altri è sempre un crimine perché crea malattia e morte, fa ammalare persone sane, uccide persone sane, aumenta il rischio del bimbo di essere abortito, che è dolore e morte.

È una pratica di dolore e morte.

Baby Makers, della giornalista indiana Gita Aravamudan, è un libro che racconta la gestazione per altri. Il cliente può scegliere il sesso del nascituro.

Traduzione: la donna può essere costretto ad abortire se il feto è del sesso sbagliato. Il cliente sceglie il numero di feti. Se la donna porta la gravidanza di tre feti e il cliente ne vuole due , se ne abortisce uno.

Le donne vivono durante tutta la gravidanza in un ambiente sereno e protetto. Traduzione: sono rinchiuse in delle specie di cliniche se così vogliamo chiamarle, da cui non possono uscire, lontane dai loro familiari, lontane da tutto. Mangiano quello che desidera il cliente.

La pratica criminale è causa di malattia. La medicina deve curare i malati. Se la medicina fa ammalare o addirittura uccide i sani, non è medicina, ma un  crimine.

La pratica della vendita di ovuli necessita di un trattamento ormonale spaventoso e può causare la sindrome da iperstimolazione ovarica: tra i possibili effetti collaterali: ictus, infarto, arresto cardiaco, idro  pericardio massivo, coagulazione intravasale disseminata, aumento del rischio di cancro del colon e della mammella.

La gestazione per altri comporta più rischi rispetto a una gravidanza normale. Anche qui abbiamo una somministrazione anomala di  ormoni perché questa gravidanza aliena attecchisca. Il signor Nicola Vendola ha osato fondare un partito che rispondeva all’ampolloso nome di Sinistra, ecologia e libertà. Qualcuno gli spieghi che anche il corpo della donna deve essere ecologia, ci deve essere un equilibrio che non si prende a calci con terapie ormonali folli.

Qualcuno gli spieghi che questi ormoni finiscono nelle urine delle donne, da qui nell’acqua di fiumi e mari, insieme a quelli delle varie pillole anticoncezionali e abortive.

Gli estroprogestinici stanno inquinando il pianeta. Alcuni pesci si sono già estinti.

La gravidanza aliena ha un maggiore tasso di aborto, di parto prematuro, di gravidanza extrauterina. Su Internet, sia pure con una certa difficoltà,  si trova la lista delle donne morte per la gravidanza per altri: è enormemente approssimata per difetto. Ne basterebbe una sola per chiarire come chi ricorre a questo compie un crimine, un crimine che deve essere perseguito.  Se la gravidanza è fatta in maniera solidale, per il bambino è molto peggio. Gravidanza solidale è spesso l’ ipocrita e osceno termine con cui si indica una gravidanza pagata meno, con pagamento camuffato da rimborso spese.

Quando è veramente solidale è un crimine contro la donne e contro il bambino. La persona che accetta di fare qualcosa di questo genere, una gravidanza per altri, è quello che può essere definita una donna troppo gentile. Si tratta di persone con forti forme di autoaggressione, spesso con disturbi alimentari, il che rende ancora più grave sfruttare la loro salute. Una persona veramente generosa dona il midollo osseo, salvando così la vita a un leucemico. Una persona veramente generosa può donare un rene.

Nessuno può donare o vendere quello che non gli appartiene: il diritto di un bambino ad avere padre e madre. Il genitore non è proprietario del figlio. Per un bambino è molto più grave sapere che la mamma l’ha regalato rispetto a sapere che la mamma l’ha venduto. Se la mamma lo ha venduto, almeno lui ha un valore, vale qualcosa, il prezzo pattuito. La mamma lo ha venduto perché evidentemente aveva bisogno di soldi. Se la mamma lo ha dato via per nulla, allora vuol dire che lui non vale niente.

Veramente grave è la situazione del bambino privato della madre per essere allevato da due maschi, il padre genetico e l’uomo col quale costui si scambia pratiche erotiche. Il corpo delle donne è fatto in maniera da poter accogliere una creatura umana nelle proprie viscere, e nutrirlo con un nutrimento biologicamente insostituibile nel primo anno di vita.

Dato che madre natura segue linee logiche, anche la mente è altrettanto accogliente. Il cervello delle donne e multitasking proprio perché una parte resta sempre libera per poter sentire il pianto del neonato, accorrere e accogliere.

Quando il bambino sta male finisce nel lettone di papà e mamma. Se è un lettone dove nessuno ha le mammelle e tutti hanno il pene, non ci sono le capacità di accoglienza necessarie. Inoltre per banali motivi statistici, dato che sono i proprietari del pene coloro che commettono il 98% di abusi sessuali, se ad avere il pene sono in due, il rischio aumenta.

Riconoscere legalmente questo scempio è un danno enorme per il bambino.

Se viene scritto nero su bianco da uno sprovveduto sindaco che il bambino è nato da due uomini, o donne, gli si impedisce l’elaborazione del lutto. Questi bambini vengono rinchiusi nella menzogna.

Inoltre non è nell’interesse del bambino essere accudito dalla persona con cui il genitore vero si scambia pratiche erotiche, in un mondo ossessivamente monocolore, perché resterebbe intrappolato in questo monocolore, un monocolore pieno di incapacità a relazionarsi con l’altro sesso, spesso piena di disprezzo per l’altro sesso.

In caso di decesso di questa persona o in caso di separazione, il suo miglior interesse e di essere finalmente affidato a una vera coppia genitoriale costituita da una donna e un uomo. E assolutamente necessario rendere questo abominio reato universale, perché così bambini potranno essere tolti ai loro acquirenti direttamente all’aeroporto, come nel loro migliore interesse.

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1 commento

  • Mara ha detto:

    Elly Schlein o Lelly Kelly, come la chiama Francesco Toscano, è una delle tante serve dell’ideologia anticristica dei giorni nostri, una persona non libera che pensa, con questi mezzucci, di battere una Parola che, nonostante sia la più osteggiata della storia, non verrà mai eliminata e un giorno risulterà vincitrice su tutto e tutti.