Alleati dell’Eucarestia. Come Contrastare gli Abusi Liturgici.

6 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo da parte degli Alleati dell’Eucarestia questo invito a battersi contro gli abusi liturgici che vengano eventualmente commessi. Buona lettura e condivisione.

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Gli “Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo” realtà nata da poco meno di due mesi, annoverano come obiettivo principale quello di contrastare gli abusi liturgici di tutti i tipi, a partire dall’imposizione della Comunione sulla mano, causa ed origine di ogni altro abominio.

 

Al fine del raggiungimento di questi obiettivi, gli Alleati operano con tutti i mezzi leciti a loro disposizione: in primis dare l’esempio di Adorazione dell’Eucarestia, inginicchiandosi a mani giunte ai piedi dell’altare al momento della distribuzione dell’Ostia per riceverLa in bocca, secondo la legge universale della Chiesa, mai abrogata.

 

In secundis denunciare le numerose dolenti segnalazioni di scandalo subito, di cui gli Alleati vengono via, via a conoscenza, come hanno già fatto in tre eclatanti circostanze scrivendo, alle rispettive diocesi di riferimento.

Degli abusi liturgici più gravi che ci sono stati segnalati ne abbiamo già parlato in questo articolo, più volte rilanciato dalla migliore stampa nazionale virtuale.

https://www.stilumcuriae.com/alleati-dell-eucarestia-contro-gli-abusi-e-le-deformazioni-liturgiche

 

https://www.aldomariavalli.it/2023/03/17/gli-alleati-delleucaristia-denunciano-labominio-due-demoni-una-croce-ambigua-e-la-bottega-del-rigattiere/amp/lo

 

Due demoni, una croce ambigua e la “bottega del rigattiere”

 

 

La denuncia avviene attraverso l’operazione “flash bombing”: un invio continuo nello stesso giorno della stessa mail sottoscritta da decine e decine di Alleati all’indirizzo dell’autorità vescovile di riferimento, allo scopo di sensibilizzare il presule e raggiungere l’ottenimento della rimozione del motivo dello scandalo.

Con questa tecnica abbiamo raggiunto gli indirizzi dei vescovi di Cuneo, dell’arcivescovo di Sorrento/Castellammare di Stabia e dell’arcivescovo di Milano.

 

Come preannunciato nell’articolo e secondo quanto suggerito dai nostri legali di fiducia,  che allo scadere dei quindi giorni canonici, in caso di mancata risposta, ci saremmo rivolti alla Curia Romana, diamo qui notizia che così stiamo operando circa il caso di Cuneo, a cui seguirà, scaduti rispettivamente i 15 giorni canonici di attesa, la denuncia alla stessa degli altri due abusi liturgici segnalati.

 

L’atteggiamento degli Alleati nei confronti dei sacerdoti è di grande riverenza, ma ai loro errori espressi nelle parole e nelle opere si oppongono con determinazione per riportare ordine e disciplina nella Casa di Dio, cosa che sentono come loro dovere di figli di Dio.

 

Gli Alleati hanno a cuore solo Gesù Cristo e la sua Divinità e Regalità, unica occasione di fronte alla Quale si inginocchiano, perché a Lui venga tributato tutto l’onore possibile e Gesù Sacramentato riportato al Centro della vita della Chiesa.

 

“Chi non si inginocchia davanti a Dio, non può stare in piedi in nessun’altra circostanza” . (cit card Robert Sarah)

“Il non inginocchiarsi davanti a Dio è l’essenza stessa del demoniaco” (cit papa Benedetto XVI)

 

Così gli Alleati operano per conto di Dio in difesa dei Suoi diritti e di quelli di tutti i cattolici, conformemente alla Sua Divina Volontà, stanchi di subire ordini iniquità ai quali per molto, troppo tempo è stato dato immotivato e colpevole credito.

 

  1. S. : Segue in word un modello di lettera di denuncia per segnalare abusi eucaristici (A) e/o altri (B) che ciascuno, pur non appartenente agli Alleati, volendo farlo di per sé, possa liberamente utilizzarlo.

 

Mercoledì Santo 6 aprile 2023

 

Valter Tuninetti e Veronica Cireneo ( con amministratori e Alleati tutti dell’Eucarestia e del Vangelo) .

 

T.me/alleanza3

 

***

Alla c.a. S.E.R.

Mons. ………

 

  1. Introduzione

 

Eccellenza reverendissima

 

Chi le scrive è un fedele di…. ,in provincia di…. .

Io le scrivo a nome mio e di….. con l’obiettivo di ridare onore, dignità e centralità a Nostro Signore Gesù Cristo denunciando:

 

(Caso 1/B) l’ abuso dell’imposizione della Comunione sulle mani.

Il fedele, tutelato dagli articoli 90 e 91 del documento “Redemptionis Sacramentum” approvato da Papa Giovanni Paolo II,  il 19 marzo 2004  non può vederseLa negare per il fatto di volerLa ricevere in ginocchio e sulla lingua.

Lo stesso documento al capitolo VIII, obbliga i fedeli a segnalare eventuali abusi liturgici all’Ordinario diocesano.

 

 

(Caso 2/B) per denunciare l’abuso riguardo al mancato rispetto e decoro nella casa di Dio.

Proprio a causa di un abuso ho deciso di scriverle.

In una parrocchia di……………………

Le chiedo, per il bene dei vostri fedeli, scandalizzati dalla vista di un simile oltraggio a Nostro Signore Gesù Cristo, di fare rimuovere questo abominio.

Gesù è stato chiarissimo su quelli che sono di scandalo per gli altri: “Chi scandalizzerà anche uno solo di questi piccoli che credono in me gli conviene che gli venga messa al collo una macina da mulino e venga gettato nel profondo del mare ( Mt 18,6).

Eccellenza, siamo pronti a trovare con Lei una soluzione in modo civile,ma se ciò non sarà possibile useremo tutti i mezzi leciti in nostro potere,fino al ricorso alla Curia Romana.

 

  1. C) PARTE FINALE VALIDA IN ENTRAMBE I CASI

 

Mi preme chiederle di farsi portavoce del nostro messaggio a tutti i sacerdoti della sua diocesi, specialmente a quelli di……: i sacerdoti NON sono padroni di Dio,e i fedeli NON sono loro sudditi!!

Certo che riusciremo a trovare con lei una soluzione, la saluto cordialmente.

 

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2 commenti

  • Enrico ha detto:

    ogni iniziativa è meritoria,temo però che il rivolgersi a Roma otterrà lo stesso risultato e cioè il silenzio. E’ da lì che provengono tutti i problemi, e quindi non credo ne verranno soluzioni.D’altronde qualcosa bisogna pur fare.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Esattamente.
      Stare con le mani in mano no.

      Il cane abbaia, quando minacciano il padrone.
      E noi chi siamo se non difendiamo il nostro Dio?

      Non siamo la Chiesa militante?
      Nostra è solo la battaglia.

      La vittoria è di Dio.
      Grazie