Ore 20. I Telegiornali Servono di tutto, Tranne la Realtà. De Vito.

29 Marzo 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni appassionate sulla realtà tale  e su quella che ci viene ammannita dai servi del mainstream. Buona lettura e diffusione.

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Ore 20, tattatttà tattattà, tattattattatà tà, tutti attenti, va in onda il telegiornale del firulì firulà, fatto da “giornalisti professionisti” che han fatto, come prescritto dall’ordine, i corsi di “deontologia professionale” s’intende, detto qui tra noi, di farsi inculcare idee preconcette del politicamente corretto, con ampio utilizzo di parolette come “inclusione, condivisione, percorso” e tutto il corredo di nulla con il quale si stritola la vita, facendola puzzar di niente.

Va in onda, dunque, attenti. Grande apertura sui disordini in Israele di cui agli italiani, che neppure sanno situare il Paese sulla carta, importa  davvero tantissimo. I servizi sono ben tre, uno di seguito all’altro, con tanto di inviata concitata che cerca di spiegare (invano per me) perché gli israeliani (come gli italiani), dopo aver accettato folli lockdown, maniacali vaccinazioni di massa e altro, ora berciano in piazza. Va bene, avanti, il prossimo servizio nella prossima riga.

Oh che interessante, naturalmente si parla di “migranti”, con l’invenzione eufonica – e imposta perché “immigrati” suona male e ricorda le valigie di cartone – del participio presente che fa rassomigliare tanto, in diavoliano, la parola a diamanti, amanti e altre amenità voluttuose e poetiche, mentre non si pone mai la domanda vera: perché queste persone si stipano nei barconi, mettendo in pericolo le loro vite e quelle dei loro bambini, pagando fior di soldi, e non prendono un volo di linea? Perché arrivano sulle nostre sponde in forzatura e senza documenti? Chi sono questi individui che, in fila indiana, reclamano tutto da noi, ricambiandoci magari con la violenza? Tre servizi, naturalmente, e ogni volta c’è un morto nuovo in spiaggia tanto per mettere benzina e olio alla macchina del senso di colpa che, insieme a quella della paura, è servita quotidianamente ai “sudditi” (noi) su un piatto d’argento.

Ma presto, presto, ecco il nuovo servizio: ma certo: Cospito! Caspita, ma chi è questo Cospito per avere tutta questa notorietà e le prime pagine sui tg nazionali? Io non lo avevo mai sentito nominare e immagino gli anarchici (se esistono davvero) come uno sparuto gruppetto di buontemponi, gli stessi che ho visto (se era vero…) “assediare” una prigione italiana sempre per il signor Cospito che vorrebbe, ipotizzo, prendere il posto del defunto Marco Pannella (forse…). Il tg continua ed ecco un bel servizio per educarci alla mediocrità. C’è un cantantucolo qualunque vestito in tocco e toga al quale si dà una laurea di non so che tipo, tra i salamelecchi del conduttore che, purtroppo, ho la ventura di conoscere…

E ora, ben custodite nel silenzio dei media “mainstream”, le vere notizie. Un bambino di otto anni in un ridente paesino del napoletano è morto di infarto mentre faceva ginnastica insieme ai suoi compagni? Normalità di oggi. Sì è accaduto, ma i nostri “deontologici giornalisti” non se ne sono accorti, tutti presi da Israele, migranti e Cospito. Caspita! E non si sono accorti del ragazzino di 15 anni crollato a tterra davanti a un gruppetto di amici durante una festicciola. “Sono cose che sono sempre successe…”, sbuffano. Poveri noi!

La strage dei malori improvvisi, che io vado denunciando da quando il figliolo con la penna sul cappello portò i vaccini nelle coppette del gelato (per poi distribuirle in spiaggia sotto il solleone e durante le serate danzanti nelle balere), continua e tutti zitti e mosca. Per non dir dei danni da vaccino che, da sempre denuncio, e che ricamano ormai la mia quotidianità umana in forma di amici, parenti, conoscenti.

Tutti malandati e tutti, incredibilmente ipnotizzati e zitti.  Ma io parlo e urlo: Sì, nel Signore, con un cuore saldo, vado avanti, nonostante tutto e a tutti dico convertitevi, svegliatevi dal sonno, non seguite i ciechi condotti da altri ciechi! Sì, avanti, con il cuore in alto.

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6 commenti

  • Mara ha detto:

    Che cosa costa a milioni di italiani, soprattutto a quelli che non si sono sottoposti al ricatto vaccinale, disdire il canone TV, questo proprio non si capisce. Bisogna solo ricordarsi di farlo ogni anno e, se proprio si vuole essere sicuri che non ci sia l’addebito nella bolletta della luce, si avvisa anche il fornitore di quest’ultima. Perdiamo il respiro se non guardiamo certi canali? Io sono ancora qui viva e vegeta! Ci si ricordi che uno come Gandhi, tra gli strumenti per porre fine al predominio britannico, utilizzò il boicottaggio dei prodotti inglesi. Boicottare prodotti e servizi allineati al sistema è tra le armi più potenti per far cessare certe narrazioni. C’è poco da lamentarsi se queste continuano. Purtroppo, da quando le folli restrizioni sono venute meno, la maggior parte dei “resistenti” ha ceduto e si è immersa in un’atmosfera di dimenticanza. La memoria corta non aiuta un popolo a riscattarsi dai soprusi.

  • Stella stellina ha detto:

    L’argomento più importante in questo momento e’ la guerra che un paio di incoscienti hanno iniziato senza pensare come sarebbe andata a finire. Uno dei telegiornali dell’ora di pranzo ci ha gentilmente comunicato che un oligarca russo, agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, condannato negli USA e già pronto per l’estradizione, dimenticavo con abitazione nella periferia sud di Milano si è dato alla fuga. Una spy story in perfetta regola.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    TG… la fantasia al potere!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Chedisastro ha detto:

    Detesto guardare la TV, ma a volte, sulla scia di mio marito saltellante da un canale all’altro in cerca dei suoi preferiti che ormai di sportivo non hanno più niente, sopporto minuti di tg o dei soliti programmi puntualmente infarciti degli stessi personaggi fintamente infervorati su ciò che bisogna trattare. Conduttori tutti uguali e rigorosamente allineati, come i calzini stesi al sole con le loro mollette colorate, impossibilitati a sfuggire persino alle violente raffiche di vento; in fondo povera gente, quasi miserabile, arruolata senza contrarietà nelle misere schiere dei venduti. “Fuori dal coro” invece, è un caso a sé (o perlomeno sembra), tant’è che mi domando come faccia Giordano a vivere tranquillo. Ma non illudiamoci, ché solo Altrove è la giustizia e la consolazione e questo è difficilissimo sentirlo nominare, manco dai preti che all’ arduo compito di attrarre stanno preferendo sempre più quello di distrarre.

  • Roberto ha detto:

    Gent.le Benedetta
    Che i media, da internet ai tg ( non parlo di cartastampata), siano in mano ad una regia mondiale ( neanche occulta) è evidente da decenni.
    Forse la pigrizia ci porta ad ascoltare ancora il seguito del tata tarata.
    Garantisco che è più divertente ed educativo il jingle che le chiacchiere dei subumani che seguono.
    La creazione, allevamento e sviluppo di queste categorie subumane ( cioè con l’aspetto esteriore umano ma con un sentir interno che fa orrore agli animali) è stato un lavoro lungo, meticoloso, impegnativo.
    Bisogna riconoscere che il nostro vicino del piano di sotto ha fatto un buon lavoro.
    Se pensa che “in pandemia di malattia sconosciuta” sono state proibite le autopsie che sono la cosa da fare immediatamente per capire e curare la nuova patologia…..e che tale procedura viene negata ancora in caso di queste morti improvvise e ” non correlate”.
    Fa capire la capillarità dell’infiltrazione.
    Armageddon è molto vicino.

  • miserere mei ha detto:

    L’ipnosi…

    E’ un fenomeno psicologico noto dall’antichità.
    Gli antichi sciamani ne facevano uso per accrescere la fede nel misticismo e nella magia che praticavano.

    Qualche illuminato solone dell’epoca dei lumi ha volentieri associato anche il cristianesimo a superstizione, complessi irrisolti e condizionamento religioso (l’oppio dei popoli secondo il marxismo).
    Poi però sono arrivati la TV, la pubblicità e i social…

    Peculiare caratteristica dell’ipnosi (non del cristianesimo) è di creare un’aura di soprannaturalità e di irrealtà. Non perché l’abbia, ma perché fa credere di averla.

    Il soggetto sottoposto ad ipnosi sperimenta cambiamenti a livello di sensazioni, percezioni, pensieri e comportamento che originano da un’induzione e tramite suggestioni porta a rassicurare e rilassare.

    Ovviamente chi ha in mano il gioco può non fermarsi lì, alla somministrazione di suggestioni, ma prosegue fino alla rieducazione dell’adattamento del paziente alla vita (nulla sarà come prima).

    E così, dopo averti inoculato ed abituato al green pass, ti servono tutta la restante paccottiglia tramite mainstream.

    Il vaccino è l”oppio dei popoli. Che non credono affatto ai tre ragazzini che non bruciano nella fornace, mentre il re Nabuccodonosor vede con loro anche un Angelo.
    Quelle sono scemenze, “bisogni di credere”.
    Invece essere inoculati fa davvero bene!

    “Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.

    “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero”.

    Gesù sì che ti dà pace! Non come il mondo. Appunto.