Il Siero: Morti in Eccesso, Immunità Azzerata. Arrendersi All’Evidenza
17 Febbraio 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo raccolto qui tre commenti che il nostro Arrendersi All’Evidenza ha postato nei giorni scorsi, l’ultimo in riferimento a questo articolo di Stilum Curiae. Ci sembra che quello che scrive sia destinato a una platea più ampia di quelli che leggono i commenti ai post, e lo ringraziamo di cuore per la lucidità, la sapienza e la professionalità con cui ci aiuta a veder chiaro in questa situazione drammatica. Buona lettura e condivisione.
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Le statistiche possono essere reinterpretate, ma l’anagrafe no. I morti sono morti. In Germania come negli USA, nel Regno Unito o in Australia come qui da noi.
Gli pseudovaccini provocano effetti collaterali: andrebbe bene se i rischi fossero compensati dai benefici.
Questi sieri però diventano addirittura ad “efficacia negativa” in pochi mesi (5 o 6) dalla somministrazione, il che significa che i vaccinati diventano più esposti al contagio di quanto non lo fossero prima di vaccinarsi.
Ormai infatti nessuno sostiene più che i vaccini impediscano il contagio dei vaccinati o la sua trasmissione.
Ancora si vanta un merito nel prevenire le forme più gravi e i decessi, ma senza essere suffragati dai dati.
Mentre l’efficacia nel far produrre anticorpi svanisce, non è ancora chiaro per quanto tempo la proteina spike codificata dall’istruzione persista nell’organismo, reiterando i rischi di eventi avversi. Dopo pochi mesi dall’inoculo il vaccinato rischia maggiormente di essere contagiato e vede manifestarsi gli altri problemi.
Fino a tre anni fa qualsiasi vaccino che avesse un’efficacia inferiore al 50% sarebbe stato considerato un pessimo prodotto. Ultimamente, con un’efficacia addirittura negativa, si è giunti ad imporre (più o meno mascherata come libertà di scelta) le dosi. C’è chi ancora insiste a raccomandarne la quarta (e la quinta)!
Siamo ben oltre il buon senso.
Nel mondo i tamponi hanno attribuito circa 700 milioni casi di positività al Covid. Ragione per vaccinare praticamente tutti quelli che si poteva, dai 5 anni in su con un preparato pronto (dicono) a tempo di record in base al virus alfa Wuhan, continuando a somministrare quell’istruzione anche se il virus è mutato.
Con la variante Omicron l’efficacia asserita inizialmente (90%) è precipitata ben sotto il 50% già dopo 1 o 2 mesi.
Notate bene: sulla popolazione immuno-compromessa (quella che rischia davvero) gli pseudo-vaccini non hanno mai avuto l’efficacia vantata del 90%.
Quella ce l’ha, per poco tempo, solo su individui abbastanza sani da dover temere poco dal coronavirus.
Ma ora anche questi devono fronteggiare gli eventi avversi.
Sono troppe le realtà effettive sfuggite ai teorici delle presunte (ma soprattutto presuntuse) “certezze vaccinali”: la più preoccupante sta nel fatto che l’immunità naturale viene depressa dalle vaccinazioni ripetute e che gli effetti collaterali sono tanti.
A meno che… questo fosse esattamente ciò che si voleva.
Sono molti quelli che hanno sempre ipotizzato che il “vaccino” fosse la scusa per … altro.
L’immunità naturale invece è molto più efficace nel tempo: le persone che si reinfettano (e con i numeri che deriverebbero dalla positività ai tamponi è un evento abbastanza probabile) rischiano molti più guai se sono vaccinate, rispetto ai non vaccinati. Tutti, dopo la prima infezione da coronavirus, possono presentare problemi cardiovascolari, tromboembolici, renali, polmonari… Ma che ricapiti una seconda volta è molto più probabile (e per quanto ormai si sa è anche logico che sia così) che accada ai vaccinati.
Qui un articolo (non l’unico) che tratta diffusamente della definizione di vaccino e di terapia genica:
Qui i dati sulla situazione vaccinale italiana:
https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/
Qui un riferimento al crollo dell’aspettativa di vita negli USA:
https://www.theepochtimes.com/health/the-covid-jabbed-are-dying-while-fueling-variants_4974363.html?
Qui per l’intervista al Prof. Fukushima:
Ma anche per altri spunti non sarà difficile trovare.
Il materiale abbonda.
A scarseggiare ancora purtroppo è la volontà di unire i puntini per vedere il mostro che compare…
Buona lettura e diffonda le informazioni!
PS: da più parti, coloro che hanno condotto analisi quali-quantitative sulle fiale hanno riscontrato una pessima qualità.
I lotti, che sia voluto o casuale, NON sono tutti uguali.
Se ne è già discusso, ad esempio qui (con citazioni):
https://www.stilumcuriae.com/la-lotteria-del-siero-lo-scandalo-dei-lotti-incoerenti-arrendersi-allevidenza
PPS Gli effetti avversi a breve-medio termine (quelli che sono già emersi e che stanno affiorando di questi tempi) purtroppo non saranno i soli. C’è da temere l’onda montante di quelli a lungo termine, tanto più se si insiste con gli inoculi, ma per fortuna la grande maggioranza ne sta prendendo le distanze.
La Dr.ssa S. Seneff del MIT lanciò l’allarme molti mesi fa sui danni a medio-lungo termine;
PPPS In una popolazione che la propaganda vanta vaccinata al 90%, non ha nessuna credibilità chi vorrebbe ricondurre l’ECCESSO DI MORTALITA’ GENERALE, stimabile in un 15% (in Italia sono circa 100000 morti più del normale), e riguardante soprattutto la fascia anziana della popolazione, all’esigua cerchia dei non vaccinati in quella fascia di età: sarebbe una strage incompatibile persino con le peggiori statistiche (gonfiate) del Covid. Invece muoiono soprattutto di altro, sono vaccinati e c’è anche più di una ragione per capire il perchè (ad esempio l’azione della spike sugli endoteli, quello dei nanolipidi e la spike superata barriera ematoencefalica o anche lo shift delle IgG verso le IgG4 (nell’articolo i rimandi alle fonti).
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Tag: arrendersi all'evidenza, morti eccessi, siero, vaccini
Categoria: Generale
Grazie per tener viva l’attenzione su un tema così cruciale. Vedo ancora in giro anziani mascherati e perennemente malati, che temono di avvicinarsi a più di 2 m dal prossimo. Sono certo che quando inizieranno le campagne per la 6° dose, si metteranno in fila. Se saranno ancora vivi.
E sono abbastanza certo che alla prossima pandemia (Dio ce ne scampi) basterà mandare in onda camion notturni per convincere il 91% degli italiani a farsi di nuovo inoculare veleni.
E cosa fa la gerarchia di fronte a tanta strage anche di fedeli, con sieri ricavati da feti abortivi? Tace, anzi ne fa dovere morale! Lo dicono le “direttive”, per cui la coscienza è salva.
Del resto, se provoca la morte dell’anima sopprimendo ordini e tacendo se non incoraggiando lo sfascio dottrinale e liturgico, perché dovrebbe dispiacergli se i fedeli muoiono nel corpo?
Tutto giusto, ma il fine di chi comanda è il dimezzamento della popolazione, quindi quello che per un normale buon senso, è inaccettabile, per loro è un successo!, in fondo poi, più decessi sono più funerali, più offerte…….
Esatto, sembra appurato che lo scopo sia il genocidio della popolazione. Non so quanto dispiaccia a tanti parroci di avere meno fedeli (anche se già sono pochi) in giro. Ne basta credo una decina per tenere una chiesa aperta con un “lavoro” di tutto riposo.
Spero di sbagliarmi, ma la totale noncuranza e il silenzio del clero su tali questioni non fa ben sperare
I parroci hanno subito più di altri il condizionamento (l’atto di “amore”, la protezione dei fragili, l’organizzazione delle celebrazioni distanziate, la mascherina, i turni di servizio d’ordine… per non parlare dell’amuchina al posto dell’acqua benedetta) e vanno aiutati, per così dire, a disintossicarsi. Ovviamente la gerarchia non ha mai aiutato i parroci, prescindendo dalle opinioni personali dei singoli.
I parroci sono stati tra i primi ad essersi accorti che muore più gente. Alcuni di loro hanno mantenuto restrizioni non più richieste nè dallo Stato, nè dalla diocesi, e questo fa capire il cortocircuito in cui stanno.
La cura per le anime per molti è in secondo piano rispetto ai doveri verso il corpo (anche se non verso il Corpo di Cristo). Questo è un problema pastorale e teologico prima di essere sanitario. Quando parlano di “ripartenza” hanno in mente di riprendere “le attività”, ma marchiate dei segni della pandemia. Una bruttissima copia della resurrezione di Gesù che non cancella le sue piaghe. Così non è una vittoria sulla morte, ma un perpetuare il dominio della paura di morire, secondo i diktat della narrazione terroristica.
Da dove si può cominciare per aiutarli? Dal non accusarli, ma aiutandoli a ragionare. Gli strumenti li hanno: hanno il sacramento dell’Ordine e hanno la Grazia di stato. Stimoliamoli a rientrare in possesso dei doni di Dio. Dove non è ancora stata rimessa, suggeriamo di rimettere l’acqua benedetta nelle acquasantiere. Chi lo desidera, riceva la comunione sulla lingua, meglio ancora se in ginocchio. E così via…
Al resto provvederà il Signore.
Parlando di reciprocità, anche i parroci dovrebbero ripartire dal non inventarsi accuse contro i fedeli alla dottrina e alla Messa di sempre. Si “svegliano” soltanto quando si tratta di attaccare o escludere cattolici tradizionali, di tutto il resto (eresie, abusi liturgici e non, sieri fatti con feti abortivi, rimozione di scomuniche per assoluzione del complice ecc. ecc.) non si accorgono proprio mai. Se ciò non fosse vero, attendo le prove