Globalismo, Quintessenza delle Ideologie Sataniche. Una Opinione.
15 Febbraio 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Una Opinione offre alla vostra attenzione queste riflessioni, nate dalla lettura di questo articolo del nostro blog. Buona lettura e condivisione.
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Premessa: avanzo queste ipotesi cosí come mi vengono in testa (e poiché ho una conoscenza solo superficiale delle materie interessate, do semplicemente sfogo ad una intuizione) soprattutto citando dei ricordi generali. Spetterà poi a chi, studioso della materia, pensa che quanto da me esposto sia vero o falso, confermare o rigettare anche solo parzialmente queste ipotesi che credo non siano state mai avanzate prima, almeno in pubblico.
Che questo libro di Coleman stia suscitando di nuovo interesse l´ho notato anche io. Ma una tratto in particolare mi ha colpito. Laddove dice (pag. 164) che bisogna ridurre la popolazione mondiale ad un miliardo di persone di cui cinquecento milioni appartenenti alle razze cinese e giapponese perché “sono stati irreggimentati per secoli e sono abituati ad obbedire all´autorità senza fare domande”.
E la mia domanda allora é stata: “Ma perché i cinesi ed i giapponesi si sono fatti irreggimentare per secoli e sono contenti di essere così come sono (da questo punto di vista), mentre noi occidentali facciamo troppo baccano al proposito? (E se si ricerca in internet si vede che uno dei problemi che i dirigenti occidentali hanno nel cercare di motivare il cinese o/e il giapponese é proprio questo, per cui non possono fare molto affidamento su degli argomenti rivolti a spronare l´individualità di ciascuno di loro per raggiungere un certo risultato aziendale ma devono spronare ciascuno di loro per amore della cooperazione collettiva perché lo stesso o un risultato analogo venga raggiunto).
Qui la mia (un poco complessa) risposta. Parto dall´Antico Testamento.
Che io mi ricordi Dio si rivolge quasi sempre agli israeliti come “popolo”. Infatti dice ad Abramo che da lui nascerá un grande “popolo” o “discendenza”. In Egitto, a parte Giuseppe, si parla di popolo. L´esodo? Lo fa il popolo. Adorazione del vitello? Il popolo va da Aronne. Il re ha peccato contro Dio? Dio gli dice di scegliere fra una calamità che colpisca lui stesso o il suo popolo, e cosí via. E, mi pare dunque, che per tutto il Vecchio Testamento Dio faccia riferimento, salvo alcuni altri personaggi che anche fanno la storia, o solo al Capo/Re oppure al popolo che se ha peccato viene punito come popolo e se invece ha seguito i precetti di Dio viene premiato sempre come “popolo” (insomma, in caso di punizione del popolo é come se buttasse una bomba su un territorio e chi ci sta sopra viene comunque colpito). E quindi qui sembra che Dio consideri principalmente non i singoli (salvo che sia il sovrano o importantissimi personaggi) ma una collettività. Ed infatti gli israeliti prendevano le decisioni sempre tenendo conto di quanto queste avrebbero influito sul “popolo”: per esempio di fronte a Pilato (“ E tutto il “popolo” rispose: «Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli») ed anche il sacerdote Caifa riguardo alla condanna di Gesù (“ Caifa poi era quello che aveva consigliato ai Giudei: «È meglio che un uomo solo muoia per il popolo» Gv 18,14). Quindi, da quando Dio ha parlato con Abramo fino alla crocefissione del Cristo si parla principalmente di “popolo” e cioè un´entità collettiva da preservare, da salvare e a favore del quale ogni decisione deve portare beneficio ed in ogni caso mai portare danno. Mi pare che questo succeda attualmente con i cinesi, con i giapponesi ed anche con gli attuali discendenti degli israeliti.
Ma poi é venuto il Cristo. E cosa è cambiato con tale venuta, ma soprattutto con la Sua crocefissione? Ebbene io trovo una risposta negli scritti di Rudolf Steiner. Infatti egli dice (richiamandosi al Cristianesimo esoterico) : “Ora, per procedere, trasferiamoci nell’epoca delle anime di gruppo, quando il singolo sentiva il proprio Io come Io di gruppo. Consideriamo ora che cosa viveva nel gruppo come ordinamento sociale. Gli uomini, in quanto erano uomini visibili, vivevano bensì come singoli, sentivano, sì, l’Io di gruppo, ma per i sensi erano singoli. Poichè essi non si sentivano ancora come singoli, non potevano neppure ancora sentire interiormente l’amore nella sua pienezza. Un uomo amava l’altro perché legato da vincoli di sangue. La consanguineità era la base di ogni amore. I consanguinei furono i primi ad amarsi, e dalla consanguineità è nato l’amore, che non è amore sessuale. Da questo amore di anima di gruppo, gli uomini devono andarsi liberando sempre più, e offrire l’amore come libero dono dell’Io. Alla fine dell’evoluzione della Terra gli uomini arriveranno a un tempo, in cui l’Io divenuto indipendente nell’intimo suo con piena dedizione avrà l’impulso a fare il giusto, e il bene. Per il fatto che l’Io ha questo impulso, fa il giusto, fa il bene. Quando l’amore sarà tanto spiritualizzato, che da nessuno si vorrà altro, che seguire questo impulso stesso, allora sarà compiuto ciò che il Cristo Gesù voleva portare nel mondo. Perché uno dei segreti del cristianesimo è l’insegnamento: «Guardate al Cristo, riempitevi della forza della sua figura, cercate di diventare come lui, di seguirlo; e il vostro Io liberato diventerà tale, da non avere più bisogno di leggi ma, come un essere libero nella propria interiorità, farà il bene, il giusto. Così il Cristo è il portatore dell’impulso della liberazione dalla Legge, per cui il bene non vien fatto per virtù della Legge, ma per impulso dell’amore che vive interiormente.
Questo impulso richiederà però l’intera rimanente epoca terrestre per la sua evoluzione. Ad esso è stato dato inizio dal Cristo Gesù, e la figura del Cristo sarà sempre la forza che educherà gli uomini a svilupparlo. Fintanto che gli uomini non erano maturi ad accogliere un Io indipendente, finché esistevano come membra di un gruppo, essi dovevano venir socialmente regolati da una legge esteriormente manifestata. E anche oggi gli uomini non hanno in tutto ancora superato l’Io di gruppo! Sotto quanti mai rapporti l’uomo oggi non è completamente un uomo individuale, ma è un essere di gruppo! L’uomo, che sia già oggi un essere libero (lo si chiama il «senza patria», a un determinato grado del discepolato esoterico) è ancora un ideale! Chi si pone volontariamente nell’attività del mondo, è individuale, non viene regolato dalla Legge.
Nel principio-Cristo sta il superamento della Legge: «Perché la Legge è data da Mosè; la grazia però dal Cristo». In senso cristiano, s’indicava come grazia la capacità dell’anima di operare il bene per virtù della propria interiorità. La grazia, e la verità interiormente riconosciuta sono nate nel Cristo. Vedete quale presa profonda ha questo pensiero per l’intera evoluzione dell’umanità.
Prima coloro che venivano iniziati erano condotti ad acquistare organi di percezione spirituale superiore. Con gli occhi esteriori nessuno prima ha mai veduto un Dio. Il figliolo uni-generato che riposa nell’interiorità del Padre, è il Primo che ci ha condotti a vedere un Dio nello stesso modo come gli uominisulla Terra vedono il mondo circostante con i sensi terrestri. Prima il Dio era rimasto invisibile. Egli si rivelava nel super-sensibile, per mezzo del sogno, o per altro mezzo, nei santuari di iniziazione. Ora il Dio era diventato un fatto storico, sensibile, una figura di carne. Questo sta detto nelle parole: «Nessuno finora ha mai veduto Dio. Il figliolo uni-generato che era nell’interiorità del Padre dei Mondi, è divenuto Colui che guida a questa visione». Egli ha condotto gli uomini a vedere un Dio con i sensi terrestri. Così vediamo indubbiamente con quale acutezza e significazione si accenni nel Vangelo di Giovanni all’evento storico in Palestina, e come vi si usino parole paradigmatiche chiaramente definite, che dobbiamo tuttavia pesare sulla bilancetta, se vogliamo adoperarle per la comprensione del Cristianesimo esoterico. E ora vedremo nelle prossime conferenze, come questo tema venga ulteriormente sviluppato, e come al contempo venga mostrato, che il Cristo non è soltanto la guida di coloro, che dipendono dall’anima di gruppo, ma come egli penetri in ogni singolo uomo, e voglia per l’appunto conferire all’Io individuale il proprio impulso. La consanguineità tuttavia rimane; ma vi si aggiunge la spiritualità dell’amore. E a questo amore, che va da Io libero a Io libero, egli dà l’impulso. A coloro che sono compresi nell’iniziazione si rivela giorno per giorno una verità dopo l’altra. Una verità importante, per esempio, si rivela sempre al terzo giorno. Ed è quella, in cui si impara completamente a comprendere, che vi è nell’evoluzione della Terra un momento, per il quale l’amore materiale collegato al sangue, sempre più si spiritualizza. Questo è l’evento che deve rendere palese il trapasso dal puro amore consanguineo all’amore spirituale. (da “Il vangelo di Giovanni – Rudolf Steiner – traduzione di Emmelina de Renzis – ed. Racabba Lanciano 1930 – diritti scaduti – da pag. 81 a inizio pagina 83).
Come riassume lo scrittore Axel Burkart nel suo libro “Das große Rudolf Steiner Buch für Anfänger” pag 273 -2a edizione -2021):„Così possiamo riconoscere il vero significato del Cristo. Lui ci porta la definitiva fiducia in noi stessi e la capacità dell´amore universale ma anche la capacità di essere egoisti” (Nota mia: non sono in grado apprezzare totalmente la portata di quanto dice Steiner, ma mi pare che come spiegazione generale possa andare).
E dunque? E dunque, se ció é vero, le conseguenze che io vedo sono principalmente due:
la prima è che il Dio del Vecchio Testamento è lo stesso di quello del Nuovo Testamento. Infatti mentre l´ira del Dio del Vecchio Testamento si “scaricava” su tutto il popolo (Esodo, Diaspora, Prigionia … addirittura l´intera distruzione di Gomorra e Sodoma), l´ira del Dio del Nuovo Testamento si scarica contro ogni singolo, in quanto ad ogni singolo, attraverso la venuta del Cristo, é stata data la possibilità di scegliere per sé stesso un “Io-sono-con-Dio” che ha un contenuto altamente spirituale verso Dio oppure di rimanere con un “Io-sto-con-il-sangue” (che nel caso estremo, ed oggi siamo arrivati all´estremo, diventa un Io-sono-solo-con-me-stesso”, e che se non contrastato sbocca alla fine quasi sempre nella pseudo-spiritualità di considerarsi un dio) che ha un contenuto di amore principalmente umano e materiale cosicché ogni umano, costretto a scegliere, risponderà personalmente e pienamente di ogni sua azione buona o malvagia solo di fronte a Dio … che lo premierà singolarmente o lo punirà singolarmente con la stessa ira con cui una volta colpiva l´intero popolo ebraico, se non avrà ottenuto prima il perdono (e quindi non esiste nessuna garanzia di salvezza per il semplice peccatore ostinato per il fatto di appartenere, p.e. per legame di sangue, ad una comunità di giusti). E se tutti in una società, a causa del loro egoismo, rafforzato da Dio appunto perché ognuno prenda liberamente le proprie scelte, iniziano a peccare (situazione attuale e che non é nient´altro che un rigettare il “Io-sono-con-Dio” per rimanere in un “Io-sono-solo-con-me-stesso”) e non ottengono perdono, allora Dio colpirà singolarmente ognuno di loro, magari anche simultaneamente, facendo così sembrare che abbia voluto colpire collettivamente tutto il popolo senza fare distinzioni (E non c´é una predizione data dai santi/veggenti che dice che nei tre giorni di buio tutti i nemici di Dio verranno raggiunti dalla Giustizia divina, salvo quelli che si convertiranno? Quindi i non nemici/giusti/coloro che Dio non vuole annientare generalmente si salveranno e non perirà tutto il popolo). E quindi, se questa ipotesi è vera, si può dire che siamo sempre di fronte allo stesso Dio geloso, severo e punitivo se si prende a riferimento il Vecchio Testamento oppure che siamo di fronte sempre allo stesso Dio misericordioso e giusto se si prende a riferimento il Nuovo Testamento … anzi, forse é il caso di dire che stiamo di fronte ad un unico Dio che è geloso, severo, punitivo, misericordioso e giusto a secondo delle circostanze. Se questo può essere vero, allora chi crede di avere a che fare con un Dio solo misericordioso e che se Lo può giocare come vuole compie un gravissimo errore (nonostante quanto dicano degli altissimi prelati).
La seconda conseguenza é che mi pare di capire che i globalisti vogliono, attraverso il vaccino Covid-19 e quelli che saranno imposti nel futuro quando metteranno in circolazione altre armi biologiche come loro stessi hanno annunciato, il credito sociale, l´ID personale, il denaro elettronico, il metaverso, il chip sopra e sotto pelle ecc., riportare l´ intera umanità ai tempi antecedenti alla venuta del Cristo, volendo così compiere un gravissimo sfregio verso di Lui ma anche perché così è più facile assoggettare gli umani (vedi sotto). E qui si spiega la preferenza dei globalisti tra i cinesi/giapponesi e gli altri: i globalisti ritengono che i primi siano più facili da trattare perché già “irreggimentati” (nel senso di cui sotto) invece i secondi, e fra questi spiccano i cristiani perché con il loro tendenziale “Io-sono-con-Dio” non riconoscono nessun altro veritiero rapporto diretto diverso da quello con Dio, e questo a causa della incarnazione del Cristo sulla Terra che é un fatto storico, sono molto più difficili da trattare perché non vogliono rinunciare alla loro scelta “Io-sono -con-Dio”. E proprio questo pensiero lucido oppure pensiero operante nel subconscio di questi “Io-sono-con-Dio” è il più grande problema dei globalisti … forse é proprio per questo motivo che questo gruppo non accetta la “punturina” ed altre “vantaggiose comoditá tecnologiche” offerte dai globalisti mentre altri che sono privi di questa idea le riceveranno come l´ultima ancora di salvezza che li preserverà dalla morte terrena (infatti sono terrorizzati da questa prospettiva), ma che li trascinerà irrimediabilmente al fondo per quanto riguarda la vita eterna (infatti non credono ad una vita dopo quella attuale)?. E quanti più veri “Io-sono-con- Dio” esistono sulla terra, tanto più è grande il problema dei globalisti e tanto più saranno costretti ad uscire allo scoperto pur di raggiungere il loro scopo (con il pericolo di ricevere seri contraccolpi). E che la salvezza sia ormai una faccenda singola e non di gruppo é secondo me testimoniato dal fatto che il Cristo abbia istituito il Sacramento della Comunione … una confessione ed un´Ostia per ogni singola persona senza le quali é molto piú difficile per il singolo ottenere altrimenti le grazie sperate … e mi spiace per chi crede che le cose stiano diversamente: il perdono/la salvezza di gruppo é stato/a fondamentalmente abolito/a. E che esista un gruppo di persone di “Io-sto-con-Dio” é secondo me testimoniato anche dal fatto che queste sono spinte a ricevere la comunione appunto per ottenere soprattutto durante la messa del Rito Antico, una grazia: quella di poter conoscere sempre piú da vicino Dio. Infatti ricevendo l´Ostia consacrata, ogni volta cercano di unirsi spiritualmente a Gesú e poiché Gesù ha detto: “Io ed il Padre siamo una cosa sola” allora ribadiscono il principio: “Io-sto-con Dio” e rigettano il principio: “Io-sto-con-il- sangue” (e che i globalisti ormai descrivono come “fratellanza” … umana, naturalmente). E quindi anche l´affermazione di papa Francesco, riportata da J.A. Quarracino (“Vescovo di Roma “vicario” di Rothschild, Pfizer e Soros?”) secondo cui siamo di fronte ad “Un Dio misericordioso che mi perdona tante volte. Un Dio tenero” è una affermazione che contraddice la nuova realtà che il Cristo ha voluto istituire, chiaramente su volontà del Padre, su questa terra. Non per niente mi sembra che per papa Francesco la parola “Cristo” é quasi tabú.
Ma perché “assoggettare” l´umanità? Ebbene nel momento in cui l´anima/spirito umano si decide per il “Io-sono-con-Dio” (per questo, credo, il Cristo è stato mandato), allo stesso tempo decide di sfuggire alla presa del Diavolo. E se tutti iniziano a farlo, il Diavolo se ne esce con il sacco totalmente vuoto. E per impedire questo quelli che ora praticano il globalismo – il globalismo è secondo me la quintessenza delle ideologie sataniche – hanno inventato le varie ideologie politiche (comunismo, nazismo, fascismo, ecc.), il consumismo, l´intrattenimento di massa, la musica moderna con tutte le sue varianti e tutte le sue belle parole, ecc. … insomma stanno cercando di imbrigliare l´umanità nelle questioni prettamente terrene … guerre, crisi economiche, crisi sociali, carestie, dibattito sulle varie libertà che prima non si avevano ma ora si devono avere … aborto, eutanasia, ecc. ecc. Insomma, si può e si deve parlare di tutto salvo che di Dio, e se proprio si deve parlare di Dio è per portare le anime al Diavolo (appunto con discorsi del tipo: “Sii quanto vuoi un “Io-sono-solo-con-me-stesso” … arricchisciti quanto vuoi e così facendo calpesta il tuo prossimo quanto vuoi … tanto Dio é un dio misericordioso che ti perdonerà automaticamente tante volte quante volte hai peccato … é tanto tenero …”. Non so … Dio potrà mai accettare una giustificazione di questo genere? Ma soprattutto, un Dio geloso (e tale é rimasto, se si accetta quanto ho scritto sopra) potrà mai accettare che l´uomo, Sua creatura, si proclami lui stesso dio?
Questo è tutto ed è solo una mia personale ipotesi.
Nota 1- Altra conseguenza, se ciò è vero: chi crede che Gesù non sia venuto su questa terra per fare solo presenza ma per salvare ogni anima, non dovrebbe mai piú dire: “Chi vuole vaccinarsi lo faccia e chi non vuole, non lo faccia … ognuno è libero di fare come meglio crede”. Invece è suo obbligo, ogni qualvolta ha l´occasione di/che vuole esternare la propria opinione sulla vaccinazione, di cercare di dissuadere, con validi argomenti che non devono essere necessariamente di carattere religioso, la persona dal ricevere la “punturina”, soprattutto ora che diventeranno tutte mRNA (e quindi che modificheranno i geni del ricevente – cosa che è riservata solo a Dio) e che sono ormai tutti “infettati” con l´omicidio dei feti soppressi per scopi commerciali.
Nota 2 – E quelli che prendono la comunione e si sono “immunizzati” contro il Covid per convinzione (e non perché costretti)? Beh, mi immagino che si può anche credere di essere cristiani senza poi veramente esserlo.
Nota 3 – Mi immagino che molti diranno: ma quella di Steiner è tutta una fantasia. Non per i globalisti/satanisti che si fanno guidare dell´occulto. Infatti vorrei far presente che Steiner é stato inizialmente un seguace di Madame Blavatsky, una delle più grandi figure dell´occultismo dei tempi moderni, e poi ha fondato la propria corrente, l´antroposofia. Quindi sa cosa dice (sebbene in alcune cose in non sia d´accordo).
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Tag: coleman, globalismo, nuovo ordine mondiale, una opinione
Categoria: Generale
Cercare Cristo in Steiner! Un profeta capovolto, coinvolto nella Massoneria!
Che tristezza infinita!!!
Tempo fa un articolo del “Matto” citava Massimo Scaligero, un altro idolo dei massoni.
Abbiamo i Padri della Chiesa, abbiamo i mistici.
Ma dove vogliamo arrampicarci?
Così si finisce per precipitare nel burrone del maligno!!!
Tobia
Meno male che nel silenzio anche di consacrati, troppo occupati a “scomunicare” cattolici tradizionali, qualcuno se ne accorge
A dire il vero per cercare Cristo non serve assolutamente andare dal signor Steiner. Basta andare in chiesa o pregare Dio (cosa che faccio). Perché in effetti basta fare tutto quello che Lui ha detto e fatto ed é riportato nel Vangelo (per me anche gli scritti della Valtorta al riguardo) ed il gioco é fatto: si va in Paradiso (quel “basta fare” a dire il vero non é tanto semplice quando si é immersi nelle cose materiali della vita). Credo inoltre che é piú difficile cadere nel burrone del maligno quando ci si rende conto di cosa vuole fare nel futuro il Maligno e soprattutto il perché alla tua vita e questo perché ci si puó rendere conto della gravitá della situazione e prendere cosí delle adeguate contromisure (p.e. assumere determinati comportamenti che altrimenti non avremmo pensato di dover avere, ecc.).
Scritto questo: se lei é in grado di spiegare o almeno di stendere una ipotesi del perché i globalisti hanno affermato ció dei cinesi e giapponesi (e non che sono “irregimentati” ma del perché come popoli lo sarebbero) servendosi degli scritti dei Padri della Chiesa o dei mistici, ebbene … gioisca e si accomodi, leggeró volentieri le sue conclusioni (purché lo scritto non sia troppo lungo). Io da parte mia, e poiché anche non sono esperto della materia (cosa di cui ho avvertito all´inizio del mio scritto) mi servo di tutto quello che mi capita sotto gli occhi … anche un articolo di giornale all´occorrenza, se trovo vero quello che afferma. Spero che questo mio comportamento non sia un giudicato come un demerito.
Cosa fa Dio a una nazione con sei milioni di aborti sulla coscienza? Può piacere a Dio una gerarchia che appoggi anche solo col silenzio i progetti del Nuovo Ordine Mondiale (vax, riduzione della popolazione ecc.)?
Se è ancora lecito domandare
Rispondo citando (sperando di aver capito bene la domanda) questo scritto di Marco Giraldi (preso a caso):
“Nella parabola del grano e della zizzania Gesù dice che il grano buono e la zizzania crescono insieme fino alla mietitura, e allora ci sarà la resa dei conti sulla sorte di entrambi.”
https://it.aleteia.org/2019/11/25/il-grano-e-la-zizzania-gesu-ci-insegna-che-e-difficile-separare-il-bene-dal-male/
Usando la mia intuizione (e non certamente la mia pressocché inesistente conoscenza di vari testi sacri, ecc.) credo di poter dire che in effetti in questo momento stiamo in un evidente (nel senso che lo possono vedere tutti, visto quello che sta succedendo … se poi tutti capiscono cosa sta succedendo é un altro conto) momento di maturazione sia del grano buono (ciascuna singola pianta) sia della zizzania (ciascuna singola pianta). Infatti entrambi, sotto il sole che Dio ha dato, maturano … e quanto piú maturano tanto piú si differenziano l´una dall´altra (e questo soprattutto a causa di scelte personali). Ma rimangono tuttavia mischiati e la pianticella di grano buono pensa: “Sí, ma come fará Dio a risparmarmi se pioverá fuoco dal cielo e questo distruggera anche me?” Infatti qui esiste un problema per chi vuole maturare come “grano” ed essere salvato. Che io mi ricordi qualche veggente/santa aveva affermato che nei tre giorni di buio per chi sta a stretto contatto con un nemico di Dio (credo intendeva fisico, cioé nella stessa abitazione), allora non ci sará neanche per lei scampo dalla distruzione (e quindi giá da ora ogni pianticella di grano deve iniziare a pensare come distanziarsi da ogni pianticella di zizzania, e questo anche se fosse il marito o la moglie, ecc.).
Ci sono stati sei milioni di aborti ma non tutti gli italiani sono/sono stati d´accordo (infatti mi piace pensare che molti, e nonostante l´aborto ci sia da cinquanta anni, sono andati in paradiso) e non tutti hanno partecipato a questa carneficina (p.e. medici, pur potendosi arricchire). Quindi la popolazione italiana é attualmente composta di grano che sta maturando come tale e di zizzania che sta facendo lo stesso (ed in questo momento una vive accanto all´altra).
Ed allora io vedo tutta questa manovra del “vaccino”, del denaro digitale, dell´ID, ecc. come un´accelerazione del contemporaneo processo di maturazione della zizzania e del grano (guarda caso portato avanti proprio dai globalisti): la zizzania (ogni singola pianta) accetta tutto questo e matura in senso corrispondente, mentre il grano (ogni singola pianta), non accettandolo (e cioé neanche tutte le soluzioni e comoditá tecnologiche che i globalisti proporranno prima e imporranno dopo, magari anche facendosi adesso il vaccino perché costretto ma rendendosi finalmente conto di quale sia il gioco e ripromettendosi per la propria vita di sfuggire alla prima occasione possibile), sará costretto a ritirarsi (o anche a fuggire, soprattutto con i propri piedi) dalla societá tecnologica (le cosiddette “cittá da 15 minuti” o anche “smart cities”) da cui saranno esclusi (e cioé andranno a vivere sperduti in campagna senza elettricitá né alcuna comoda tecnologia satanica) ma continueranno a godere delle libertá fundamentali che Dio ha concesso all´uomo sin dal suo stato primitivo – ed infatti mi vengono le parole di Maurizio Blondet secondo cui i globalisti lascerebbero stare il cinque per cento della popolazione e li tratterebbero come dei “pária”. Ecco, credo che questi pária siano proprio il “grano” che prevedono che maturerá e che non devono disturbare piú di tanto (e questo perché Loro eseguono semplicemente gli ordini che gli arrivano da sopra, e sopra ci sta Lui … il Diavolo).
Mi rendo conto che questa spiegazione trova il tempo che trova. Infatti giá se penso alle parole di Gesú: “Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata”, allora inizio a pensare io stesso che forse non sará cosí. Pura opinione dunque.
La penso come lei, dotrebbe avvenire così nel lungo periodo. Ma ci sono anche le parole della Madonna ad Akita, su castighi che pioveranno sui buoni come sui cattivi.
Certo è che l’esperimento di confondere grano con zizzania fallirà