Lourdes, la Messa Negata e il Circo. Benedetta De Vito.
11 Febbraio 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione questi pensieri un po’ tristi su una messa negata, proprio in un giorno così importante. Buona lettura e meditazione.
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Da qualche anno a questa parte, forse tre, ogni 11 febbraio, giorno della prima apparizione a Santa Bernardette a Lourdes, mi reco nella chiesa di Santa Rita alle Vergini per assistere, quando il mattino è giovanetto, alla Santa Messa nella piccola grotta di Massabielle ricostruita in forma di cappella nel 1912. Ed è tanto piccina che a malapena riesce a contenere il celebrante eppure a chi è lì, io e la mia amica Gosia, e altri con noi, sembra di essere trasportati dal vento fin in Francia e di rivivere, vive appunto, le apparizioni dell’Immacolata. Una meraviglia. Per sapere l’ora esatta della celebrazione ho chiamato in sacrestia e…
…e mi hanno risposto che, essendo sabato, la Chiesa apre solo nel pomeriggio. Oh no! Ho manifestato il mio dispiacere alla gentilissima signora che ha risposto alla mia chiamata e lei mi ha assicurato che avrebbe chiamato il rettore e di ritelefonare, passata una mezz’ora. Cosa che ho fatto, ma niente da fare, irremovibile il rettore ha ribadito il suo no e che potevo benissimo andare alla chiesa intitolata alla Madonna di Lourdes (ma non è la stessa cosa, ho piagnucolato) e punto e a capo. Così è e addio. Demitto auricolas ut iniquae mentis asellus (abbasso le orecchie come fa l’asinello, rassegnato per forza, quando si trova sulla groppa un carico più pesante). Ma mi sento triste, come se mi avessero tolto la sedia da sotto il posteriore, senza avvertirmi. Insomma, è l’11 febbraio non un giorno qualsiasi!
Va bene, mi consolo, domattina andrò al circo, visto che il signor Bergoglio, tramite il suo celebre cardinale elettricista polacco ed elemosiniere, ha organizzato nel giorno della prima apparizione di Lourdes un bello spettacolo circense.
Ma che bella idea, che idea “cristiana”! Che meraviglia! Sì, sì sì dai, sentiamo le parole dell’argentino: “Lo spettacolo circense “ci mette in contatto con la bellezza che ci tira su sempre e fa andare oltre, è una via per arrivare al Signore”.
Ancora: “Rendere possibile la partecipazione a questo spettacolo è un modo per dare qualche ora di serenità a chi si misura con una vita dura e ha bisogno di aiuto per alimentare la speranza”.
Ma la speranza, caro il mio argentino, si alimenta nella preghiera. E magari proprio alla Santa Messa, quella che mi è stata negata nella grotticina di Massabielle. E ricordo che Padre Antonio, quando a san Quirico e Giulitta, distribuivamo, al sabato mattina, pani e panni, costringeva, giustamente, i poveri (gli stessi che Bergoglio porta direttamente al circo) ad assistere alla Santa Funzione. Solo dopo veniva il panem et circenses, Che il Signore ci salvi.
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Tag: circo, de vito, lourdes, papa
Categoria: Generale
Benedetta carissima, oggi è la ricorrenza della Madonna di Lourdes, come ben ci ricorda.
Ma le dico che oggi inizierebbe anche la Novena ai santi bambini di Fatima, Giacinta e Francesco.
Ebbene, come certamente sa, questi bambini hanno visto l’inferno e tante anime che vi andavano: per salvare questi poveri peccatori hanno fatto sacrifici enormi, fino a dare la loro vita in offerta.
Giacinta ha anche “predicato”, è vero. Ma non così ha salvato anime.
Le anime dei peccatori – qualunque sia il peccatore e qualunque sia il suo peccato – non si possono riscattare se non vivendo in grazia (essere “cattolici ortodossi” non garantisce la grazia, come qualcuno, illudendosi, crede!) e SACRIFICANDO SE STESSI in unione con il Redentore.
Cristo ha insegnato questo. I Santi non possono che insegnare questo.
Ogni deviazione dall’insegnamento di Cristo non porterà a meta noi e non porterà a meta nessuno.
Solo chi si salva, salva. Solo chi è generato, genera.
Non serve aggiunga altro.
Fraternamente.
Lei però “predica”, eccome.
Neppure essere cattolici eterodossi garantisce la grazia, come non la garantisce offendere fratuitamente il prossimo, dandogli del vizioso e dell’impotente con esemplare maleducazione.
Ma questo ci si deve aspettare dai neo-cattolici misericordiosi.
PS Esistono anche i peccati di omissione, come ben sa chi ha a che fare con non credenti che sono tali, anche perché certa gerarchia ha perso ogni credibilità
Carissimo Forum,
lei è legatissimo ai suoi deliri privi di ogni carità e verità, volti solo a colpire i non “compiacioni”. Il libero arbitrio è anche questo.
Un fraterno saluto e una santa domenica nel Signore!👋
Per capire chi dice la verità basta tirar fuori la testa dalle talari e guardarsi intorno. Palesemente il suo saluto non è fraterno, almeno nel senso cristiano
“Palesemente il suo saluto non è fraterno, almeno nel senso cristiano”: questo pensiero può averlo solo uno che è fermo alla legge del taglione! E che, regolarmente, la applica…
Così, tanto”per capire chi dice la verità”.
Dalle “mie parti”, poi, la Parola di Dio è vincolante per chi dice di amarLa e per chi La prega con la Chiesa.
“Non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo”…
Ma, fermi alla legge del taglione, ovvio che la Parola di Dio non trovi spazio.
Vediamo… insulta a più non posso e poi porge saluto fraterno. Non ci vede una contraddizone, una ipocrisia?
Credo che lei sia romano, per cui non distingue facilmente tra argomenti ad hominem (insulti anche volgari, livello Trastevere) e argomenti ad rem: “Secondo il catechismo una tale affermazione contraddice la fede, un ex Gran Maestro fronì dettagli sulla probabile affiliazione massonica di Giovanni XXIII”.
Su questioni controverse mi limito a riportare fatti, opinioni autorevoli e attendibili e a porre domande, senza mai dire “il tal prete è dannato, il talatro è vizioso”. Quello lo sa Dio.
Comico insultare a più non posso e definire l’avversario rancoroso.
Al lettore anche più distratto non sfuggono questi pregiati frutti del Concilio, se continua così non gioverà alla vostra (sua e del clero che appoggia “così, senza condizioni”)
Quale ira poi, se lei insulta come in un pollaio. Siamo alle comiche. Vediamo come questi bassi espedienti gioveranno alla vostra causa.
Agli insulti oppongo fatti, il lettore valuterà
Lei però “predica”, eccome. Neppure essere cattolici eterodossi garantisce la grazia, come non la garantisce offendere gratuitamente il prossimo con esemplare maleducazione. Ma questo ci si deve aspettare dai neo-cattolici misericordiosi.
PS Esistono anche i peccati di omissione, come ben sa chi ha a che fare con non credenti che sono tali, anche perché certa gerarchia ha perso ogni credibilità
Invece essere cattolici non ortodossi garantisce la grazia?
E offendere gratuitamente il prossimo?
Un bell’esempio di “frutti misericordiosi del Concilio”.
PS Esistono anche i peccati di omissione
Bergy può dire e pensare cosa vuole non è Papa.
Da oggi, per avvicinarsi a Dio bisogna andare al circo. Lo ha detto Papa Bergoglio, per cui anche se non ricorrono le condizioni, secondo alcuni è atto infallibile, tutto quel che possiamo fare è andare al circo senza discutere
A proposito di pane e di poveri, anche S.Giovanni Bosco aiutava i ragazzi abbandonati, ma il pane materiale era sempre accompagnato da quello spirituale.
Purtroppo la pochezza del linguaggio che oggi ci viene proposto dall’alto, è un’evidente epifania di una pochezza di fede assolutamente mortificante per chi abbia orecchie per intendere…