Ultimi Libri di Mons. Georg Gänswein: Coincidenze? Mastro Titta.
19 Gennaio 2023
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Mastro Titta offre alla vostra attenzione queste riflessioni su alcuni recenti eventi editoriali che hanno fatto, e fanno ancora, molto parlare. Buona lettura.
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Ultimi libri di Mons. Georg Gänswein: coincidenze?
Ho informazioni attendibili circa il fatto che il file di stampa del libro “Nient’altro che la verità” stia frullando nel sottobosco della rete libero e felice come un colibrì: chat, gruppi Telegram, email.
C’è un precedente che riguarda il libro “Dal profondo del nostro cuore”, scritto da Robert Sarah con Joseph Ratzinger-Benedetto XVI ed edito da Cantagalli: da chat di università vaticane arrivò a diversi quotidiani e siti, come ad esempio Le Formiche, che furono fra i primissimi a darne conto. Le polemiche furono roventi.
Fu l’infortunio del libro a doppia firma Sarah-Ratzinger alla base della riduzione di Mons. Gänswein alla dimensione contemplativa della sua prefettura da parte di papa Francesco.
Se non fu la causa principale, ne fu però il pretesto o per lo meno uno degli addebiti principali, perché egli come segretario personale di Benedetto XVI e prefetto della Casa Pontificia è al centro di queste cose, e molte altre ben più importanti.
In entrambi i casi Gänswein è stato convocato e, dicono le malelingue, misericordiosamente rampognato. A seguito del primo fu messo alla porta, o meglio in una sorta di limbo: un prefetto dimezzato, non operativo.
Nel secondo che porta sempre una doppia firma, la sua e di Saverio Gaeta, vedremo dove sarà spedito, se ad Urbisaglia o appunto a Gaeta. Difficilmente l’offesa non verrà lavata con acqua benedetta.
In entrambi i casi (il primo, uscito durante il sinodo amazzonico, fu l’estrema difesa del celibato sacerdotale, il secondo prometteva rivelazioni su ciò che accade davvero in Vaticano) l’uscita del libro ha causato nervosismo e imbarazzo nella Casa Madre.
In entrambi i casi il file di stampa – l’impaginato senza la copertina – sfuggì al controllo dei rispettivi editori. Non stiamo parlando degli ultimi arrivati: si tratta di Piemme e Cantagalli.
Il fatto che ciò costituisca una violazione dei diritti commerciali sull’opera è insieme oggettivo e relativo: risalire alla fonte è arduo, perseguire tutti i diffusori impossibile.
Che a ciò corrisponda un danno economico o pubblicità gratuita – il proibito ha sempre un certo appeal, si veda il caso del libro di Roberto Speranza ben ricostruito da Angelo Guizzardi – è relativo, o quanto meno discutibile.
È pacifico che editori di questo livello difficilmente farebbero scientemente “operazioni sporche” di questo tipo: ammesso e non concesso che ne ricavino qualcosa in termini di visibilità, subirebbero un danno reputazionale molto superiore al beneficio immediato.
Ma, per una singolare combinazione di eventi avversi, le opere in questione sono integralmente trapelate in formato digitale.
Sono stato testimone diretto del tentativo di un importante istituto vaticano di ritirare dal commercio un’opera, molto importante e unica nel suo genere, dall’istituto stesso promossa e pagata, giusto pochi mesi prima dell’“incidente” Ratzinger-Sarah.
Probabilmente, questi incidenti sono molto più frequenti di quanto pensiamo e soprattutto veniamo a conoscenza.
Fare congetture di qualsiasi genere è rischioso, forse persino ingiusto: tutte le situazioni ambigue si espongono ad interpretazioni controverse, a volte anche opposte, e si corre il pericolo di fare torti molto gravi a persone e cose.
Dobbiamo accontentarci dei fatti. Come dice un personaggio del film The Counselor, scritto da Cormac McCarthy, “i miei clienti non credono alle coincidenze: ne hanno sentito parlare, ma non ne hanno mai vista una”.
Mastro Titta
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Tag: GAENSWEIN, libri, mastro titta
Categoria: Generale
E se avesse ragione Mastro Titta ? Ovvero che l’ipotesi della scomparsa dal mercato del libro di Ganswein sia attendibile ?
Fatto rapido giro alla Feltrinelli : molte le copie del libro del principe Harry ma nessuna del libro di monsignor Ganswein.
Strano il fatto che il libro di Cionci sia presente non solo al suo posto , cioè nello striminzito canale riservato alla religione , ma anche nel tavolo vicino all’ingresso dove mi sembra di aver letto novità saggistica. Ma se è uscito da sei mesi !
Ma un personaggio importante come padre Gheorg perche’ ha come coautore Gaeta che e’ un’esperto di apparizioni ?
Ma è vero che Ratzinger e GANSWEIN…insomma…ehm….ecco…
Ma è vero che tal Cristina Maria diffonde infamie lette su qualche rotocalco in stile Novella 2000?
Ma è vero che non c’è nulla di cristiano in chi si presta a rovinare la reputazione di qualcuno sulla base del nulla assoluto?
Il suo vergognoso commento la dice lunga su quanto il pettegolezzo malevolo abbia rubato il posto alla preghiera e alla spiritualità!
E d’altronde è appena mancato il cardinal Pell, incarcerato con la peggiore delle accuse – una vera e propria crocifissione in stile moderno – e rilasciato da innocente qual era senza far troppo baccano…
Cristina Maria, si preoccupi della sua anima! e imiti le virtù dei santi e non i peccati dei reprobi.
Fraternamente.
👏👏👏
Si spieghi meglio,orsu”!!!!
C’è poco da spiegare, Massimo. Maria Cristina si riferisce alla diceria secondo la quale Joseph Ratzinger sarebbe stato omosessuale e perciò insinua che avesse scelto Ganswein come “compagno”.
Grazie Don Ettore.A chi dice queste cose consiglio il mio volume “Tacet,o vacua donnam”!
Ma cosa mi dice mai , mastro Titta ?
Dice , ad un topolino bravo e buono come il sottoscritto di affidarsi alla pirateria informatica ?
Sono un topolino alle leggi ligio , io !
Certo , il libro di monsignor Gheorg mi intriga molto , ma ho altri impegni evonomici a cui far fronte.
Dice che forse non lo trovo ne’ alla Sanpaolo ne’ da Feltrinelli ?
Ma come e’ pessimista Mastro Titta!
😂😂😂
Mastro Titta è un po’ ingenuo: sono proprio gli editori a far uscire i file perché servono a pubblicizzare la patacca che devono pubblicare. Detto questo, il libro di gaenswein è tutt’altro che anti-bergoglio (anzi!) fatte salve le poche bambanate fatte trapelare dalla stampa a scopo pubblicitario. Leggere per credere.
Stesso dicasi per il famoso “libro bomba sarah/ratzinger” che alla fine ha fatto tanto fumo ma ben poco arrosto (nel senso che complessivamente era tutt’altro che antibergogliano anche quello).
Operazione furba vaticana.
Scopo del libro era smentire Cionci e Minutella, e mettere la parole fine alle polemiche sulle dimissioni: “si è dimesso perché non voleva prendere l’aereo, e le dimissioni sono validissime”.
Si è creato quindi un can can su Bergoglio “offeso per lo scottante contenuto del libro”, e poi lo si è diffuso sul web gratuitamente in modo che tutti si fiondassero a leggerlo per il gossip su Bergoglio.
Direi che ha funzionato, purtroppo.
Ganswein, poi, fa quel che gli viene ordinato, se non vuole finire a evangelizzare gli eschimesi. Il libro non l’avrà neanche scritto lui, ma serviva la firma importante.
O Ganswein è proprio un vanesio senza cervello, come lo descrive Don Ariel Levi di Gualdo (che in quanto a vanità se ne intende), oppure non penso che sia stato così scemo da non prepararsi un dopo. Bergoglio o non Bergoglio.
Quando monsignor. Ganswein fu scelto come segretario di Ratzinger, ricordo che fu detto che ciò accadde dopo che Ratzinger assistette ad una conferenza di Ganswein in cui l’allora cardinale ebbe modo di ammirarne l’intelligenza e le doti di chiarezza e di sintesi.
D’altra parte riuscire a barcamenarsi tra due papi non è prova di intelligenza ?
Non le sembra che aver fatto uscire il libro di cui stiamo parlando sia una mossa in previsione del dopo ?
Appunto. La mia era una risposta a Giov che ventilava l’ipotesi che il papa mandasse Ganswein in mezzo agli eschimesi.
scusi ,ma se Ganswein dimostra di scrivere libri raccontando “palle” , come ha fatto con il prof.Gotti Tedeschi, perchè mai dovremmo sostenerlo e dargli fiducia ?
Magari, dei due, non è lui ad aver detto “palle”: ci ha pensato?