Covid: Scelte Sbagliate, Truffe, Menzogne. La Gente Comincia a Capire. Arrendersi All’Evidenza.
16 Gennaio 2023
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, il nostro Arrendersi All’Evidenza offre alla vostra attenzione queste riflessioni, ben documentate, sull’inutilità reale di quella roba che è stata inoculata a milioni di persone. Proprio mentre diventa evidente che la politica seguita dai governi Conte e Draghi, e soprattutto dal ministro Speranza (citofonare Fabian Society) ha solo peggiorato le cose. Buona lettura.
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PER AUTORIZZARE I SIERI PRIMA DEL VIRUS ERANO MUTATI I CRITERI REGOLATORI
Una terapia genica e un vaccino non sono proprio la stessa cosa.
Imporre rapidamente un vaccino, dicendo (mentendo) che non vi sono cure alternative è stata una forzatura che ha permesso di eludere molti paletti regolatori ed autorizzare in via emergenziale un preparato sperimentale, trasformando in cavie (informate?) i firmatari del consenso a farsi iniettare i sieri… contenenti anche degli eccipienti mai utilizzati prima sull’uomo.
Ma più grande ancora è la forzatura che non chiama con il suo nome una terapia genica. Insomma: un mRNA che in qualche università hanno visto potersi retrotrascrivere nel DNA non è proprio una bazzecola. Ma anche a voler escludere questa possibilità, questi sieri hanno la proprietà di “alterare le proprietà biologiche della cellula vivente”, il che è proprio il nostro caso. Un vaccino è un’altra cosa. E infatti questi sieri sono inefficaci come vaccini: non prevengono il contagio (e lo si trasmette) malgrado inizialmente si fosse detto il contrario.
Inoltre, senza essere catalogabili come vaccini, presentano anche molti più rischi dei vaccini tradizionali.
Definizione di terapia genica (FDA Luglio 2018, mai cambiata): “Human gene therapy seeks to modify or manipulate the expression of a gene or to alter the biological properties of living cells for therapeutic use. Gene therapy is a technique that modifies a person’s genes to treat or cure disease …”
L’istruzione genica spinge le cellule umane a produrre una proteina, la spike (quella parte del coronavirus che aggancia i recettori cellulari facendovi entrare il virus).
In compenso hanno cambiato la definizione di vaccino: quando? Nel 2018. Ma va?! Quando Moderna (toh, proprio lei), iniziò a proporre la tecnologia mRNA come una “nuova e senza precedenti via per produrre vaccini più nuovi, più rapidi. Che cosa pensarne? Detto e fatto!
Nell’Ottobre 2021il CDC definì il vaccino come “prodotto che stimola il sistema immunitario di una persona a produrre immunità per una specifica malattia, proteggendo da quella malattia”. Quindi l’immunità diventerebbe “protezione da una malattia”… mentre era sempre stato “poter essere esposto all’agente infettante senza esserne infettato”.
Cambiando progressivamente la definizione di vaccino si è passati dal “produrre immunità” al “produrre una risposta immunitaria”. Il concetto chiave di “produrre immunità” è così scomparso dalla scena! Giusto per adattarsi ai sieri magici contro il Covid, ma SENZA PIU’ PREVENIRNE L’INFEZIONE. Solo per poter dare torto a chi sosteneva che i vaccini anti-Covid non sono un vaccino stando (fino all’Ottobre 2021) alla sua definizione.
NB: nei file SEC BioNTech and Moderna sono classificati come “gene therapy”. Le bugie hanno gambe corte.
NUMERI IMPIETOSI A SMASCHERARE SCELTE SBAGLIATE DALLE FONDAMENTA
Alla fine di novembre del 2022 un notissimo oncologo giapponese, il prof. M. Fukushima, ha potuto parlare in una commissione parlamentare nipponica, accusando apertamente le politiche sanitarie statali. Successivamente ha ribadito in un’intervista le ragioni delle sue critiche alla politica vaccinale anti-Covid.
Le sue competenze sono indiscusse, dato che da oltre vent’anni si occupa di farmaco epidemiologia, cioè della prevenzione dei possibili effetti avversi dei farmaci. Così ha fatto anche per i cosiddetti sacri sieri.
Il suo allarme viene da lontano, da quando si iniziò a parlare di preparati a base di mRNA, modificato e incorporato in nanoparticelle lipidiche per non incappare subito nei meccanismi del metabolismo umano.
Come ripetutamente sottolineato anche in molti articoli su Stilum Curiae le nanoparticelle vanno a depositarsi in molte aree anatomiche, raggiungendo tra l’altro le cellule staminali, le quali svolgono il compito di riparare tutte le cellule che ne abbisognano. In pratica l’mRNA somministrato non ha alcuna specificità e quindi va ovunque, diffondendo ovunque il suo messaggio: la sintesi della proteina spike.
Questo è un problema, perché la spike (l’aggancio con il quale il famigerato virus entra nelle cellule) si trova dove il virus non sarebbe mai arrivato, provocando anche lì la stessa risposta immunitaria alla spike.
Il prof. Fukushima ironizza: concettualmente è un’idiozia, ma non era criticabile, visto che il vaccino era atteso come un salvatore e il dogma vaccinale era difeso dai guardiani della nuova religione.
La risposta immunitaria contro la spike prodotta dall’istruzione genica si lega a un gran numero di cellule che esprimono quel recettore. Il problema, si sa, è particolarmente grave a livello endoteliale dove attiva la coagulazione con le conseguenze che purtroppo ben conosciamo e probabilmente è ancora sottostimata.
La beffa: la sintomatologia connessa a queste situazioni può simulare anche quella della polmonite e così la “cura” provoca l’effetto che si sarebbe voluto evitare stimolando la produzione di anticorpi contro il virus!
E’ sempre meno possibile sostenere il minimo sindacale di ogni forzatura terapeutica e cioè l’argomento che tutto sommato questa soluzione abbia salvato più persone di quante ne abbia danneggiato.
IL VIRUS MUTA E L’ATTESA DI VITA SI ACCORCIA
L’istruzione genica impartita dalle dosi era destinata a diventare obsoleta rispetto al virus realmente circolante. Il virus muta: in principio la variante Alfa (a cui corrisponde l’istruzione genica dei sieri), poi sopraggiunsero la Delta e Omicron. Adesso la più temibile pare essere la variante XBB dell’Omicron, in grado di eludere i booster aggiornati, riferiti alla variante BA.4 e BA.5
Il siero vaccinale che dovrebbe proteggere si dimostra sempre più inefficace (o molto transitoriamente efficace), mentre si moltiplicano gli allarmi sui suoi effetti collaterali. Il rapporto rischi/benefici sta impennandosi, ma imperterrita la propaganda spinge ancora la gente a vaccinarsi.
L’aumento, diffuso ovunque, della mortalità generale eccedente le medie degli anni precedenti è incontestabilmente successivo al lancio della vaccinazione, attuato dal 2021.
Paradossalmente i danni da vaccino vengono poi in parte ascritti al Covid-19: chi si ammalasse di qualsiasi cosa e, recandosi in ospedale, venisse trovato positivo (il che con i tamponi imprecisi o eseguiti con un fattore di amplificazione elevato può dar luogo a un alto numero di falsi-positivi), qualora morisse confluirebbe nei deceduti per Covid.
Il proliferare delle varianti virali normalmente dà luogo a forme meno pericolose dell’originale e viene tenuto sotto controllo dall’immunità naturale. Purtroppo invece assistiamo ad una situazione che ricorda quella di un’immunità indebolita verso le varianti.
Nei giorni scorsi era già stata data una possibile spiegazione mediante l’evidenza dello shift delle immunoglobuline verso le IgG4, determinano una sorta di immuno-tolleranza.
L’attesa media di vita di un cittadino statunitense è scesa da 78,2 anni nel 2019 a 77,0 nel 2020 e 76,4 nel 2021, promettendo ulteriori cali quando verrà computato il 2022.
Questo crollo non è da imputarsi ai decessi da Covid (che in Italia hanno visto coinvolte persone con un’età media superiore agli 80 anni: praticamente l’età media dei morti con Covid è superiore all’attesa di vita!), bensì all’alta mortalità in gruppi di età tra 25 e 55 anni e anche non pochi bambini.
In quelle fasce, l’aumento di mortalità varia tra il 10% e il 16%, anche se non va trascurata una maggior mortalità in eccesso anche tra gli anziani (2-5%).
Di questo numero record di morti (e molte sono “morti improvvise”, anche di nerboruti e prestanti atleti soggetti a scrupolosi controlli medici e ben allenati, non certamente “fragili”) si sono accorte anche le assicurazioni sulla vita, in difficoltà con i premi pagati.
Non dimentichiamo mai che i sieri a mRNA sono a tutti gli effetti sperimentali e non si sono limitati a sperimentare con l’mRNA modificato, ma formulandolo con PEG e nanolipidi cationici estremamente problematici quanto a biodistribuzione e potenzialità nocive.
In una popolazione che la propaganda vanta vaccinata al 90% (salvo pletore di falsi vaccinati) è davvero difficile (assurdo, o meglio vomitevole) attribuire un 15% di mortalità GENERALE solo a quel 10% che veramente e realmente non è vaccinato.
Se si aggiungono anche l’antinfluenzale a mRNA o le dosi vaccinali bivalenti, allora il sospetto che tutto questa sollecitazione sul sistema immunitario ne abbia un po’ confuso le idee e indebolito le prestazioni dovrebbe venire anche ai televirologi candidati.
Anzi: proprio questo ipervaccinare favorisce l’evolvere dei virus verso nuove varianti.
Più ti inietti istruzioni e più rischi di contagiarti sembra essere il dato oggettivo. In aggiunta gli effetti collaterali consistono non solo nelle altre infezioni (virali e batteriche) che puoi contrarre, ma nei danni neurologici, cardiovascolari, autoimmunitari che possono sopraggiungere, senza trascurare che un sistema immunitario indebolito è meno in grado di contrastare la formazione di esordi tumorali. Non bastasse, ci sono serie preoccupazioni sulla fertilità maschile e femminile e sulla salute del feto durante la gravidanza.
“SINTOMATOLOGIE INDIRETTE” DELLA PERCEZIONE REALE
I parrucchieri dicono che la gente perde più capelli e anche fuori stagione.
La lista dei farmaci mancanti si allunga, come se molta più gente debba curarsi per qualcosa.
Le sale di attesa dei pronto soccorso rigurgitano di persone malate.
Il tasso di incidenti stradali è aumentato, perché molte persone hanno malori mentre sono alla guida.
Chi ha fatto tutte le dosi e anche l’antinfluenzale si prende tosse e raffreddore come e più degli altri.
Molti pluridosati si stupiscono di risultare positivi e di faticare a negativizzarsi… “sarà colpa delle varianti”.
A non poche persone si ripresentano problemi, specialmente neurologici, che avevano risolto in passato. Persone accusano fastidiosi disturbi di salute che prima non avevano.
Persone attive e gran lavoratori si dicono più stanchi che in passato. Persone di solito lontane dai dottori si fanno prescrivere esami per “capire che cosa ho che non va”.
Le mamme vaccinate in gravidanza e che allattano al seno stanno facendosi venire qualche scrupolo.
Porti il neonato in ospedale per guai respiratori e ti chiedono se c’è una familiarità… un’altra domanda no?
Molti sportivi ben allenati e controllati sono soggetti a crolli improvvisi, anche in campo.
Molti sportivi non si sentono prestanti come prima, ma in genere concludono che “sarà l’età”.
Sono sempre più frequenti gli esordi improvvisi di gravi malattie e anche ad età precoci.
La fertilità generale della popolazione si è ridotta molto marcatamente.
Gli impresari di pompe funebri lavorano più di prima. I parroci celebrano più funerali.
Le assicurazioni sulla vita stanno avendo problemi a pagare i premi che debbono riconoscere.
Adesso si sente persino dire che tra i vip si preferisca volare con piloti non vaccinati…
NUMERI AGGIORNATI: LA GENTE INIZIA A CAPIRE
I dati ufficiali dicono che in Italia ad aver ricevuto la quarta dose sono 5800000 persone.
Ad averne ricevute tre 40440000: diciamo che in quasi 35 milioni si sono fermati alla terza!
E già tra la seconda e la terza più di 8 milioni di persone avevano ritenuto di declinare l’invito.
Questo malgrado una martellante propaganda e svariate misure di coercizione.
Non dimentichiamo che 750000 italiani si erano fermati alla prima dose: forse molti si sono spaventati?
Per la cronaca i non vaccinati, nemmeno una dose, ogni età, sono più circa 9,5 milioni.
Sempre per la cronaca: senza nessuna dose, i guariti dopo essere stati positivi sono il 6,3% dei non vaccinati.
I guariti dopo essere stati positivi dopo aver fatto tre o quattro dosi sono il 6,7% dei vaccinati.
Qualcuno può dire che vaccinarsi sia servito a qualcosa? Ti contagi lo stesso, anche di più degli altri.
Le dosi somministrate in totale sono quasi 145 milioni. Si stima, cautelativamente, che vi sia un effetto collaterale molto serio o serissimo ogni 800 dosi e quindi, finora, circa 180000: così tanti che è difficile nasconderli.
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Categoria: Generale
Un po’ di ripasso per capire meglio il contesto.
La gravità della malattia virale (non ogni soggetto positivo sviluppa una malattia altrettanto severa) è inversamente proporzionale alla risposta specifica delle cellule T del sistema immunitario e all’appropriatezza degli anticorpi espressi (se non sono quelli giusti, come con le IgG4, o sono addirittura controproducenti, come accade con l’ADE, si cade dalla padella nella brace).
I linfociti B sono quelli che producono gli anticorpi, mentre i linfociti T sono quelli che intervengono sulle cellule infette.
Purtroppo è stato notato che le vaccinazioni con mRNA alterato (così da nasconderlo alle difese immunitarie e promuovere la produzione della proteina spike codificata che ottenere i relativi anticorpi) interferiscono con il normale funzionamento del sistema immunitario.
In particolare è stata vista una riduzione della funzione di segnalazione svolta dall’interferone tipo I (IFN-α).
L’azione dell’interferone ha un impatto sia sulla risposta umorale, sia sulla risposta cellulo-mediata al contagio: 1-l’interferone potenzia l’attività dei macrofagi, delle cellule NK, dei linfociti T helper e dei T citotossici killer
2-l’interferone aumenta la fagocitosi, l’attività citotossica e la produzione di citochine dei macrofagi. Riducono il numero dei linfociti T killer che altrimenti interferirebbero con l’azione delle cellule NK…
L’osservato indebolimento del sistema immunitario verso il contagio da Covid19 riscontrabile nella popolazione (ultra) vaccinata determina un infiacchimento generalizzato delle difese verso qualsiasi altro agente infettivo (virus, funghi o batteri) o verso situazioni precedentemente tenute sotto controllo (es. slatentizzazione di herpes) e di norma intercettate (es. genesi di tumori).
Questo si aggiunge all’effetto deleterio diretto che la proteina spike esercita su certe cellule (innanzitutto gli endoteli, ma anche il tessuto nervoso) e che i nanolipidi cationici e il PEG esercitano dove si accumulano.
Quando le cose funzionano, la potenza del sistema immunitario adattativo e specifico (tra cui i linfociti T killer citotossici, dotati di memoria e i linfociti B con gli anticorpi) si somma all’immunità aspecifica innata.
Non così purtroppo quando tutto il sistema è confuso.
Tra i recettori più interessanti nel panorama dell’immunità innata ci sono i TLR (Toll-like receptors), che sanno individuare le impronte biochimiche dei microrganismi patogeni, determinano la maturazione delle cellule dendritiche (specializzate nel presentare l’antigene al sistema immunitario nel suo insieme) e favoriscono risposte in special modo tramite i linfociti T.
Bisogna ribadirlo: il ruolo fondamentale dei TLR consiste nell’essere i primi a riconoscere l’intrusione di un qualcosa che potrebbe essere sgradito per chi lo ospita. Ne consegue che le mutazioni peggiorative che coinvolgono i recettori toll-like contribuiscono ad aumentare la suscettibilità umana ad alcune infezioni.
Data la capacità dei toll-like receptors di attivare le cellule dell’immunità innata, se si inceppa il meccanismo viene completamente bypassata questa fetta importantissima delle nostre difese.
Domanda quasi capziosa: che cosa combina la (reiterata, boosterata e proposta come periodica) vaccinazione anti-Covid a mRNA a questi recettori?
E che altro “insegna” un bivalente con l’antinfluenzale?
Le ipotesi sono inquietanti e la mortalità in eccesso c’è.
Il Prof. Bhakdi sosteneva già un anno fa che i vaccini mRNA anti Covid erano destinati a fallire perché non c’è base razionale al loro presunto approccio terapeutico.
Spiegava che il nostro organismo combatte il contagio virale soprattutto attraverso due meccanismi.
Il primo, minore ed estremamente marginale come impatto, funziona impedendo che il virus si leghi alle cellule umane e vi entri, riproducendovisi; è ciò che dovrebbe impedire il vaccino, facendo produrre anticorpi all’espressione genica virale aggancia-cellule (la spike).
Il secondo, quello fondamentale, riguarda l’azione linfocitaria che uccide le cellule nelle quali il virus è penetrato, divenendo fucine di replicazione virale.
La scienza avrebbe valutato al meglio tutte le interazioni. La scenzah no: impone inoculazioni.
Nessun problema gentile Pierluigi.
Qui un articolo (non l’unico) che tratta diffusamente della definizione di vaccino e di terapia genica:
https://www.theepochtimes.com/health/is-the-associated-press-lying-about-gene-therapy-shots_4980213.html?
Qui i dati sulla situazione vaccinale italiana:
https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/
Qui un riferimento al crollo dell’aspettativa di vita negli USA:
https://www.theepochtimes.com/health/the-covid-jabbed-are-dying-while-fueling-variants_4974363.html?
Qui per l’intervista al Prof. Fukushima:
https://dailysceptic.org/2023/01/01/unprecedented-vaccine-disaster-an-interview-with-professor-masanori-fukushima/
Ma anche per altri spunti non sarà difficile trovare.
Il materiale abbonda.
A scarseggiare ancora purtroppo è la volontà di unire i puntini per vedere il mostro che compare…
Buona lettura e diffonda le informazioni!
PS: da più parti, coloro che hanno condotto analisi quali-quantitative sulle fiale hanno riscontrato una pessima qualità.
I lotti, che sia voluto o casuale, NON sono tutti uguali.
Se ne è già discusso, ad esempio qui (con citazioni):
https://www.stilumcuriae.com/la-lotteria-del-siero-lo-scandalo-dei-lotti-incoerenti-arrendersi-allevidenza
PPS Gli effetti avversi a breve-medio termine (quelli che sono già emersi e che stanno affiorando di questi tempi) purtroppo non saranno i soli. C’è da temere l’onda montante di quelli a lungo termine, tanto più se si insiste con gli inoculi, ma per fortuna la grande maggioranza ne sta prendendo le distanze.
La Dr.ssa S. Seneff del MIT lanciò l’allarme molti mesi fa sui danni a medio-lungo termine;
https://www.marcotosatti.com/2022/06/25/arrendersi-allevidenza-ricordate-quelli-che-i-no-vax-si-paghino-le-cure-e-ora/
PPPS In una popolazione che la propaganda vanta vaccinata al 90%, non ha nessuna credibilità chi vorrebbe ricondurre l’ECCESSO DI MORTALITA’ GENERALE, stimabile in un 15% (in Italia sono circa 100000 morti più del normale), e riguardante soprattutto la fascia anziana della popolazione, all’esigua cerchia dei non vaccinati in quella fascia di età: sarebbe una strage incompatibile persino con le peggiori statistiche (gonfiate) del Covid. Invece muoiono soprattutto di altro, sono vaccinati e c’è anche più di una ragione per capire il perchè (ad esempio l’azione della spike sugli endoteli, quello dei nanolipidi e la spike superata barriera ematoencefalica o anche lo shift delle IgG verso le IgG4 (nell’articolo i rimandi alle fonti).
https://www.marcotosatti.com/2023/01/02/arrendersi-allevidenza-due-anni-di-siero-efficacia-dubbia-ma-si-muore-di-effetti-avversi/
https://youtu.be/hZZFnNwdgqQ
Mi permetto di aggiungere questo link a un video che, a dirla tutta, mi ha fatto scompisciare…
Urge un equivalente in italiano e magari lo titoliamo “Parodia della realtà delle frottole che ci propinano tuttora”…
Suvvia, siamo seri…sono solo “coincidences”😜…
Bravo, AAE, come sempre!
Ma sul fatto che la gente cominci a capire…
Poi, è la maggioranza dei dottori (dottori??!) a contatto con la persone comuni che ancora non capisce.
L’incapacità di vedere le “correlazioni”, tuttora mi deprime e, se la gente davvero iniziasse a capire, penso che la televisione trasmetterebbe una testimonianza di questo cambiamento.
Sarà ma non mi è ancora pervenuta questa presa di coscienza.
Dovrebbe cadere qualche testa perchè ciò avvenga. Invece i boia sono tutti a piede libero…
Fino a quando?
ottimo articolo ma citare la fonte?