Arrendersi All’Evidenza. Proteina Spike, Nanolipidi, Grafene…Tutte le Incognite del Siero.

14 Dicembre 2022 Pubblicato da

AAE

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Arrendersi All’Evidenza offre alla vostra attenzione questo articolo, un po’ tecnico, ma le cui conseguenze sono importanti, e di non poco rischio. In calce abbiamo aggiunto un suo commento che ci sembra degno di essere letto da un pubblico più ampio di quello che segue abitualmente la parte dedicata ai commenti. Buona lettura.

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ANCORA I NANOLIPIDI NEI SIERI VACCINALI

ACCUMULO ED ESCREZIONE, GUARDANDO AL FETO E ALL’ALLATTAMENTO

 

Scusate se ritorno sull’argomento, ma è importante avere un’idea non solo qualitativa, ma anche quantitativa della questione. La scienza deve misurare con precisione le dosi somministrate.    

Ad esempio, ogni flaconcino Comirnaty (Pfizer) da 0,45 mL contiene 6 dosi da 0,3 mL dopo la necessaria diluizione mediante soluzione iniettabile di sodio cloruro allo 0,9%.

Ogni dose da 0,3 mL contiene 30 microgrammi di vaccino a mRNA anti-COVID-19 inserito in nanoparticelle lipidiche.

Dal documento originale Pfizer, inviato a FDA (a prova di fact-checker scettici), pagg 4-5 Product Description  https://www.fda.gov/media/144412/download   leggiamo che ogni dose da 0,3 mL contiene:

0,43 mg di (4-hydroxybutyl) azanediyl) bis(hexane-6,1-diyl) bis(2-hexyldecanoate), alias ALC-0315

0,05 mg di 2[(polyethylene glycol)-2000]-N,N-ditetradecylacetamide, alias ALC-0159

0,09 mg di 1,2-distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine, alias DSPC

Il tutto (qualitativamente, non quantitativamente) è dichiarato nel foglietto illustrativo al paragrafo 6.1:

https://www.torrinomedica.it/schede-farmaci/comirnaty-adulti/

I nanolipidi cationici (ALC-0315 e ALC-0159) costituiscono la parte più innovativa della formulazione e, con il DSPC e il colesterolo, il veicolo dell’istruzione genica mRNA, cioè del principio attivo.

Iniettando circa 300 mg di materiale, iniettiamo 0,48 milligrammi di nanolipidi soggetti a studio addizionale perché il loro impiego non era previsto per uso umano, né veterinario!

Gli 0,48 milligrammi corrispondono a 480 microgrammi, pesando perciò 16 volte il principio attivo.

Se all’interno di queste nanostrutture si annidasse un’impurezza del 1% (cosa che, se fortuita, non sarebbe uno scandalo) peserebbe quasi 5 microgrammi/dose.

Se si trattasse di grafene ossido, un quantitativo così basso sfuggirebbe alle maglie delle normali verifiche analitiche. Tuttavia 5 microgrammi di una nanostruttura non sono un’inezia.

Il prefisso nano indica un numero mille volte più piccolo di micro.

Il grafene è un materiale leggerissimo dotato di eccezionali proprietà meccaniche ed elettromagnetiche.

Allego un documento del 2016 per far capire che non parliamo di fantascienza, ma di cose abbastanza note e sperimentabili:

I mille e uno usi del grafene

Come indicato nell’articolo, il grafene pesa 0,16 milligrammi per centimetro cubico.

Negli 0,3 millilitri dell’inoculo vaccinale potrebbero starcene fino a 0,048 milligrammi = 48 microgrammi.

Come reticolo pesa 0,7 mg (700 microgrammi) per metro quadrato!

I suddetti ipotetici 5 microgrammi, sarebbero sufficienti per un “velo” di 0,007 metri quadri, ovvero un rettangolo di circa 9 x 8 cm!

E’ solo un’ipotesi, ma un’ipotesi compatibile con la nanotecnologia e con le quantità in gioco.

A prescindere da tutti i discorsi sulla proteina spike e gli anticorpi, gli eccipienti presenti sono fattori critici per la sicurezza dei vaccini. Il loro uso emergenziale avrebbe dovuto imporre alle case produttrici degli studi ulteriori sulla qualità di questi eccipienti, ma non risulta che siano stati eseguiti e comunque non sono noti i risultati. Permane perciò il segnale di allerta.

Ne avevamo già trattato:  https://www.marcotosatti.com/2022/03/11/arrendersi-allevidenza-quegli-eccipienti-poco-umani-nel-siero-sperimentale/

A dover inquietare maggiormente non è però l’ipotesi teorica di quel che potrebbe esserci anche senza essere dichiarato, ma il banale metabolismo di quello che è dichiarato.

I nanolipidi infatti hanno dimensioni incompatibili con la filtrazione dei glomeruli renali.

Si accumulano preferenzialmente in tessuti quali il sistema nervoso centrale, il fegato, la milza e gli organi maschili e femminili della riproduzione. 

Permeano sia la barriera ematoencefalica, sia la placenta.

E vengono escreti attraverso varie vie, inclusi la saliva, il sudore e il latte materno.

Per quanto tempo restano in circolazione? Gli ultimi studi dicono: per parecchi mesi.

Capite bene che la foglia di fico delle autorizzazioni vaccinali, arrivate a farlo per bambini sopra i sei mesi, sono pura ipocrisia se si somministrano i vaccini alla madre durante la gravidanza e i suoi effetti perdurano durante l’allattamento.

Strano che nessuna autorità o corte abbiano preteso chiarimenti più esaustivi, non solo da chi produce e vende, ma anche da chi autorizza, compra e impone…

Se poi tutte queste cose possano comportare eventi avversi a breve, medio e lungo termine, saranno i fatti a dirlo. Ripeto: già gli eccipienti utilizzati sono un esperimento.

L’eventuale presenza di “impurezze” (casuali o volute) lo sarebbe di più.

Poi c’è quel che può combinare l’istruzione mRNA che viene concentrata in certi organi (anche quelli dove il virus non arriverebbe) e soprattutto la proteina spike che ne viene codificata, con il codazzo di risposta immunitaria in termini di anticorpi, ma purtroppo non solo quella.  

 

***

Ed ecco una seconda parte, un commento di AAE, che ci sembra giusto proporre a un pubblico più ampio:

 

A-la proteina spike prodotta tramite inoculo di mRNA è causa diretta di infiammazione.

B- La dose inoculata di mRNA è in grado di far produrre molta più spike di quanto non avverrebbe contagiandosi di coronavirus.
C-Un contagiato da virus (anche un virus non naturale, ma ingegnerizzato in laboratorio) incontra un mRNA naturale (con l’uracile), mentre un vaccinato riceve un mRNA modificato (con la metilpseudouridina al posto dell’uracile), dentro nanostrutture necessarie per eludere l’intervento del sistema immunitario PRIMA che inizi la sintesi proteica mediata dall’istruzione genica e di lì la risposta anticorpale.
D-i nanolipidi cationici utilizzati (per la prima volta sull’uomo) per veicolare l’istruzione mRNA sono a loro volta potentemente infiammogeni e quindi responsabili di problemi di coagulazione a livello cardiocircolatorio, stress ossidativo e disturbi nei vari organi dove si distribuiscono (anche dove il virus non poteva arrivare)
E-se nei nanolipidi (e nei cosiddetti vaccini) si annida anche altro (es. grafene) l’effetto infiammogeno peggiora.
F-non è poi così importante sapere se a creare infiammazione e ipercoagulazione sia la spike, i nanolipidi o qualche altra sostanza messa più o meno di proposito: quello che è certo è che l’infiammazione/ipercoagulazione c’è e prima o poi i suoi danni li fa, anche sulla riproduzione: quanti giovani stiamo privando della bellezza di diventare padri e madri?
Tutto questo per curare le eventuali conseguenze patologiche di un virus fronteggiabile efficacemente in molti altri modi.
Hanno mentito dicendo che il vaccino è efficace (invece i vaccinati il Covid lo prendono e lo trasmettono).
Hanno mentito dicendolo sicuro (gli effetti collaterali immediati e più a medio-lungo termine sono ormai innegabili).
Hanno mentito dicendo che avrebbero fornito i dati richiesti sulla qualità dei nanolipidi (non l’hanno fatto).

 

AAE

 

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14 commenti

  • Minori danni ha detto:

    A mio avviso negare che il COVID esista e chiamarlo psicopandemia: non e’ corretto.
    Inoltre se si narra del gran reset, si inneggia a Putin, vorrei sapere perché pure lui ha paura visto i ridicoli tavoli a cui riceve i capi di stato, lunghissimi, per non contagiarsi.
    Io l ho avuto. Avevo 3 vaccinazioni ma non e’ stata una passeggiata.
    Può essere che le autorita’ in diversi paesi abbiano scelto il male minore, in modo diversi. Se fosse una psicopandemia ha colpito pure Cina e corea del nord. I secondi non mi paiono fare parte di disegni internazionali.
    In un emergenza bisogna scegliere.
    Poi certo, a posteriori si e’ tutti saggi. Troppe cose non tornano per bocciare i vaccini. In primis l ecatombe di Bergamo. C era uno, un certo Mauro da Mantova, che non solo si e’ infettato a posta, ma voleva trasmetterlo (si fosse salvato era incriminato): ha fatto una morte ORRENDA, soffocato.

    La Tachipirina serve. Ma anche lì va valutato il male minore. Senza contare che un allergico si può sempre trovare.

    https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/lesioni-e-avvelenamento/avvelenamento/avvelenamento-da-paracetamolo#:~:text=Il%20paracetamolo%2C%20un%20ingrediente%20comune,insufficienza%20epatica%20e%20la%20morte.

    • maria ha detto:

      Psicopandemia non perché il virus non sia esistito ma per la psicosi illogica ed esagerata indotta tra la popolazione spaventata.
      Hanno collettivizzato la cura mentre le persone sono diverse e le cure andrebbero personalizzate. Sentivo un importante dire che (sintetizzo molto) non va bene curare. Bisogna, diceva, o prevenire coi vaccini o risolvere con l’eutanasia. Ed è triste costatare che autorevoli uomini di Chiesa non si oppongono a questa deriva contro la vera carità.
      Tuttora fra la gente c’è illogico rancore verso i medici non vaccinati, frutto della psicosi irrazionale indotta da chi voleva a tutti i costi vendere i vaccini.
      Lei con tre dosi si è infettato, io con zero dosi NON MI SONO INFETTATA. E anche se lo Stato non ha pagato per me un’aspirina avrebbe voluto sanzionarmi coi cento euro.
      Dopo che non sono potuta salire sull’autobus con la pesante busta della spesa (mentre salivano gli infetti vaccinati), dopo che non mi hanno fatto entrare alle Poste per la pensione, e nemmeno nei negozi dove c’erano le offerte…
      Ancora vedo preti e suore mascherati come a Carnevale… Hanno perso il cervello e la fede perché in realtà non sanno dove c’è veramente pericolo.
      Io mi svegliavo e pregavo Dio di risparmiarmi, loro si svegliano e corrono alla mascherina sognando la quinta dose. Non è stata una psicopandemia?
      E a proposito di controindicazioni in tutti i farmaci, bisogna dire che nessuno ti multa se non assumi le statine.

      • Maria Grazia ha detto:

        Io ho contratto il covid lo scorso agosto, avevo la febbre a 38,5% e tutti i sintomi previsti: mi sono curata a casa col Momendol e, nel giro di una settimana, il covid è sparito.

    • miserere mei ha detto:

      Esiste il Covid? Sì
      Fa differenza se è naturale o no? Per la malattia no, ma per capire il contesto invece conta, eccome!
      E’ curabile senza vaccini? Sì
      Ma allora , tutti questi morti? Sono morti “con Covid” e non “di Covid”, almeno il 90 per cento. E sono morti perché curati male è tardi. La Tachipirina non è antinfiammatoria e il SARS-cov2 è un’infiammazione. Ventilare dopo aver intubato ha più uccido che salvato.
      Chi critica la vaccinazione è un no-vax? No: è uno che sa che questa pseudo-vaccinazione fa parte di un piano cattivo. È stata funzionale ad altro. Non è efficace e non è sicura . È un esperimento da vari punti di vista. Non sono stati rispettati i criteri previsti per autorizzare un farmaco. È uno schifo è uno scandalo mai visto…

      • Tiziana ha detto:

        I vaccini non sono cure. Il vaccino serve per evitare il contagio. Se una persona si ammala di poliomielite non si somministra il vaccino, piuttosto si vaccinano gli altri per evitare il contagio. Rudimenti di medicina. Se una persona si ammala di rosolia poi non sarà costretta al vaccino, la sua immunità naturale, indotta dalla risposta immunitaria, la proteggerà per il resto della vita. Fine.

        • Marco Tosatti ha detto:

          E infatti davanti al Parlamento Europeo la Pfizer ha ammesso che il siero non è stato testato contro il contagio…

    • Tiziana ha detto:

      La lunga storia farmacologica della SARS avrebbe potuto insegnare qualcosa.
      La Tachipirina (perché usare il nome di un farmaco piuttosto che il nome del principio attivo? Dico Ibuprofene non dico Brufen) dicevo, la Tachipirina probabilmente da sola non è così dannosa (sollevo dei dubbi) ma la vigile attesa può essere decisamente pericolosa. Ricapitolando: storia della SARS più vigile attesa= forti dubbi. Dubito che non ci sia dolo. Troppe incongruenze. Ad ognuno le proprie riflessioni.

      • Marco Tosatti ha detto:

        Il problema è che la Tachipirina non è un FANS, farmaco antinfiammatorio non steroide, e quindi non combatte l’infiammazione. Quindi non aiuta a impedire che il malato si aggravi. Se dai solo quella, peggiore, e in non pochi casi muore. Ormai questo è chiaro.

  • OT parziale ha detto:

    Qui uno dei libri sulla MEDICINA

    https://www.ibs.it/leggenda-realta-del-colesterolo-labili-libro-marco-bobbio/e/9788833907765

    Ciao Marco,

    del caso di Emanuela Orlandi non ne parli? Il tuo contatto Vigano’ cosa ne pensa?

    👋

  • Miserere2 ha detto:

    Il dr ARRENDERSI ALL’EVIDENZA ce l’ ha con i vaccini e il sistema. Si, c’e’ un sistema. E c’era pure prima del COVID. Tutti gli studi son fatti dalle case farmaceutiche (eccetto pochi). Immagino sia un medico sospeso dal sistema. Lo invito a continuare pure a fare dati sul COVID. Per mio conto ho fatto “il callo” che ogni medicinale può avere effetti collaterali, alcuni sconosciuti. Sembrano medicinali ORFANI di dottori “arrendersi all’evidenza”. Prendiamo il banale colesterolo . Si ha accesso a tutte le ricerche statistiche? E quanta gente che assume statine ipolipedimizzanti e’ morta assumendole? (In Italia almeno il 3 per cento secondo linee guida dovrebbe suumerle).

    • Anonimo verace ha detto:

      Per un rialzo minimo del colesterolo mi fu prescritto un farmaco rientrante nella categoria delle statine. Iniziarono immediatamente i sintomi di una pancreatite quali feci bianche etc. Sospeso il farmaco i sintomi scompArvero.
      Ma dovetti cambiare medico. Non voleva accettare il fatto che la statina fosse dannosa.

      • Miserere 2 ha detto:

        Acme danno sui muscoli (integrare con coeknziama q 10). Anche lì va il male minore. Senza contare il senno di poi. Una volta dicevano che era causato dall’ alimentazione errata (uova). Ora dicono il contrario. La dieta conta pochissimo. L 80 per cento lo fa il fegato.

        Sui tumori, la depressione non so..ma chi potrà mai dirlo?

        Ricordo il professore Maseri diceva che il 50 per cento di chi ha eventi cardiovascolari NON HA NESSUN FAOORE DI RISCHIO. Una percentuale troppo alta (glicemia, colesterolo, ipertensione). Da pensarci due volte. Certo le statine a Wall street sono UP.

    • Maria Grazia ha detto:

      Anche a me, per ben due volte, dal centro studi lipidici dell’ospedale San Martino di Genova, fu ordinato di eliminare cibi di origine animale e di assumere “statine” a causa dei valori alti del colesterolo riscontrati. In seguito all’assunzione prescritta avevo avvertito forti dolori intestinali che avevo puntualmente riferito all’Ente citato. Non c’è stato nulla da fare: continuavano a ripetermi che dovevo assumerne almeno 10 gr. al giorno. Ho capito, allora cosa avrei dovuto fare: ESSERE IL MEDICO DI ME STESSA e così sono cessati i dolori intestinali e si è abbassato il valore lipidico del sangue: mi è bastato eliminare il caffè. Fino a 40 anni non avevo mai assunto caffè, dopo aver iniziato a comprenderlo nella mia dieta, avevo notato che la lipemia (fino ad allora sempre normale) si era leggermente innalzata fino ad aumentare in maniera patologica: il problema era stato causato dal fegato che, all’introduzione di un nuovo alimento che gli aveva causato una frustata a livello funzionale, per difendersi, aveva reagito producendo una quantità abnorme di bile favorendo, così, un ammasso di quantità lipidica nel sangue. Ora assumo alimenti di origine animale ed ho abolito il caffè: il mio colesterolo è di nuovo normale.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    No esiste evidenza per chi non vuol vedere…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/