Essere Umano o Persona? Il Pontefice Contraddice Evangelium Vitae. CWR.

11 Dicembre 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione, nella traduzione di Vincenzo Fedele, che ringraziamo di cuore, questo articolo apparso su Catholic World Report. Vincenzo ha notato che dal momento dell’inizio del lavoro di traduzione a un momento successivo di pubblicazione due capoversi erano scomparsi dall’originale, e li ha inseriti in calce. Buona lettura.

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L’importante differenza tra un “essere umano” e una “persona umana”

Facendo la distinzione tra essere e persona, Papa Francesco contraddice inavvertitamente l’ Evangelium vitae di Giovani Paolo II .

Shaun Kenney di CWR

Quando Samuel Johnson ha cercato di confutare le argomentazioni di George Berkeley secondo cui la nostra esperienza mondana consisteva in astrazioni mentali, Johnson si è avvicinato a una roccia e l’ha presa a calci, proclamando: “Lo confuto così” a dimostrazione delle asserzioni che sosteneva.

Tali argomenti ad lapidem rimangono spesso il tallone d’Achille di molti argomenti a favore della vita. Ciò che sembra così palesemente chiaro per molti di noi rimane terribilmente oscuro per altri. Il pericolo di non rendere chiare le nostre argomentazioni è di averle oscurate in modo tale che anche preti, vescovi e persino papi possono sbagliare.

Uno di questi errori è avvenuto nella recente intervista di Papa Francesco ad America Magazine, (vedi quì )-dove la domanda diretta è stata rivolta al Santo Padre da Gloria Purvis. Il diritto alla vita dovrebbe avere la priorità rispetto al problema della giustizia sociale?

Francesco ha esitato sulla questione specifica, osservando che la questione pastorale dell’aborto relativa alle persone dovrebbe avere molta più importanza della questione politica. Eppure, nella risposta di Francesco, c’era un’osservazione inquietante che non può essere spiegata come un errore di comunicazione o un malinteso.

Pur difendendo in termini chiari il fondamentale diritto umano all’esistenza, Francesco ha fatto di tutto per separare l’idea di “essere umano” e “persona umana”, indicando che questa questione – a lungo considerata già risolta – era aperta come materia di dibattito:

“In qualsiasi libro di embriologia si dice che poco prima di un mese dal concepimento gli organi e il DNA sono già delineati nel minuscolo feto, prima ancora che la madre se ne accorga. Pertanto, c’è un essere umano vivente. Non dico una persona, perché di questo si discute, ma un essere umano vivente.”

Questo non può essere un incidente.

La personalità umana è definita, di primo acchitto, da due qualità: l’esistenza e un’anima razionale. Papa San Giovanni Paolo II ha offerto la propria definizione di persona umana nell’Evangelium Vitae,  citando specificamente che essere umano e persona umana erano termini sinonimi fin dal momento stesso della creazione. Citando documenti su aborto e procreazione della Congregazione per la Dottrina della Fede, Giovanni Paolo II ha scritto:

Non sarebbe mai possibile  rederlo umano se non lo fosse già. Questo è sempre stato chiaro, e … la moderna scienza genetica ne offre una chiara conferma. Ha dimostrato che fin dal primo istante è stabilito il programma di ciò che sarà questo essere vivente: una persona… (EV, 60)

I critici, che sostenevano che una ridotta potenzialità significhi una ridotta personalità, si trovano fermamente rimproverati da Giovanni Paolo II, il quale conferma che una “persona chiaramente individuata con i suoi aspetti caratteristici già ben determinati” è proprio quell’essere umano. San Tommaso d’Aquino sostiene che questa infusione dell’anima continua fino a quando la persona umana ha esalato il suo ultimo respiro, non quando il suo potenziale di vita è esaurito o diminuito.

La risposta di Francesco è in contrasto con Evangelium vitae in modo molto diretto. Allontanando l’essere umano dalla persona umana, Francesco apre, intenzionalmente o meno, la porta a orrende litanie che hanno conseguenze sia morali che teologiche troppo terribili per essere ignorate.

La lunga storia dell’esperienza umana illustra quello che accade quando all’umanità viene permesso di negare la personalità negli altri: la schiavitù, l’Olocausto ebraico, l’Holodomor, i 70 milioni di bambini e madri morti vittime dell’industria dell’aborto, l’esperimento canadese di soppressione dei poveri. Tutti danno testimonianza della crudeltà di trattarsi, l’uno con l’altro, come semplici esseri piuttosto che come persone a tutto tondo.

[1 I due capoversi riportati nella nota in calce erano inseriti quì – NdT]

Certo, è molto più probabile che Francesco non abbia approfondito abbastanza la questione. Troppi cattolici dimenticano quanto fossimo viziati ad avere intelletti straordinari sulla Cattedra di San Pietro. La svolta di Francesco sul caleidoscopio enfatizza giustamente la pastorale rispetto alla politica, ma la mancanza di precisione teologica in materia di vita e di morte ha conseguenze terribili e dirette in un mondo pieno di lupi.

Il che ci porta a una parola di cautela. Si dovrebbe avere scarso interesse per l’industria artigianale del “Francis-bashing” [Letteralmente: fracassamento di Francesco – NdT] che passa per conversazione adulta in troppe parti del mondo cattolico di lingua inglese. Il grande nemico dell’amore, ricorda Giovanni Paolo II, continua ad essere l’utilità e l’uso.

Quando le persone umane sono ridotte a cose, è proprio qui che suona più realistico l’ammonimento di Soren Kierkegaard in The Present Age : possiamo fare le cose più terrificanti ai nostri simili basandoci sui principio. La sanguinosa storia dell’età moderna dà credito a questo sentimento; piuttosto che prendere a calci un sasso per dimostrare le nostre ragioni, basta chiedere al successore di San Pietro di essere più attento, anche se ogni tanto possiamo concederci qualche calcio.

(Nota del redattore: questo saggio è stato modificato per motivi di chiarezza da quando è stato pubblicato).

[1 – Ci sembra interessante, in particolare, che queste modifiche hanno portato ad eliminare i due seguenti paragrafi che, a nostro parere, non sono di ostacolo alla chiarezza. Illuminano di una luce ulteriore il ragionameno esposto, ma forse, non volendo, si sconfina in ambito teologico correndo il rischio di rasentare la blasfemia – NdT] :

Tuttavia, in senso teologico, se la Visitazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria fu semplicemente una sistemazione di cellule per creare un essere umano, ma fermandosi prima della personificazione di Gesù Cristo, per quale motivo Giovanni Battista saltò di gioia nel grembo di sua madre Elisabetta? L’Incarnazione è avvenuta un mese dopo la Visitazione? Quanto più facile sarebbe stato il compito di Erode se fosse stato semplicemente in anticipo di otto mesi?

Se tali domande ci rendono giustamente schizzinosi, allora consideriamo più pienamente la negazione della personalità di Gesù Cristo nella Santa Eucaristia anche tra i cattolici praticanti in America. Se Pew Research ha ragione sul fatto che solo 1 cattolico su 4 crede nella Presenza Reale, c’è da meravigliarsi se non riusciamo a vedere l’individualità delle persone umane più indifese?

Traduttore Vincenzo Fedele

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4 commenti

  • Catholicus ha detto:

    Da un commento su di un blog cattolico tradizionalista :
    Anonimo ha detto…
    “La fine della civiltà
    Bolzano – Mercatini di Natale. Decine di cani in carrozzina al posto dei bambini. La sharia è solo una questione di tempo.”
    Cit. Giusi Quaranta
    In proposito, è il caso di citare questo interessante articolo in tema di follia animalista :
    http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2522_Catholicus_Follia_animalista.html

  • nipass39 ha detto:

    Ben detto: “Papa Francesco contraddice inavvertitamente …”. Ma è poi così strano “pretendere” che sulla Cattedra di Pietro ci siano intelletti straordinari”? Lo so che i cardinali elettori sono ispirati dallo Spirito Santo; ma quanti di loro si lasciano condurre per mano da tale ispirazione e non dalla “Mafia” del momento?

  • PiergiorgioBuglioni ha detto:

    Bergoglio non commette mai errori.ma quanto dice dimostra la sua strategia di modificare il cattolicesimo secondo i fini della globalizzazione massonica

    • Televisionario ha detto:

      Oggi , all’inizio della trasmissione di Rebus Corrado Augiàs ha indicato con chiarezza la meta a cui si tende : il voler far passare il dio giudaico cristiano e allah come lo stesso Dio.
      Ma questo non è vero. Si può blaterare di religioni abramitiche fin che si vuole, ma il messaggio biblico e il messaggio coranico sono diametralmente opposti.
      Ci sarà qualche banconota del Qatar anche nel portafoglio di Augias ?