Katolische.de: Pornografia come Possibile Sollievo per i Sacerdoti…

17 Novembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo articolo di Infovaticana, che ringraziamo per la cortesia, nella nostra traduzione. Buona lettura.

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L’organo online della Conferenza episcopale tedesca, Katholische.de, pubblica un’intervista a un sacerdote e psicologo che sostiene l’uso della pornografia da parte del clero, contraddicendo un recente ammonimento di Papa Francesco.

“Per quanto riguarda i celibi, il consumo di rappresentazioni sessualmente esplicite può avere un effetto di sollievo, questo è innegabile”, afferma lo psicologo padre Hermann Backhaus in un’intervista alla pubblicazione dei vescovi tedeschi Katholische.de.

Backhaus, che dirige il Centro, un’organizzazione di sostegno psicologico per sacerdoti, religiosi e operatori pastorali a Münster, afferma che la pornografia è “relativamente normale” per molti ecclesiastici.

Poiché la pornografia è direttamente e facilmente accessibile via Internet, “il clero, i religiosi e gli altri operatori ecclesiastici hanno generalmente esperienza di pornografia; lo so dal mio lavoro nel nostro centro di consulenza”, osserva Backhaus.

“Come psicologo, non giudico né condanno il consumo di pornografia. Il mio compito è percepire la realtà e lavorare con essa”, sottolinea il sacerdote. “Dovremmo stare attenti al termine ‘pornografico’ perché ha sempre una connotazione sporca”.

“Nella Chiesa, i celibi hanno a lungo evitato di riconoscere di essere esseri con una sessualità. Quasi tutti hanno esigenze sessuali, ma come sacerdoti e religiosi siamo abituati a non riconoscerle, o almeno a non parlarne. Questo è un grande pericolo”, avverte.

Backhaus assicura che “la sessualità e la pornografia non sono fenomeni eccezionali” e rivela che nel centro pastorale “possiamo parlarne normalmente”. E aggiunge: “Vorrei che la Chiesa ridimensionasse il sensazionalismo di questi temi. Sono normali nella nostra società.

Il sacerdote, che è anche membro dell’équipe pastorale di Santa Petronilla a Münster, esprime il suo disaccordo con il recente monito di Papa Francesco ai sacerdoti e alle religioni sul consumo di pornografia.

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5 commenti

  • alfredo ha detto:

    Chissa’ quante pippe!!

    pardon mi è sfuggito…….

  • Urbano ha detto:

    Se una persona, laico o chierico non fa differenza, ha un problema di dipendenza da pubblicazioni pornografiche è cosa giusta che possa parlare di questo problema con il confessore. Ma per uscire dalla dipendenza non per perseverare nell’errore.

  • Brontolo ha detto:

    Quello che ci manca è il vecchio catechismo della nostra infanzia.

  • Nilla ha detto:

    Santa Petronilla pensaci tu !

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Questo scempio accade perchè manca del tutto una profonda educazione alle virtù della purezza, della castità, della temperanza.

    Ormai, rifacendosi solo alla “pastorale”, si abbandona a poco a poco – senza dare nell’occhio – la retta dottrina e finisce così che non solo si getta l’abito alle ortiche ma l’anima propria e quella delle anime a noi legate. I Comandamenti, di fatto, aboliti e sostituiti dalla parola “di uomo/psicologo”!

    Quel che emerge prepotentemente da queste informazioni e che davvero preoccupa, però, non è tanto lo scivolone in certi peccati (già grave!) ma una normalizzazione dell’uso (perverso, per giunta!) della sessualità in chi è consacrato – PER SCELTA PERSONALE!!! – con la risultanza di mescolare sacro e profano!

    Certo che se si lascia alla psicologia l’ultima parola su seminaristi e futuri consacrati si capisce come mai tante vocazioni sono in realtà farlocche!
    Torniamo a un vero discernimento e cerchiamo di non temere l’esiguo numero di candidati al sacerdozio quanto piuttosto la pessima qualità soggiacente a una reale non idoneità al sacrificio, alla rinuncia, all’impegno concreto a una vita santa!

    Non la quantità ma il valore, andrebbe tenuto nella debita considerazione! E questa valutazione non può certo essere effettuata da uno psicologo e affini!
    Per le vocazioni bisogna pregare! Bisogna essere esempi esemplari e veri direttori spirituali!

    Ricordo a tutti la figura di Don Fabio Rosini, incardinato nella diocesi romana per la Pastorale Giovanile. E’ un piacere sentirlo parlare di “accompagnamento spirituale”…e ricordiamo che la Chiara Corbella Petrillo è “da lui” che è uscita…

    https://youtu.be/76ALA1lYkz8