Nobile. Le Relazioni Pericolose fra CIA e Nazisti. La Voce di Lara Logan.
7 Novembre 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Agostino Nobile offre alla vostra attenzione queste riflessioni sui rapporti fra la Central Intelligence Agency e le manifestazioni vicine e lontane di nazismo. Buona lettura.
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Le relazioni pericolose tra CIA e nazisti
Su SC ne abbiamo parlato più volte, recentemente lo scorso luglio https://www.marcotosatti.com/2022/07/12/agostino-nobile-perche-in-ucraina-gli-anglo-americani-si-sono-affidati-ai-neonazisti/ e nel mese di ottobre https://www.marcotosatti.com/2022/10/25/agostino-nobile-come-wall-street-uso-adolf-hitler/
Torniamo nuovamente sul soggetto poiché i fatti in Ucraina dimostrano ampiamente che i rapporti americani coi nazisti non si sono mai interrotti. Questa volta facciamo parlare Lara Logan, giornalista televisiva e radiofonica sudafricana corrispondente di guerra, che vive negli USA. Il suo profilo è cresciuto grazie ai reportage sull’invasione americana dell’Afghanistan nel 2001. Tra i vari premi ricevuti ricordiamo l’American Women in Radio and Television Gracie Award, 2004; Daniel Pearl Award, 2011; National Press Club’s John Aubuchon Press Freedom Award, 2011.
Nel giugno 2006 alla Cbsnews, Logan descrive qualcosa che le è costato l’allontanamento dalla celebre rete televisiva americana. Ma non è stata l’unica volta che, da onesta giornalista, ha fatto irritare l’establishment anglo-americano.
In questi giorni ho cercato il breve articolo su internet, per fortuna non ancora oscurato https://www.cbsnews.com/news/documents-cia-hid-nazis-locations/, che riporto qui sotto nella traduzione italiana.
«La CIA nascondeva le sedi dei nazisti
Determinata a vincere la Guerra Fredda, la CIA ha taciuto la posizione del criminale di guerra nazista Adolf Eichmann negli anni Cinquanta per paura che potesse rivelare gli sforzi anticomunisti sotto copertura nella Germania occidentale, secondo i documenti resi noti martedì.
Le 27.000 pagine rilasciate dagli Archivi Nazionali sono tra le più grandi declassificazioni del secondo dopoguerra da parte della Central Intelligence Agency. Offrono una finestra sul mondo oscuro dell’intelligence statunitense e sugli sforzi per utilizzare ex criminali di guerra nazisti come spie, a volte con effetti dannosi.
I criminali di guerra “spacciavano dicerie e pettegolezzi, sia per sfuggire alla punizione per i crimini commessi in passato, sia per guadagno mercenario, sia per scopi politici non necessariamente compatibili con gli interessi nazionali americani”, ha dichiarato Robert Wolfe, esperto di storia tedesca ed ex archivista presso gli Archivi Nazionali, in occasione di una conferenza stampa che ha annunciato la pubblicazione dei documenti.
In una nota del 19 marzo 1958 alla CIA, i funzionari dell’intelligence della Germania occidentale scrissero di sapere dove si nascondeva Eichmann. Eichmann ha svolto un ruolo chiave nel trasporto degli ebrei verso i campi di sterminio durante la Seconda guerra mondiale. “Si dice che abbia vissuto in Argentina sotto lo pseudonimo di ‘Clemens’ dal 1952”, scrivono le autorità.
Ma nessuna delle due parti ha agito sulla base di queste informazioni perché temevano che potesse dire qualcosa su Hans Globke, un ex nazista di alto livello e consulente capo nella Germania occidentale che aiutava gli Stati Uniti a coordinare le iniziative anticomuniste in quel Paese.
Due anni dopo, quando le autorità ebraiche catturarono Eichmann, la CIA fece pressione sui giornalisti affinché cancellassero i riferimenti a Globke.
“È stato letto tutto il materiale. Un oscuro accenno a Globke che Life ha omesso su nostra richiesta”, scrisse il direttore della CIA Allen Dulles in un memorandum interno del 20 settembre 1960, dopo che la rivista Life aveva acquistato le memorie di Eichmann.
Tra le altre scoperte:
– Ex ufficiali nazisti come Heinz Felfe, che hanno servito nell'”organizzazione Gehlen” – il servizio di intelligence della Germania occidentale che nei primi anni è stato sponsorizzato dall’esercito americano e poi dalla CIA – sono stati assunti dall’Unione Sovietica per fare il doppio gioco.
– A metà degli anni ’70, la CIA ha regolarmente ingannato i funzionari dell’immigrazione statunitense sul ruolo dell’agente della CIA Tscherim Soobzokov e sul suo legame con i crimini di guerra nazisti.
I documenti sono tra gli ultimi rilasciati in base a una legge del 1999 – osteggiata dalla CIA – che richiedeva la divulgazione di documenti governativi relativi ai crimini di guerra commessi dai governi nazista e giapponese.
Stanley Moskowitz, un ex funzionario della CIA, ora è consulente dell’agenzia, ha dichiarato: “La CIA ha lottato con lo spinoso problema di come bilanciare l’interesse del pubblico per la documentazione storica sui legami della CIA con i nazisti e la necessità di un’agenzia di intelligence… di proteggere l’identità delle fonti”».
Se i giornalisti europei avessero il 50% del coraggio e di onestà intellettuale della Logan, probabilmente il conflitto in Ucraina sarebbe già finito – forse nemmeno iniziato – e migliaia di vittime sarebbero ancora vive. Ha ragione da vendere Julian Assange quando afferma che i giornalisti corrotti sono tra i primi responsabili delle guerre e delle carneficine di milioni di innocenti.
In questi mesi Lara Logan parla apertamente dei governi anglo-americani che dalla caduta dell’Unione Sovietica hanno programmato l’annientamento della Russia. Ne parleremo nel prossimo articolo.
A cura di Agostino Nobile
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Tag: lara logan, nazismo, nobile, ucraina
Categoria: Generale
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