Lazzaretti. Zizzania, Grano & Pace. Come l’Italia fu Travolta e Depredata.
22 Settembre 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ecco la nuova riflessione del prof. Giovanni Lazzaretti sul nostro sventurato Paese. Buona lettura e melanconica meditazione…
§§§
Zizzania, grano & pace
Mi sembra che i programmi tu li abbia “annusati” a sufficienza, a noi va bene così.
Ma quel ricorso di Cappato è una cosa seria?
Che poi i liberali ti avessero stufato l’avevamo intuito…
Ciao. Irma
20 settembre 2022, Santi Martiri Coreani // 21 settembre 2022, San Matteo Apostolo ed Evangelista
Cara Irma,
quando inizio a scrivere come titolo metto una X. Poi alla fine percepisco cosa devo metterci davvero. E stavolta “i liberali mi hanno stufato” ci stava proprio bene.
Ma ti rendi conto? Centrosinistra, centrodestra, tutti a dire che loro sono i veri liberali.
La sostanza è che il neoliberismo ha avuto campo libero in Italia da 41 anni (prendo sempre come riferimento imprescindibile il divorzio Tesoro-Bankitalia) e ci ha ridotti al disastro: un’Italia sostanzialmente benestante e a basso rapporto debito/PIL è stata travolta, depredata, e ridotta a uno straccio.
Ma l’importante per il liberalismo è trovare sempre qualcosa a cui dare la colpa, perché le sue colpe vengano rimosse. In fondo usa la stessa tecnica del comunismo, dove nessuno mai ammetteva che le cose andavano male, ma la colpa era sempre dei “sabotatori” e degli “agenti dell’imperialismo”.
E qui è sempre colpa delle mancate riforme, del lavoro poco flessibile, dell’inflazione, del covid, della guerra, della “crisi”, del terrorismo, dell’ingovernabilità, del popolo che vive sopra le sue possibilità, e di altre sciocchezze del genere.
La colpa è del liberalismo, e del suo agente segreto, la “moneta-debito”.
“Moneta-debito” unita a uno Stato vagamente keynesiano consente al popolo di reggere il colpo.
“Moneta-debito” unita a uno Stato liberale massacra il popolo e lo addita pure come colpevole (chi veniva colpito in Grecia dalle manovre di austerity? Gli oligarchi? Venivano tagliate le pensioni minime).
Programma dei 5 Stelle
Nel programma dei 5 Stelle il grano e la zizzania crescono insieme.
Sul piano etico il programma è la fotocopia di quello del PD:
- legge sull’omolesbobitransfobia (nel programma completo; in quello abbreviato c’è scritto solo “omotransfobia”)
- legge sul “fine vita”
- «Violenza contro le donne, contrasto al bullismo, morte volontaria medicalmente assistita, riforma della disciplina degli affidi garantendo finalmente il superiore interesse del minore, tutela del diritto alla salute e alla biodiversità, contrasto ai reati contro gli animali e diritto all’uso personale di cannabis saranno il fulcro dell’azione politica del M5S». Un bel polpettone.
- «La possibilità di adozione va poi estesa anche alle persone single e alle coppie dello stesso sesso, per le quali deve essere aperto l’accesso all’istituto del matrimonio laico e civile (matrimonio egualitario)».
Niente di nuovo, del resto. Nelle votazioni a valenza etica nel 2013-2018 e ancora nel 2018-2022, Movimento 5 Stelle e PD votarono sempre all’unisono.
La zizzania è quindi indubbia, e rende il simbolo invotabile.
Ma c’è anche la pianta di grano. Ci sono le 4 pagine del “Piano Italia” che sono la traduzione in programma politico non velleitario(1)di tutte le idee che abbiamo (sì, metto il plurale; mi sento un po’ partecipe anche io) rimescolato in questi anni.
E poi c’è la faccenda della guerra.
Le espressioni antirusse sono insistite e pesanti.
L’aggressione russa in Ucraina // la criminale invasione dell’Ucraina operata dalla Federazione Russa // la criminale invasione dell’Ucraina da parte della Russia perpetrata dalla Federazione russa (un po’ ridondante…) // la criminale invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa // la brutale aggressione russa che sta insanguinando l’Ucraina.
Ma la pesantezza delle espressioni non corrisponde affatto a reazioni muscolari. Le espressioni vengono poste in capitoli che parlano
- di crisi energetica
- di lotta alla povertà energetica e di tutela dei più vulnerabili «Il M5S ritiene che, nonostante sia più che mai urgente e necessario accelerare la transizione energetica abbandonando le fonti fossili quanto prima, la transizione stessa non debba essere fatta sulle spalle dei più deboli».
- di pace «la volontà di ergere l’Italia a protagonista degli sforzi per diplomatici volti a organizzare una Conferenza di pace che faciliti un processo negoziale in grado di ottenere e la cessazione delle ostilità […], al fine di non lesinare alcuno sforzo nell’arduo ma necessario tentativo di recuperare lo spirito di distensione e di cooperazione della Conferenza di Helsinki del 1975.
- di soluzione diplomatica «Dinnanzi al crescente e sempre più insostenibile numero di vittime militari e civili del conflitto, la nostra preoccupazione primaria è e resta accompagnare e favorire in ogni modo gli sforzi diplomatici e negoziali volti a conseguire il ristabilimento di un dialogo sincero e concreto tra le parti coinvolte che, senza negare in alcun modo le responsabilità dell’aggressore, sia credibile e scevro da tatticismi, ma soprattutto genuinamente rivolto a concordare un cessate il fuoco duraturo prodromico al conseguimento di una soluzione diplomatica giusta, concordata, sostenibile, rispettosa della legalità internazionale e duratura».
- di distensione «rilanciare l’arduo ma imprescindibile cammino verso il perseguimento di una rinnovata distensione, sicurezza e pacifica cooperazione tra gli Stati nel nostro continente».
Le espressioni fortemente antirusse sono necessarie in un programma elettorale: un grano d’incenso da bruciare davanti all’impianto mediatico unificato. Ma la sostanza è la ricerca della soluzione diplomatica.
E certamente rimarcano la «appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, la quale resta essenziale al fine di garantire la sicurezza e la difesa del nostro Continente».
Però… «Una appartenenza che però deve essere pienamente conciliata con lo sviluppo di una maggiore autonomia strategica dell’UE».
Qualcuno può mai pensare di uscire dalla NATO, con alcune basi NATO e ben più basi USA sul nostro territorio? Ma almeno stiamo ritti in piedi. «Un’Europa geopolitica e della sicurezza strategicamente autonoma».
Insomma le sensazioni che ti avevo descritto sono confermate dalla “annusata” sul programma.
- Il buon grano nOmismatico, l’unico impianto che consente di creare moneta, mentre tutti dovranno come sempre “cercarla” (rendendo quindi velleitari la maggior parte dei punti di programma).
- Il pessimo impianto etico, identico al PD.
- Una muscolarità delle espressioni antirusse che non corrisponde a una muscolarità delle proposte.
Cappato, certo che la cosa è seria
Cara Irma, Cappato è un radicale (o come diavolo si chiamano adesso) e come tale va sempre preso sul serio.
Cappato richiama la Bonino (anche se lei adesso sta in +Europa e Cappato in questa lista “Referendum e Democrazia” che serviva solo per generare il “caso”).
E la Bonino richiama Soros (vedi elezioni 2018, l’ho trattata in tutte le salse).
Se in piani alti hanno deciso che le elezioni non si devono fare, la tecnica è quella tipica dei radicali: fai qualcosa fuori dalle regole (le firme elettroniche non previste), poi pretendi che un giudice approvi la tua irregolarità, e ottiene qualcosa che è sempre un danno per lo Stato.
Se l’hanno fatto, significa che pensavano di poter ottenere qualcosa. Oggi il giudice milanese ha bocciato il ricorso, ma Cappato ha detto che «la nostra azione non finisce qui. È in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali».
Speriamo non riescano, ma hanno tutte le trame giuste per riuscirci.
Queste elezioni sono brutte, ma saltarle a motivo di Cappato sarebbe ancora più brutto.
Un inciso che mi è suonato simpatico
Una breve parentesi che non c’entra.
Un amico gira i miei testi, anche i Samizdat sulla guerra d’Ucraina, a un ex parlamentare. E l’ex parlamentare ha commentato che leggendo la roba mia «sembra di sentir parlare Putin».
Interessante.
Infatti io di Putin non mi ero mai occupato(2) e non ho quindi nessuna formazione putiniana; è quindi un onore che qualcuno mi valuti come corretto interprete di Putin.
Infatti ciò che manca in questa guerra è una cosa essenziale: l’altra campana. Nella seconda guerra mondiale potevi beccare Radio Londra, qui una voce alternativa non la trovi, se non piccole voci.
La cosa strana è che l’ex parlamentare era uno dei pochi che colse la questione libica 2011 correttamente. E anche lì io “parlavo come Gheddafi”, ossia nel mio piccolo sono stato un corretto interprete di Gheddafi senza mai essermene occupato prima.
Il fatto è che con la Libia “ci ho preso”: ho colto la realtà di una “guerra bancaria” che non aveva niente a che vedere con la “democrazia”; e ho previsto le conseguenze per la Libia, che durano fino a oggi, in un degrado inarrestabile.
Chissà, forse ci ho preso anche con Putin.
Oggi sto breve.
La serie dei partiti che erano in parlamento si è esaurita:
- tutti invotabili se scegli il “voto morale”;
- con una certa classifica se scegli di entrare nella difficile palude del “voto utile”.
Da domani tocca alle piccole liste.
Piccole non significa buone. Piccole però significa: gente che sulla pandemia, sui vaccini, sulle certificazioni è stata dalla parte giusta, ossia dalla parte del diritto naturale.
Vedremo.
Ciao
Giovanni
NOTE
(Le note sono per i lettori esterni, non sono presenti nei testi che mando all’Irma)
- Non velleitario perché hanno dimostrato nella legislatura che va a concludersi che sanno inserire gli emendamenti giusti al posto giusto.
- Ho fatto il “cerca” su tutti i miei testi e ho trovato solo un Cara Irma dove citavo il libro “Stare con Putin?” a mo’ di paragone per parlare poi di altro. Mai trattato Putin.
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Tag: grano, lazzaretti, zizzania
Categoria: Generale
Concordo totalmente con quanto scritto dal prof. Lazzaretti…anche e soprattutto con le sue conclusioni. Bravo e grazie: mi sento meno solo nelle mie convinzioni 😊
Un cattolico di coscienza ben formata non può gradire l’attuale “civiltà” occidentale, pertanto tutti i partiti del cosiddetto arco parlamentare sono invotabili, così come quelli non presenti in parlamento che si ispirano alla cosiddetta agenda Draghi.
In sintesi concordo su molta analisi del Prof. Giovanni Lazzaretti -a proposito, cosa insegna?- mentre non concordo sulle sue conclusioni. Ai 5 stelle non perdono la gestione Conte – Speranza della Pandemia ed il fatto di “voler sembrare antisistema essendo in realtà parte di esso”.
Infine una battuta: se Cappato vuol sospendere le elezioni -e vi è un giudice dispsoto a firmare- allora c’è speranza che l’esito non sia così favorevole al sistema che ci ha portato fino a questo punto..