Cammino Sinodale. 21 Vescovi Bloccano un Documento Scismatico sulla Sessualità.

10 Settembre 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ventuno coraggiosi vescovi tedeschi hanno impedito che il cosiddetto “Cammino Sinodale” approvasse un documento totalmente contrario a quello che la Chiesa cattolica insegna in tema di sessualità. Onore a quei presuli coraggiosi e fedeli, che non temono la persecuzione mediatica sotto altre forme che è già in atto. Pubblichiamo il servizio apparso su kath.net, facendolo precedere da una dichiarazione di Petra Lorleberg, giornalista e teologa. Il tutto nella nostra traduzione. Buona lettura.

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Un tocco di martirio – e i persecutori sono, tra tutti, fratelli e sorelle della Chiesa. Ventuno vescovi hanno dichiarato la loro fede nella dottrina cattolica, pur sapendo che dovranno affrontare la piena furia non solo della stampa mainstream, ma anche di tutti quei cattolici dissenzienti che non solo hanno abbandonato la fedeltà alla dottrina cristiana, ma anche, in maggioranza, non credono più in Gesù Cristo, uomo e Dio, Salvatore e Redentore. Ci sono state anche tre astensioni. Altri vescovi, a quanto pare, si sono semplicemente rifiutati di votare per sfuggire alla prevedibile agitazione contro di loro, contribuendo anche al fatto che non è stata sufficiente la maggioranza dei due terzi richiesta. GRAZIE a tutti i vescovi che hanno trovato il coraggio di rimanere fedeli alle loro promesse di consacrazione. Per quei 31 vescovi che hanno dato il loro ‘sì’ al documento programmatico, la mia domanda è: perché i cattolici fedeli dovrebbero effettivamente seguire pastori infedeli?”.

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Questi vescovi sono ora sottoposti ad una forte e mirata pressione pubblica! – Titoli della Frankfurter Allgemeine Zeitung: “‘Via sinodale’ verso la fine?”. Di Petra Lorleberg

Francoforte sul Meno (kath.net/pl) Una ristretta minoranza di blocco di 21 vescovi ha impedito giovedì al Cammino sinodale di adottare ufficialmente un testo base molto controverso che voleva chiedere cambiamenti massicci nell’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale, compresa la legittimazione dell’omosessualità. Una mosca nell’occhio, tuttavia, è che dei 57 voti espressi dai vescovi, 31 erano a favore di modifiche fondamentali all’insegnamento della Chiesa sul genere, sulla contraccezione artificiale e sulle unioni omosessuali, secondo quanto riportato dai media. Ci sono state tre astensioni episcopali. Per poter adottare il documento, gli statuti del Cammino sinodale richiedono una maggioranza di due terzi dei vescovi. Tra i vescovi che hanno respinto il documento ci sono il vescovo Stefan Oster di Passau e il vescovo Gregor Maria Hanke di Eichstätt, oltre ai vescovi ausiliari Ansgar Puff e Rolf Steinhäuser di Colonia. D’altra parte, il fatto che un totale dell’80% dei partecipanti al Sinodo tedesco sia d’accordo con il documento non sorprende, perché i pochi che si riservano il diritto di dissentire sono sottoposti a una notevole pressione all’interno del Cammino sinodale e dai media pubblici.

Il presidente della DBK, il vescovo Georg Bätzing/Limburg, ha espresso profondo disappunto per questa decisione. Egli, che è anche uno dei due presidenti del “Cammino sinodale”, ha espresso l’opinione che la sinodalità sia entrata in una “situazione di crisi”. Ulteriori dichiarazioni di Bätzing potrebbero portare ad aumentare la pressione (anche pubblica) sui 21 vescovi coraggiosi: ad esempio, ha affermato unilateralmente che l’attuale “enorme delusione” per il Cammino sinodale ha già fatto sì che le persone “non siano più in grado di essere qui”. Allo stesso tempo, Bätzing non ha affrontato con una sola parola di comprensione il fatto che non pochi cattolici in Germania sono già stati così delusi dagli sviluppi del Cammino Sinodale da prendere in considerazione l’idea di lasciare la Chiesa o addirittura di farlo.

La presidentessa della ZdK Irme Stetter-Karp – che sa essere molto feroce davanti e dietro le quinte – è persino scoppiata in lacrime poco dopo a causa degli eventi. La Stetter-Karp, tra tutti, ha poi accusato i vescovi che hanno votato no di “rifiutarsi di parlare”; anche lei non ha affrontato la misura in cui i cattolici fedeli al Magistero si vedono confrontati e vessati da lei e dalla maggioranza del Cammino sinodale con un attivo rifiuto di parlare.

Persino Thomas Söding, dopotutto vicepresidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, giovedì sera era ancora deciso a lottare, affermando di essere pronto a “fare di tutto perché le preoccupazioni per la riforma non vengano nuovamente diffamate da una piccola minoranza, sia in patria che all’estero”. La cosiddetta “diffamazione” si riferisce alle critiche fedeli al Magistero, ad esempio della Conferenza episcopale polacca, della Conferenza episcopale nordica, di oltre 70 vescovi e cardinali di tutto il mondo, che si erano esplicitamente rivolti contro l’aberrazione tedesco-sinodale. Anche Papa Francesco ha reso pubbliche più volte le sue critiche fondamentali, ma finora non è stato incluso nel termine “diffamazione” per motivi puramente ecclesiastici.

Per quanto riguarda l’iniziativa “Nuovo inizio”, la giornalista di EWTN Anna Diouf ha descritto in un testo che vale la pena leggere (vedi link): “Devo chiedere scusa. Ad almeno 21 vescovi. Non avevo capito: “Perché non reagite?”, volevo chiedere loro”. Ma dopo il suo primo giorno sul campo nell’assemblea sinodale, aveva “ormai sentito se stessa”: “La pressione. L’inseguimento. Le minacce palesi che sono precedute da “Non voglio minacciare nessuno, ma…”. Gli insulti che terminano con la richiesta “Non dobbiamo fare del male a nessuno…”. Non posso più esigere con leggerezza il martirio da coloro che hanno sopportato questa sfida per anni. L’ingiustizia, la mendacità, l’ipocrisia di questo Cammino Sinodale sta venendo alla luce, perché nonostante le minacce, le manipolazioni, le sparate da parte di media laici e non pochi legati alla Chiesa, 21 confessori si sono radunati”. Immediatamente, “i media sono intervenuti per documentare la protesta ‘spontanea’”. Sinodalità significa “per la maggioranza di coloro che sono qui riuniti”: La mia opinione sarà messa in pratica. E solo l’applicazione della mia opinione significa che vengo preso sul serio”. Ci sarebbero state le successive richieste di dibattito “anche se un fedele vescovo ausiliario fosse scoppiato in lacrime perché l’amata dottrina della sua amata Chiesa stava per essere abolita e pervertita? Ne dubito”. Perché sul Cammino Sinodale, ha detto, “c’è una visione legittima e persone malvagie che rifiutano”. Il loro rifiuto non è legittimo. I loro dubbi non contano. Inoltre, non sono affatto autentici, onesti e interessati al dialogo – perché non rappresentano l’opinione della maggioranza!”.

La “Frankfurter Allgemeine Zeitung” ha titolato: “Via sinodale” verso la fine? – I vescovi rifiutano il documento sulla morale sessuale”.

Le prime reazioni su altri media mostrano la comprensione unanime verso i “cattolici del Dissenso” le cui idee sull’insegnamento sessuale della Chiesa sono su un terreno scivoloso, come la condanna unanime delle posizioni del magistero cattolico, del Vaticano e delle sue dichiarazioni frenanti, e di quei coraggiosi 21 vescovi che hanno respinto la proposta giovedì. C’è poca o nessuna presentazione equa, aperta al dialogo, delle persone e delle posizioni che rappresentano le opinioni magisteriali cattoliche.

L’ondata unisona di indignazione mediatica è stata però fortemente rallentata dalla morte della regina britannica Elisabetta II: la fine di un’era della monarchia britannica e gli sviluppi relativi al nuovo re Carlo III hanno dimostrato che la maggior parte dei media dava più valore a queste notizie di attualità che ai continui piagnistei e autocompiacimenti del Cammino sinodale.

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18 commenti

  • ANGELO LUIGI FRATUS ha detto:

    RENDO GRAZIE AL SIGNORE, AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA, SE DEI VESCOVI DICONO DI NO A QUESTO CAMMINO SINODALE TEDESCO E NON. SPERO E PREGO CHE TUTTI I VESCOVI DICONO DI NO ALLA OMOSESSUALITA’ E ALLE ALTRE ERESIE NEL CAMPO MORALE E DOTTRINALE.
    LA CHIESA CATTOLICA NON DEVE RINUNCIARE AD ESSERE LA CHIESA DOCENTE, CHE INSEGNA LO SPLENDORE DELLA VERITA’. CHE ABBIANO IL CORAGGIO DI ESSERE COME SAN PIO X CON LA SUA [PASCENDI DOMINICI GREGIS.
    ESSERE CHIESA DOCENTE, MATER ET MAGISTRA.

  • Miserere2 ha detto:

    Prima Lettura

    Se vi sono divisioni tra voi il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
    1 Cor 11,17-26.33

    Fratelli, non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio.
    Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. È necessario infatti che sorgano fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si manifestino quelli che hanno superato la prova.
    Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando siete a tavola, comincia a prendere il proprio pasto e così uno ha fame, l’altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
    Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
    Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.

    Parola di Dio.

    Questa e’ la prima lettura di oggi.

    Beh divisioni anche oggi se ne vedono parecchie.
    Io non mi accostò alla comunione da tempo..forse son “meno solo” di quanto penso?

    Sulla morale sessuale o meglio ETICA sessuale, in particolare sul PRESERVATIVO “in Africa”, da giovane son sempre stato favorevole. Dicono e’ peccato mortale. Ma poi se muoiono di fame o annegano o PEGGIO VENGONO IN ITALIA danno fastidio. Per ciò mi chiedo peccato mortale no, omicidio (quando annegano) si?
    La vita non e’ solo l’inizio, l’ovoxita o l’uomo attaccato alla macchina in coma ma soprattutto il prossimo. Questo si e’ dimenticato. La bibbia, Gesu’ non parla di preservativi o di metodi naturali. Gli ultimi sarebbero morali. Son sempre stati così? E senno’ perché non aggiornare l’etica oggi? All’ educazione sessuale scientifica…

    Saluti

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Cammino sinodale”: già in questa denominazione c’è puzza di bruciato.

    E già: camminando camminando vengono in mente tante idee nuove … se no che si cammina a fare?

  • andrea cionci ha detto:

    Peccato, se non avessero bloccato il documento la falsa chiesa dell’antipapa si sarebbe palesata del tutto.

    • EMANUELE ha detto:

      Della serie “muoia Sansone con tutti i filistei” = la Chiesa di Cristo che vive del Suo insegnamento e della struttura gerarchica da Lui voluta deve morire affinché il presunto per lei antipapa e la sua presunta da lei falsa chiesa siano palesati.
      Peccato che il presunto per lei antipapa si sia dichiarato apertamente contro il cammino sinodale tedesco e le modifiche all’insegnamento costante.
      E peccato che 21 Vescovi della presunta per lei falsa chiesa in comunione col presunto per lei antipapa si siano messi di traverso come nei secoli fecero tanti Vescovi della Chiesa di Cristo.
      Quindi i fatti fanno traballare la sua teoria. Speriamo lei non risponda alla Hegel (alcuni dicono Fichte) “tanto peggio per i fatti” .

      PS. Da non bergogliano mai avrei pensato un giorno di dover difendere Francesco. Amen

      • Miserere2 ot ha detto:

        Se emerito significa “che merita”, in ogni diocesi ci son vescovi emeriti. Son loro i veri vescovi?

  • marzio ha detto:

    ne avremmo altrettanti in Italia disposti ad andare controcorrente professandosi cattolici?

  • Adriana 1 ha detto:

    salve

  • Adriana 1 ha detto:

    S. Caterina da Siena, dottore della Chiesa, è stata messa in ” non cale “…
    Nella neo-chiesa ” democratica ” le faine non possono mangiarsi i pollastri da sole: devono aprire le porte della stia a quanti più “Lgbt….z” possibili per rotolarsi nel brago dell'” agape comunarda “.

  • Adriana 1 ha detto:

    Abra ca dabra, apriti!

  • giovanni ha detto:

    Il solco fra le due Chiese, quella falsa e la vera Chiesa di cristo si allarga. Molto, molto bene.

  • Federico ha detto:

    La luce ha squarciato le tenebre: ormai i traditori del Vangelo sono usciti allo scoperto ed è iniziata la resa dei conti finale. Anche noi siamo chiamati a schierarci e nessuno potrà più mantenere una posizione equivoca. Sosteniamo con tutte le forze e soprattutto con la forza invincibile della preghiera la verità e i fedeli al Vangelo. La vittoria sarà immancabilmente del Signore, il quale ricompenserà i suoi fedeli e punirà per sempre i traditori, i menzogneri, gli immorali, i pervertiti, gli omicidi e coloro che scandalizzano i piccoli. Tutti gli elementi inducono a ritenere che manchi poco.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Quei vescovi, in osservanza del ministero episcopale, hanno mantenuto accesa la lampada posta “su un lampadario, perché chi entra veda la luce”. (Lc 8.16)
    Una luce accesa per “chi entra”. Bisogna entrare in quel posto dove resta accesa. Quanto meno non uscirne.
    E le uscite, purtroppo, sono state tante ed avrebbero dovuto preoccupare da un bel po’.
    Avrebbero dovuto allarmare quei segnali – disattesi – indicativi di una profonda divisione nel corpo ecclesiale.
    Plaudo a questo “blocco”. Ma, non posso fare a meno di temere (anche per l’esperienza acquisita in vicende personali) le opere dei “figli delle tenebre”, molto “più scaltri dei figli della luce”.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      ***Ma, non posso fare a meno di temere (anche per l’esperienza acquisita in vicende personali) le opere dei “figli delle tenebre”, molto “più scaltri dei figli della luce”.***

      Non può che essere così, carissima Maria Michela. E bentrovata!
      Ma, come si dice, il diavolo fa le pentole senza i coperchi. Si rincuori.

      Anche da Stilum possiamo osservare “operatori d’iniquità”:
      la zizzania frammista al grano. Una realtà sempre più attiva e presente, anche se sotto mentite spoglie. Il male non si presenta MAI come male quando ha l’intento di nuocere davvero e tenta di avvelenare mortalmente.
      Ma, per chi si sforza di praticare l’umiltà, è sempre possibile distinguere il vizio dalla virtù, l’intenzione malevola – in primis, confondente – dietro simulazione di fede e genuinità.
      Non era sant’Agostino ad affermare che è peggiore la simulazione della virtù che lo stesso vizio? Tanto basti…

      Tornando a noi, davvero “GRAZIE a tutti i vescovi che hanno trovato il coraggio di rimanere fedeli alle loro promesse di consacrazione. Per quei 31 vescovi che hanno dato il loro ‘sì’ al documento programmatico, la mia domanda è: perché i cattolici fedeli dovrebbero effettivamente seguire pastori infedeli?”…

      Un caro saluto, Maria Michela.

      • Maria Michela Petti ha detto:

        La ringrazio per il conforto e la con-partecipazione…
        Condivido ogni Suo puntuale e ineccepibile contributo.
        Che Dio venga presto in nostro aiuto!
        Con un cordiale saluto, Buona giornata

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          E’ proprio un “cum patior”, Maria Michela…

          Grazie a lei e una buona giornata nel ricordo del Nome Santissimo di Maria Vergine!

  • Carlo ha detto:

    Grazie di tutto cuore ai ventuno vescovi coraggiosi ,veri cattolici.Che Dio vi benedica sempre.
    Che la sacra famiglia dia sempre a tutti noi lo stesso coraggio.

  • Carlo ha detto:

    Grazie di tutto cuore ai ventuno vescovi coraggiosi ,veri cattolici.Che Dio vi benedica sempre.