L’Italia è Davvero Uno Strano Paese. Seguite Ferragni & C. mi Raccomando…
8 Settembre 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, mi sono imbattuto, in una passeggiata su Internet, in due – anzi tre, considerando la fotografia – fiori che mi sembrano degni di essere colti. Buona lettura.
§§§
L’ Italia è davvero uno strano Paese: ogni anno spedisce a Londra migliaia di giovani laureati per fare i lavapiatti e mantiene i clandestini a vivere in albergo. E’ un Paese che lascia i propri concittadini colpiti dalla tragedia del terremoto a dormire nei container, ma ospita i profughi in centri di accoglienza come quello di Villa Camerata, che ho visitato lo scorso settembre: una villa rinascimentale immersa nel verde a due passi dal centro storico di Firenze. A Rapallo gli immigrati dimorano presso l’Istituto delle Orsoline, una struttura residenziale di lusso, e hanno a disposizione: spiaggia privata, campetto da calcio, palestra, wi-fi e il pocket money per affrontare le spese di tutti i giorni. Poi il Governo non trova i soldi per sistemare gli esodati, lasciati senza lavoro e senza pensione.
L’ accoglienza dei clandestini costa alla collettività 4 miliardi di euro all’anno, ma queste sono solo le cifre ufficiali. Quelle reali non le conosce nessuno, ma sono molto più alte. I nostri nonni che emigrarono, morivano nelle miniere e non ebbero mai nulla, anzi vennero maltrattati e derisi pur comportandosi bene ed essendo rispettosi delle regole del paese che li ospitava. Il Governo provvede alle spese della Marina Militare e della Guardia di Finanza per le operazioni in mare, di cui non è dato conoscere il costo. Sappiamo però che questo stesso governo non trova le risorse per pagare la manutenzione e la benzina per le auto dei carabinieri. Si distaccano migliaia di poliziotti per le operazioni di idenficazione, con costi non irrisori, mentre la mafia spadroneggia in Sicilia e la ‘ndrangheta nel nord. Non si conoscono nemmeno i costi aggiuntivi affrontati dal sistema sanitario nazionale per la gestione dell’emergenza migranti: in compenso i pronto soccorso degli ospedali sono al collasso.
Non c’è più da meravigliarsi di nulla in un Paese dove i padroni sono tenuti a raccogliere gli escrementi dei loro cani, mentre gli stranieri ospiti cagano sui marciapiedi.
Cit. Graziano Di Venanzio
***
Era il 1956 quando il filosofo ebreo e tedesco Günther Anders scrisse questo passaggio all’interno del suo libro.. :
“Per soffocare in anticipo ogni rivolta,
non bisogna essere violenti.
I metodi del genere di Hitler sono superati.
Basta creare un condizionamento collettivo così potente
che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno
più alla mente degli uomini.
L’ ideale sarebbe quello
di formattare gli individui
fin dalla nascita
limitando le loro
abilità biologiche innate.
In secondo luogo,
si continuerebbe il condizionamento
riducendo drasticamente l’istruzione,
per riportarla ad una forma di inserimento professionale.
Un individuo ignorante
ha solo un orizzonte
di pensiero limitato
e più il suo pensiero è limitato
a preoccupazioni mediocri,
meno può rivoltarsi.
Bisogna fare in modo
che l’accesso al sapere diventi sempre
più difficile e elitario.
Il divario tra il popolo
e la scienza,
che l’informazione
destinata al grande pubblico
sia anestetizzata
da qualsiasi contenuto sovversivo.
Niente filosofia.
Anche in questo caso bisogna usare
la persuasione
e non la violenza diretta:
si diffonderanno massicciamente,
attraverso la televisione,
divertimenti che adulano sempre l’emotività o l’istintivo.
Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso.
E’ buono,
in chiacchiere
e musica incessante,
impedire allo spirito di pensare.
Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani.
Come tranquillante sociale, non c’è niente di meglio.
In generale si farà in modo di bandire
la serietà dell’esistenza,
di ridicolizzare tutto ciò
che ha un valore elevato,
di mantenere una costante apologia della leggerezza;
in modo che l’euforia della pubblicità
diventi lo standard
della felicità umana.
E il modello della libertà.
Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione,
che l’unica paura,
che dovrà essere mantenuta,
sarà quella di essere esclusi dal sistema
e quindi di non poter
più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.
L’ uomo di massa,
così prodotto,
deve essere trattato
come quello che è:
un vitello,
e deve essere monitorato come deve essere un gregge.
Tutto cio’ che permette
di far addormentare
la sua lucidità
e’ un bene sociale,
il che metterebbe
a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato,
Ogni dottrina che mette
in discussione il sistema deve prima essere
designata come
sovversiva e terrorista
e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali. “
Günther Anders, “L’uomo è antiquato”, 1956
§§§
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Tag: anders, ferragni, strano paese
Categoria: Generale
La filosofia di Anders la stanno applicando alla lettera da decenni ed e’, purtroppo, terribilmente efficace. Tralascio naturalmente qualsiasi considerazione sulla ferragni e sul consorte gommato con gocce di sangue umano. Piuttosto, leggendo qualche commento sulla possibilita’ di trovare un eremo, consentitemi di sconsigliarlo per due motivi. Il primo : l’eremo anelato e’ introvabile, fidatevi. Il secondo : essere rinunciatari cercando di sfuggire alla battaglia in corso, e’ una pia illusione. La fuga non serve, sara’ lei ( la battaglia ) a trovare noi , volenti o nolenti. Suggerisco quindi armarci di coraggio affrontando il destino a testa alta. L’Altissimo ci giudichera’ su questo, facciamo in maniera che possa dire : hanno fatto tanti errori, pero’ questa volta hanno dato tutto quello che potevano dare.
Una forma di eremitaggio potrebbe essere spegnere la tv, già questo produce molti effetti benefici.
Sicuramente, io l’ ho fatto da oltre due anni e mi trovo benissimo.
io le matite a 7,90 gliele comprerei anche , basta che Chiara e Fedez mi permettano di fare come nella canzone di Cochi e Renato : l’ inquilino . a la matina quand leven su Ciapen le matite e……….puli puli fa il tacchino …….
Che dire? Gunther Anders aveva ragione. Noi italiani siamo stati rincoglioniti con maggiore intensità, almeno per quanto riguarda l’ambito politico, a partire dalla seconda repubblica, che “casualmente” è nata da uno scandalo, mentre il processo di riduzione della qualità del pensiero e della quantità di nozioni che uno studente è in grado di immagazzinare mi era stato denunciato molto tempo fa da un testimone sul campo, cioè dal mio ex professore delle superiori. Ricordo che affermava che noi eravamo peggiori dei nostri predecessori e le classi successive non sfuggivano a tale processo. Del resto, perchè stupirsi? Se, negli ambiti che contano, dirigi l’orizzonte delle persone dall’impegno all’intrattenimento, quali saranno le (prevedibili) conseguenze?
Quanto al citare la Ferragni mi chiedo se ciò sia, parafrasando Guy Debord, parlare della società dello spettacolo in termini spettacolari, quindi favorevole ad essa. In conclusione: non credo sia possibile l’eremitaggio e nemmeno auspicabile, almeno per chi non avverte tale vocazione, però occorre fondare le nostre attività ed i nostri comportamenti su un severo esame di coscienza che filtri lo sporco e faccia entrare solo ciò che è buono.
Leggo molti commenti sul darsi al romitaggio, decisione sensata essendo il mondo cattolico profondamente addormentato e disintegrato.
Gli appelli di personaggi come Mons. Viganò rimangono parole al vento e si attende comodamente seduti in salotto che Dio provveda al nostro posto.
Si parla col barbone fuori della chiesa per sentirsi “buoni” ma neppure si conosce il vicino di banco a Messa.
Si ostentano devozioni per occupare il tempo che andrebbe anche dedicato alla propria vocazione sulla Terra.
E’ una società guasta non solo sotto il profilo morale e non solo fuori dalle chiese.
Male e immoralità vengono ricompensati a questo mondo, chi ha dei principi viene ingannato o deriso.
Avere a che fare con questa gente è più dannoso che inutile: non c’è più posto per noi se non forse in una “grotta”, come aveva lucidamente anticipato ROmano Amerio.
Il resto sono chiacchiere, anzi “chiacchiere e distintivo”
Io pero’ vorrei vedere quanti seguono effettivamente la Ferragni e suo marito, malgrado l’enorme sforzo mediatico che ci sia per tenerli costantemente alla ribalta. Piu’ che lobotomizzati (anche se ce ne sono tanti, si veda la vicenda dei vaccini), gli italiani mi sembrano rassegnati, e vivono la vita giorno per giorno senza piu’ fiducia nel futuro (infatti nessuno fa piu’ figli). Il problema degli stranieri e’ evidente a chiunque, ma non e’ solo italiano…tutta l’Europa ha lo stesso problema, con una leadership interessata solo a peggiorare le cose. Vedo molta sfiducia in giro, se pero’ la crisi economica si aggrava seriamente credo che si arrivi agli scontri di piazza, malgrado l’apatia dilagante.
Concordo, solo quando non ci sarà più cibo nei supermercati o non ci saranno abbastanza soldi per comprarlo, solo allora, forse qualcuno si sveglierà!
… l’Italia NON è un paese strano MA una Nazione occupata militarmente da truppe straniere (Americane, con decine di basi e migliaia di soldati!), braccio armato della Plutocrazia massonica globalista, che dirige tutte le istituzioni della pseudo repubblica fantoccio che, a loro volta, opprimono gli italiani da quasi 80 anni. L’Italia dunque ha bisogno della Consapevolezza del suo Popolo (https://bibliotecafascista.org/2022/05/20/in-primis-consapevolezza/) e su questi presupposti, NON certo di farse elettorali ma di una VERA COSTITUENTE Nazionale, Popolare e Sovrana (https://bibliotecafascista.org/2022/09/03/una-vera-costituente-per-la-italia/ ).
Già! Proprio così. Ma per gli italioti, tra l’altro neocattolici, non è così grave…
Quello dei clandestini illegali che, dopo qualche mese di corsetta, diventano carabinieri per appendere una scatoletta di tonno alle pareti della gloria d’Italia è il colmo per il popolo barzelletta che combatte il sovranismo.
Tutta invidia …
😆😆😆
Il mondo è dei dritti.
E i fessi non possono farci nulla.
Essi erano deboli e diventarono forti, furono potenti in battaglia e cacciarono indietro invasori stranieri.
…
Oppure andavano in giro vestiti con pelli di pecora o di capra, poveri, perseguitati, maltrattati.
Il mondo non era degno di questi uomini ! Essi andavano qua e la’ , nei deserti e suoi monti ; vivevano nella caverne e nelle grotte della terra.
Tutti questi uomini Dio li ha approvati a causa della loro fede. Eppure…
L’uomo è antiquato…. 😆😆😆
Speriamo non pure la donna 🤓
Non si preoccupi, la donna sarà lieta di aggregarsi ai vincitori (musulmani, probabilmente ma non solo)
😄 Eh, già..
Magari lo fosse! Non saremmo in queste condizioni… L’uomo, invece, è purtroppo modernissimo.
Esiste un modo per rifiutare la formattazione imposta dal potere.
Ovvero isolarsi, fare l’eremita.
La storia della chiesa ci presenta numerosi eremiti.
A partire da Da sant’Antonio del deserto. Ovvero quello dei primi secoli da non confondere con l’altro Antonio, quello da Padova.
E potrebbero essercene tanti altri, in Occidente come in Oriente.
Per fede come dice la lettera di Paolo agli Ebrei conquistarono paesi, praticarono la giustizia, ottennero cio’ che Dio aveva promesso.
Chiusero le fauci dei leoni, riuscirono a spegnere fuochi violenti, evitarono di essere uccisi con la spada.
Isolarsi va bene, ma non da eremiti. La soluzione ottimale è isolarsi in comunità autosufficienti, insediate a macchia di leopardo, impegnate a salvaguardare e tramandare la fede e generare prole, per poi espandersi gradatamente sul territorio, occuparlo e colonizzarlo. Ovvero, implementare l’opzione Benedetto e non limitarsi alle chiacchiere.