Vincenzo Fedele. Verso le Elezioni a Guida Draghi.

6 Agosto 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Vincenzo Fedele – che ringraziamo di cuore – offre alla vostra attenzione queste considerazioni sulla situazione politica che stiamo vivendo. Buona lettura.

§§§

 

Verso le elezioni a guida Draghi

Abbiamo visto nei giorni scorsi la menzogna della defenestrazione del Governo Draghi, quando è palese che è stato proprio Draghi a voler far cadere il proprio Governo, ed abbiamo visto le falsità delle mirabolanti imprese compiute dal Governo che, con un minimo di analisi asettica, risultano solo disastri uniti a immobilismo, pressapochismo e, ad essere buoni, ad incompetenza. 

Se qualche anima candida non accetta l’incompetenza si corre solo il rischio di dover commentare il dolo o il tradimento del bene pubblico.

Ma ragioniamo sugli scenari di oggi, premessa per quelli futuri.

Siamo tutti felici che, nonostante la caduta di Draghi, lo spread non abbia preso il volo. Dimostrazione lampante che l’Italia non è poi messa così male. La nostra economia è quella che ha performato meglio in area UE, la nostra crescita dello scorso anno,superiore al 6 %, gli altri Stati se la sognano e noi viviamo ancora dell’effetto trascinamento di tanto sviluppo. Che questa sia solo il rimbalzo di due anni di decrescita a due cifre non risulta pervenuta da nessuna delle dotte analisi che ci impartiscono. Come risulta sconosciuta la provenienza del rimbalzo stesso, dovuto in parte all’effetto drogato del bonus edilizo 110 % (tanto vituperato ma che ha, finora, sostenuto l’economia). 

Lo spread morigerato è tanto goloso che tutti se lo intestano. Il PD ed i suoi satelliti inneggiano all’autorevolezza di Draghi che anche da morto (politicamente) riesce ad infondere nei mercati quella sicurezza di cui tanti abbiamo bisogno. Lega e Forza Italia traggono da questo, anche come scusante di dimissioni ch non auspicavano e che non hanno provocato, favorevoli vaticini sulla loro scelta di andare alle urne constatando come I mercati percepiscono la stabilità del sistema Italia indipendentemente dall’Uomo solo al comando. La Meloni ha le proprie conferme sull’opposizione dura e pura (?) ad un Governo che era da mandare a casa già da prima, oltre che fausti auspici di una incoronazione ex-ante del futuro governo che, a suo dire “ovviamente”, i mercati auspicano e sperano. 

Se qualcuno si fosse preso il disturbo di andare a vedere qualche dato, avrebbe anche potuto vedere che lo spread attuale è dovuto solo all’azione della BCE che nella propria azione di reinvestimento titoli del Pepp, ha impiegato la disponibilità mensile, dopo il 30 giugno, come segue:Massicce vendite di titoli (principalmente Bund) su Germania (14,3 Mld), Olanda (3,4 Mld) e Francia (1,2 Mld) e massicci acquisti su Grecia (1,1 Mld), Spagna (5,9 Mld) e soprattutto Italia (9,8 Mld). Cioè l’Italia ha beneficiato dell’acquisto massiccio di Buoni per 9,8 Miliardi di Euro a fronte di una vendita massiccia di Bund tedeschi per 14,3 Miliardi. Nonostante questa vigorosa azione della BCE il nostro spead rimane superiore ai 200 punti base, invece di scendere sotto i 100, o addirittura annullarsi. 

Cosa c’è, quindi da festeggiare, se non la certificazione che, ormai, siamo sotto stretto commissariamento delle istituzioni di Bruixelles ? Basta che il nuovo Governo, qualunque esso sia, osi discostarsi dalle direttive tracciate dai funzionare UE ed il finimondo è dietro l’angolo.

Si dice che, con il voto di Settembre, si corre il rischio che il nuovo Governo non abbia il tempo ed il modo neanche di approvare il bilancio entro dicembre e si ventila la possibilità di uno sciagurato esercizio provvisorio.

Ma anche a questo sta già pensando Supermario. Con le azioni di questi giorni, a decine di miliardi al colpo, sta già ipotecando tutte le voce di bilancio per il prossimo anno e, forse, anche per quelli a venire. 

Niente male per un Governo che dovrebbe gestire la normale amministrazione. 

Se a questo si aggiunge che a nessuno può venire in mente di contestare le modifiche alle pensioni o al catasto (tanto per citare due dei cavalli di battaglia della campagna elettorale), rimane evidente che la “tutela UE” è talmente stretta che un cappio al collo, al confronto, è quasi simbolo di libertà. 

Non occorrono azioni eclatanti. 

Basta che la BCE smetta di comperare e vendere come sta facendo adesso e lo spread raggiungerà livelli stratosferici con commissariamento incorporato ed ufficiale, dopo aver discusso per mesi di MES mascherato e di regali in arrivo con il provvidenziale e mai troppo benedetto PNRR.

Guardiamo anche al resto del panorama paradisiaco che ci viene proposto.

Per la crisi energetica, lungi dal trovare vere alternative al gas russo (o, non sia mai, attivarsi per una soluzione diplomatica in Ucraina), la panacea è appoggiare il leader spagnolo che propone di eliminare la cravatta, o compiacersi che i volumi d vendita del gas russo rimangono costanti solo a fronte di vendite massicce di gas a India e Cina. Possibile che sia tanto difficile da capire che, se il prezzo è decuplicato, a Putin basta vendere un decimo del gas degli anni precedenti per incassare gli stessi soldini ? Possibile non capire che può permettersi sconti ai clienti da lui scelti (paesi “amici”) da cui incassa comunque più del quadruplo di quanto incassava prima, e da cui riceve le materie prime ed anche parte delle tecnologie che noi ci rifiutiamo di vendere loro ? Se lo capisco persino io …. è tutto dire !

La realtà incontestabile è che abbiamo necessità del gas russo, che le riserve non sono sufficienti per affrontare l’inverno, che non abbiamo alternative e che, avendo già sbattuto contro l’iceberg, continuiamo a danzare al suono della musica rassicurante che serve solo a cercare di farci dormire sogni tranquilli e ad evitare assalti inconsulti al palazzo.

Qualsiasi Governo uscirà dalle urne non potrà prescindere da questo scenario e fanno solo ridere (o piangere) le giravolte di Letta e Calenda da un lato e le dichiarazioni, per quanto sincere, di unità del centrodestra dall’altro. “La medicina è amara ma / tu certo sai che la berrai” cantava Bennato. 

Nel caos totale del centrosinistra l’unico collante, oltre alle poltrone, risulta uno stucchevole antifascismo lontano dalla storia e dalla cronaca e che, anche se dipinto con i colori più accattivanti, non potrà surrogare alle scadenze di fine mese, al blocco delle industrie per mancanza di dipendenti e energia, all’inflazione alle stelle, alla recessione che ha già colpito gli USA, sta aggredendo la Germania e si affaccerà da noi appena conclusa la stagione turistica. 

Gli accordi a sinistra girano solo attorno ai numeri, altro che programmi. Calenda non molla sui posti che lui richiede alla coalizione, Per fare spazio ai Fratoianni ed ai Bonelli,  ai Verdi ed ecologisti in genere, dovrà farsi carico Letta cedendo a loro qualcuno dei propri collegi. Pena dover lottare anche con una potenziale alleanza di Verdi e 5 Stelle oppure lasciare ai 5 Stelle il monopolio delle scelte fintamente ecologiche, ambientaliste ed antisistema da sbandierare, dopo aver governato per 5 anni con tutti e con il loro contrario.

Intanto, mentre il New York Times dà almeno atto che la caduta del Governo Draghi, lungi dall’essere una sospensione della democrazia, è la certificazione che la democrazia in Italia ha ancora diritto di cittadinanza, noi continuiamo a cullarci sui complimenti che ci elargiva l’Economist per la nostra crescita imprevista del 6,6 % e che, ancora oggi, Draghi utilizza per ricordarci (senza piangere) che stiamo crescendo più della Francia e della Germania in un quadro di annunciata recessione globale che, da noi, solo la ripresa del turismo ed una corsa truccata dal doping sta ancora  mascherando.

Intanto il decreto aiuti bis è stato varato con gran cassa e conferenza stamma di corredo. I 14 Miliardi sono lievitati a 17. Non è solo la constatazione dell’uso intensivo di una improbabile bacchetta magica, a mio modo di vedere questo è solo un sintomo che il drago e la sua agenda hanno voglia di crearsi anche un dopo 25 settembre in versione “salvatori della patria”. Intanto, alle dichiarazioni di Draghi che “non esiste una agenda Draghi”, fa eco Calenda che questa stessa agenda, inesistente, la pone a base del suo programma ancora da scrivere. Letta, di contro, continua le trattative con Fratoianni e Di Maio, in tavoli e con accordi separati che, come tutti sanno, sono il sale di ogni accordo unitario a cui tutti i giornaloni danno credito invece di commentare le traversie da scappati di casa degli attori non protagonisti.

Fra tutte le incongruenze del nuovo decreto, quello che mi dà più da pensare è la proroga della riduzione delle accise. Per capirci questa riduzione scade il 21 Agosto e, nella precedente versione si ventilava la proroga al 30 Settembre. Avevamo già commentato che il 30 settembre non ci sarà neanche la nomina dei nuovi eletti, quindi è impossibile che ci sia un nuovo parlamento ed un nuovo Governo alla guida del Paese. Adesso il Decreto ha approvato la proroga della riduzione delle accise al 20 (venti) di settembre. Non può essere una svista, quindi mi chiedo quale sia il disegno che ci stà dietro. 

Possono nascondere azioni che avranno effetto da Ottobre o dal prossimo Gennaio, ma l’annullamento della riduzione delle accise avrà effetto immediato sul prezzo alla pompa della benzina e del gasolio. 

Cosa vgliono ottenere con l’aumento 5 (cinque) giorni prima del voto ? 

Dovrebbe essere contropproducente, cioè far arrabbiare i potenziali elettori e spingerli ad un voto di protesta a vantaggio del centrodestra. Non si capisce a cosa mirino con questa mossa e quando non capisco mi allarmo ancora di più anche rispetto alla valutazione di una norma deleteria, ma chiara.

Il centrodestra, almeno, non si è lasciato ingabbiare dalla scelta univoca della Meloni come futuro leader di Governo. Certo, se Fratelli d’Italia dovesse avere un exploit eccezionale, la Meloni non potrà evitare di assumersi in prima persona la guida del Governo prossimo venturo, pena l’accusa di volersi sottrarre ai propri obblighi. Ma in caso di mantenimento delle percetuali che arrivano dai sondaggi, anche con FdI primo partito della coalizione, la proposta di una figura terza non è da scartare. Anzi. Sarebbe una scelta di saggezza, visto i rapporti che dovranno essere instaurati con Bruxelles e con la NATO. 

Le scelte non mancano, ed anche autorevoli. 

Dalla ventilata, ma sconsigliabile, riproposta di Berlusconi, alla scelta di Tremonti come leader, uno che ha sempre avuto la vista lunga, ha le idee chiare sullo scenario da affrontare e non ha peli sulla lingua per dirlo e la volontà di affrontarlo. Molti altri ci sarebbero, ad iniziare da una certa Signora che era stata anche proposta come Presidente della Repubblica e che, forse proprio per bruciarla, era stata nominata 15 giorni prima a capo dei nostri Servizi Segreti.

Mentre noi ci crogioliamo ammirando la punta delle nostre scarpe, nel mondo qualcosa sta accadendo. 

La Pelosi ha fatto una gita a Taiwan e i cinesi vogliono che paghi l’ombrellone delle proprie vacanze, Serbi e kosovari  stanno per riprendere le loro discussioni interne, l’IRAN chiede di entrare nel BRICS e stringe accordi tecnologici con la Russia, la Cina fornisce armi alla Siria di Assad mentre in Ucraina sembra non accadere più nulla, se non il giubilo per la parteza delle navi cariche di cereali che sfameranno il mondo intero. 

Dei Kurdi nessuno parlava prima e nessuna ne parla adesso, quindi possono continuare ad essere massacrati con tranquillità.

Ma di questo parleremo un’altra volta.

Vincenzo Fedele – Continua

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11 commenti

  • Paoletta ha detto:

    probabilmente il vero scopo di tutto questo caos e’ far finire l’euro…se l’economia italiana andra’ ulteriormente in crisi dovremo uscire per forza, per poter pagare stipendi e pensioni. Stavolta la Germania potrebbe anche non essere contraria, perche’ non riesce piu’ a trarre vantaggi come prima dall’euro…

  • Adriana 1 ha detto:

    Inutile…
    solo al vederlo mi pare l’interno della Sala Nervi.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      I misteri rettiliani di Sala Nervi…er San Guisuga ne disvela le trame?;-)

      Un saluto.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      I misteri rettiliani di Sala Nervi? Er San Guisuga sembra rivelarne le oscure trame…;-)

      Un saluto, Adriana.

  • Milly ha detto:

    Draghi ha volutamente fatto cadere il Governo da lui presieduto perché, per il momento, il suo tempo era scaduto! Gli ordini sono ordini Mon Cher!

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Verso elezioni 25 settembre 2022… che probabilmente… no si terranno affatto!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Federicao ha detto:

    Ricordo che nella Bibbia ci viene ricordato che chi scava un fosso per far cadere l’uomo giusto, vi casca dentro… Ho visto spesso casi simili e non solo io. Che dire? Speriamo che si verifichi così anche stavolta. Intanto condivido e faccio mio l’invito a pregare (soprattutto il rosario): per esperienza diretta posso dire che è un’arma micidiale ed invincibile. Su questo aveva davvero ragione Padre Pio.

  • Luigi ha detto:

    Forse la mia “spiegazione” è troppo semplice. I burattini di Davis sanno perfettamente che in autunno ci sarà una catastrofe senza precedenti, quindi devono essere assolutamente certi che sarà affrontata da un governo del cosiddetto centrodestra. L’aumento del prezzo della benzina a cinque giorni dalle elezioni è per incanalare ulteriormente la protesta in quella direzione. Se qualcuno ha un’interpretazione migliore…

  • ex : ha detto:

    «Cosa c’è, quindi da festeggiare, se non la certificazione che, ormai, siamo sotto stretto commissariamento delle istituzioni di Bruixelles ?»

    Ecco, questo è il punto dolente. In ogni realtà aggregata è indispensabile che ci sia la zona dei rifiuti. Un’edificio sontuoso è costituito da locali splendidi e preziosamente arredati, ma deve contenere anche i suoi “locali di decenza” e relativi impianti fognanti. La più lussuosa nave passeggeri nel suo più profondo ospita le maleodoranti sentine. Ecco, la zona dei rifiuti, la sentina dell’EU siamo noi, l’Italia, e il «commissariamento delle istituzioni di Bruxelles» non è altro che la necessaria pulizia che periodicamente bisogna fare nella sentina onde renderla ancora agibile, affinché non s’intasi creando gravi danni all’intero edificio. Interventi da fare quel tanto per renderla ancora funzionale agli scopi dell’EU. La raccolta in loco di tutto ciò che arriva per mare in Europa è un esempio, ma non il solo, a cosa serva un “locale di decenza”.

    Qual era la posizione dell’Italia prima del suicida ingresso “in Europa” (Unita) al cospetto non solo dell’Europa, e qual è oggi? Di quale considerazione potevamo fregiarci allora nel mondo? Quale ruolo rivestivamo nel mondo (non certo ai primissimi posti, ai secondi senz’altro) sotto l’aspetto economico, industriale, e perché no, anche politico (nonostante le scelleratezze e la corruzione frequenti nell’ambiente, di cui il Generale Laporta ogni tanto ci offre un capitolo) e diplomatico? Quale ruolo nella politica nordafricana, e nei rapporti soprattutto con la Libia, oggi fonte principale di preoccupazioni e forti disagi che ci provengono da quelle terre a noi vicinissime e alle quali siamo (eravamo) storicamente legati?

    Ed oggi? oggi la nostra situazione è riassunta giustamente da Fedele: «siamo sotto stretto commissariamento delle istituzioni di Bruxelles». Efficace anche la sua raffigurazione: «un cappio al collo, al confronto, è quasi simbolo di libertà», anche se detta a proposito di un altro fatto.

    Alle soglie del 2000 siamo caduti nella trappola tesaci dai nostri corrotti politici. Per riprenderci l’unico modo sarebbe quello di fare marcia indietro, e per molto tempo le così (falsamente) dette “Destre”, hanno giocato con questo balocco da proporre ai loro elettorati: uscire dall’EU; finché non hanno sentito forte l’odore degli alti scranni governativi, ed ora sono più europeisti dell”Europa (per parafrasare un detto), e dei sinistri.

    In considerazione di ciò, anche se non sono del parere di non andare a votare, ben poca speranza penso ci sia che anche con un governo di destra si possa ottenere qualche possibilità di raddrizzare il destino, ormai segnato, di totale subordinazione alle cosche internazionali, di cui l’EU è la più immediata rappresentante.

    Chiedo scusa se il mio intervento esula dal tema proposto da Fedele: ma mi pare gli faccia da corollario.

  • Pissi pissi ha detto:

    Qualcuno , nei giorni scorsi, faceva notare che, attualmente, di mafia si parla ben poco.
    Ma tutti sappiamo che gli affari della mafia vanno a gonfie vele.
    E se i fascicoli che si stanno preparando in alcuni uffici giudiziari riguardassero proprio leghisti, accusati di mafia ?
    Gli onesti invece soffrono , perche’ la lotta dei potenti e’ proprio contro il piccolo commercio , la piccola imprenditoria.
    Ovvero si tratta della lotta dei disonesti contro gli onesti.
    Si parla di libera concorrenza e si vuole espropriere i tassisti a favore di uber.
    Sia in citta’ che in montagna si chiudono negozi e banchi sul mervato. Non e’ questo un segno di crisi ?

  • Brutti scherzi ha detto:

    Grazie per averci svelato quello che sccadra’ il 20 settembre.
    Data simbolica, non trova ?
    Ma sembra che non sia solo questo lo scherzo che ci stanno preparando in vista delle elezioni.
    E le frequentazioni di Salvini possono essere la causa di una fuga dalle urne dei potenziali elettori di centrodestra.