Osservatorio Van Thuan. Criteri Cattolici per un Voto Cattolico.
6 Agosto 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno portare alla vostra attenzione questo video dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa. Buon ascolto e visione.
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Tag: cecotti, elezioni, van thuan
Categoria: Generale
Caro Tosatti, grazie per aver condiviso questo prezioso e condivisibile intervento. Don Samuele Cecotti si chiede se ci sia una lista che esprima un programma davvero coerente con la Dottrina Sociale della Chiesa. Vorrei invitarlo a considerare la proposta politica del Popolo della Famiglia (PdF), che molti certamente conosceranno. Alle prossime elezioni, il PdF si presenta con il movimento Exit e altre formazioni di ispirazione cristiana nella federazione Alternativa per l’Italia (APLI). Il programma di APLI contiene 5 punti chiari e concreti, è l’unica vera proposta valoriale. Una lista che i cattolici possono votare c’è.
https://www.facebook.com/Alternativaperlitalia/
E no carissimi. Votare o non votare fa differenza…. è inutile poi lamentarsi x passano certe leggi….tu porta il tuo voto dà fiducia a chi la merita e forse qualcosa riusciamo cambiare. È certo che quelli che non vogliono cambiare l’attuale situazione voteranno in massa.
A chi è in fregola e in astinenza da voto (la libdem rappresentativa fa di questi scherzi e crea dipendenza), a chi proprio non vuole, né sa farne a meno, suggerisco di votare direttamente l’originale (non c’è bisogno che aggiunga altro).
Più seriamente, tutte le cose belle elencate dal prete (votare una forza politica che difenda la vita, la famiglia naturale e bla bla bla [tutto l’armamentario che sappiamo, insomma]) sono in realtà tabù in Italia, perché essa, in quanto protettorato americano, è costretta a seguire un’agenda culturale (e quindi anche politica) imposta dallo stesso ‘’protettore’’ americano, chiamata dall’esperto di relazioni internazionali John Mearsheimer egemonia liberale, i cui princìpi sono: individualismo, progressismo, i diritti umani, i diritti civili, liberalismo economico…
Vorrei essere un candido come il prete del video.
I cattolici che nell’assenza di una compagine in grado di soddisfare TUTTI i parametri richiesti dalla cattolicità si astengono da voto non solo si condannano all’irrilevanza politica, ma agevolano l’affermazione dei partiti maggioritari, che in questo momento sono i più perniciosi.
Quando vedrò un partito di soli uomini, voterò.
Ma un effeminato che si fa comandare da una donna, qualunque cosa dicano di professare, già siamo alla pagliacciata finale.
Commento stupendo 🙂
Nel corpo umano è il cuore a pompare sangue nelle arterie affinchè venga ridistribuito nei vari distretti, assicurando ossigeno e nutrimento. Ma, osservando la Chiesa Cattolica, a causa dell’attuale Regnante, il “cuore” ha dismesso la sua funzione ed alcuni capillari periferici tentano la medesima funzione di esso, spingendo la linfa vitale per ogni possibile dove, al fine di scongiurare la nefasta conclusione. Con buona pace del principio di sussidiarietà…
Trovo valido questo don Samuele Cecotti, che avevo letto per la prima volta in un interessantissimo articolo, proposto da Stilum, doverosamente salvato. Eccolo, per chi se l’era perso:
https://www.marcotosatti.com/2022/05/31/sul-significato-di-occidente-anglosfera-russia-cristianita-samuele-cecotti/
Ma il problema del voto resta. Eccome se resta! Considerando poi i nostri correligionari “accecati” dal magistero bergoglioso: voteranno con coerenza alla Fede professata o come indica da sempre il loro Idolo non cattolico?! Ricordiamoci che, di fatto, il Regnante ha “canonizzato” i vari Pannella, Bonino, Conte, Draghi e fermiamoci qua, dalle nostre parti! Mah…
Grazie e un caro saluto, don Samuele. A rileggerla presto.
Non “sarebbe” ben triste: “è” triste.
Non c’è una lista votabile.
Forse c’è qualche cattolico votabile, ma fuori posto.
Il cittadino italiano deve fare la scelta coerente: sta a casa.
Concordo sul fatto che non ci siano liste votabili e che i cattolici non si possano sentire debitamente rappresentati da nessuno, ad oggi.
Per il resto, prego e rifletto…
Un saluto.
E invece no, perché fare così vuol dire la vittoria sicura del Potere. Bisogna votare, non candidati perfetti certo ma i meno peggio, ma bisogna votare: perché i sinistri e loro paggi ed alleati (inclusa certa falsa destra, falsa perché non cattolica) sono bravissimi a stringersi a coorte.
Ha ragione. Al voto si va, col criterio del “meno peggio”.
O del meglio del peggio che dir si voglia.
😁 già
La vittoria sicura la garantisce chi accredita ancora credibilità a un sistema in decomposizione, che ha tradito la Costituzione e manipola le menti attraverso minacce, ricatti, falsità e paura. Ci istruisce per chi votare secondo il bene o persino come male minore: per loro! Cioè per gente che ha reso la untile il parlamento e legifera a dpcm atraverso presidenti del consiglio decidi all’estero secondo un’agenda che spolpa l’Italia. Basta! Abbiamo già dato fiducia a tutte le controfigure e a tutti i surrogati… dovrei aver paura che vinca il pf? Mi fa più paura la meloni! Allora meglio i partitini, i finti oppositori che poi verranno pagati o zittiti? No: meglio starne fuori. crolleranno da soli nel loto inutile vuoto.
Spero che questo confronto, utile e interessante, possa proseguire anche altrove con l’apporto del Gen. Laporta.
Resto dell’idea che, per tanto marcio e inaffidabile sia il sistema, il cittadino ha il dovere di far presente che c’è.
E’ tanto poco? Meglio di nulla!
Non andare al voto lancia un terribile messaggio: fate voi…
Si decideranno allora che è giunto il tempo di governare secondo dittatura dichiarata e palesata, visto che a nessuno importa…
La democrazia è un pericolo che stanno combattendo in ogni modo. Anche demotivando.
A me non sta bene.
Non voglio demotivare nessuno.
Il motivo è che il meno peggio non è un criterio cristiano. Per i cristiani vale l’A.M.D.G., il tendere al meglio.
La Chiesa del non expedit fu forse meno fervente di questa? O è esattamente il contrario, di meno peggio in meno peggio? Ma non è chiaro che Draghi si è dimesso apposta, a luglio, per organizzare l’ennesima pagliacciata? Qui c’è gente innamorata di Dio che si affiderebbe alla Meloni per non essere governata dal PD. Ma se temo il PD, come fa a piacermi la Meloni? E se invece mi piace un partitino, quando mai governerà?
Non trovo affatto errato il suo ragionamento, ANDREOTTIANO! E’ la conclusione che non condivido. Perchè se è vero che un cristiano deve tendere al meglio, deve anche fare tutto il possibile per ottenerlo con i mezzi a disposizione.
Il sacerdote che mi fu mentore e padre, spesso ripeteva che “l’ottimo è nemico del bene” e che “chi fa falla ma chi non fa falla due volte”…
Ma che razza di ragionamento..?!