Pro Memoria. Germania Nazista, e Società Odierna. Parallelismi Inquietanti di una Sopravvissuta.

5 Agosto 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno offrire alla vostra attenzione questo articolo apparso su Pro Memoria, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura.

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Società ATTUALE e Germania Nazista: la SOPRAVVISSUTA all’Olocausto indica PARALLELISMI

 quando le persone obbediscono all’autorità senza pensarci

… su ciò che entra nei loro stessi corpi

… Ripenso a quel tempo

… Sotto il regime nazista, ha detto Vera Sharav, la medicina era armatacome lo è stata oggi

… Sebbene gli ebrei fossero l’obiettivo principale, ha detto, le prime vittime assassinate dal punto di vista medico

… erano neonati e bambini tedeschi disabili di età inferiore ai 3 anni

… in seguito … disabili di tutte le età, compresi i malati di mente e gli anziani

… per sbarazzarsi di quello che la loro propaganda chiamava il “fardello economico

… La banalità del male è la normalizzazione dell’omicidio di massa rendendola una routine burocratica

… tramandata come ordini attraverso la catena di comando alla persona che tira l’interruttore, fa l’iniezione o accende il gas

… “Nessuno lo chiamava omicidio”

… Gli ebrei erano chiamati “diffusori di malattie

… non diversamente dagli epiteti lanciati contro coloro che non hanno fatto il vaccino

… Per tutto il 2021, la diffusione del COVID-19 è stata attribuita alla “pandemia dei non vaccinati”

… il 67% dei bambini con sindrome di Down viene abortito negli Stati Uniti

… Il giuramento di Ippocrate esce dalla finestra

… La promessa di “non nuocere” è stata sostituita dalla fedeltà al “bene superiore

… politiche che sostengono i molti rispetto all’individuo aprono la porta a pratiche mediche che causeranno danni

… con l’aiuto della tecnologia avanzata, la società sta scivolando rapidamente verso il basso

… rispetto al passo della lumaca che ci è voluto a Hitler per attuare la sua “soluzione finale

… Oggi, la “soluzione finale” è la riduzione dell’intera popolazione umana nell’ambito dell’“Agenda sostenibile” dell’Agenda 2030

… A differenza dei campi fisici che richiedevano tatuaggi a inchiostro per l’identificazione e guardie per gestire i prigionieri

… le nuove prigioni sono digitali, gestite da remoto dalla sorveglianza attraverso smartphone

… Con la tecnologia intelligente, puoi gestirne miliardi tutti in una volta. È agghiacciante

… una classe dirigente d’élite che è atea, crede solo in ciò che è misurabile e controllabile

… La vera luce di Dio protegge coloro che credono

… Smettila di guardare i media mainstream, ha detto Sharav. “Stanno tutti leggendo dalla stessa sceneggiatura. Hanno bombardato le persone con allarmismo, che è esattamente la stessa cosa che hanno fatto i nazisti. È così che controllavano la popolazione: attraverso la paura” … Resisti. Svegliati. Smettila di obbedire

                            Traduzione automatica

                        The Epoch Times

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18 commenti

  • Marco Matteucci ha detto:

    Francesco castiga l’Opus Dei, il suo responsabile non sarà più un prelato

    ,,,Il 13 marzo 2013, quando la fumata bianca vaticana annunciava il nome di Jorge Mario Bergoglio come nuovo pontefice, un brivido investì tutti i centri dell’Opus Dei. L’organizzazione ultraconservatrice, fondata nel 1928 dal sacerdote spagnolo Josemaría Escrivá de Balaguer, ha sempre considerato i gesuiti, l’ordine religioso a cui appartiene il papa, i suoi nemici. Ovviamente il regolamento interno e segreto, che diceva che un gesuita non avrebbe mai messo piede in un centro dell’Opus Dei finì nel cestino,,,

    https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/francesco-castiga-l-opus-dei-il-suo-responsabile-non-sar%C3%A0-pi%C3%B9-un-prelato/ar-AA10iWcr?ocid=msedgntp&cvid=4f6c59a49d7e44c29cdd6a589372afb2

    • Marco Matteucci ha detto:

      Leggendo tra le poche righe del comunicato stampa, in mezzo a tante bugie, emerge una verità inquietante-
      Quello che molti considerano il romano pontefice sta demolendo il culto cattolico mattone dopo mattone.

    • R.R. ha detto:

      Informazione non esatta. Il Prelato dell’Opus Dei continuerà a essere Prelato. E infatti il M.P. stesso, all’art. 2, recita: <>. Il M.P. decreta, casomai, che il Prelato non potrà diventare vescovo. Ma di questo all’Opus non gliene può fregare di meno.

      • R.R. ha detto:

        Art. 2: Ogni anno il Prelato sottoporrà al Dicastero per il Clero una relazione sullo stato della Prelatura e sullo svolgimento del suo lavoro apostolico.

        • Marco Matteucci ha detto:

          SI, NO …MA ANCHE?!

          • Pater ha detto:

            La butti in caciara, Matteucci, ma quello che dice R.R. corrisponde al vero. Il Prelato dell’Opera continuerà a essere Prelato e l’Opera continuerà a essere una Prelatura. Detto questo, è chiaro che il motu proprio ha voluto assestare una mazzatina. Avrebbe potuto anche spingersi più in là. Ma per il momento si è accontentato di infliggere all’Opus Dei una piccola umiliazione.

    • Obispo ha detto:

      La contrapposizione fra Opus e Gesuiti è risaputa. L’Opus puntava a diventare per la Chiesa quello che sono stati per secoli i Gesuiti, ma dell’ordine ignaziano non ha mai avuto né lo spessore culturale né l’intelligenza. Anche oggi che sono decaduti di brutto, i Gesuiti viaggiano parecchi chilometri sopra l’Opus. L’Opus è di suo poco trasparente. In questi anni ha appoggiato Bergoglio in tutto e per tutto, almeno pubblicamente. Niente di più facile però che papa Bergoglio abbia notato in loro elementi di simulazione marranesca o doppiogiochismo e abbia perciò deciso di bastonarli. Era nella logica delle cose comunque, perché l’Opus aveva acquisito troppo potere in rapporto alle sue dimensioni e si era montata la testa. Inutile versare lacrime per questo motu proprio. Teniamole per cose più importanti.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Oggi abbiamo la Chiesa Cattolica nelle mani di satana è nessun cristiano muove un dito dove è la novità con il passato

  • acido prussico ha detto:

    Un altro “ProMemoria”.
    Questo per gli Eco-Papa che tormentano sul “Cambio Climatico” e per i romani tormentati dal calore di oggi 5 agosto 2022.

    “Oggi è la festa della “Madonna della Neve”, che ha origine a Santa Maria Maggiore a Roma. La Vergine apparve nel IV secolo, nella notte del 4 agosto, a Giovanni Patrizio e a sua moglie, dicendo loro che desiderava che costruissero una basilica sul Monte Esquilino, nel punto preciso che avrebbe segnato con una nevicata. Apparve anche a Papa Liberio con lo stesso messaggio. Il 5 agosto, mentre il sole splendeva in piena estate, la città rimase stupita nel vedere una zona innevata sul Monte Esquilino. Papa Liberio donò la famosa Madonna, che secondo la tradizione era stata dipinta da San Luca su una spessa tavola di cedro alta quasi un metro e mezzo e larga un metro e mezzo, e portata a Roma da Sant’Elena. La festa della Madonna della Neve, il 5 agosto, era originariamente celebrata solo nella basilica, ma nel XIV secolo si diffuse in tutta Roma e fu infine dichiarata festa della Chiesa universale da San Pio V nel XVII secolo.”

    Cosí Specola su:
    https://infovaticana.com/blogs/specola/la-virgen-de-las-nieves-rituales-paganos-y-moralidad-en-desarrollo-el-cambio-de-paradigma-ad-charisma-tuendum-quo-vadis/

  • giovanni ha detto:

    Quanta verita’, e stiamo ancora all’ingresso dell’ incubo che ci attende. Preghiamo incessantemente.

  • Silvia ha detto:

    Il tatuaggio sarà sostituito dal microchip sottocutaneo, roba mostruosa da rifiutare a qualsiasi costo. Arriveranno tempi ancora più tristi. Signore, vieni presto in nostro aiuto!

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Un ottimo articolo. Non sono mai troppe pubblicazioni di questo genere: fanno molto riflettere sul fatto che si sia maggiormente predisposti a sottomettersi all’autoritarietà che all’autorevolezza…
    E quelle menti tronfie della loro autonomia e autosufficienza (“noi sì che pensiamo con la nostra testa”…!), guardacaso – nella maggioranza dei casi – sono prone ai diktat governativi…Fagocitate dal Pensiero Unico, di massa, che uniforma plurilaureati a chi, non avendo un briciolo di cultura, ha molte meno responsabilità nelle scelte compiute.

    Tanto su cui interrogarsi, mi pare.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Una precisazione se mi è consentito. Questa è un’intervista esclusiva che Vera Sharav ha concesso a Radio Radio TV il 5 aprile 2022. E’ comunque meritevole che tutti coloro che possono contribuiscano in ogni modo ad estendere la platea di persone che devono prendere atto della verità.

  • Adriana 1 ha detto:

    Profonde verità… una battuta facile facile : ” In questo libero e democratico paese nessuno le offrirebbe la carica di senatrice “.