Benedetta De Vito e i Dolori del Giovane (e Soprattutto Vecchio) Votante…
2 Agosto 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Benedetta De Vito ci offre questa riflessione che non mi sembra possibile non condividere su quanto è accaduto, sta accadendo e accadrà nel mondo politico, quel teatro di burattini etero-filo-diretti che a settembre vorrebbero il nostro sigillo ai loro affarucci. Che fare? L’unico punto su cui non concordo con BDV è la qualità e stazza del ramo di ulivo da offrire a Mattarella & C. Penserei tipo un metro e cinquanta di lunghezza, e un buon dieci centimetri di diametro. Lego solido, stagionato, che non si rompe all’impatto…ma BDV è buona, io meno. Buona lettura.
§§§
Splende nel buio, in luci e lucette, la grande nave Tirrenia, che mi riporterà a Roma, dopo i lunghi mesi sardi passati a far lo shampoo alla casa e a combattere coi guantoni con le gramigne in giardino, e noialtri, piccoli come funghetti, lì sotto ad attender che s’apra la sua grande pancia bianca per lasciarci entrare. Parcheggiata al ponte quattro verde la Cinquecento, prendiamo posto al bar dove, grazie al mio umile passaggio ponte, passerò la notte, in sacco a pelo, distesa per terra (e mi piace tanto in verità, facendomi tornar ragazza…). Ecco fatto, le luci anche dentro sono accese, ma io, stanca per il tanto lavoro e tutta immersa nel mio Santo Rosario serale, sono già fatta sasso e quasi non mi si vede tutta avvolta come sono nel mio bozzolo verde. Dormo e me ne infischio se la gente, tutt’intorno a me, chiacchiera, urla, si rincorre e fa altre corbellerie che non capisco dal mio sonno nero. Verso l’una di notte, però, passate le prime tre ore di abbandono, ho gli occhi aperti e per sapere che cosa ho visto, prendo un ascensore immaginario e pigio il tasto pianoterra e giù.
Dunque ho gli occhi aperti e sui due televisori che sono a un capo e all’altro della grande sala bar ora silente e trasformata in dormitorio, sbatto contro il faccione della Giorgia Meloni, che pur avendo nei mesi oscuri della odiosa, per me, psicopandemia, fatto più o meno quello che han fatto tutti quanti i suoi colleghi politici (cioè vessato gli italiani) ora immagino, che si picchi d’esser stata paladina della libertà poiché non era al governo. Ahahah.
Le parole non le odo poiché, ed è una grazia, una mano amica ha tolto l’audio alla bocca rosa della Meloni. Le immagino però e mi viene solamente da fare una sonora risata e a dirle, ma cara Giorgia, non hai fatto un fico secco e ora vuoi tornare a ingannarmi? Ovvia, mi pare troppo, no? Sto per chiudere i battenti degli occhi quando ecco Matteo Salvini, in camicia bianca, nell’atto di stringere le mani a chi incontra. Ma dai, Matteo, pensi che io mi sia scordata di tutte le orrendezze che hanno fatto i tuoi presidenti di Regione? Pensi che mi sia dimenticata del tuo friulano Fedriga (che pure mi piaceva, anzi era il mio preferito) e di tutte le cattiverie che ha fatto. All’epoca penso di avergli scritto parecchie mail per protestare e di non aver mai ricevuto una riga di risposta. E, dimmi, caro il mio Matteo, stai per caso chiedendomi il voto? Non scherziamo, dai…
Vorrei tornare a dormire quando, sui due teleschermi, compare il facciotto di Giovanni Toti, che ha un gran nasone come Pinocchio. Come dimenticare certe sue uscite contro chi, legittimamente, si è rifiutato di farsi inoculare dal siero genico fatto con le cellule di bambini abortiti, torturati, uccisi? Vorrei fargli una linguaccia, ma mi trattengo e per fortuna sono già, di nuovo, tra le braccia di Morfeo e tutti quei signori lì sembrano parte di un incubo che ho vissuto nel cuore della notte, sospesa tra cielo e mare, nel ventre della Tirrenia.
No, non darò il mio voto a nessuno di costoro perché di loro mi fido come mi fiderei di Gano di Maganza. Li perdono, certo, forte della mia fede che non mi consente di serbar rancore, ma il loro peccato, la menzogna, quella sì la giudico, mentre il giudizio su di loro, come sappiamo, spetta al Signore. E un giorno, tutti quanti, saranno di fronte a Lui che tutto vede e conta ogni capello sul nostro capo…
No, non li voterò e va da sé che il Pd, che considero opposto alla fede e alla Legge eterna del Signore, non lo prendo neppure in considerazione. I Cinque stelle per me sono gli hotel di lusso e Calenda risponde alle calende greche detto, in neutro latino al plurale… E non so, dunque, per chi votare visto che, con questo colpo di mano estivo, il signor Mattarella – presidente forse degli italiani, ma mio no di certo – ha dato poco più di un mese ai nuovi movimenti, che sono nati in risposta dell’orrore psicopandemico, per raccogliere le firme necessarie a presentarsi al voto.
Ma che bella democrazia! Intanto, in Canada, il signor Giorgio Bergoglio – che sarà anche Papa, ma mio no di certo – indossa le piume degli indiani e partecipa, tutto compreso, in una orrida cerimonia di evocazione degli spiriti, pagana fin nel suo cuore più profondo e contraria, anzi opposta, alla nostra Chiesa Romana. Dopo aver adorato e intronizzato in Vaticano la Pachamama, malefica dea mangiatrice di bambini e sposa di Moloch, via col vento agli spiriti non ben identificati che potrebbero avere cornetti e coda e chiamarsi Farfarello o Belzebù.
Ma basta, signor Bergoglio, ne ha già combinate abbastanza, non trova? Eppure, nonostante tutte queste ortiche che uccidono la Verità, palpita di gioia il mio cuore perché il Signore è qui, vivo, splendido, amoroso e tutto conduce, me compresa, nelle sue dolci mani. Fiduciosa mi immergo nel suo Santo Spirito e considero Meloni, Salvini, Fedriga, Toti, Mattarella e Bergoglio, i Letta-Maio sono poco più che persone moleste che il catechismo mi invita a sopportare.. Le sopporterò, cadranno e trionferà il Cuore Immacolato di Maria. E per augurar buona domenica, mando a tutti quanti un rametto di mirto sardo, profumato di vento e di sale sardo a ricordare che dopo il diluvio una colomba portò a Noè un rametto d’olivo…
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Categoria: Generale
Però osserviamo i nomi. In Italexit sono confluiti e stanno confluendo persone che in piena pandemia hanno dimostrato sul terreno di essere contro la dittatura tecnoeconomicosanitaria. Pensiamo a Frajese, Stramezzi, ma anche a Cabras, e parecchi altri, tutta gente che si è esposta coraggiosamente. Questo è un aspetto di cui tenere conto. A me un Vanni Frajese o uno Stramezzi in parlamento stanno benissimo. Altrimenti, se facciamo gli schizzinosi e vogliamo la perfezione, alla fine ci ritroveremo un parlamento di Bassetti, Burioni, veline e Meloni.
Paragone e’ uno che ha cambiato casacca troppe volte per poter essere preso in considerazione. Inoltre con lui c’e’ Puzzer, un furbacchione che lo scorso inverno giurava che non si sarebbe mai candidato…la finta opposizione serve per controllare il dissenso.
Puzzer è un problema serio: è invotabile. Prima di tutto perché di è privo di cultura e abbiamo già visto abbodantemente quanti danni possono fare gli ignoranti quando finiscono in parlamento. Poi perché uno che giura di non volersi candidare e alla prima opportunità si candida dimostra di essere agevolmente corruttibile, e abbiamo già visto abbondantemente quanti danni possono fare i venduti quando finiscono in parlamento.
Diritto di tribuna ? Cos’e’ ? Si puo’ degustare ?
Se il furbo, o meglio lo stratega Letta, offre ai sinistri il diritto di tribuna, non potrebbe farlo il centrodestra con i cespugli o cespuglietti che affermano di difendere valori cristiani ?
Anche a me piaceva Fedriga, ma grande delusione, come tutti quelli che hanno fatto tante belle chiacchiere e poi si sono piegati…tutti, nessuno escluso, come la signorina Meloni (che signora non è e in questo non dà certo un bell’esempio) che si dice tanto cristiana… Ma non ci casco più cara Giorgina e nemmeno casco più nelle lusinghe delle tue belle performances col rosario in mano -per darla a bere a chi? – caro Matteo… Tutti attaccati alle loro poltroncine che adesso aspettano il voto da me…Ahahah, poveri sciocchi, se credete questo!
I nuovi movimenti che mi piacciono non riusciranno nemmeno a raccogliere le firme, li stanno facendo fuori in anteprima, tanto li temono. Ma preghiamo la Madonna e attendiamo fiduciosi il trionfo del Suo Cuore Immacolato, Madonnina Santissima che, nonostante tutto, ci vuoi tanto bene.
E mi vengono in mente certi passaggi del bellissimo canto: …O Maria, Madre mia, o Regina Tu del Ciel, stendi il manto tutto santo sul tuo popolo fedel…
Carissimo amico dice bene lei, attendiamo il Trionfo del Cuore Immmacolato di Maria SS.ma, sul quale possiasmo fidare, come su solida roccia (però solo “quando tutto sembrerà perduto”., come Lei stessa ci aha rpecisato); quanto a questi politicanti, è meglio stendere un velo pietoso, lasciamoli perdere tutti quanti; i nuovi paladini della libertà, ai quali vogliono impedire a tutti i costi di entrare in Parlamento, non desistano dal guidare il popolo, anche nelle piazze, se necessario, in caso fossero asatutamente lasciati fuori dall’agone elettorale; devono guidare il popolo in una santa e coraggiosa ribellione a questi servi dei servfi di Satana (pavidi o collusi che siano); e quando il popolo scatta all’unisono, non c’èè chi lo trattenga…
Per ora vedo solo tempesta! Il diluvio sarà più avanti, subito dopo queste elezioni già viziate in partenza!
Il Signore ci preservi nella sua Arca Santa (Sacro Cuore)!
L’intesa Letta Calenda mi lascia l’amaro in bocca.
Che il PD sia un partito non al servizio del cittadino, ma dedito alle piu’ assurde contestazioni, questo lo sappiamo tutti.
E con l’aiuto del presidente della Repubblica e’ riuscito a governare mettendo all’angolo e riuscendo a ridicolizzare e demolire chi era arrivato in pol position. Alle elezioni, intendo.
Calenda veniva visto come un manager che volesse potenziare le imprese e non chiuderle.
Ma qualunque cosa accada Mattarella e,’ bene intenzionato a trovare qualsiasi scusa per rifiutare al centrodestra di andare al potere.
Mattarella è espressione dei poteri sovranazionali identici a quelli che erano garantiti da Napolitano e prima ancora da Ciampi. Il problema non è di non permettere al centro destra di governare, ma che il centro destra governerebbe solo facendo quello che fa il centro sinistra, però dicendo di fare altro (esattamente come il centro sinistra rispetto ai suoi teorici “valori”): ovvero l’importante è che l’agenda mondialista vada avanti, poi una volta ingoierà amaro il teoricamente “di sinistra” (Letta), una volta il sedicente sovranista (la Meloni), ma sempre mettendolo in quel posto agli italiani. Dare ad intendere che il centro destra attuale sia “meglio”, rende del tutto superflua la critica al “garante della Costituzione”. Si può essere in buona fede dicendosi alternativi , ma i più sembrano agitati che salti il banco, tutto intero, destra e sinistra.
Le ricordo , gentile Andreottiano, che Napolitano, prima di riuscire a farsi accreditare come “democratico” presso gli USA, era uno dei compagni di Botteghe Oscure che erano nutriti a suon di rubli dall’unione sovietica. Leggevo l’altro giorno un articolo su internet in cui si descriveva l”arrivo del funzionario da Mosca con valigetta piene di rubli, all’aeroporto , funzionario che veniva controllato da un funzionario italiano e da uno statunitense. L’autore dell’articolo mi pare fosse il buon Guzzanti e le assicuro che il nostro era piuttosto preciso nel descrivere con precisione gli esatti incarichi dei controllori aereoportualiMa quello che mi ha colpito e’ stata la notizia che dopo la verifica aereoportuale, il comunista in arrivo da Mosca si precipitasse n Vaticano per cambiare i rubli in moneta corrente.
Bellissimo quel: Letta-Maio, complimenti!
Quanto al voto, io suggerisco sommessamente di votare l’Alternativa per l’Italia di Mario Adinolfi, da non confondere con quella di Cabras alleato di Paragone.
Le invidio la fede e la speranza,anche se io non sono certo ateo:dovrei pregare di piu’ e comunque mi soccorre,al momento giusto e sempre, la Bellezza!Bach,la bellezza dell’orto ecc.
Poi sono contento di questo:dovevo cantare ad un concerto lirico con altri cantanti qui ad Alassio(il mio paese da generazioni, ma non ci vivo da anni perche’ ho scelto di abitare nella casa-in un paese a ca. 20 km-che eredito’ il mio bisnonno ca. 120 anni fa)pero’ mi hanno escluso-lo ho saputo pero’ solo a cose fatte- credo perche’ in pubblico già’ un anno fa ho criticato la presenza di Luxuria nel festival che comprende questo concerto; beh,meglio allora essere “fuori dai giochi”!!!!!Quanto a Toti,mio io presidente di regionale’ proprio un “pinocchione”:lo votai ma non lo rifarei!Ma neanche il pd!!!
errata corrige:mio presidente di regione e’ proprio un pinocchione.
Bravissima Benedetta. I tuoi articoli sono sempre coinvolgenti. Anche per me è chiaro che non bisogna votare nessuno dei partiti della cosiddetta destra, per non parlare di quegli altri, piddì, cinquestalle, europeisti eccetera. Al momento sono orientata su Italexit, perchè mi sembra che tra gli antisistema sia quello che ha più probabilità di farcela. Altri gruppi, compresi quelli a sfondo dichiaratamente cattolico, mi convincono poco. Li vedo deboli e troppo persi in questioni astratte. Non penso che siano in grado di muoversi in modo efficace nell’agone politico. L’unico forse è Adinolfi. Ma forse. In qualche commento veniva consigliata Italia sovrana, che io reputo assolutamente da scartare. Non tanto perchè se la fa coi rossi, quanto perchè Francesco Toscano ha preso un atteggiamento da mammasantissima. Secondo me Italia sovrana, appena entrasse in parlamento, farebbe subito la fine dei 5s e Toscano diventerebbe subito un Di Maio 2.0 Comunque c’è ancora un po’ di tempo prima del voto. Vediamo come si posizionano gli antisistema e cerchiamo di dare il nostro voto alla formazione che ha più possibilità di passare lo sbarramento.
Non seguo molto le questioni italiane ( troppo immerso a leggere report da ogni angolo del mondo).
Ringrazio comunque la sig.a Giacinta per il dettagliato elenco dei partitini falsamente antisistema che, come cagnolini affamati, si agitano per ottenere una poltroncina che vada giù, per caso o per disgrazia, dagli alti piani della torre di Babele.
Mi ha risparmiato un po’ di tempo
Grazie
Beh c’è sempre la possibilità di non votare, favorendo così i partiti che hanno sostenuto green pass, obbligo vaccinale e via abusando. Oppure di votare qualche partitino ancora più piccolo e irrilevante di quelli nominati dalla sig.ra Giacinta, per esempio uno dei tanti micropartitini cattolici senza speranza di affermazione. Chi è falsamente antisistema sarà chiaro solo dopo qualche mese di governo. Fare i profetini a gogò serve a poco.
Su italexit si vedano i due video di Luca Donadel per farsi un’idea. Un altro partita di falsa opposizione che se al governo appoggerà i demoncratici tradendo la fiducia degli elettori
Paragone è indubbiamente sospetto. Troppe giravolte. Ma se il tuo referente è Donadel, farai poca strada.
Guardi che non prendo le parole di nessuno come oro colato, secondo un principio di autorità . Semplicemente quando dimostra con fatti delle ipotesi, allora ne prendo atto e modifico le mie opinioni in base a suddetti fatti. Occorre valutare il contenuto e non chi lo espone
Donadel ha fatto un lavoro encomiabile, che nessun altro si è preso la briga di fare. La replica di Paragone è ridicola e tradisce due aspetti molto negativi su Paragone stesso: la propensione alla furberia e la propensione alla censura. Ora, quello di cui l’Italia ha più che mai bisogno è invece l’onestà più limpida e la decompressione dei diritti costituzionali, a partire da quello di critica. Donadel ha prodotto evidenze concrete, cui Paragone non ha saputo contrapporre che fragili scusanti. Nonostante alcuni nomi degni di nota, la compagine di Italexit è, secondo me, molto sospetta.
Concordo con lei. Paragone si vende bene solo se ci si ferma alla superficie…Attenzione ai dettagli importanti…
👍
Non è che Toscano se la fa coi rossi, è che si tratta di un movimento che raccoglie persone che la pensano allo stesso modo. Certo, dovessero per caso affermarsi, ci sono dentro anime che sulle questioni morali chissà come si comporteranno. Ma nel caso si vedrà.
Un margine di rischio è inevitabile. Le alternative, d’altronde, quali sarebbero? Partiti come quello della Cunial o quello di Adinolfi mi sembra improbabile che riescano a raggiungere il quorum per entrare in parlamento.