Vincenzo Fedele. Attività, immobilismo e falsità del Governo Draghi
1 Agosto 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, Vincenzo Fedele offre alla vostra attenzione queste considerazioni – molto documentate e impietose – sull’attività dell’esecutivo guidato da Mario Draghi, inspiegabilmente ( o forse troppo facilmente spiegabile, il perché ) osannato dai giornali del regime, per non parlare delle televisioni…buona lettura.
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Attività, immobilismo e falsità del Governo Draghi
Continuando le riflessioni sulla situazione politica nazionale, in vista delle elezioni del 25 settembre, prima di analizzare gli scenari futuri è bene vedere dove ci troviamo e quali sono state le azioni del governo dei Migliori in questa anomala congiuntura storica e sociale.
Ci limitiamo ai fatti e chi legge potrà farsi una propria opinione sulle principali azioni condotte e sugli esiti ottenuti.
Andando per titoli possiamo identificare i principali : COVID, CRISI ENERGETICA, PNRR, FINANZA, INFLAZIONE, CRISI ECONOMICA, CRISI SOCIALE, UCRAINA. Ce ne sarebbero anche altri, ma lo spazio è tiranno e anche la POLITICA ESTERA sarà oggetto di analisi separata.
COVID
Se dovessimo usare un unico termine per riepilogare l’accaduto, solo uno si avvicina a descriverlo: disastro !
Disastro su tutti i fronti, dalla conduzione della pandemia alle cure, dalla comunicazione ai sostegni economici, dalla coesione sociale alla scuola, dai giovani agli anziani.
Non è che passando dagli abissi del Conte 2 ai baratri di Draghi ci sia da cantare vittoria. Chi darebbe fiducia a qualcuno che, in modo cosciente e scentifico, ha tirato a fregarti e c’è riuscito ?
Iniziando dalla bugia primogenita “NON TI VACCINI, TI AMMALI, MUORI”, seriamente pronunciata dal primer e continuando con la farsa del green pass, discriminando chi ha cercato di ragionare con la propria testa e non ha voluto sottoporsi al trattamento sperimentale di un siero genico ed aprendo nel contempo la porte ad una infezione di massa, visto che chi non è fornito dI lasciapassare deve sottoporsi al tampone, mentre chi ha il passaporto sanitario (emesso dal Ministero dell’economia), può andare dove vuole pensando di essere protetto e proteggere gli altri, sapendo che nessuna delle due affermazioni è vera.
Guardando i dati (contaggi, ricoveri, morti, ecc.), vediamo che il nostro Paese, vessato da tutti i tipi di limitazioni, è ampiamente superato, in numeri assoluti e in percentuale, da paesi che NON hanno i protocolli demenziali che noi abbiamo subìto.
Si sono evitate anche le autopsie sui defunti, che sole avrebbero potuto dare indicazioni sul virus e su malattia e cure e si è puntato, purtroppo, solo sulla stazione terminale: il crematorio.
Ci siamo liberati di Arcuri, sostituito dal generale Figliuolo, ma per tutto il resto si è proceduto come un caterpilar a raggiungere gli obiettivi dei “vaccinati“: si è sempre alzata l’asticella passando dal 70 all’80 %, poi all’85, poi al 90 per raggiungere una ridicola ed illusoria “immunità di gregge” ed arrivando a coinvolgere nelle demenziali inoculazioni anche i ragazzi sino 12 anni e poi i bambini di 5 anni.
La “vigile attesa e Tachipirina” è tuttora il protocollo consigliato, anche se è ampiamente dimostrato, a tutte le latitudini, che è il modo sbagliato per affrontare il problema, che le cure vere esistono ma non sono prese in considerazione. I sanitari che non hanno voluto sottoporsi alle punture geniche, sono stati emarginati, licenziati, espulsi dagli ordini e, quando possibile, sono stati sostituiti dai medici ed infermieri ucraini non vaccinati, con diploma o laurea non riconosciuto e con conoscenza scarsa o nulla della lingua italiana. Intanto tutta la sanità è in uno stato pietoso. Aumentano le morti, ma non per il COVID. Per assenza di cure, assenza di prevenzione e di assistenza di base. Uno sfacelo.
Intanto si sono persi 2 (due) anni di istruzione scolastica con danni permanenti e non quantificabili, ma comunque gravi, a breve ed a lunga scadenza sulle relazioni, la crescita sociale dei ragazzi, l’emarginazione degli insegnanti, la distruzione del tessuto sociale.
Gli anziani permangono tuttora in quasi isolamento nelle strutture sanitarie e di lungo degenza, condannati, in caso di morte, a fare il trapasso da soli senza conforto dei famigliari, degli amici e neanche religioso, sentendosi abbandonati da Dio (che non abbandona mai) e dagli uomini.
Intanto si stanno preparando alla prossima campagna d’autunno, visto che l’ennesima farsa della quarta dose non sta avendo, finalmente, l’esito sperato,.Il tutto condito dall’asservimento dei media, dallo snocciolamento giornaliero di numeri incontrollabili, con l’unico obiettivo di instillare un timore trasformato in paura per impedire di riflettere sulla realtà di un virus costruito in laboratorio, che circola da due anni ed I cui effetti sono ormai di poco superiori alla vecchia e cara influenza stagionale.
CRISI ENERGETICA
Se il gas manca, manca adesso. Ma sono riusciti a convincerci che la soluzione non è trattare con Putin e mitigare le sanzioni alla Russia, ma stringere accordi con MOZAMBICO ed ANGOLA, che ancora devono iniziare le perforazioni e costruire oleodotti e gasdotti che saranno operativi, forse, nel 2024 – 2025. Intanto NIENTE LIBIA, dove pure eravamo a casa nostra con “i francesi che s’incazzano e le palle ancor gli girano” come canta Conti (Paolo) osannando Bartali. INFINE l’ALGERIA, cioè ancora Putin, ma non si dice,che ci dà 3 miliardi di metri cubi aggiuntivi di gas, per compensare i 30 che mancano all’appello, ma con il capolavoro della solidarietà europea, quindi con il probabile obbligo di doverne cedere almeno 10 a paesi che da ottobre si troveranno in difficoltà energetica. Bastava incaricare l’ENI, che in materia ha sempre saputo operare in modo efficiente, sotto traccia e senza clamori, facendo da vero ministero degli esteri in materia energetica, pensando agli obiettivi da raggiungere, non al consenso mediatico da perseguire a breve.
Il balletto dell’orgoglio nazionale prosegue intanto in sede europea dove si svende per panacea il tetto al prezzo del gas promosso dal lungimirante Banchiere nostro Presidente uscente.
Che in regime di monopolio o di oligopolio il prezzo non lo fanno certo gli acquirenti, lo sà anche lui.
Che da 29 Dollari a MWH sisia passati a 140, lo sà anche lui.
Che, se anche un tetto fosse credibile, un limite sarebbe comunque oltre i 100, quindi 4 volte il prezzo iniziale dovrebbe saperlo anche lui. Gli unici a cui viene nascosto siamo noi che pendiamo dalla bocca dei telegiornalisti cioè dalle informative di Palazzo Chigi.
In questo quadro sconfortante nessun incremento è previsto per la produzione nazionale, che richiede diversi mesi per essere aumentata agevolmente. Quando mi occupavo, anche se indirettamente, del settore specifico, sapevo che le macchine estrattive erano volutamente tenute al minimo per non consumare le nostre riserve, ma mantenere comunque in efficienza gli impianti in modo che, alla bisogna, si potesse aumentare l’estrazione.
Se si fosse iniziato a febbraio, (non si chiede l’auspicabile lungimiranza, ma almeno il buon senso di constatare che in Ucraina è iniziata una guerra), avremmo guadagnato 6 (sei) mesi, mentre tuttora l’ordine di incrementare le nostre estrazioni non è neanche partito.
Si sarebbero potuti utilizzare al meglio i fondi del PNRR, di cui parleremo dopo, per incrementare le energie alternative, iniziando dall’idroelettrico che porterebbe, come effetto non secondario, anche la tutela del territorio, creando piccole-medie dighe e sbarramenti dei corsi d’acqua sia per prevenire siccità come quella che patiamo attualmente, sia per evitare smottamenti e frane in un territorio abbandonato all’incuria, al degrado ed alla deforestazione. Da anni si predica di creare invasi a tale scopo (stoccaggi per la siccità, regolarizzazione di torrenti che in piena travolgono tutto, produrre energia in loco aumentando la mano d’opera, favorendo coltivazioni, allevamenti, pastorizia,eccellenza alimentare, ecc.). Non è stata neanche presa in considerazione la possibilità di ripristinare, con costi non esorbitanti, le centrali esistenti e lasciate nell’abbandono. Niente di tutto questo è stato fatto o è stato ipotizzato.
Le energie alternative ed i risparmi energetici che potevano arrivare dall’ecobonus al 110 % sono stati boicottati in ogni senso e decine di migliaia di aziende edili ed impiantistiche sono a rischio fallimento.
Su questo è il caso di spendere qualche parola aggiuntiva, visto che anche quì la disinformazione e la falsificazione regna sovrana.
Anzitutto uno Stato che non onora e che disconosce una propria Legge, anche ammesso che sia sbagliata, è uno Stato che certifica la propria inaffidabilità. E’ da notare inoltre che sul bonus 110 % sono state riscontrate pochissime “truffe“, anche perchè strutturato, da subito, con perizie asseverate e controlli a cascata che la guardia di finanza può facilmente identificare. Le “truffe” sono state, invece, quasi la norma per il bonus facciate agevolato al 90 % e che era stato varato senza alcun controllo apposito.
Ma di questo non si parla.
Si criminalizza il 110 % senza dire che sono state emanate continue modifiche per quasi due anni, in un quadro normativo senza stabilità, con poca certezza per le aziende di riscuotere il credito previsto per Legge e trasformarlo in moneta corrente, spendibile per pagare operai, attrezzature e materiali.
Qualche obiettivo è stato raggiunto, sia come risparmio energetico (cappottatura degli stabili) che come produzione energetica (fotovoltaico, pompe di calore, ecc.), ma si poteva fare molto di più, con maggiore serietà e senza far lievitare i prezzi delle materie prime, dal cemento al cappotto ai pannelli ed a tutta la filiera edile ed impiantistica.
Anche quì: se non è un disastro è perchè si tratta di molto peggio.
PNRR
I piani ridicoli del Conte 2 (ma a sentire il PD se Conte andava via cascava il mondo), hanno subito correzioni radicali con Draghi, ma nella grande maggioranza ci si è limitati a tirare fuori dai cassetti dei Comuni delle Regioni e degli enti statali, vecchi progetti, molte volte obsoleti ed in larga misura abbandonati in precedenza, per presentare un elenco credibile di opere e lavori e poter ricevere le sovvenzioni.
Non entriamo nel merito dei singoli progetti, è quasi impensabile anche per gli addetti ai lavori, ma possiamo ragionare sugli aspetti finanziari. Il PNRR ci è stato “venduto” come una pioggia di miliardi in arrivo dalla benevola Europa per rivitalizzare la nostra asfittica economia messa in coma dal COVID.
Si è a lungo discusso su quali strumenti adottare, per evitare commissariamenti stile Grecia, poi ci hanno chiuso gli occhi e sono andati avanti.
Nessuno che abbia detto che sarebbe stato molto meglio avere solo la possibilità di investire per nostro conto, emettendo ad esempio buoni del tesoro, invece di avere i finanziamenti “gratuiti” dall’Europa che ci vuole tanto bene. Nessuno che abbia detto che il costo del denaro, fino a poco fa, era di zero virgola (ci sono stati anche periodi di interessi negativi). Nessuno ha detto che il bilancio UE, da cui arrivano i fondi, non è previsto con chiusure in disavanzo, quindi i fondi erogati andranno rimborsati tutti ed in pieno. Nessuno ha ricordato che l’Italia, insieme a qualche altro Paese europeo, è un contribuente netto, cioè contribuisce, in modo solidaristico, in misura maggiore di quanto riceve. Quindi per ogni 100 che riceve dovrà rimborsare, prima o poi, almeno 110, mentre finanziandosi in proprio avrebbe pagato qualche decimale di punto percentuale, ma senza scadenze fisse e senza dover sottostare a dictat di controllo e commissariamenti potenziali che gravano come la spada di Damocle, che ci rendono vittime di ricatti sempre meno potenziali e sempre più reali ed attuali.
Dire che finiremo peggio della Grecia ormai attiene più al “quando” che al “se” e di certo, nell’ipotesi di vittoria del centrodestra il 25 settembre, la trappola è pronta e scatterà automaticamente.
In questa ottica è inutile andare ad indagare su quali sono i progetti pronti, cosa sia già partito, cosa sta per partire. Che senso ha affermare che TUTTI gli obiettivi sono stati finora raggiunti senza la possibilità di conoscerli e monitorarli ? Come si fa a fidarsi, anche su questi aspetti, di chi ti ha già fregato sulle vaccinazioni e sul green pass, sul gas ed il petrolio, su chi non ha remore neanche a tradire la Costituzione vendendo, o regalando, apertamente armi a paesi belligeranti ?
FINANZA E INFLAZIONE
Finalmente è palese che l’Inflazione è strutturale e non congiunturale.
E’ certificato che in media, da noi, sfiora l’8 % mentre sul carrello della spesa incide per oltre il 9 %.
Su circa 350 miliardi di monte stipendi nazionale, vuol dire che abbiamo una riduzione di potere d’acquisto di quasi 30 miliardi che grava sulle spalle dei lavoratori. Il Governo, ufficialmente in carica per la normale amministrazione, sta pontificando aiuti nominali per 14 miliardi. Il valore di una Legge finanziaria che viene somministrata a Parlamento sciolto, senza alcun controllo e senza alcun disegno strategico.
Tornando, anche quì, alla fiducia tradita, come si può credere a chi promette la riduzione del cuneo fiscale, invece dei 200 Euro di mancia ? Non è stato fatto in 30 anni di continue e vane promesse. Sarà attuato in 20 giorni da un governo che dovrebbe solo portare avanti la normale amministrazione ?
Paradossale che i sindacati si dichiarino soddisfatti e intanto programmano una manifestazione di protesta per Ottobre, giusto il tempo di insediamento del nuovo Governo da combattere.
Intanto è certificato che gli USA sono entrati in recessione, ma la FED cerca di combattere tardivamente l’inflazione USA aumentando i tassi di interesse. Probabilmente la FED non attuerà altri aumenti, perchè deve far ripartire l’economia per affrontare alla meno peggio le elezioni di medio termine a Novembre. La BCE, invece, continuerà ad aumentare i tassi, con colpevole ritardo, strangolando l’economia nostrana già in difficoltà senza poter fermare l’inflazione in atto, che non ha motivazioni interne e che non vedevamo da quasi 40 anni. Si riparla di tassazione patrimoniale, ma la tassa più iniqua è comunque l’inflazione fuori controllo che il banchiere principe a capo del nostro Governo dovrebbe ben conoscere, ma contro cui non ha fatto nulla anche se questo, visto il mestiere che faceva, dovrebbe essere sua competenza specifica.
CRISI SOCIALE
Si vara il bonus psisologi, (evitiamo di ridere), ma non si parla di crisi del tessuto sociale.
I giovani sono allo sbando, la scuola è distrutta, le famiglie sono disarticolate, le aziende sono in crisi, il turismo (uno dei pochi settori cui aggrapparci per la ripresa) ampiamente limitato dalla mancanza di mano d’opera (reddito di cittadinanza docet), ospedali, sanità e case di cura penalizzati e penalizzanti, morti improvvise ed inspiegabili imperversano.
Non si parla di immigrazione, se non per esaltare gli sforzi per alleggerire Lampedusa gridando vittoria per questo. Non se ne parla anche per non fare confronti con il periodo di Salvini al Ministero degli interni.
Sono al momento tacitati anche i problemi, fino a ieri urgentissimi, dello Ius Scolae, del DDL Zan, dei matrimoni gay, del fine vita ecc. Questa era l’agenda prioritaria sino al giorno prima della caduta del governo ed è la certificazione migliore dello scollamento tra il Paese reale e gli occupanti dei palazzi romani. Adesso si spera sulla calura ferragostana per far dimenticare questi punti inderogabili e riprenderli, poi, dal 26 settembre.
L’impudenza di chi ci governa arriva a prorogare la riduzione delle accise sui carburanti dal 21 agosto al 30 settembre. Cioè sino a 5 giorni dopo le elezioni, quando ancora le camere non saranno neanche riunite, forse non saranno stati neanche proclamati ufficialmente gli eletti, ma chi se ne frega.
Ormai si sarà votato e chi dovrà governare dopo avrà solo una grana in più
Anche al Reddito di cittadinanza è stata messa la sordina. Gli scandali dei falsi poveri, le truffe, per non parlare della mancanza di manodopera di chi preferisce il piccolo assegno mensile alla fatica di dover lavorare ogni giorno, occorre che sino a fine settembre anche questo sia tacitato. Ci si è dati da fare, in compenso, per trovare un lavoro ai “trainer” che erano stati messi a contratto per cercare lavoro per chi doveva usufruire del reddito e che non sono stati in grado di trovarlo neanche per se stessi.
Mirabilmente tutti i media sono allineati al silenzio anche su questo punto.
UCRAINA
Tratteremo meglio questo punto parlando dei rapporti internazionali. Quì si vuole focalizzare l’attenzione solo sulle carenze del nostro Governo su un avvenimento devastante, comunque lo si voglia vedere, e che continuiamo a subire in modo supino senza aver inciso nel merito in alcun modo.
Fosse vero che avevamo da spendere l’autorevolezza di Draghi per cercare una via diplomatica e porre fine alla guerra in atto, l’abbiamo buttata alle ortiche insieme alla ipotetica possibilità di riportare il nostro Paese ai livelli che ci competono. Abbia puntato solo alla rottura con Putin ed alla sua demonizzazione. La nostra politica estera non è mai stata presente su alcun tavolo, se non per farci ridere dietro ed eseguire gli ordini ricevuti da oltre oceano. L’Italia poteva essere in prima linea, guadagnandone in prestigio ed autorevolezza, per cercare una via diplomatica che gli USA non hanno mai voluto percorrere, ma che potevamo almeno indicare. Quanta distanza dalla lungimiranza di Berlusconi attuata a Pratica di Mare. Quanta differenza anche solo con la Turchia che, pur facendo parte della NATO, si è proposta come mediatore tra le parti guadagnandone in credibilità, prestigio politico ed economico. Ha vietato l’ingresso nel mar Nero alle navi NATO ed ora, con l’accordo del grano ucraino, ha di fatto conquistato il monopolio del commercio sul mar Nero. Ha ottenuto il lasciapassare per continuare a massacrare I Kurdi, prima sfruttati contro l’ISIS ed ora sacrificati in silenzio, scambiando anche il demenziale ingresso finlandese nella NATO con l’estradizione in Turchia dei Kurdi riparati nel nord Europa. Tutto nel silenzio assordante della nostra diplomazia che non ha inciso per una virgola su tutto il processo. Hanno violentato fortemente la Costituzione italiana procedendo nella fornitura di armi a Zeleski con una miopia strategica e tattica da far paura. Armi che, oltre a perpetuare la guerra invece di fermarla, incrementano il commercio illegale di armi come dimostra l’aereo ucraino caduto in Grecia con tonnellate di armi a bordo e su cui nessuno ha chiesto spiegazioni. Anche nella corsa alla potenziale ricostruzione futura dell’Ucraina siamo riusciti ad arrivare buoni ultimi. Suona quasi umoristico che, nelle polemiche elettorali appena iniziate, debba essere addirittura la Meloni a farsi garante, a nome della compagine di centrodestra, dell’atlantismo italico vista la dipinta innaffidabilità sia di Berlusconi che di Salvini.
Questo è solo un breve excursus. Non è, e non può essere, esaustivo.
E’ solo un piccolo esempio dell’immobilismo, del travisamento, delle falsificazioni, degli errori di valutazione che ci hanno propinato e che, con tutti i media in servizio permanente effettivo, ci sono state vendute come scelte illuminate, lungimiranti, competenti, autorevoli e via osannando. Ognuno di noi avrà altri cento esempi di quanto quì esposto, ma non è importante completare l’elenco. Serve, invece, riflettere in proprio, utilizzare la nostra libertà per divulgare questi sconci, evitare di continuare a sottoporci al lavaggio del cervello, smascherare le falsità che ci vendono ed operare affinchè questi scempi si riducano in futuro.
Vincenzo Fedele – Continua.
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Categoria: Generale
L’ennesimo uomo della Provvidenza, costi quel che costi.
Italia delenda est!
un solo unico commento sull’articolo: ROTFL
Help! Socorro!
– Il nostro anfitrione Tosatti è ferocemente critico del Mr. Draghi. E Tosatti, si sa, è un uomo d’onore.
– Bergoglio – che è un Papa – nel suo ritorno nella Patria Vaticana ha detto ai cronistorici:
“Io non voglio immischiarmi nella politica interna italiana” ma “nessuno può dire che il presidente Draghi non fosse un uomo di alta qualità internazionale” (https://www.agi.it/cronaca/news/2022-07-30/papa-draghi-uomo-alta-qualita-internazionale-17606079/?fbclid=IwAR0Sq05DNAlaaMVQ3t27jDoh2W2NhuaW8O5SNtmoonfPJmwyUJxp86C8T8o)
… e il Papa, si sa, non mente mai.
Dunque…
A chi devo credere?
All’Infallibile Papa o al fallibile seppur degno di onore Tosatti?
A entrambi. Dire di qualcuno che è di alta qualità internazionale non significa assolutamente nulla, se non che il P è un abile sgattaiolatore 🤣
In sintesi: “alta qualità internazionale”: per quali scopi? Anche a Davos vi è tanta qualità, così come a Wuhan e in mille altri luoghi. PS Molti politici parlano di “bene comune”, eppure la logica insegna che non si può parlare di bene se prima non si definisce ovvero se non viene definito il suo contrario, cioè il male.
Dice Fedele: «E’ solo un piccolo esempio dell’immobilismo, del travisamento, delle falsificazioni, degli errori di valutazione …»
Troppe parole; ne basta una: Tradimento. Anzi due: Alto tradimento. L’immobilismo, il travisamento ecc. sono stati solo i mezzi per poterlo attuare.
P.S. – è solo una battuta sull’indegno comportamento di chi ci ha affossati; sull’articolo di Fedele grande apprezzamento.
Bellissimo articolo, lucido e competente!
Mi permetto un commento su “bonus al 110% sono state riscontrate pochissime truffe”: certo perché i VERI controlli sono stati come sempre INESISTENTI. Non ci sono solo palazzi, l’Italia ha una vastissima platea di immobili unifamiliari, ville, villini, villette: controlli inesistenti! Non ci sarà mai abbastanza personale per poter tener dietro a milioni di VERI controlli, e si sa, l’occasione fa l’uomo ladro, da noi è la regola; se c’è la possibilità di prendere qualcosa dallo Stato si corre, anche se quei lavori non erano necessari. Io abito in un condominio di villini costruiti con regole sottoscritte col COMUNE DI ROMA tramite ATTI D’OBBLIGO, con quello che oggi viene definito “cappotto termico”, quindi teoricamente non riguardati dall’attuale “bonus”, eppure TUTTI I CONDOMINI, tranne me, sono corsi ad approfittare del “bonus” cui non avevano diritto, infilando per di più nei lavori attuali ABUSI EDILIZI commessi nel corso degli anni, felici come la Pasqua di poterli “condonare” facendoli passare per lavori leciti, fatti oggi. Quindi dico che in Italia di tutto abbiamo bisogno tranne che di nuove occasioni d’istigazione a delinquere per i cittadini. Basta con le mance, le mancette, le regalie. Tra l’altro vista la crisi che aspetta il mercato immobiliare, tutti quelli che sono corsi a fare lavori dimostrano anche quanto sono poco lungimiranti: quando dovranno cedere la loro casa per fame, la regaleranno anche già bella e ristrutturata!
No v’è sola parola solo gesto solo atteggiamento sola azione che no trasudi falsità da tutti pori… una persona che è pura quintessenza di falsità…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/