Müller. La “Moralità Nuova” del Cammino Sinodale Tedesco è un Addio al Cristianesimo.

30 Luglio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo articolo di Life Site News, nella traduzione di Vincenzo Fedele, che ringraziamo di cuore per il lavoro. Buona lettura.

§§§

 

Il Cardinale Gerhard Müller e il contestato piano dei vescovi tedeschi di consentire ai dipendenti di ignorare l’insegnamento cattolico

( LifeSiteNews ) — Il monsignor tedesco Markus Graulich, S.D.B., sottosegretario del Pontificio consiglio per i testi legislativi, ha appena pubblicato un articolo, in tedesco, in cui contesta i piani della conferenza episcopale tedesca per modificare il proprio diritto del lavoro (Arbeitsrecht) e far così decadere qualsiasi richiesta in merito alla vita privata dei propri dipendenti. Il cardinale Gerhard Müller, commentando con LifeSiteNews, ha approvato le osservazioni e la critica di Graulich ed ha sottolineato che le richieste del Cammino Sinodale Tedesco per una moralità nuova sono un “palese addio al cristianesimo“.

Nel maggio di quest’anno , i vescovi tedeschi avevano pubblicato una bozza del nuovo diritto del lavoro ecclesiastico che eliminerebbe la richiesta che la vita dei loro dipendenti sia ordinata secondo l’insegnamento della Chiesa, cioè che non debbano vivere in relazioni immorali quali le unioni omosessuali e la convivenza. Se i dipendenti possono anche condurre la loro vita senza l’osservanza dell’insegnamento della Chiesa, questo potrebbe presto non essere più un valido motivo per essere licenziati dal loro lavoro.

Su questo punto monsignor Graulich ha fatto sentire le proprie ragioni in modo forte e chiaro. Nel suo commento, pubblicato sulla rivista tedesca Herder Korrespondenz, ha scritto : “Se si rinuncia agli obblighi di lealtà [verso gli insegnamenti della Chiesa] che cosa è necessario per un diritto del lavoro ecclesiastico?” Inoltre chiede nel suo commento, che occupa una intera pagina: “Ma quanto è ecclesiastico un diritto del lavoro della chiesa che abbandona gli insegnamenti morali della chiesa?”

Fino ad ora un impiegato della Chiesa può essere licenziato dal suo lavoro, per esempio quando fa apostasia o quando lascia la Chiesa, provocando così «un grave scandalo», come ha spiegato monsignor Graulich. Queste regole, ha proseguito, sono al servizio della “missione e della credibilità della Chiesa”. Lo stesso valeva in passato per la vita morale privata dei dipendenti.

Ma proprio queste regole sono state recentemente messe in discussione dal Forum IV del Cammino Sinodale Tedesco,   discussioni che vanno avanti in Germania dal 2019 sotto la guida dei vescovi tedeschi e di alcune organizzazioni laiche, come ha spiegato Graulich. Anche gli “OutInChurch” , un gruppo di sacerdoti tedeschi che nel gennaio di quest’anno si sono autodichiarati omosessuali, chiedono un cambiamento degli insegnamenti della Chiesa. Solo un mese dopo, undici vicari generali avevano chiesto una modifica del diritto del lavoro della Chiesa tedesca per quanto attiene le coppie dello stesso sesso.

Proprio quest’anno, il Cammino Sinodale Tedesco ha chiesto ai vescovi tedeschi di proporre una benedizione liturgica per le coppie omosessuali. Scrivevano nel febbraio di quest’anno che  il rifiuto di benedire due persone che vogliono vivere la loro unione nell’amore, nell’impegno e nella responsabilità reciproca e verso Dio si rivela spietato o addirittura discriminatorio in una società che ha raggiunto la dignità umana e la libera autodeterminazione come massime di standardizzazione morale”.

Ai loro occhi «questo è tanto più grave perché un tale rifiuto non può essere giustificato in modo convincente nei termini della teologia della grazia. Ciò non solo grava sull’annuncio della benevolenza di Dio verso l’umanità e sul duplice comandamento dell’amore verso il prossimo e verso Dio, ma pone anche seri interrogativi sulla credibilità dell’azione liturgica nella nostra sfera culturale».

Monsignor Graulich ha anche chiarito che le richieste di tali cambiamenti rappresentano l’idea “di abbandonare la dottrina morale – o la morale della Chiesa – o, di conseguenza, cambiarla“.

Graulich, facendo riferimento alla bozza del nuovo diritto del lavoro della Chiesa, ha sottolineato: “Una delle affermazioni centrali che evidenziano il cambio di paradigma nel diritto del lavoro della Chiesa si trova nel nuovo art. 7, par. 2 del progetto: ‘Il nucleo centrale della vita privata, in particolare delle relazioni e della privacy intima, rimane esente da valutazioni giuridiche’”.

Monsignor Graulich ha concluso il suo commento con le seguenti parole:

Tra i doveri fondamentali dei credenti c’è, «anche nella condotta personale, si deve mantenere sempre la comunione con la Chiesa» (can. 209 §1 CIC). Ciò è particolarmente vero per coloro che collaborano alla missione della Chiesa; qualsiasi cosa diversa da questo, non è credibile. Oltretutto, se non ci sono più richieste ai dipendenti riguardo alla dottrina morale della Chiesa, che bisogno c’è di un diritto del lavoro ecclesiastico?

In maniera analoga si pronuncia il cardinale Gerhard Ludwig Müller, ex capo della Congregazione per la Dottrina della Fede. LifeSite lo ha contattato e gli ha chiesto di commentare la critica fondamentale di monsignor Graulich all’indebolimento della morale cattolica da parte dei vescovi tedeschi nel nuovo diritto del lavoro da loro pianificato. Per lui, “l’argomentazione del dottor Graulich è convincente e irreprensibile nelle sue conseguenze”.

Il porporato tedesco fa poi una propria valutazione sui piani di riforma tedeschi: “L’approccio di fondo del sinodalismo tedesco è anticattolico e quindi anche il datore di lavoro (il corrispondente organismo ecclesiastico) non può più insistere sull’unità di vita e dottrina, cioè sulla dottrina cattolica nell’ambito della fede e della morale”.

Spiega l’apostasia del Forum IV del Cammino Sinodale Tedesco, menzionato anche da Graulich: “L’affermazione del Forum IV [del Cammino Sinodale Tedesco] secondo cui l’intera condotta morale della vita, specialmente per quanto riguarda la sessualità, non è più determinata dalla Parola di Dio, ma secondo l’ideologia LGBT attualmente prevalente, è l’addio palese al cristianesimo”. Müller prosegue dicendo:

Già nel Decalogo, il 6° e il 9° comandamento indicano il nesso tra il rapporto con Dio e il senso della sessualità esclusivamente legato al matrimonio. E Gesù proclama con autorità divina il senso della creazione dell’uomo come uomo e donna. Pertanto, qualsiasi incontro sessuale tra un uomo e una donna al di fuori di un matrimonio legittimo (naturale e sacramentale) è, come l’adulterio, un peccato grave che esclude dal Regno di Dio. (cfr Mc 10,5-12). Quello che persegue il Cammino Sinodale Tedesco è l’opposto di una riforma, cioè del rinnovamento della nostra mente e del nostro comportamento nello spirito di Cristo (Rm 12,1sq). È una ricaduta nell’antica immoralità dei pagani che, a causa del loro rifiuto di Dio, sono «abbandonati a passioni disonorevoli» (Rm 1,26), sebbene Dio abbia scritto la legge morale naturale nei loro cuori e nelle loro coscienze (Rom 2,25).

Contrariamente alle usanze dei pagani, i cristiani, secondo il cardinale Müller, sono chiamati a un tenore di vita più elevato,. «Il cristiano, d’altra parte, è elevato alla ‘libertà e alla gloria dei figli di Dio’ (Gal 5,13; Rm 8,21). Ma Paolo aggiunge: ‘Solo non prendere la libertà come pretesto per la carne… Le opere della carne sono la fornicazione, l’impurità, la dissolutezza… Ma chi fa queste cose non erediterà il regno di Dio». (Gal 5,13-21).”

Fa poi riferimento alla recente dichiarazione  del Vaticano, del 21 luglio, che invitava i vescovi tedeschi a rimanere nell’unità con la Chiesa universale, e che recitava: «Il ‘Cammino sinodale’ in Germania non è autorizzato a obbligare i vescovi e i fedeli ad adottare nuove forme di governo e nuovi orientamenti in materia di dottrina e di morale”.

Sulla dichiarazione, il cardinale Müller ha commentato:

Con ritardo, ma forse non troppo tardi, “Roma” ha reagito alle macchinazioni non cattoliche dell’eresia sinodale tedesca, (German Synodal Heresy – GSH), che sono diametralmente opposte alla dottrina cattolica della Rivelazione e all'”obbedienza della fede” (Vaticanum II, Dei verbum 1-10), della costituzione gerarchico-sacramentale della Chiesa ( Lumen gentium 18-29) e della ‘dignità del matrimonio e della famiglia’ ( Gaudium et spes 46- 52). Il presidente dello ZdK [ Zentralkomitee deutscher Katholiken – Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi] e vicepresidente del GSH ha recentemente chiesto persino l’accesso universale al “crimine aberrante di aborto e infanticidio” ( Gaudium et spes 51; 27).

Concludendo il suo commento, il prelato tedesco riassume sinteticamente l’attuale eresia e cita l’apostolo San Paolo per ricordarci le vie di Dio:

L’uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, è qui sottoposto al paradigma di un pansessualismo che rivela il nichilismo di chi ha perso la fede nel Dio vivente. Vivono secondo il motto: “Se i morti non risuscitano” e non c’è il giudizio divino, allora “mangiamo e beviamo, perché domani saremo morti“. L’Apostolo, invece, dice ai cristiani affinché non siano tentati di vivere contrariamente alla Parola e all’istruzione di Dio: «Non lasciatevi ingannare! Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Tornate in voi stessi, come è giusto, e non peccate. Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna». (1 Cor 15,33sq).

Il cardinale Müller qui confuta molto chiaramente le eresie provenienti dalla Germania, ricordandoci i fondamenti della nostra fede cattolica. Monsignor Graulich è da lodare anche per aver sfidato i vescovi tedeschi e il loro stesso “cammino di distruzione” – nelle parole del vescovo tedesco Rudolf Voderholzer – come si vede anche dal loro prossimo nuovo diritto del lavoro della Chiesa.

La discussione sulla modifica del diritto del lavoro nella Chiesa cattolica tedesca va avanti da anni. Già nel 2015 i vescovi tedeschi avevano adeguato il proprio diritto del lavoro dicendo, a proposito dei dipendenti che vivono in unioni omosessuali o si sono risposati dopo un divorzio, che “solo in circostanze particolari e quindi solo in casi eccezionali questi comportamenti possono portare alla cessazione del contratto”.

A quel tempo, il Vescovo Stefan Oster, di Passau (Baviera), si era opposto in modo risoluto dicendo :

Con la presente revisione del Testo [del Diritto del lavoro], ci lasciamo sfuggire dalle mani, a mio parere, i mezzi con cui possiamo resistere almeno a metà della continua secolarizzazione in atto nelle nostre istituzioni. […] Corriamo perciò il rischio che, con esse [quelle vaghe e deboli revisioni], vanifichiamo tutti gli altri nostri sforzi per lavorare su un profilo più forte e così continuiamo, in modo insistente, nel processo di auto-secolarizzazione – e con l’aiuto di una legge che noi stessi ci siamo dati!

Traduzione di Vincenzo Fedele

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137 commenti

  • Rolando ha detto:

    Luca Antonio caro, mi è passato per la mente un ricordo dopo che tu mi hai citato il Parsifal in un tuo intervento in questa pagina.
    Ed è un pensiero di C.G.Jung su Amfortas e Kundry. Ognuno di noi vorrebbe “avere certezza sulla verità e sull’errore. La certezza entro l’Uno o l’Altro non è soltanto possibile ma anche necessaria, sebbene la certezza dell’Uno sia protezione e resistenza contro l’Altro. Se sei nell’Uno, la tua certezza a proposito dell’Uno esclude l’Altro. Ma come puoi allora raggiungere l’Altro? E perché l’Uno
    non può mai bastarci? L’Uno non ci può bastare perché è presente in noi anche l’Altro. Se ci accontentassimo dell’Uno, l’Altro soffrirebbe e ci affliggerebbe con la sua fame. Ma noi fraintendiamo questa fame e crediamo ancora di essere affamati dell’Uno, e così insistiamo ancor più nel nostro tendere verso l’Uno. ”
    Queste parole, secondo me, sono la più bella spiegazione di quelle di YHWH in Isaia 45,7: “Formante luce e creante tenebra, facente pace e creante male io YHWH facente tutte queste”
    Cioè Dio Principio Assoluto di Tutto che riscatta la scelta di ogni umano ciascuno nel suo difficile lavoro di umana redenzione.
    “Perché mai dicono che questi sventurati mortali hanno senno? Da te infatti dipendiamo e facciamo tali cose quali accade che tu voglia.” (Euripide. Supplici, 734-736).
    “Dunque il dèmone e l’essere divino sono sotto ogni aspetto, esenti da menzogna” (Platone. Repubblica II, 382 E).
    Occorreva il cristianesimo col suo senso del Peccato a ridurre l’umanità in una triste “massa-dannata”. (Ho unificato un pensiero di Agostino con uno di Torquato Tasso).
    Come dire: ancora come prima, se non peggio.
    Bisogna aver fiducia nell’uomo e nel suo destino. In tutti gli umani. Di tutto il mondo. E sforzarsi di usare sempre un linguaggio gentile ed un sorriso: la lingua universale secondo Madre Teresa di Calcutta e suor Giannantonia comboniana, eroiche missionarie dell’amore senza se e senza ma. Ciao.

  • luca antonio ha detto:

    Rolando vedo con piacere che la ” stanchezza anche nello scrivere ” le e’ passata in fretta !, bene, ha riportato il pallone e per educazione non la lascio palleggiare da solo.
    Lei risponde a Stilobate,
    “Se la Grazia paolina del Dio non sa abbattere i nostri “fortilizi” come tu scrivi, vuol dire solo due cose.
    1) Quel Dio non è Onnipotente oppure – come rivelato secondo il tuo credo – fa grazia a chi vuole e la toglie o nega a chi non vuole …” , ecco un esempio di argomento che vorrebbe essere a confutazione ma che invece conferma le considerazioni avversate.
    Poi , visto che Lei ha esplicitato le sue riflessioni su Nazaret, e di questo la ringrazio, una nota sulle stesse ( tralasciando i 12 passi, tra vangeli e atti , in cui viene menzionata che da soli basterebbero a far porre la semplice domanda di buon senso : in ogni menzogna c’e’ un movente, qui quale sarebbe? , cui bono , col rischio di essere subito smascherati ? )
    : il dover dimostrare non un “fatto” ma un “non fatto” , in questo caso la non esistenza di Nazareth, in linguaggio giuridico va sotto di “prova diabolica” , cioe’ prova che non puo’ essere portata, ad esempio quella che io non ho mai pranzato con Toto’ Riina.
    A tutela dell’ accusato vale in questo caso l’inversione dell’onere della prova, non saro’ io a dover dimostrare di non avere mai pranzato con Riina ma l’eventuale mio accusatore.
    Presunzioni precise e concordanti possono essere usate a sostegno di un ” non fatto”, ed e’ questo che Lei ha egregiamente tentato di fare, ma tutto crolla alla presenza di un solo fatto, e qui abbiamo che (da Wikipedia, voce Nazareth) ” Nel 2009, durante una campagna di scavi nell’area dell’odierna Nazareth guidata dall’archeolologa Yardenna Alexandre, è stata scoperta per la prima volta una casa privata risalente all’epoca di Gesù[10].”
    Wikipedia puo’ essere modificata, se ha voglia e tempo si attivi, quando vedro’ questo passo cancellato o evidenziato come controverso , o non adeguatamente provato ne riparliamo.
    Come sempre, cordialita’.

    • Adriana 1 ha detto:

      Luca Antonio,
      Rolando le risponderà se crede e vuole…Il però le avevo già risposto…https://www.fisicamente.blog/2020/12/29/che-vuol-dire-nazareno/
      Probabilmente non ne ha tenuto conto, tutto preso, come pare, dalla salvezza dell’anima di Rolando…e dalle sue ” ricerche” di Fede di stampo positivistico.

      • Adriana 1 ha detto:

        EC. non ” il”, bensì ” IO”.

      • luca antonio ha detto:

        Grazie per il contributo, ma finche’ ho una soluzione semplice mi attengo al rasoio di Occam e scelgo quella.
        E poi, per il resto, non vanno ricondotte all’ovile le pecorelle smarrite ?😉, Lei Adriana e’ gia’ al coperto, ma mentre sono fuori non legga troppo come ha fatto Rolando !😂
        Un caro saluto e grazie ancora.

        • Rolando ha detto:

          “non legga troppo come ha fatto Rolando !”
          A me queste precise parole le disse un eremita camaldolese ed una zia missionaria. Ed esplicitamente anche lei.
          Non so se ho letto troppo , ma non sono mai sazio di conoscere.
          Ho scritto tante volte che un conto è la fede che ci sostiene ed un conto il credo in qualcosa. Qui voglio conoscere e capire con tutti gli atomi che mi fanno un Sé, istante per istante.
          O è un peccato anche leggere troppo ed un merito leggere solo libri con l’imprimatur inquisitorio?
          A parte che le crisi nascono dall’interno come la casa costruita sulla sabbia di gesuana memoria. Ciao, Luca Antonio, stammi bene.

      • Rolando ha detto:

        ADRIANA 1carissima, quanto è nel sito che tu consigli a Luca Antonio e cioè http://www.fisicamente.blog/2020/12/29/che-vuol-dire-nazareno/ si trova tutto e molto di più nei testi della mia biblioteca di casa già da molti anni. Gamala. Il Golam.Lantilibano. Bosra. La via per Damasco, ecc.
        Gesù è concretezza fisica. Uomo pensante. Non una divinità greca secondo la recita giudaica di un greco di Tarso che lo fa diventare un kyrios al posto di YHWH e figlio di un Padre di tutti gli uomini chiamato Theos che va a sostituire EL ELYON e gli ELOHIM, dimenticando che tali divinità non dettarono leggi all’uomo da eseguire, neppure quella dell’amore. Li lasciarono liberi a costruirsi le proprie ed essi ne scoprirono una basilare chiamata regola d’oro. Ovviamente in negativo: NON FARE ALL’ALTRO CIÒ CHE NON VORRESTI FACESSE A TE.

        • Adriana 1 ha detto:

          Rolando,
          causa guasti del blog non ho potuto risponderti. Sulla tua “biblioteca” ero sicura…e anche sul desiderio di leggere e di informarsi che condivido. Dopo tutto : ” Eho, ouk ehomai “.

    • Rolando ha detto:

      Luca caro, quanto al 1) chieda a Calvino. Se abbia ragione o meno e se sia all’inferno a me interessa poco. Anche lui è stato scosso da quella “parola di Dio”. Deo gratias per tutti.
      Quanto al resto non ho capito niente se non che anch’io ho scoperto una abitazione [abito in zona archeologica tutelata da una legge del 1934] di prima di Gesù. Vedo che lei mi segue da tempo e non le sarà certo sfuggito che una volta ho accennato al caro Padre Virgilio Corbo O.F.M. da me personalmente conosciuto durante le sue ricerche in loco. Legga tutti i suoi lavori e quelli di Bellarmino Bagatti, Franciscan Printing Press Jerusalem. Sì, è una legge di natura che al termine della cera la fiamma dia segnali alterni fisici.

    • Rolando ha detto:

      Caro Luca con grande cordialità, non se se Wikipedia lo riporti, è stata scoperta una tomba sotto un condominio in periferia di Gerusalemme con su scritto il nome ebraico del defunto: un certo Gesù in attesa di risurrezione. Così dice proprio la scritta che con sofisticate sonde son riusciti a leggere. Se è una balla, non lo so. Ma il dato archeologico con la scritta è documentato da archeologi d’Israele.

      • luca antonio ha detto:

        La seguo sempre con grande interesse, merita davvero, senza ironia.
        Su wikipedia, oltre a correggere errori, si possono aggiungere anche dei testi, provi a inserire questa tomba di Gesu’, “La lettera perduta” di Poe gli farebbe un baffo.

        • Rolando ha detto:

          Caro Luca…..
          Wikipedia!… .Lasci perdere! Tutto può essere utile…..
          Quanto a me “amo nesciri et pro nihilo reputari”, come dice il dio che ha ispirato Paolo.
          Certamente nel “mistero” [in senso scientifico] dell’Universo, io sono IRRILEVANTE, ma amo navigare con la manciata di atomi della testa che mi fa “mio”. E nessun altro dio mi porterà al Dio. Può sembrare il massimo della superbia, in realtà, per me misera irrilevanza, è il massimo della croce.
          Per crucem ad lucem.
          Come può Gesù aver parlato di “croce” se non avesse conosciuto la tremenda realtà di quel supplizio in uso al Potere? E come può mai averne parlato da ebreo se il libro sacro del suo popolo chiaramente sancisce: “Maledetto chi pende dal legno”?
          Ognuno pensa, ognuno dice… Ma a sera, ognuno col suo fascio di legni va.

        • Rolando ha detto:

          E poi Luca dolcissimo…lascia che ti dica anche questa.
          Questa mattina, festa liturgica della Trasfigurazione, giorno di nascita di un mio vecchio zio a cui avevano posto il nome eloquente di Salvatore, ma morto miscredente a 100 anni nonostante il nome, sono andato a rileggermi il testo greco di Luca 9, 28-36: Eghèneto de metà toùs….e mi son chiesto: ma è l’ebreo Gesù che conferma Mosè ed Elia o sono Mosè ed Elia che confermano Gesù? Sì idealmente su quel monte sono venuti Mosè ed Elia, su quello stesso monte dove si trovava Gesù, ma a legittimare che: il Messia o il Regno del Padre David, cioè di EL YHWH? O Gesù ebreo a nemico del suo stesso popolo e della sua Storia? La Storia del Popolo del figlio prediletto di YHWH.
          Per questo, prima di leggere quel passo lucano, ho issato la bandiera del popolo di David di cui Yehoshua/Gesù è figlio legittimo. Nonostante un possibile Tiberius Julius Abdes Panthera, papà, le cui spoglie mortali riposano a Bingerbruk, un insignificante sobborgo della Germania.
          La vita è bella. Soprattutto.

    • Rolando ha detto:

      Luca Antonio caro, è poi lasci stare i 12 passi e guardi con i suoi occhi le tettere del termine greco (greco!) con cui è scritto il toponimo e le varianti in tutti i codici superstiti, le quali sono una costante. C’è perfino Nazara che appare anche in arabo nel Corano per indicare non la città ma i seguaci del Nazir.
      Vada pure tranquillo con Aristotele, così caro e così ben salvato dalla civiltà araba.
      Ma mi spieghi bene come mai Paolo testimonia di vangeli tra loro concorrenziali e non cita solo i quattro come quattro sono i punti cardinali?
      E poi se già i codici dei vangeli erano così cari e venerati, perché i fedeli della primissima tradizione non ne hanno conservato gelosamente i testi? Pensi un po’ che il più importante è stato salvato dal fuoco da un ricercatore che ne intuì il valore culturale salvandolo dalle mani di un monaco che lo stava usando per riscaldarsi. Giatanto i monaci potevano scriverne a piacere sempre di nuovi.
      Ma cosa mai è avvenuto prima di Costantino, Teodosio I padri Cappadocia e Giustiniano?
      Dov’è l’unità di Fede cattolica ortodossa? Al massimo possiamo parlare di denominatore comune: Gesù. Ma i vangeli di Lui sono quanti i cervelli che vi si rifacevano in maniera indirettamente proporzionale: più grande la distanza da Lui, più vicino il Potere che ne fagocitò le energie ad usum Delphini.

  • Il Matto ha detto:

    ROLANDO,

    il Trascendente è il luogo vuoto che rimane (ma già è) dopo che il pieno del pensiero umano si è volatilizzato.

    Pensiero umano filosofico, religioso, scientifico, politico, economico, sociologico etc. etc. etc.

    Più si pensa, si parla e si scrive, e più il Trascendente si occulta.

    • Rolando ha detto:

      Dici bene, Maestro! Oh come vorrei vederti in silenzio!!!
      Ma Maestro, io dico cauto a te, che mai una volta hai scritto né lasciato intendere che sei la via, la verità, la vita o che ne conosci la realtà, dico: ” Non capisco la dottrina della rinascita. Se non esiste un’anima indipendentemente, c’è qualcosa che ci sopravvive quando moriamo?”.
      Immagino che tu mi risponda tranquillo: “Il fatto è semplicemente questo: non esiste la morte!”.
      Ma, io ti obietto: “Non è forse vero che il corpo smette di respirare, e a quel punto si deteriora? E il pensiero, la coscienza di me, del mio Io, può forse esistere senza il corpo?”.
      Mi par di vedere la mia immagine nei tuoi occhi e di pensare un’immagine della tua nei miei, ambedue vivide di simpatia, mentre mi rispondi rassegnato ma tranquillo: ” In effetti il corpo si deteriora.” Segue silenzio, poi scandisci lentamente: “In effetti l’emergere del pensiero non è separato dal corpo…”.
      “Ma allora, mansueto Maestro Matto, che cosa continua quando si muore?”.
      Ti vedo silenzioso ma imperturbabile mormorare: “Non continui. Né finisci…. E comunque, chi sei tu?”
      E fu silenzio.
      Solo le vicendevoli immagini negli occhi brillano. Con affetto.

      • Il Matto ha detto:

        E se il corpo non fosse che un pensiero talmente forte che si condensa? Ma sempre pensiero rimane.

        Quando, dopo lungo esercizio, la mente – il meus ens – riesce a liberarsi del pensiero, dov’è il corpo? O, meglio, dov’è “questo” corpo?

        E’ un argomento affascinante e difficile da trattare a parole, specialmente se scritte. Occorrono molta prudenza e discrezione.

        Restiamo ogni tanto nel Silentium. E’ lui che pian piano ci risponde. E’ Lui che ricompone le diversità, le divergenze, le ostilità. E’ lui il Maestro.

        E’ l’arrendersi, non il combattere, che nel Silenzio fa lampeggiare la Luce.

        🙏🖐

        • Rolando ha detto:

          Leggo:
          “E se il corpo non fosse che un pensiero talmente forte che si condensa? Ma sempre pensiero rimane.”
          Silenzio. [Tale l’energia di questo pensiero eco ineffabile di quello ascoltato direttamente da Caterina Hack: “energia e massa interscambiabili”]
          Come sul capo al naufrago
          l’onda s’avvolve e pesa
          l’onda su cui del misero
          alta pur dianzi e tesa
          scorrea la vista a scernere
          prode remote invan!
          SILENTIUM

        • Rolando ha detto:

          E ancora : “il corpo….un pensiero talmente forte che si condensa….”
          Vedi io riduco tutto il fenomeno “cristianesimo” al gemito di una sola sua preghiera che esso esprime una volta all’anno nella liturgia del venerdì santo alla quale tanti anni fa ho avuto la fortuna di partecipare a Maaloula in Syria nella chiesa antichissima dei santi Sergio e Bacco. Là la chiamano Ufficio dei funerali di Gesù Cristo celebrati in lingua aramaica secondo il rito bizantino.
          All’ostensione della croce sulla quale Cristo è morto si canta, sempre in aramaico, la triplice acclamazione passata nella stessa liturgia in lingua greca e da qui nella latina romana.
          Eccola in greco:
          Άγίος ὸ Θεόϛ
          Άγίος ίσχυρός
          Άγίος αθάνατος
          ελείσον ημάς.
          Mi ha sempre tormentato quell’ Άγίος ίσχυρός, santa energia.
          Si, è riferito a Dio, santo forte. Ma poiché la semantica dell’ebraico qodesh, da cui deriva la parola “santo” letteralmente significa “separato” e qui Dio è riferito anche al corpo morto di Gesù, in cui le due nature coesistevano, il tuo pensiero sopra riportato si esplica perfettamente.
          E per di più l’energia è “immortale” anche per la Scienza.

        • S. ha detto:

          meum ens però, perché ens, entis è sostantivo neutro.

          • Rolando ha detto:

            Caro S, secondo un vangelo di Gesù della gnosi, ma non solo, i generi non contano e neppure secondo una visione scientifica del “mistero” della realtà vera, ancora ignota.

          • S. ha detto:

            Laonde si dichiari solerti: secondo una vangelo di Gesù dello gnosi, ma non solo, le generi non contano e neppure secondo un visione scientifico della “mistero” del realtà vero, ancora ignoto. E secondo un altra vangeli gnostico, ma non solo, non conta nemmeno la numeri, per cui plurale e singolari non ha nessuno importanze.

      • Adriana 1 ha detto:

        Io direi: ” Ancora, ancora, continuate! Chè i vostri alti immateriali fendenti sprizzano scintille da ” Guerre Stellari”,
        ed è compito assai “affascinante quanto impegnativo ” seguirne la traiettoria.
        Così che, ogni tanto, interviene a distrarci un pensierino nostalgico per un dialogo- apparentemente- più semplice…:
        ” Oh, Gesù! Come mai qua odo la Vostra voce e a Roma mai?”
        ” Perchè qui sei dentro di te, Don Camillo! ” ( da: ” Don Camillo, Monsignore, ma non troppo ” ).

        • Rolando ha detto:

          Cara Adriana 1. Noli foras exire. In interiore homine habitat veritas. Siamo come infinite rette che attraversano lo stesso punto. Sempre che sia matematicamente esatta la geometria euclidea. Ma temo di no. Anche la luce s’incurva.

          • S. ha detto:

            Diremmo: in interiore hominis. Se non che, secondo un vangela gnostici non conta nemmeno le casi dal declinazioni, e noi siete come infinita retti che attraversi della stesso punti. Sempre che siate matematicamente esatta nel geometrie euclidei. Ma temo a no. Anche del luce s’incurvano.

  • luca antonio lombardi ha detto:

    Purtroppo non ho il link per rispondere e devo postare qui,
    ROLANDO; lei scrive
    3 Agosto 2022 alle 11:51
    “Luca Antonio, tu scrivi testualmente queste parole:
    “ok, la metto diversamente, Rolando avrebbe dovuto dire , Matteo mente perche’ Nazareth non e’ mai esistita.
    Altro argomento non trova?”.
    Non mettermi nel pensiero e sulla bocca quello che io avrei dovuto dire e cioè il TUO pensiero, la tua risposta.
    Non è l’esistenza o meno di Nazareth che rende il passo menzognero, ma ben altra e cogente prova. Non sono obbligato a far lezioni e non intendo farlo.
    Ripeto col Maestro: AB UNO DISCE OMNES.
    Con immutata simpatia. Ciao.”
    Ahi …ahi Rolando, la pezza è peggio del buco, io mi sono attenuto strettamente, neanche una virgola in più o in meno, a quanto da Lei asserito; che poi quelle parole non esprimano compiutamente il suo pensiero e Lei abbia “ben altra e cogente prova”, è ancora altro argomento. In questo caso, la stuzzico, mi perdoni, ora, avrebbe dovuto dire : Luca Antonio, non mi sono compiutamente espresso e adesso ti spiego.
    Invece Lei mette il broncio, se ne va e porta via il pallone. Io ho esordito in questo bel sito con uno svarione sull’ “eisenenkes” del Pater e l’ottima Adriana, forse se ne ricorda, mi ha subito infilzato, ma mica mi sono sentito in difficoltà – avrei potuto dire che mi ero affidato, ed era vero, ad un buon traduttore online, ma non ho fatto neanche questo -, ho preso atto e ringraziato.
    Il suo argomentare, così come l’ha esposto, presentava, e presenta, una falla logica e gliel’ ho fatto notare, non si inalberi, altrimenti mi fa pensare che Lei sia un superbo e mi fa preoccupare ancora di più per la sua anima.
    Un saluto affettuoso.

    • Rolando ha detto:

      Caro Tesoro. Non mi innalbero. Provo semplicemente stanchezza anche nello scrivere. Quel NZR porta anche da un’altra parte. Per questo ho scritto che in fondo in fondo è marginale che il toponimo Nazareth [eventuale NZRT] fosse conosciuto o meno sempre però non sottovalutando tanto scioccamente il fatto che mai il toponimo ricorre nel AT e mai è citato da alcun altro scrittore fino almeno al secondo sec. d. C. Non solo ma distando appena 9 km dalla supernota Sefforis.
      Se conosci l’AT saprai bene a quale consacrato il termine è riferito.
      E ciò testimonia di un Jehoshua “consacrato” alla Fedeltà della causa di YHWH, del Patto e del suo Popolo.
      Un autentico figlio del popolo di YHWH che morì invocando il suo EL dopo aver intrapreso una rivolta che doveva iniziare dal monte degli Olivi secondo la chiara profezia di Geremia.
      Il discorso è lungo e qui non è il caso. I riferimenti a materiali troppi. Basta così.
      Salvo citarti Caifa, collaborazionista dei Romani che comprava il ruolo di sommo sacerdote da essi anno per anno, il quale in Gv dice chiaramente che un uomo solo doveva morire per salvare il popolo dai Romani. È la consegna di un autentico zelante della causa di YHWH da parte delle autorità collaborazioniste.
      E la risposta di Gesù a Pilato che se avesse voluto avrebbe chiesto al Padre suo Yhwh ( la casa del Padre mio, ricordi?) dodici legioni di angeli (nella vicina Bosra ne stazionavano solo due di quelle romane pronte ad intervenire!) per combattere addirittura contro il suo stesso popolo per non essere consegnato in mano ai Giudei, ne fa un autentico un autentico nemico, quando invece sulla croce appare chiaro il motivo della condanna con di nuovo l’accenno al NZR.
      Si dica quel che si vuole, ma gli stessi romanzi evangelici tradiscono tutt’altra realtà vera.
      Scusami, ma io son convinto così. E sono in perfetta coerenza che l’uomo Gesù, quello reale se ci fu, interessi e come! Checché ne dica Ruini e compagnia bella. Anche i preti cattolici fanno un lavoro e non possono sputare nel piatto dove mangiano. Ma se ti raccontassi delle confidenze di un parroco di Milano fatte a me con altre persone testimoni, rabbrividiresti!
      Pax tibi Marce evangelista meus.

      • Stilobate ha detto:

        Non credo che Luca Antonio rabbrividirebbe. Quel genere di parroco, quel tipo di prete (anche vescovo, cardinale, papa) c’è sempre stato e periodicamente riemerge qua e là, anche in numero cospicuo. *** In tutti gli ambiti vi sono persone che non credono o non credono più nei contenuti della loro missione e nella natura missionaria della via che, spesso con le migliori intenzioni, avevano intrapreso. E come tutti i disingannati, queste persone finiscono per invertire la polarità: dove vedevano luce vedono tenebra e dove vedevano tenebra sono convinti di vedere luce. Così essi vogliono, purtroppo per loro e per chi da loro si lascia impressionare. *** Si tratta di animi che per qualche ragione, quasi sempre motivi tutt’altro che teoretici, son divenuti, per così dire, occlusi, e insuscettibili di recupero per la via di qualsivoglia argomentazione o evidenza esterna, fosse anche il più meraviglioso dei prodigi. *** Tra questa tragica occlusione e l’ottusità del fideismo più cieco e inintelligente (sembra che ve ne siano almeno un paio di macroscopiche attestazioni anche in questo blog) corre una linea virtuosa, o, se si preferisce, una fascia virtuosa, ancorché variegata e complessa. Ma cercare di persuadere di ciò un animo occluso, o un animo ottuso, è un esercizio sterile. Occorre una conversione, una metanoia, e senza un intervento della Grazia ogni sforzo non resta che un inutile conato.

        • Rolando ha detto:

          È proprio vero carissimo STILOBATE, Dio accorda la sua grazia a chi vuole e la toglie a suo piacere. Sono doni teologali.
          A noi non resta che gemere con il gemito della natura.

          • Stilobate ha detto:

            Ho sempre avuto l’impressione, Rolando, che per lasciare campo alla Grazia occorra disarmare, occorra abbandonare, anche solo per qualche istante la consuetudine con i nostri fortilizî di concettuosi argomenti e dotte speculazioni, e arrivare persino a deporre il fardello dei nostri ricordi, con il loro carico di esaltazioni e umiliazioni, di entusiasmi e amarezze, di gratitudine e risentimento. *** Le mando un caro saluto.

          • Rolando ha detto:

            Caro Stilobate, se la Grazia paolina del Dio non sa abbattere i nostri “fortilizi” come tu scrivi, vuol dire solo due cose.
            1) Quel Dio non è Onnipotente oppure – come rivelato secondo il tuo credo – fa grazia a chi vuole e la toglie o nega a chi non vuole (Rm,penso))
            2) Di tal Grazia si serve il furbo superbo come valore umano per usare quel Dio a suo piacere, anche masochisticamente, contro l’uomo suo simile.
            Non resta che un’umana redenzione. O tutti o nessuno, come Sansone figura del Redentore.

          • Rolando ha detto:

            Scusami Stilobate carissimo, anch’io le mando un caro saluto pienamente convinto della pregnanza umana di alcune sue condivisibilissime parole.
            Rido e piango su me stesso.
            Homo sum. Ac fallax.

    • Rolando ha detto:

      Aggiungo ancora da fonte editoriale cattolica :
      “Analogamente non ci sarebbe nulla da eccepire nello scoprire la fonte di Mt 2,23 in Giud 13,5. 7 (16, 17). I Giudici appartengono ‘ ai profeti anteriori ‘ e l’assonanza tra Ναξωραῖος e Ναξιραῖος sarebbe sufficiente per fare del nazireo Sansone una figura del vero Salvatore (cfr. anche Tertulliano, adv. Marc. IV 8).”
      Inoltre Drower-Macuch, A Mandaic Dictionary 1963, 285 Ναξωραῖος di Mt 2, 23 non ha relazione con Ναξαρέθ e parimenti nasuraja è più antico del sir. nasraja!
      Daniel E. Gershenson, università di Tel Aviv: “La radice NZR càpita nell’aramaico di Isaia 26,2, dove la parola ‘ emunim ‘ [Fede] deriva dalla radice ‘ emeth ‘ [verità].
      Poi Vangelo di Filippo: Nomi del Signore 47: ” Gli apostoli prima di noi lo chiamavano così: Gesù il Nazoreo, Messia; cioè: Gesù, il Nazoreo, il Cristo. L’ultimo nome è il Cristo; il primo è Gesù. Quello in mezzo è il Nazareno. Messia ha due sensi: il Cristo è il misurato. Gesù in ebraico significa il riscattante; Nazara, la verità. Il Nazareno è dunque quello della verità. Cristo è stato misurato: sono il Nazareno e Gesù che l’hanno misurato! “.
      Poi vedi Atti 24,5: Tertullo accusa anche Paolo: “Invenimus enim hunc hominem pestiferum et concitantem seditiones omnibus Iudeis qui sunt in universo orbe et auctorem seditionis SECTAE NAZARENORUM ( greco Ναξωραῖωv)”.
      Scusami, ma mi fermo qui.
      Jehoshua/Gesù sono convinto che è un uomo ebreo votato alla Fedeltà del Patto mai revocato ed allo zelo della casa del Padre “suo” (Gv) YHWH che muore in croce NZR con altri due malfattori come chiaramente dice il greco di Luca e come solevano fare i Romani con le esecuzioni in gruppo. E ricordando bene il salmo 78, 35 “che ELOHIM la rupe loro e EL ELYON il riscattante loro. Per questo emette il forte grido disperato di estrema invocazione, quel grido che il popolo ebraico emetteva all’apparire di YHWH, soccorso e prode guerriero in battaglia….
      Sufficit.
      Gesù è l’uomo della Libertà.

      • Rolando ha detto:

        Aggiungo chicca a quanto asserito dal prof. Daniel Gershenson.
        Me la fornisce il Codex Rehdigeranus (Testo: ROM F. Pustet 1913 a suo tempo acquistato in Vaticano)
        Mt 2, 23
        et ueniens habi
        tauit in cibitate
        quae uocatur
        nazareth.
        Ut adimpleretur
        quod dictum est
        per esaiam pro
        phetam qnm
        nazoreus uoca
        bitur

      • Aldino ha detto:

        Bravo, ma adesso che hai finito la tua omelia ritirati nella sacrestia arcobaleno, mettiti in libertà e beviti uno spritz con qualche compagno di merende.

        • Rolando ha detto:

          Carissimo e stimatissimo Aldino. Ci sono nato nella sacrestia “Italia” ! È anche bella nonostante la pessima qualità dell’incenso che si respira. Comunque ovunque si può coltivare la libertà interiore anche senza farsi martiri seccatori.

        • Rolando ha detto:

          Ah, sciagurata dimenticanza: l’arcobaleno è il documento divino che conferma i piaceri della Pace offerta da Dio. Nega se ne sei capace, senza fantasticare. L’arcobaleno è la “fantasia” più bella.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Rolando, tu dici:

    “La mia morale soggiace alla natura evolutiva della realtà anche umana e non ha nulla di “stabile e permanente e non negoziabile”.

    Non so se ti sei accorto che parli di una tua morale inesistente, dal momento che una morale evolvente significa nessuna morale.

    Tu parti dal basso del transeunte e non dall’alto del trascendente. Ovvero parli di un cerchio senza centro, di una piramide senza vertice, di un decumano senza cardo.

    Una saluto cordiale seppur da una distanza siderale.

    • luca antonio ha detto:

      Caro Enrico, ha ben centrato il punto, e’ il Deus sive Natura di Spinoza che evolvendo e’ diventato prima Homo sive Natura, e adesso Omo sive Natura.
      Che vuol farci, non sia assertivo, abbandoni la violenza inaccettabile delle idee chiare , adotti la logica Fuzzy alla morale, liberi quel 2% di omo che, sembra, dicono, essere in ognuno di noi.😂
      Un caro saluto e una vicinanza.

      • luca antonio ha detto:

        …di idee…e de visu, ben inteso 😉😀

      • Enrico Nippo ha detto:

        👍🖐

      • Rolando ha detto:

        “abbandoni la violenza inaccettabile delle idee chiare ” ???
        “La verità è una relazione” (Papa Francesco).
        “Vincenti dabo edere de ligno vitae”
        Ma come? Abbandonare la battaglia?
        “Io i tiepidi li vomito” dice Dio.
        Cosa c’era di più inaccettabile dell’umiliazione della Croce per il figlio di Dio?
        Chi abita nel trascendente non sa rapportarsi col transeunte?
        Coraggio! Non habemus hinc manentem civitatem sed futuram inquirimus.
        Viviamo “os me” [come se]: giatanto questo mondo passa.
        Campa caval che l’erba la cresce!

    • Rolando ha detto:

      Eppure ineffabile Enrico Nippo, tutto passa. E ti muovi anche tu perfino quando decidi di stradiarti sul divano!
      Guarda quante morali e relative dottrine ci sono su quest’atomo opaco del male! Eppur tutto si muove e passa.
      Sic transit Pater sancte gloria mundi!
      Anche per te: sta come torre ferma che non crolla mai la cima per lo soffiar de’ venti. Guarda e non ti muovere nel curarti di me.
      Il Budda dice: esiste una sola verità che tutto cambia. Io non so se Cristo ieri, oggi, domani, cambi. Ma so che i suoi seguaci certamente danno segni inequivocabili.
      Pertanto essere la via, la verità, la vita, significa dare ragione alla verità del Budda che le vie sono infinite e cangianti e la vita sempre nuova e diversa.
      Et veritas Domini manet in aeternum. Questa, non quella che passa dalle nostre neurali fantasie.
      Pax tibi.

      • Il Matto ha detto:

        Tutto passa ad eccezione di Esso/Essa. Il fiume scorre nel suo letto che è fermo.

        La Luce buddhica STA. “Buddha” è uno dei tanto nomi di Dio che STA.

        Se la Luce è UNA, dunque UNI-versale, la Luce cristica è la medesima. Come anche la Luce sufica.

        Per questo occorre estinguere le “nostre neurali fantasie”, i “pensieri neri” di cui canta Battiato, nel Puro Silenzio che … STA. “Un oceano di silenzio”, stupendamente canta sempre Battiato.

        Possiamo parlare e scrivere all’infinito di questa Luce, ognuno tirando l’acqua al mulino proprio, ognuno aggrappato alla propria dottrina (o non dottrina) ma questo non ci avvicina di una spanna a Esso/Essa.

        https://youtu.be/tfqwo73wjVU

    • Rolando ha detto:

      Si parlo dal basso del transeunte, non certo dal trascendente che non si che “luogo” sia.
      Solo stando nel transeunte posso sperimentare e dire con Agostino: timeo Dominum transeuntem. Se ne vedo uno passare…

  • Enrico Nippo ha detto:

    ROLANDO,

    a proposito della tua risposta dell’1 Agosto 2022 alle 19:51.

    Stavolta non riesco a seguirti. ll tuo argomentare è piuttosto complicato e mi da l’impressione che, di riffe o di raffe, secondo te c’è poco o niente di cui sorprendersi.

    Potresti esplicare la differenza tra delitto e peccato?

    E poi che vuol dire “amarsi”? Dovresti esserti accorto che con la scusa di questo prezzemolo buono per tutte le salse a cui è stato ridotto l’amore, si giustifica di tutto e di più.

    L’amore presuppone due complementari, non due uguali, sia psichicamente che fisicamente.

    Da due uguali non scaturisce nessuna vita. Due uguali sono sterili. Invece se io e te stiamo colloquiando è perché per ciascuno di noi ci furono due complementari e non due uguali a generarci.

    Il maschio è maschio e la femmina è femmina, come il sole è sole e la luna è luna e non sanno nulla del “gender”.

    • Okkio ha detto:

      Non lo capisci perche’ lui fa il percorso invertito: parte dalle conclusioni e deduce le premesse. Le sue conclusioni sono che l’amore omo è il massimo della vita. Per giustificarlo deve rivoltare come un calzino la Natura e la Scrittura. Il suo è un sistema tolemaico con l’omosessualità al centro. I suoi sofismi biblistici e i suoi cavilli concettuali sono gli epicicli del caso. Se riesci a capire questo, a capire qual è il suo punto di partenza, tutto il suo smanettare ti diventa chiaro. Se non lo capisci ti fai trascinare nel vicoletto cieco… e lì………..

      • Rolando ha detto:

        Se hai capito il Punto di Partenza, sei al posto del Dio in cui credi. Pax tibi, carissimo.

      • Rolando ha detto:

        E poi ho già citato più volte in queste pagine che gli autentici omo ed omocentrici sono solo e soltanto i credenti ed in primis i cosiddetti difensori della verità del depositum tradizionale della salvezza eterna. L’amor di Dio è un biglietto interessato, come ha ampiamente dimostrato un grande mistico cristiano e cattolico, visto come eretico dalla chiesa del deposito! Preferirei usaste il più preciso “antropocentrismo”, per evitare sia la malizia, sia il recondito piacere di usare quel termine da parte vostra.

      • Rolando ha detto:

        OKKIO caro. Tu scrivi testualmente in grassetto:
        “Le sue conclusioni sono che l’amore omo è il massimo della vita.”
        A te piace equivocare e maliziosamente attribuirmi il pensiero.
        Io, invece, senza la tua sottesa malizia in quel “omo” , ti assicuro che corrisponde esattamente al pensiero di Gesù secondo Matteo quando elenca l’amore “omo”, quello perfettamente umano, sul quale saremo giudicati. E chiaramente fa capire che per essere in regola con questo amore non occorre vedere il Signore nell’uomo (teodicee e morali dogmatiche in deposito) ma la nuda umanità.
        Non occorre vedere né il Signore, né il suo contrario: il demonio, ma l'”omo” maschio e femmina e ‘omo’. E con quel giudizio con cui si giudica, Gesù stesso assicura che saremo giudicati.
        Mi chiedo spesso se chi crede fermamente in queste parole dell’uomo-dio, ci pensa seriamente. O se il deposito arrugginito delle dottrine della chiesa non lo abbia obnubilato e reso superbo.
        Quid sum miser, tunc dicturus, quem patronum rogaturus cum vix justus sit securus?
        Rex tremendae majestatis qui salvandos salvas gratis, salva me fons pietatis. Ma per amore purché tu sia salvo io chiedo d’esser condannato.

  • luca antonio ha detto:

    Bella carrellata di idee.
    Si contrappongono qui le solite due scuole , la rigida e la permissiva, tutte e due in nome del Bene e dell’Amore.
    Ma tutti gli interventi sono viziati da un conflitto iniziale , tra chi ha fede e chi no, che non permette alcuna conclusione condivisa. Si metteno insieme il piano morale/ spirituale/ religiosa con la morale/umana /sociale. Concentriamoci invece su quest’ultima, l’unica con sicurezza constatabile da tutti nelle pemesse e nei risultati, e poniamo la domanda essenziale : come si realizza l’Amore in una societa’ laica ?.
    Partendo quindi dal fatto che nessun Dio potra’ salvarci pensiamo solo all’Amore Umano, il solo cui poter aspirare, e vediamo se e’ davvero l’ Unico che puo’ realizzare il Bene.
    Amore Umano che passa ovviamente dal non criticare nessun aspetto dell’ essere Umano – compresi i ceffoni elargiti, con Generosita’ e Amore, s’intende, da Bergoglio alla povera cinese che si era fatta 10000 km per potergli parlare – e accettare tutti i comportamenti in nome dell’Amore Vero.
    Ora chi mi spiega come mai due sorelle ubriache o drogate siano morte sotto un treno alle 7 di mattina dopo una nottata dissoluta ?, non sarebbe stato meglio che i genitori e la societa’ avessero insegnato loro cosa e’ giusto e cosa e’ sbagliato ?. Non sarebbe meglio prevenire a monte invece di, quando nel migliore dei casi non si e’ morti, curare a valle ?. La societa’ ospedale da… campo- santo, funziona ?.
    E’ questa una societa’ buona, giusta , piena di Amore ? quella che non insegna piu’ i giovani a difendersi dagli innumerevoli pericoli che gli derivano da uomini senza scrupoli che li riempono, guadagnandoci s’intende, di veleni di ogni tipo ?.
    Ma dire oggi cosa sia vero o falso, cosa sia giusto o sbagliato e’ violenza inammissibile, discriminatoria, la logica dualistica Aristotelica e’ brutta e cattiva, meglio la morale basata sulla logica probabilistica o ancor meglio sulla logica Fuzzy; le spiego rapidamente , la logica percentualistica si basa sul fatto che la Verita’ puo’ essere in parte, es. 5% , da una parte e 95% dall’altra, la logica Fuzzy, quella attuale, dice invece che il 5% e il 95% non vanno separati ma mescolati insieme e porta come esempio che 5% di bottiglie di veleno non vanno separate dal 95% di acqua pura ma va mischiato tutto insieme. Perfetta esemplificazione del mondo di oggi.
    La perfetta realizzazione dell’ Amore Vero, Puro, Unico .
    La gente si ammazza per strada, aborto, eutanasia, odio a profusione, ansie incontenibili , guerre insensate, avidita’ e vanita’ senza freni, disagio mentale, psicofarmaci a go-go, famiglie disgregate, figli fatto morire di fame e sete per andare a fare l’ “Amore”, il risultato e’ questo, ed e’ sotto gli occhi di tutti, la Natura profonda dell’Uomo Realizzato, il trionfo del Male…finalmente senza “lacci e e lacciuoli” come denunciava qualcuno molto morale.
    Volete la logica Fuzzy sposata anche dal CVII ?, dovrete abituarvi a dormire il 95% delle notti con un rappresentante dell’altro sesso e il 5% delle notti con uno/una del vostro sesso, o viceversa a secondo dei gusti.
    Chi si vuole essere a la page si accomodi, io mi tengo Aristotele.

    • Rolando ha detto:

      Caro Luca Antonio, ho letto più volte quanto hai scritto.
      Mi son venute tre considerazioni terra, terra:
      Così van le cose, nonostante 2000 anni circa di dottrina cristiana. E di altre dottrine divine.
      Così van le cose, nonostante Gesù comandi ai suoi seguaci di non sradicare la zizzania per non nuocere al grano buono.
      Così van le cose, nonostante tu ti tenga Aristotele mentre io pensavo che tu ti tenessi Gesù.
      Dum volvitur orbis stat crux ed ognuno cerca la più conveniente cercando nel silenzio di un Ignoto Mistero.
      Importante è non fare all’altro ciò che non vorresti facesse a te durante il cammino verso il comune destino.
      Stasera è tutto un canto di grilli e non so cosa dicono: ascolto in silenzio e al buio della notte. Ciao.

  • Adriana 1 ha detto:

    Luca Antonio,
    inconferente? Non mi pare proprio. Desolata che quel link non si apra, ma ce ne sono tanti altri e documentati sull’argomento e non è necessario ritenere che un Matteo abbia mentito per questo… ( provi a cliccare:- Nazareth non esisteva ai tempi di Gesù- troverà tante ” controversiae ” e ” suasoriae ” da far meditare anche i sassi ).

    • luca antonio ha detto:

      Adriana, prima di rispondere legga bene cio’ che ho scritto, ho tenuto anche rimarcare e circoscrivere l’ambito del mio discorso.
      Le faccio un altro esempio ?, bene…se una seguace di Gesu’ detta la Romana, si scoprisse che per un errore di un copista invece si chiamava Romina, da cio’ e’ lecito cocludere che un Evangelista ha mentito affermando che Romina ha abitato un periodo a Roma ???.
      Il fatto che Roma sia esistita o meno e’ altro discorso completamente diverso dal precedente e nulla toglie o aggiunge.
      Comunque Matteo in quanto, se non proprio mentitore comunque inaffidabile, e’ in compagnia di altri inaffidabili matricolati come Marco, Luca e forse altri, ma allora …. se sono inaffidabili su questo … se inoltre non esistevano i registratori…forse quel Gesu’….il Serpente, in spregio a tutte le opere uscite da Dio, insinua sempre il dubbio.
      Riguardo alla totalmente altra questione dell’esistenza o meno di Nazareth , basta leggere da Wikipedia- non certo tenera o apologetica nei confronti del Cristianesimo – ” Scavi archeologici compiuti in loco hanno comunque dimostrato che la località era abitata già dal periodo del bronzo medio,[71] anche se non hanno fornito indicazioni sul nome usato a quel tempo. La più antica testimonianza storica che riferisce il toponimo “Nazaret” è la cosiddetta Lapide di Cesarea ritrovata nel 1962[72] e datata al III secolo, che la identifica come sede di una delle 24 classi sacerdotali poco dopo la rivolta di Bar Kokheba (132-135). All’epoca di Gesù il villaggio con il comprensorio contava al massimo alcune centinaia di abitanti[73]. Nazaret si trovava a circa 6 km dalla città di Sefforis, l’odierna Zippori, che era un centro molto importante; è probabile che le scarse notizie storiche su Nazaret siano dipese dal fatto che era messa in ombra da proprio da Sefforis, in cui anche Gesù avrebbe lavorato da giovane per un certo periodo insieme al padre Giuseppe[74].”
      Sappiamo di piu’ noi presuntuosi moderni, dopo 2000 anni, di coloro che vissero e testimonarono i fatti all’epoca ?. Non credo.
      Prima di abboccare ad ogni luccichino che sa di nuovo io ci penso 100 volte, e prima di dare dell'”inaffidabile” a gente che ha dato testimonianza di Cristo col proprio sangue, 1000 volte mille.

      • Adriana 1 ha detto:

        Luca Antonio,
        perdoni, ma se vuole fermarsi a wiki lei è liberissimo di farlo : ” chi si accontenta gode.”
        Ci sono almeno altri due siti che potrebbero interessarla: uno archeologico ( e geologico ), uno geologico e archeologico che contiene ipotesi storiche. Ipotesi, ripeto, da cui non è cosa automatica farsi abbagliare. Così come non è cosa automatica sostenere la verità di una interpretazione teologica sulla base del numero di coloro che sono morti per affermarla. Basti pensare al Buddismo…
        https://www.etanali.it/mar_morto/files/gamala.htm/
        https://www.fisicamente.blog/2020/12/29/che-vuol-dire-nazareno/
        Non capisco il suo timore di perder la fede a seguito di una lettura comunque istruttiva . Sono tanto debolucci i Cattolici? Allora torniamo all’Indice dei libri proibiti.

        • luca antonio ha detto:

          ….ok, la metto diversamente, Rolando avrebbe dovuto dire , Matteo mente perche’ Nazareth non e’ mai esistita.
          Altro argomento non trova?.
          Quello invece usato e’ logicamente errato, solo questo era l’ambito del mio intervento.
          Per il resto c’e’ chi dice che Cristo risorto e’ morto in tibet, ci sarebbe anche la tomba, ma non credo comprero’ il biglietto per andarla a vedere. Gli “archeologhi ” moderni sono come tutti gli altri “scienziati” di oggi, vedi il penoso Parisi che fa pubblicita’ alle 4e dosi, cervelli prezzolati, fanno carriera solo quelli che fanno certe ricerche e non altre, al fine di ottenere certi risultati e non altri.
          Il premio nobel e’ una buffonata politica, vedi premio Nobel per la pace a Obama appena insediato; il piu’ grande scienziato italiano del dopoguerra e’ stato Nicola Gabibbo, altri vincono premi nobel con l’applicazione delle sue scoperte, lui no. La sua colpa essere credente cattolico e presidente dell’accademia pontificia per la scienza – quando la Chiesa aveva ancora qualche brandello di autonomia nelle nomine-.

          • Adriana 1 ha detto:

            Luca Antonio,
            su ciò niente da obiettare…il guaio è che il Sig. Fuzzy entra dalle porte e dalle finestre dei cervelli ( laici o religiosi che siano ) r, come il venticello della ” Calunnia ” fa un tal” tremuoto ” da distruggere vite e civiltà.

          • Rolando ha detto:

            Luca Antonio, tu scrivi testualmente queste parole:
            “ok, la metto diversamente, Rolando avrebbe dovuto dire , Matteo mente perche’ Nazareth non e’ mai esistita.
            Altro argomento non trova?”.
            Non mettermi nel pensiero e sulla bocca quello che io avrei dovuto dire e cioè il TUO pensiero, la tua risposta.
            Non è l’esistenza o meno di Nazareth che rende il passo menzognero, ma ben altra e cogente prova. Non sono obbligato a far lezioni e non intendo farlo.
            Ripeto col Maestro: AB UNO DISCE OMNES.
            Con immutata simpatia. Ciao.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Quod scripsi, scripsi! Ha tagliato corto Bergoglio nel corso della conferenza stampa aerea, di ritorno dal Canada, rispondendo ad una domanda in merito e rimandando alla sua lettera (scritta del 2019, scritta “da solo” e inviata alla Conferenza episcopale tedesca.
    «Ho scavalcato la Curia – ha rivendicato con orgoglio. Come se non fosse un’abitudine consolidata – perché non ho fatto consultazioni (in Curia), niente. Ho fatto come un cammino mio anche come pastore (per) una Chiesa che sta cercando un cammino, come fratello, come padre e come credente. E questo è il mio messaggio».
    «Più di quello non dirò e quello è il Magistero papale sul Cammino sinodale». Peccato che su altri temi, preferiti, il martellamento sia incessante!
    E ha liquidato come “sbaglio d’ufficio” la Nota della SdS: «Prima di tutto, quel comunicato lo ha fatto la Segreteria di Stato… è stato uno sbaglio non dirlo… credo che si dicesse comunicato della Segreteria di Stato ma non sono sicuro». Che strano! Lui sempre così sicuro di tutto. Salvo, all’ occorrenza, dover lamentarsi (spesso) di qualcosa avvenuta “a sua insaputa”.
    E, ancor più strano dopo l’entrata in vigore della Costituzione Apostolica “Praedicate Evangelium” sulla Riforma della Curia, con la quale la Segreteria di Stato – denominata “Segreteria papale” – appare più chiaramente (rispetto al passato) subordinata al Papa; «coadiuva da vicino il Romano Pontefice nell’esercizio della sua suprema missione»; stabilisce l’art. 44.
    Non c’è che da attendere per verificare se, dopo l’autorevole ammonimento calato dal cielo (nel senso: dal portellone di un aereo in volo…) i tedeschi si riducano una buona volta ai più miti consigli.

    • Adriana 1 ha detto:

      “… calato dal cielo, nel senso da un portellone dell’aereo in volo…” è bellissima. Dipinge tanto la realtà fisica che quella metafisica di un certo vecchio signore che si veste di bianco e che adora volare.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      I tedeschi. E i lussemburghesi?

      https://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2022/07/29/storie/il-sinodo-di-lussemburgo-e-le-proposte-di-folli-aperture

      Cara MARIA MICHELA, restiamo fiduciosamente in attesa dell’imminente prossimo diluvio. Che certo non potrà esser d’acqua fresca.
      Sursum corda!

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Che non sia quello “assicurato” (all’ Italia; bontà sua! ) per il rito propiziatorio (ne ha riferito “Il Messaggero”) dello sciamano salutato per la seconda volta in terra canadese, dopo averne fatta la conoscenza in territorio … di nostra prossimità.

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Per la precisione: lo scroscio di pioggia sul nostro povero Paese oppresso dalla siccità.

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          Questa è sullo stile “l’Apache sia con te”….hahaha…

          Un caro saluto, Maria Michela.

      • Adriana 1 ha detto:

        Occhi aperti,
        bisogna ricordare che il primo ministro del governo del Lussemburgo, Xavier Bettel, è un portabandiera della causa gay che si è sposato con l’architetto Gauthier Destenay nel 2015, dopo esser riuscito a far approvare la legge sui matrimoni omo.
        Nelle foto di incontri ufficiali dove il gruppo delle mogli è fotografato separatamente da quello dei mariti ( e i mariti dalle mogli ) Destenay viene fotografato nel gruppo delle mogli….e, se non erro, Bettel è andato in visita dal Papa con il/la consorte (e il Lussemburgo è stato ricco e bancario ), perciò…

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          La sua puntualizzazione, cara Adriana, aiuta ancor più a metter a fuoco gli “inciuci” che si susseguono con mira strategica e chiarissimo fine.

          Ringrazio.

        • Adriana 1 ha detto:

          E.C. …il Lussemburgo è uno Stato ricco e bancario.

  • Mimma ha detto:

    @Spada de foco
    Suvvia, faccia il bravo ragazzo!

  • Mimma ha detto:

    @Adriana
    Lei si chiede chi dovrebbe scomunicarli…
    Intanto chi è eretico è già scomunicato latae sententiae e
    lo scisma, di fatto , gia c’è. Costoro non demordono , perché a Roma c’è un can che abbaia ma non morde dato che sottotraccia è d’accordo con le loro posizioni.
    I Vescovi fedeli alla Dottrina di Cristo , ce ne sono eccome, anche se sbalorditi dalla situazione irreale che viviamo,
    dovrebbero procedere alla scomunica ferendae sententiae , quella che ho chiamato scomunica ufficiale.
    Non ho studiato diritto canonico, quindi non mi inoltro in sentirti sconosciuti.
    Ma è evidente a tutti che, così procedendo, con questo finto braccio di ferro tra la Conferenza Episcopale Tedesca e Bergoglio ( non dimentichiamo il monito del Pampero ” create le premesse e il resto verrà da sé ) si dà solo scandalo e dolore ai fedeli di tutto il mondo.
    Se nulla si moverà umanamente, non ci resta che confidare nella Provvidenza…

    • Adriana 1 ha detto:

      Nessuno che sia ” sbalordito ” scomunica nessuno… anche immaginando che di veramente ” sbalorditi ” ce ne siano ancora dopo 60 e più anni di flebili quanto innocui e transitori ” sbalordimenti “.

  • Pensierominimo ha detto:

    Benedire un’unione omosessuale che vive nell’amore? Ma quale amore, se negli atti omosessuali ciò che prevale è la soddisfazione dei sensi? E che modalità di soddisfazione… Indegna dell’essere umano creato perfetto da Dio nella complementarietà uomo-donna in vista della procreazione. È così perfetto il progetto di Dio e così “rispettoso” della creatura fatta a Sua immagine e somiglianza che tutto ha fatto perché dall’amore (quello vero) nascessero i figli. Conferire dignità all’accoppiamento omosessuale e addirittura benedirlo è una immensa offesa a Dio e un oltraggio e uno scandalo su cui non può esserci alcuna giustificazione.
    P.S. Una domanda che mi faccio da sempre: ma le dichiarazioni di omosessualità da parte dei preti a cosa servono e che obiettivi perseguono se il sacerdote fa il voto di castità?

    • Rolando ha detto:

      Ma come, caro PENSIEROMINIMO, puoi asserire che ELOHIM YHWH ha fatto il maschio umano “nella complementarietà uomo-donna in vista della procreazione” se letteralmente e materialmente, senza ricorrere a favole teologiche, quel testo antico, ma poi non così tanto, dice tutt’altra cosa?
      Leggilo bene bene, senza paraocchi, e vedrai che è il maschio umano che si lamenta col supposto Onnisciente ed Onnipotente Creatore che nell’esperienza fatta e che gli ha concesso di fare (e con chi se non tra maschi o con le femmine degli animali, come ammette certa esegesi ebraica? No vorrai insinuare che l’ha creato senza istinto sessuale, perché anche questa è una vistosa contraddizione con la semplice realtà esplicita del raccontino!) non si è trovato bene bene. Allora dal maschio umano trae materiale per la femmina adatta. Che per caso il testo invece non ci autorizzi a pensare più darvinianamente che l’uomo deriva da una cellula, da un animale e via via fino all’anello mancante di un volume cranico che porti al Sapiens Sapiens?.
      Nessuna Teologia piegherà mai la favoletta semplice semplice di comuni tradizioni antichissime ad una sola dottrinale verità di fede. E ciò senza peccato alcuno e men che meno il fantastico “contronatura” perché niente c’è in Natura che autorizzi a dire che è contro di essa. Tutto essa fa di ciò che rende possibile. E la cristiana felix culpa redentrice, che rese cioè possibile un Redentore dove la mettiamo? E qui mi fermo non senza accennare all’aspetto positivo delle pratiche erotiche omosessuali come deterrente demografico appreso in una lezione cinese.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Buongiorno Rolando.

        Evincimi: il contro-natura non esiste? Tutto ciò che accade è secondo natura? Nulla di ciò che accade PUO’ essere contro-natura?

        Se esco di casa e ammazzo uno che mi sta sulle scatole compio un atto naturale, quindi del tutto “normale”, cioè secondo la norma?

        Ogni atto è naturale e quindi normale per definizione?

        • Rolando ha detto:

          Scusami non capisco il tuo modo di ragionare.
          Ma per assurdo vediamo se almeno qui ci intendiamo.
          Se la morte non fosse un dato di natura anche accidentale o perfino voluto dall’uomo, non sarebbe in potere dell’uomo prodotto della medesima natura dare la morte a chicchessia.
          Già Omero docebat. Gli dei che partecipavano potevano essere feriti dall’uomo e versare il loro bianco licore, ma non morivano mai di necessità secondo la loro natura!
          Un uomo che anticipa la morte di un altro con il suo odio o inavvertenza come tanti incidenti, che uno può procurarsi da se stesso anche senza volerlo, nel primo caso commette un delitto secondo capriccio umano, ma non crea morte alcuna da sé, così come nell’altro caso.
          Per questo è importante scindere il delitto dal peccato. Cosa che la dottrina cattolica e soprattutto certa prassi di santi non hanno certamente fatto. Anzi invitavano ad uccidere, cioè anticipare la morte, già in natura, come mezzo d’amore per le dottrine di salvezza. Ma via… per favore…
          E dove poi sta il delitto o l’offesa alla natura in due dello stesso sesso che si amano provando anche fisicamente il piacere che ne deriva. E donde deriva, se non dalla Natura?
          Vero è che de medio leporum surgit amaro aliquid quod in ipsis floribus anguit – e lo dice uno che di ars amatoria sensuale era maestro e poeta – ma a dire che la natura lo crea o rende possibile contro se stessa…. direi che bisogna essere un tantino ficcanasi per non aggiungere invidiosi per non ammettere un lato della realtà. Quella realtà che in Platone porta alla Bellezza ideale.
          Atti impuri? Dimmi cosa mai c’è di puro ed impuro in Natura.
          La malizia umana di un Potere frustrato, senza amore, né sicera compassione. Misereor super turbam….
          Ben detto: super turbam! Sit pax. E chi sono mai io per giudicare! Mirabili parole pure e sante e umane.

        • Rolando ha detto:

          Scusami caro Enrico , buona sera e ciao. Rispondo sempre quello che penso impulsivamente, ris hiando di rendere di difficile lettura quanto scrivo. E poi non riesco a dire tutto pur evitando noiose e saccenti citazioni.
          Tu scrivi anche lapidariamente:
          “Ogni atto è naturale e quindi normale per definizione?”
          Risposta diviso due.
          1) Ogni atto è solo e soltanto naturale. Non va confuso il “costume” con la nudità. È naturale sia coperto che scoperto il corpo. E ciò è normalmente e semplicemente naturale.
          La natura ha solo proposizioni positive (Max Weber).
          2) normale è equivoco se intendi ciò che mi conviene e ciò che mi costa in relazione agli atti di cooperazione sociali che devono sottostare alle regole del gioco. E qui…. the tragedy of the commons…. si apre una voragine di discorsi morali….
          Ed io temo che quelli moralistici di tipo religioso dottrinale, e peggio che te peggio se dogmatico indiscutibile, non negoziabile, siano i più nefasti per un naturale progresso di costume sociale.

          • Enrico Nippo ha detto:

            ROLANDO,

            “normale” significa secondo la “norma” o “squadra” o regola”, lo strumento usato dai costruttori, Bada, dai costruttori, non dai demolitori.

            Da come la metti tu, la natura, anche riguardo al “gender”, è già di per sé normata, squadrata, regolata, e non c’è bisogno che l’uomo intervenga con delle evidenti (come la metti tu) forzature, poiché anch’esso, essendo parte della natura è già … naturalmente normato, squadrato, regolato.

            Beh, questo a casa mia si chiama anarchia o libertarismo. Sei un anarchico libertario?

            Tu scrivi: La natura ha solo proposizioni positive (Max Weber).

            “Positive” in che senso”? Il cancro, la leucemia, la paralisi e via dicendo sono assolutamente naturali! Perché il solito uomo rompiballe interviene per curarli? Perché interdice una “positiva proposizione della natura”? Perché vuol tentare di rimettere le cose a posto, secondo la norma, la squadra, la regola, che in questo caso è la salute fisica?

            Stesso discorso per la salute psichica.

            Oppure psichicamente non esistono tare ma solo “proposizione positive”. Il povero demente è un’invenzione dell’uomo, dato che la demenza rientra nella natura?

            Ciao.

          • Rolando ha detto:

            Caro Enrico, tu scrivi ancora una volta:
            – “normale” significa secondo la “norma” o “squadra” o regola”, lo strumento usato dai costruttori, Bada, dai costruttori, non dai demolitori. –
            Bada che a determinare costruttori e demolitori è soltanto la Natura stessa sulla base di Gn 3,22. Si è tali per natura anche se essa la chiamiamo Dio. Solo che determinati uomini di determinate fedi classificano le due correnti in base ad un dualismo teocratico di convenienza loro. Ma non è furbo il furbo, ma colui che scopre il furbo.
            Tu parli di norma, squadra, regole. Ovviamente le tue e quelle del tuo Dio secondo la vostra convenienza sia religiosa che sociale.
            Da questo punto di vista distiamo anni luce. La mia morale soggiace alla natura evolutiva della realtà anche umana e non ha nulla di “stabile e permanente e non negoziabile”.
            E penso che anche un concetto astratto del dio è per forza di cose un concetto sempre nuovo, sempre in evoluzione.
            Dio è evoluzione pura. Sempre lo stesso ma sempre diverso.
            Insomma come insegnava il Budda: un primo sempre diverso. La verità è che tutto cambia.
            “Io divento il primo io divento” Eie aser Eie. Dove quell’ “aser” ha anche valore numerico. E quindi si può anche tradurre come ho tradotto. Pitagora docet.
            Ciao. Tu resta “come torre ferma che non crolla mai la cima per lo soffiar dei venti”; io invece come la foglia frale che seco perpetuamente va pellegrina con lo soffiar del pneuma (Gv3, 5-8). Ti prego gentilmente di non cadermi addosso prima o poi. Sono troppo fragile per non essere maciullata anche dal più piccolo frammento di intonaco.
            Con simpatia immutata.

          • Rolando ha detto:

            E poi, caro Enrico Nippo, non voglio entrare in questo “doloroso” campo. Tu scrivi:
            “Da come la metti tu, la natura, anche riguardo al “gender”, è già di per sé normata, squadrata, regolata, e non c’è bisogno che l’uomo intervenga con delle evidenti (come la metti tu) forzature, poiché anch’esso, essendo parte della natura è già … naturalmente normato, squadrato, regolato.”
            Vorrei solo segnalare in quanto scrivi il passaggio indebito tra ‘natura già regolata’ e ‘l’uomo che interviene’. Anche l’uomo è natura ed è natura evolutiva che interviene. I moralisti del divino altro non sono che dei ficcanaso fastidiosi in problemi naturali dolorosi. E qui mi fermo. Chiuso. Aggiungo solo che quel discorso riportato sopra è frutto tuo per tirarmi in un campo da me sempre evitato per rispetto a tante autentiche sofferenze oltre ogni immaginazione. Naturalmente: il Peccato Originale.
            E dàghela!

          • Rolando ha detto:

            E poi poni un interrogativo al pensiero di Weber che ho citato:
            “Tu scrivi: La natura ha solo proposizioni positive (Max Weber).
            “Positive” in che senso”? Il cancro, la leucemia, la …..”
            Positive nel senso che la Natura fa, diventa, si espande…
            Ciò che scrivi dopo il tuo interrogativo che poni, tu lo sai già ( non so come fai a saperlo! o meglio, crederlo): Peccato Originale. Vedi la conosco anch’io la favoletta teologica.
            Positivo nel senso che opera, crea, necessariamente secondo sé stessa senza porsi i problemi morali dell’uomo che subisce le sue leggi naturali, cioè senza farsi carico del suo operato, delle sue scelte perché anche queste sono natura, opera di natura e rientrano tutte nelle sue leggi operative. Agli occhi della convenienza dell’uomo può sembrare progresso o regresso… Ma già un grande della cultura latina scriveva: NON progredi est regredi, in senso di convenienza, ma la natura agisce comunque, nessuno la ferma e non fa le distinzioni di convenienza per l’uomo a dimostrazione chiara che l’uomo è la sua Terra non sono il centro, né lo scopo dell’Universo. Ho scritto scopo, ma è fuorviante. Sono solo l’atto, l’agire positivo della Natura.

    • Aldino ha detto:

      Quanto sei ingenuo! Basta cambiare l’accento, da vóto a vòto, e il voto va a vuoto. Tutti i sacerdoti fanno il voto di castità, ma mica tutti lo rispettano. La storia è piena di sacerdoti con vite sessuali intense e spesso disordinate.

      • Pensierominimo ha detto:

        Se ritenere obbligatorio il rispetto del giuramento fatto al momento della consacrazione sacerdotale significa essere ingenui, beh allora, degli ingenui detengo il primato mondiale. E me ne vanto persino.

    • Rolando ha detto:

      Suvvia, PENSIEROMINIMO, dammi un PENSIEROMASSIMO:
      ” dall’amore (quello vero) ” che non sia il pensiero dell’altro, ma il nudo amore relazionale.

  • stefano raimondo ha detto:

    Già la parola “cammino” dovrebbe mettere in guardia.

    Dove devi andare? Quando? Da dove ti devi allontanare? Perché te ne devi allontanare? Perché proprio quel percorso e non un altro? Ma soprattutto: chi è legittimato a stabilire il cammino?

    • Cammina cammina ha detto:

      ‘Cammino’ è il titolo del vademecum del fondatore di Opus Dei, il principale libro di riferimento degli opusiani.

      • stefano raimondo ha detto:

        “…Opus Dei…”

        Buoni, quelli… Cristian-carrieristi pseudo-conservatori, sostanzialmente conciliari e metodologicamente settari. A quel punto preferisco i protestanti, che al primo posto anziché la sacra carriera mettono direttamente il denaro.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Le parole, poverine, fan quel che devono.

      Sono gli esseri umani che le violentano per piegarle ai propri desideri.

      • Aldino ha detto:

        E tu ne sai ben qualcosa, nevvero…

        • Enrico Nippo ha detto:

          Come di dice: “assolutamente sì!”

          Esattamente come certamente fai tu?

          O dietro Aldino si cella il Detentore del Verbo?

          Se è così vien fuori e affermalo a chiare note.

          Se no, con questo caldo, fai silenzio e gustati una granita di limone.

          • Rolando ha detto:

            Il sacrosanto Concilio Vaticano II insegna che un po’ del “Verbo” è in ciascun essere umano. Ma esclude che detentore assoluto ne sia alcuno.
            Lapidario, no?
            Ovviamente se uso il “Verbo” come fosse in mio possesso, la valanga del Potere che scaturisce in me travolgerebbe tutti.
            Ma non è dell’uomo nè il primo, né l’ultimo “Verbo”.
            Al Benedetto il santissimo ineffabile “Atto”. All’uomo le chiacchiere dottrinali e le rivelazioni personali.

      • Rolando ha detto:

        Dal cuore, infatti, vengono i pensieri… diceva Gesù o chi per lui.

  • Rolando ha detto:

    Se Dio tenesse chiusi nella destra tutta la verità e nella sinistra l’unico sempre vivo impulso e tensione verso la verità, magari anche congiunto alla possibilità di sbagliare sempre ed eternamente, e mi dicesse: “Scegli!” mi metterei umilmente alla sua sinistra e direi: “Padre, dammi questo! La pura verità è solo per te!”.

  • andrea cionci ha detto:

    Tranquilli, il papa è Francesco ed è assistito dallo Spirito Santo. Così assistito, che in Canada ha anche partecipato al cerchio degli Spiriti con lo stregone. Fra questi ci sarà stato anche lo Spirito Santo. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/32577912/papa-francesco-canada-piume-spiritismo-feticci-anticattolicesimo-istanze-globailiste.html

    • Rolando ha detto:

      È ovvio, caro Andrea, anche senza rifarsi a critiche altrui che là c’era lo Spirito Santo.
      “Del tuo Spirito Signore è piena tutta la terra”. Chi è il critico detrattore che oserebbe negare la parola di Dio?
      Il detentore della Tadizione? Il suo ancorato fedele?
      Ma cos’è mai allora questa lapidaria verità? Uno scherzo di Dio impregnato al demonio?
      Emitte Spiritum tuum et crebantur et renovabis faciem terrae!
      Lo Spirito di Dio rinnova e ringiovanisce e rivitalizza sempre l’opera delle sue mani. Ed i suoi pensieri non sono i nostri, neppure quelli dei suoi più accaniti fedeli!
      Basta ottundamentii dualistici. Anche se uno si convertisse come Agostino, non cambierebbe la pelle. Dio ama e vuole salvi tutti secondo la sua volontà che non è quella che usa l’uomo, neppure il più buono e giusto.

      • Rolando ha detto:

        Corrige. Imprestato al demonio. Creabuntur. Il cell è demoniaco. Pretende di interpretare col suo verbo il mio pensiero.
        In patientia vestra possidebitis animas vestras.

  • Mimma ha detto:

    Si, Enrico,
    Le voglio bene e mi duole cogliere, in filigrana, la sua sofferenza .
    Se mi permette, ma non me ne voglia se sbaglio, mi sembra un passerotto cui un crudele ha ferito un’ala.
    Ma in Gesù guariscono tutte le ferite, tutte.
    Vede, io non pensavo che lei facesse parte della Santa Madre Chiesa!
    I suoi dubbi e una certa qual rabbia nei suoi pensieri, almeno in quelli che esprime, mi suggeriscono che Lei, volontariamente, ha chiuso i canali della Grazia.
    È come se, non trovando piu ristoro alla sua sete, avesse innestato un tubo a un’altra sorgente, senza lasciare la prima.
    Attento!
    Il nostro è un Dio geloso e io da siciliana Lo capisco alla perfezione… Per il sincretismo di Salomone ( affascinato
    da tutte le principesse su cui gli caddero gli occhi, si dimenticò della sua sapienza e, pur senza abbandonare la Legge, offrì incenso ad Astarte…) il Signore tolse per sempre il regno alla stirpe di Davide e si crearono per il popolo ebraico le condizioni per la cattività babilonese!
    Quando ci sdegniamo per gli scandali della Chiesa, non dobbiamo mai dimenticare che essa é una Istituzione Divina e che come tale è Immacolata, Tutta Santa, Indefettibile
    in quanto Sposa di Cristo .
    È formata dai Santi del Paradiso, da quelli del Purgatori e da quelli ancora in questo mondo.
    Dai Santi.
    Ossia dalla gente comune che pecca, ma che si pente, chiefe perdono e fa di tutto per non ricadere, come diceva Michele in un suo intervento.
    I diavoli, cioè quelli che scatenano guerre e violenza, quelli che fingono di essere cattolici per i loro interessi più o meno puliti, in realtà sono fuori della Chiesa a loro insaputa.
    Per cui non mi tange la noiosa e scorretta litania delle presunte colpe della Chiesa, le crociate, Galilei, la notte di San Bartolomeo, gli albigesi ecc l.
    Le colpe sono individuali e mai collettive, almeno per il nostro Credo e quindi mi manda in bestia quest’uso recente di alcuni papi di chiedere perdono a chicchessia.
    A mio avviso, e vorrei essere corretta da chi ne sa più di me, é un errore teologico e storico.
    Teologico, in quanto la Chiesa di Cristo non chiede perdono, ma lo concede.
    Storico, in quanto leggere alcuni fatti del passato col sentire contemporaneo è un non senso.
    Se i Romani non avessero vinto a Sentino, non ci sarebbe stato impero romano.
    Se i greci non avessero vinto i Persiani non avremmo avuto la civiltà greca.
    Se i Cristiani non avessero vinto a Lepanto, saremmo oggi tutti musulmani.
    Non so se sono chiara…
    La storia non si ipoteca.

    Inolt
    .

    • Enrico Nippo ha detto:

      Carissima,

      ho provato ad abbozzare un riscontro al Suo intervento, ma mi sono accorto che mi stavo dilungando a dismisura nel prenderne in considerazione i numerosi dettagli di cui è composto.

      Succintamente:

      la mia esperienza personale (per niente autodidattica per almeno venticinque anni!) mi permette di dire quanto segue: il pellegrinaggio interiore di ogni singola anima è cosa estremamente delicata e complicata, talché è difficile, per non dire impossibile, inquadrarla interamente e senza dubbi dal di fuori a suon di Scritture e Dottrina, il che non significa il rinnegamento di queste ultime bensì un loro superamento per assumerne una conoscenza, tale superamento essendo di pertinenza della Via mistica.

      Dico Via mistica in senso lato posto che la mistica è presente in tutte le religioni ed il suo messaggio è identico: nel profondo di sé, l’uomo può identificarsi con la Realtà soprannaturale (il famoso Regno dei cieli), lasciandosi dietro il condizionamento umano.

      Sono certo che conosce il famoso passo di Agostino: “Non andare fuori, rientra in te stesso, nel profondo dell’uomo abita la Verità”.

      Mi astengo dal riportare brani di altre religioni che alludono alla medesima cosa.

      Mi fermo qui, anche perché penso che, se segue gli articoli del Matto, non Le ho detto nulla di nuovo.

      Un distinto saluto.

      • Aldino [che completa Mimma] ha detto:

        [Inolt]re mascherando il tuo disagio interiore🦴 con un fitto cerone di citazioni e di fasulla giovialità🎥 ottieni l’unico risultato di ingigantirlo💔 [.]

  • Mimma ha detto:

    Credo che bisognerebbe non perdere più tempo e procedere alla scomunica ufficiale dei vescovi tedeschi non osservanti. Già troppi danni hanno fatto.
    La Germania ha ferito il Cuore Sacratissimo con la rivolta protestante e ora è in procinto di abbandonare il cristianesimo tout court.
    Avere Comminato ben due scomuniche a don Minutella , sacerdote fedelissimo a Cristo e stare a guardare questi traditori prova che la Chiesa attuale non è la vera Chiesa.

    • alessandro ds ha detto:

      In realtà la situazione è più complicata, credo che la vera preoccupazione sia cercare di non arrivare allo scisma.
      Se ora mi scomuniche tutti (100-200 Vescovi) arrivo sicuro allo scisma, uno scisma che si Allarghera’ a macchia d’olio per il nord Europa, coinvolgendo milioni e milioni di fedeli.
      Non è semplice gestire questa situazione. Il bene delle anime dei fedeli deve essere messo in primo piano, e forse è per questo che si tentenna.

    • Rolando ha detto:

      Carissima Mimma, ma quando mai c’è stata una “vera” chiesa, visto che di tali assemblee cristiane eretiche, ognuna con la pretesa di essere la “ortodossa” di Gesù, Agostino in un suo scritto ne elencata ben LXXXVIII, già agli inizi della formazione di un’unica pretesa ortodossia. È ciò senza contare l’elenco di centinaia di cosiddetti vangeli!

    • Adriana 1 ha detto:

      Domanda… a questo punto chi scomunica chi?

      • Enrico Nippo ha detto:

        Domanda appropriatissima.

        La risposta forse inevitabile? Nessuno scomunica nessuno.

        E’ assai probabile che, come il mondo, anche il Cattolicesimo sia giunto o stia per giungere alla resa dei conti, visto che anch’esso è fatto di esseri umani tutt’altro che infallibili.

        La Verità “gestita” da esseri fallibili? Uhm …

        Qualcosa deve cambiare nella coscienza dei Cattolici.

        Dico nella coscienza, non nei Principi spirituali e morali.

        Un discorsetto alquanto spinoso.

  • Mimma ha detto:

    Enrico,
    Buongiorno! Come sta?
    Non vorrei mai e poi mai ferirla.
    Eh…ha ragione sull’amore: siamo tutti molto confusi al riguardo…

    • Enrico Nippo ha detto:

      Gentilissima,

      da Lei accetto tutto quel che mi dice. Non riuscirei a sentirmi ferito neanche se lo volessi.

      Possiamo non coincidere anche vistosamente nelle nostre osservazioni ma, alfine, quel che a mio parere conta è il modo con cui ci si confronta.

      Ed il Suo modo è tra i più … seducenti 😊

      Un caro saluto.

      P.S. In passato, Lei disse al Matto di volergli bene. Gliene vuole ancora? 😍

      • Spada de foco ha detto:

        💋Ed il Suo modo è tra i più … seducenti👄
        La mistica del boudoir🤪
        Spelacchiato ma spassosissimo!🤣🤣🤣

    • luca antonio ha detto:

      La confusione nasce da una iniziale deriva semantica per poi arrivare al completo svuotamento di significato, la Programmazione Neuro Lingustica dei demoni dell’informazione lavora moltissimo su questo.
      Si e’ cominciato col dire “fare l’amore” per dire fare sesso, per poi arrivare a considerare solo il sesso Amore; da qui i matrimoni depravati e variopinti che tanto commuovono le “anime belle” che credono che quello sia Amore.
      E da qui il fatto che tanti matrimoni durino lo spazio di una luna di miele.

  • Rolando ha detto:

    “Vivono secondo il motto: “Se i morti non risuscitano” e non c’è il giudizio divino, allora “mangiamo e beviamo, perché domani saremo morti“. L’Apostolo, invece, dice ai cristiani affinché non siano tentati di vivere contrariamente alla Parola e all’istruzione di Dio: «Non lasciatevi ingannare! Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Tornate in voi stessi, come è giusto, e non peccate. Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna». (1 Cor 15,33sq).”
    Uno di cultura greca, cittadino romano per nascita, nato a Tarso in Cilicia, confinante con la Panfilia, che “recita la parte del giudeo (Epitteto) ha copiato di sana pianta il Mito platonico di ER .
    Nihil novi sub sole.
    Vendere cose altrui significa rubare e degradare la mercede al legittimo proprietario lavoratore.
    Poi per fede uno è libero a credere nella vendita della merce
    rubata, come tante lettere dell’imperatore Giuliano già dimostravano e dimostrano assieme al suo persecutore vescovo Gregorio di Nazianzo.

    • Rolando ha detto:

      Il cell scrive quello che vuole, è un demonio.
      Corrige: non “degradare” ma rubare la merce altrui…

    • Enrico Nippo ha detto:

      Ciao, Rolando.

      Scusa l’intrusione, ma nella sua essenza la Tradizione è UNA e perciò, in un modo o nell’altro, nessuno può inventarsi qualcosa di nuovo, e meno ancora “derubare il legittimo proprietario”. Non esistono “proprietari” della Tradizione ma soltanto seguaci di Essa.

      Paolo non è un “ladro”, è semplicemente uno che ha acquisito e a sua volta porge la Sapienza Tradizionale.

      Mi sono espresso il più succintamente possibile, quindi assai imperfettamente, ma credo di aver detto l’essenziale.

      • Adriana 1 ha detto:

        Matto,
        direi…di molte tradizioni con qualche innovazione sua- ( Per es.: il peccato dei progenitori che porta alla morte ).

        • Enrico Nippo ha detto:

          Sì, un argomentino cui non mi resta che credere, dato che la mia intelligenza, di grado medio basso, non mi permette di concepire come per Adamo ed Eva non valga la legge della responsabilità personale.

          Va in galera chi ruba, non i suoi familiari e i loro discendenti fino alla fine dei tempi.

          • Adriana 1 ha detto:

            Inoltre…la cosa strana ( non l’unica di Paolo/Saulo ) è l’estensione della morte a cominciare dai soli discendenti di Adamo ed Eva, mentre nell’A.T. risulta chiaro che molte genti ” mortali ” abitavano da tempo i luoghi esterni al Gan Eden ( v. timori di Caino ).

      • Rolando ha detto:

        Sì, hai detto esattamente quello che ha insegnato il Concilio Vaticano II: il Verbo di Dio in parte si è rivelato anche a tutti gli altri credenti di fede diversa. Anche in essi c’è parte di Verità.
        Mi sento felicemente sorpreso.

        • Adriana 1 ha detto:

          Il principio non sarebbe da rifiutare…ma le sue applicazioni pratiche tese a creare nuove classi di ” eletti ” attraverso sceneggiate, nuove censure e sdilinquimenti di ogni genere in nome di un ” amore ” e di un miraggio di ” felicità ” mediatici buoni per un Tik-Tok.

      • Rolando ha detto:

        Ciao Enrico, ricambio con affetto .

  • giovanni ha detto:

    Era ora, parole chiare verso il cammino sinodale teutonico chiaramente eretico. La parola amore usata come macchina da guerra per sfondare definitivamente il muro della morale.

    • Rolando ha detto:

      Ben detto Giovanni caro! L’amore vince e riconduce a sé, alla verità dell’amore fagocitando l’amore della verità, qualsiasi verità.
      “Amor ch’a nullo amato amar perdona.” Il perfetto giudizio operativo dell’amore di Gesù qui, adesso, ad occhi chiusi contro le pretese della verità per la verità come insegna un noto passo di Matteo, dove la verità del proprio Signore non salva se non si ama indipendentemente dalla fede nel proprio Signore e dal vederLo nel fratello. Basta il fratello in carne ed ossa anche se non ha la tua fede e non può condividerla con te e magari sul piano del tuo credo manifesta il tarlo del dubbio o il rifiuto.

  • Rolando ha detto:

    La salvezza dell’anima spirituale che ha bisogno del perdono degli spirituali peccati va ripagata con moneta dello stesso valore. Ricordo un mio amico fedele credente cattolico che ripagava il prete che chiedeva l’elemosina con un’immaginetta sacra quale valore simbolico più degno del lavoro del prete.
    Ma cerchiamo di essere chiari, cioè realistici: Qual è la materia prima del lavoro del sacerdote cattolico? IL PECCATO e nient’altro che questo, scriveva Enrish Heine. Pertanto ripagare con l’oro, è un chiaro imbroglio. Anzi è un sottrarre la mercede ai veri operai. Almeno rendiamo i lavoratori in questo campo liberi dall’obbligo di credere alla realtà di tale “materia prima” e relative dottrine, per poter almeno ricevere una paga con la coscienza in pace per tale imbroglio.
    San Paolo toccò poco indirettamente la questione quando disse che si manteneva col lavoro delle sue mani.
    Ho conosciuto e parlato tanti tanti anni fa anche con il vescovo Alfred Ancel, quando era ausiliario a Lione e sostenitore dei preti operai.
    Ma è utopia pensarlo visto che l’origine delle prime banche si trova proprio nel Tesoro del Tempio di Dio.
    Quindi date a Cesare quello che è di Cesare ma a Dio quello che è di Dio, cioè Tutto, compreso il valore in Oro, denaro.
    [Luciano Canfora, IL tesoro degli Ebrei, Roma e Gerusalemme]
    Comprese le 32 vergini della bibbia ebraica ad YHWH, il Signore, riservate quale sua parte di bottino!
    Se membri della chiesa cattolica arrivano a togliere certi giuramenti obbligati, qualcosa di fondamentale scricchiola: come già disse a Ratzinger il suo amico che aveva invitato a cena appena eletto papa.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Di fronte all’accorata domanda di monsignor Markus Graulich:

    “Se qualcuno rinuncia agli obblighi verso gli insegnamenti della Chiesa  COSA È NECESSARIO FARE?”
    ..”TRA I DOVERI FONDAMENTALI DEI CREDENTI non c’è anche quello DI DIFENDERE LA DOTTRINA DELLA CHIESA CATTOLICA?» (can. 209 §1 CIC).

    … il card. Gerard Muller, che si ostina a NON voler uscire dalla setta massonica di Bergoglio, in apparenza sembra essere d’accordo con Mons. Graulich, ma poi nei fatti, anziché promuovere un processo canonico, così come giustamente auspicato da Mons. Graulich…e come previsto dal Can. 1436 – § 1. COLUI CHE NEGA UNA VERITÀ DA CREDERE PER FEDE DIVINA E CATTOLICA ….. SIA PUNITO COME “ERETICO” O COME “APOSTATA” CON LA “SCOMUNICA MAGGIORE”……NON ESCLUSA LA “”DEPOSIZIONE””‼️
    https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/motu_proprio/documents/hf_jp-ii_motu-proprio_30061998_ad-tuendam-fidem.html

    … il card Muller, tradotto in termini pratici, così risponde:

    “Si certo….il richiamo del card. Graulich è convincente e irreprensibile …
    ma … state tranquilli che cadrà nel vuoto.

    Perché, quando il 21 luglio dalla cattedra usurpata di Roma, Bergoglio ha invitato i vescovi tedeschi a rimanere nell’unità con la Chiesa… INTENDEVA FEDELTÀ ALLA SUA ANTI-CHIESA MASSONICA e quindi al suo diabolico mandato di struggere Cristo, la Sua dottrina e la Sua Chiesa”.”
    —-
    Mandato che l’impostore Bergoglio ha ricevuto proprio dal card. massone tedesco Reinhard Marx e dagli altri complottisti della setta massonica di S GALLO suoi collaboratori. (ma va’?)
    https://youtu.be/NuzV4zdAgpU

    (cose ormai risapute da anni, ma che i “DISERTORI” servi o schiavi del padre della menzogna fingono di non sapere…..a grave discapito delle anime disperse e in balia dei lupi).

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Non credo siano sufficienti queste persistenti schermaglie, a mezzo stampa, e finora sterili ai fini che si vorrebbero perseguire, a bloccare la deriva in atto. Senza interiorizzare la Verità su Dio e sull’uomo da parte di chi si è votato – o si ritenga votato – ad una missione di “riconciliazione” dell’umanità basata, in tutta evidenza, esclusivamente sulla dimensione orizzontale. Peggio ancora, quando ciò si accompagna a comportamenti ambigui e contraddittori, rivelatori – in troppi casi dall’evidenza innegabile – di problemi irrisolti a livello personale di presunti e acclamati “uomini della Provvidenza” del momento storico corrente.
    E senza la rinuncia alla pretesa che basti la consapevolezza di possedere la perfetta conoscenza di tale Verità e la sua esternazione, con argomentazioni fondate, da parte di chi dimostra di aver dimenticato il valore primario – e l’urgenza – della testimonianza in coerenza con le belle prediche, per promuovere la salvezza per l’eternità del popolo di Dio, minacciata dalle insidie di questo mondo.

  • Enrico Nippo ha detto:

    L’Amore cristiano …

    https://youtu.be/1Ijtcat2r6A

    Commento musicale appropriatissimo! Che si miscela deliziosamente con i rumori della rissa a suon di botte! 😂

    Mi piacerebbe vedere come si comporterebbero Forum Coscienza maschile e Michele che cordialmente saluto.

    • Topo gigio ha detto:

      Per fortuna che c”era tzahal !
      Mi si consenta di ricordarvi che la guerra in corso e’, concettualmente, ben poco differente da questa scazzottata , che gira su internet ormai da 9 anni.
      Vi prego, tutti quanti , di pregare per una prossima fine delle ostilita’.

    • R.R. ha detto:

      E te che ridacchi a vedere la gente che si pesta?! 👎 Ma che razza di falso cristiano sei?!!

      • Enrico Nippo ha detto:

        Ma dai! Un po’ di umorismo non guasta!

        E che, bisogna stare sempre col muso lungo e a lamentarsi?

        Stai su, hombre!

  • alessandro ds ha detto:

    Sta girando in internet un video di un fedele che si picchia con un sacerdote ad Aversa in Campania, perché dopo un funerale il fedele gli ha lasciato solo 25,00 euro di offerta e il prete gli ha detto che erano pochi, invece di tenerselo per se e pensarlo interiormente il Sacerdote con una insensibilità disarmante ha detto al figlio defunto che in quel momento stava soffrendo che i soldi erano pochi….complimenti alla sensibilità. Figlio del defunto lo ha picchiato.
    https://youtu.be/iLAZDzrZu6w
    E poi un sacerdote russo che ha aggredito un sacerdote ucraino colpendolo che una grossa croce di legno.
    https://youtu.be/vP6C4o4mFUo
    Diciamo che il mo do cristiano di questi tempi sta inanellando una bella figura dopo l’altra. Vangelo puro.

    • Repetita iuvant ha detto:

      La guerra in atto in Ucraina e’ una guerra anche di religione.
      Il presidente precedente, Poroschenko, aveva riunito dissidenti vari in una nuova Chiesa ortodossa ucraina, chiesa che aveva ottenuto l’autocefalia dal Patriarca di Costantinopoli.
      In Ucraina e’ presente anche una chiesa russa, guidata dal Metropolita Onufrj, che e’ in comunione col Patriarcato di Mosca.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Umano… troppo umano… morale… poco morale!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Enrico Nippo ha detto:

    … passpartout utile per ogni libertinaggio.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “il rifiuto di benedire due persone (omosessuali) che vogliono vivere la loro unione nell’amore …

    “L’amore”, eccolo il responsabile!

    “L’amore”: o non si è capito nulla di esso fino a che Mr. Gender non lo venisse a spiegare, o Mr. Gender è un truffaldino che si scherma dietro una la parola “amore” per compiere la sua opera dissolutrice.

    “Amore”: una parola che ormai, nelle capocce confuse, è diventata il passepartut

    • Lucia Buttaro ha detto:

      Bravissimo il Cardinal Muller, condiviso l’analisi ma non le conclusioni: la c.d. Chiesa Tedesca ( si tratta della sinagoga di Satana) deve essere cacciata dalla Chiesa Cattolica senza ulteriori avvisi! I fedeli cattolici tedeschi stanno vivendo una sofferenza indicibile ma Roma cosa aspetta a scomunicare questi demoni incarnati della gerarchia di Germania? Ve lo ripeto: gravissima arriverà per Germania, Francia Regno Unito America la purificazione per le gravissime offese a Dio da parte dei loro consacrati! Il Papa viene umiliato con cartelloni che propongono l’abolizione della Dottrina della Chiesa mentre incontra gli indigeni! BASTA!

      • Rolando ha detto:

        Basta cosa, cara Lucia Buttaro? Forse che la Chiesa non umiliò e degradò e bruciò esseri umani nel corso della sua storia trionfante? Ne fece di tutti i colori! Se adesso le cose cambiano potrebbe essere il piano di Dio per far capire all’uomo e all’uomo di Potere che nessuno può usarlo impunemente contro il proprio fratello. La storia ha una memoria e la verità anche se sepolta da tre metri di terra ritorna a galla sempre, scrive Shakespeare. Ovviamente la verità con la “v” minuscola, non quella vicaria!

    • Rolando ha detto:

      Eppure È il passepartut che ha mosso e muove ogni capoccia confondendola
      Non eclusa capoccia alcuna di QUIS QUID PER ALIUM DIXIT SIBI DIXISSE PUTATUR pretendendo che le abbia dette un tal Gesù, che non ha scritto una sola parola (Mani) e sul quale c’è concordanza solo in tre di queste quattro lettere INRI.
      La N è una questione assai ostica per il NT, ma per l’AT è chiara:NZR, nazir, consacrato, votato, uomo della fedeltà, zelante della causa di YHWH. Di Nazareth neanche l’ombra. Percui Mt2, 23 la prima pentola senza coperchio. Il primo inganno. Ed il grande Maestro di Dante dice: AB UNO DISCE OMNES.

      • luca antonio ha detto:

        Rolando
        Lei nell’articolo precedente verifica che noi non possiamo intenderci e critica la mia pretesa di voler combattere errori logici alla ricerca della verita’ in quanto questa non esiste in termini assoluti.
        Ora, glielo dico con affetto, e Lei lo sa, mi corre l’obbligo di farle notare che la causa di questa incominicabilita’ e’ che Lei commette degli errori di ragionamento che rendono a volte impossibile uno scambio proficuo.
        Adesso capita l’esempio giusto e vado al dunque, Lei afferma qui sopra che la N del titulus crucis anziche’ significare Nazareno voglia dire Nazir, consacrato, e da qui, in modo del tutto arbitrario,, trae la conclusione che Mt 2,23 sia falso e che Gesu’ non sia mai vissuto a Nazareth…come a dire che uno detto in uno scritto ” il mercante”, in quanto di mestiere mercante, e non ” il mercatale” come di solito , non possa aver mai abitato a Mercatale ! , tra l’altro il riferimento alla profezia che sarebbe inveritiera non c’e’ in Mt 4,13 ne’ in Mt 21,11.
        Lei parte quindi da un assunto non provato con certezza, che la N abbia un significato diverso da quanto ipotizzato da altri, per arrivare, con un salto logico, ad
        affermare che Gesu’ non sia mai vissuto a Nazareth.
        Un caro saluto.

          • luca antonio ha detto:

            Adriana, la pag. non si apre, ma qualsiasi cosa vi sia scritta rimarrebbe inconferente rispetto al mio argomentare, che, preciso, riguarda solo le qui presenti parole di Rolando, se esistono altre prove del fatto che Gesu’ non abbia mai abitato a Nazareth, le aspetto.
            Rolando scrive che nel titulus crucis la N, a suo dire, non significa Nazareno ma Nazir, ma da qui , una supposizione peraltro, a dire che Gesu’ non sia mai stato abitante di Nazareth, e dare del bugiardo all’evangelista Matteo, che riporta l’appellativo di Nazareno in tre punti, ce ne corre.
            Cosa logicamente infatti esclude che Gesu’ non potesse essere al contempo Nazir, consacrato, e aver abitato a Nazareth, e da qui anche l’appellativo di Nazareno ?.
            Un abitante di Voghera, detto “il vogherino” , col fatto che fa fa di mestiere l’olimpionico nel canottaggio e quindi e’ appellato anche “il vogatore”, con questo smetterebbe forse di essere abitante di Voghera ?.
            Se in una perizia forense commettessi un salto logico di questo tipo, la parte avversa ringrazierebbe sentitamente.
            Gli scritti dei demolitori della Santa Sposa sono zeppi di errori del genere, ma questi , nascosti da un linguaggio molto specialistico e volutamente oscuro, non sono facilmente riconoscibili al fedele inesperto, e possono confondere parecchie anime.
            Un caro saluto.