Il Motu Proprio sull’Opus Dei. Una Vendetta sulla Fedeltà a GPII e Benedetto XVI?

24 Luglio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, con un amico – qualcuno che non da ora conosce la Chiesa – abbiamo scambiato qualche idea sull’ultima mossa del Pontefice regnante, il Grande Commissariatore. Ne sono uscite queste riflessioni, che portiamo alla vostra attenzione. Buona lettura.

§§§

 

Osservatore non gesuitico, ma   dei Gesuiti,   a Tosatti .

  

 

Papa Bergoglio, pontefice della Chiesa Cattolica apostolica Romana, ha praticamente commissariato l’OpusDei. Per punirla della sua vicinanza a san GiovanniPaolo II e Benedetto XVI.

Temiamo peraltro che sia solo l’inizio. Ma quale Lezione trarre da questa decisione del Santissimo Padre? Questa:

Il compromesso o il tentativo di compromesso, con Bergoglio non paga.

Anzi, evidenziando disponibilità al compromesso, si denota debolezza e si produce una serie di contraddizioni tra quello che fino a ieri si proclamava, secondo il carisma del fondatore e le correzioni di interpretazione che si è disposti a fare per timore bergoglian-gesuitico. Ed il santissimo Pontefice è pronto a utilizzare dette contraddizioni per giustificare le ragioni dello stesso commissariamento preliminare che lascia immaginare passi successivi. Si legga il Motu Proprio qui sotto.

Ben gli sta? No.

No per più ragioni.La prima è che l’ Opus Dei è una “cosa seria” una vera ricchezza della Chiesa universale.

La seconda che Bergoglio non ha pietà di nessuno che abbia una dottrina diversa dalla sua (non commento oltre). Neppure teme Organizzazioni potenti, come era considerata l’Opus Dei fino a ieri.

E’ vero che Bergoglio ha già commissariato i Francescani dell’Immacolata, l’Istituto del VerboIncarnato e i Memores di CL e ha “gesuitizzato” i Legionari di Cristo.

Ma forse pochi sanno, o intuiscono, che questa decisione potrebbe esser una “vendetta” del nostro verso chi è sempre stato vicino e fedele a San Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI.

Infatti nel 1981 Giovanni Paolo II aveva disposto il commissariamento della Compagnia guidata da P.Arrupe e nel 2007 lo stesso commissariamento era stato disposto da Benedetto XVI. E fu proprio l’allora Arcivescovo di Buenos Ayres, Jorge Bergoglio, ad opporsi e riuscire ad impedirlo.

Sembra ora evidente che già allora era stato deciso che si doveva preparare l’avvento di un papa gesuita. Ma si legga il Motu Proprio qui sotto.

Opus Dei, Motu di Papa Francesco/ “Per tutela del carisma e promozione dell’evangelizzazione”

§§§




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55 commenti

  • Alfredo C ha detto:

    ..ma il Papa attuale non verrà tanto ricordato per decisioni più o meno eterodosse o per commissariamenti di organizzazioni della Chiesa. Sarà ricordato, senza rimpianti, per il persistente vuoto escatologico del suo pontificato, per il suo drammatico silenzio sulle Cose Ultime. Lo diciamo da tempo, ma adesso sono 10 anni però…

  • Viviana ha detto:

    Tosatti guardi che ad aver commissariato l’Istituto del Verbo Incarnato erano già stati in precedenza sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI (che ratificò anche il provvedimento per abusi della Cicvsa nei confronti del fondatore Carlos Buela). Il commissario pontificio che c’è oggi (il card. Santos de Abril) è stato mandato da Francesco, ma è il quarto, dopo quelli mandati dai predecessori. La storia problematica di quest’Istituto con la Chiesa inizia ben prima dell’ultimo pontificato. Non è tutt’oro quel che luccica.

  • L'eremita ha detto:

    Quanto afferma Alessandro ds e’ vero. Gli adepti dell’Opus dei si sentono , per cosi’ dire, superiori agli altri cristiani, perche’ cosi’ ha voluto il loro fondatore. Il suddetto fondatore voleva costruire lo stato maggiore dell’esercito di Cristo. Il suo messaggio era riferito alle elite, non ai fedeli qualsiasi.
    E a leggere quei libri a cui fa riferimento Alessandro si capisce il percorso previsto per gli aderenti all’Opus : allontanamento dalla famiglia, per impedire che si potessero voltare indietro.

    • Marta ha detto:

      È così. Già molti decenni fa non era raro sentire gente dell’Opera uscirsene con ‘i nostri sacerdoti sono sicuri’. L’Opus è una Chiesa nella Chiesa o una setta nella Chiesa. ‘Tu sei nato per essere un leader’ non è una metafora spirituale. È un mandato. Gli altri per l’Opus sono solo strumenti con cui santificarsi. Sono Se poi fai notare questo, ti colpiscono ad personam. Dicono che sei livorosa, che hai il dente avvelenato, che stai calunniando, che hai problemi di equilibrio. Al contrario di quello che pensava GPII, l’Opera non è la soluzione alla crisi della Chiesa, ma una delle espressioni e delle concause di questa crisi. Anche se Bergoglio non la sta colpendo per rimediare, ma per semplici questioni di potere, per togliersi una serpe in seno.

  • Carlo ha detto:

    Fedeltà a Benedetto XVI??? Ma è uno scherzo? La fedeltà degli opusini al Mentecatto apostata é solidissima. Dei veri traditori. Basta visitare il loro website, con le loro infami laude al “Santo Padre”.
    Se il Mentecatto in visita al Canada chiede scuse per le scuole cattoliche, chi deve preoccuparsi con le scuse sono proprio i falsi conservatori dell’Opus Dei, traditori della fede.
    Vergogna.

  • alessandro ds ha detto:

    Prima di tutto, non si rende testimonianza alla Verità se non si dice che l’Opus Dei è l’unico ramo della Chiesa Cattolica a non essere sottomesso al Vescovo del territorio nel quale si trovano. E questo non va bene, infatti lo status di “Prelatura personale” Che in tutta la Chiesa ha solo l’Opus Dei, ha principalmente la caratteristica di sfuggire alla giurisdizione del Vescovo Diocesano, sono una specie di “mega Diocesi senza territori” Comandata da loro stessi, non importa in quale territorio ti trovi, se Europa, Asia o América, se sei dell’Opus dei il Vescovo del luogo non ha potere su di te. A voi sembra normale che un Vescovo non possa indagare o aprire procedimenti contro dei delitti che avvengono nella sua Diocesi perché essi sono così tanto autonomi da sfuggire a qualsiasi giurisdizione? ciò è molto anomalo è ambiguo.
    In appena 30 anni dal loro riconoscimenti hanno preso il sopravvento nella Chiesa occupando molti posti importanti grazie alla loro influenza economica.
    Se si guarda quello che sono riuscito a fare in appena 20 anni dentro la Chiesa e al potere e posizioni che sono riuscito a raggiungere grazie alla loro influenza economica c’è da rabbrividire.
    Vogliamo parlare del fatto che ci sono Ordini Religiosi che non hanno nemmeno un Vescovo o un uomo in nessun Dicastero dopo 1000 anni di storia del loro Ordine, e poi vogliamo confrontarli con ciò che è stato dato all’Opus Dei grazie alla loro influenza economica?
    Si può iniziare a parlare di “Simonia” O “Clientelismo” spudorato e corruzione di chi gli ha concesso benefici e privilegi nei confronti depl’Opus Dei?

    Ora, a quanto pare è stato Chiesto all’Opus Dei di essere meno autonomo, di dover rispondere al Vescovo come fa tutta la Chiesa, semplicemente dandogli meno autonomia, ma inglobandoli ancora di più nella Chiesa, mettendoli allo stesso livello degli altri. La vera domanda che ci deve porre è: perché l’Opus Dei doveva continuare ad avere questo trattamento più che speciale a livello di “Status”? Chi sono loro per pretendere di essere migliori degli altri?
    Che poi negli ultimi anni si sia notata una rivalità di potere fra Gesuiti è Opus Dei, è un dato di fatto, i Gesuiti stanno cercando di prevalere, e con Bergoglio Papa è normale che la bilancia Penda dalla loro parte.

    Io ho avuto a che fare nella mia vita con quelli dell’Opus Dei, e vi dico che di fondo sono molto razzisti anche nei confronti fronti degli altri cattolici, se non sei dell’Opus Dei ti discriminano, sia a livello personale che a livello Lavorativo, loro si sentono tipo un ramo superiore prediletto e tu normale cattolico sei inferiore.
    Poi ci sono diversi cado di strane situazioni che avvengono nelle loro case… Persone che si avvicinano a loro e che cambiano completamente, diventano irriconoscibili, come se avessero subito il lavaggio del cervello.
    Infatti ci sono anche diverse testimonianze e libri nel quale vengono raccontati i loro metodi di manipolazione psicologica e di influenza psicologica.

    • Federico ha detto:

      Affermazioni davvero incredibili le sue e in nulla corrispondono alla verità, alla realtà storica, normativa, disciplinare, ed alla finalità dell’istituzione.
      Si tratta di insinuazioni che sono state più volte messe in campo dai simpatizzanti laicisti, progressisti e modernisti per colpire gli ambienti fedeli agli insegnamenti cristiani considerati tradizionalisti o poco inclini alle rivoluzioni laiche lgbt, oggi tanto di moda.
      È proprio vero: il termine “chiacchiericcio” ha valore se riguarda Bergoglio e simpatizzanti; se invece colpisce i cristiani autentici diventa strumento di “pulizia” e trasparenza.

      • alessandro ds ha detto:

        Si si, chiacchiericcio chiacchiericcio, allora mi dica dove è il chiacchiericcio.
        – per caso non è vero che lo Status di Prelatura personale sottrae l’Opud Dei dalla Giurisdizione di qualsiasi legittimo Vescovo? Il Vescovo Diocesano se vede delle anomalie o violazioni di qualsiasi genere, può intromettersi aprendo indagini o applicando sanzioni verso gli appartenenti dell’Opud Dei?
        – È vero o non è vero che l’Opus Dei in circa appena di 30 anni di riconoscimento da parte della Chiesa, ha preso internamente il totale Sopravvento? Ciò motivato per lo più dalla grande i flu enza economica, anzi, dalla “spaventosa” Influenza economica che hanno nella Chiesa?
        – non è vero che gli appartenenti all’Opus Dei discriminano gli altri Cattolici e si comportano in maniera settaria all’Interno della Chiesa e a livello lavorativo?
        O lei non ha mai avuto a che vedere con l’Opus Dei e non sa di cosa sta parlando e parla a sproposito solo per andare contro Bergoglio, oppure lei non è nella verità.
        Io ho avuto personalmente te a che fare con quelli dell’Opus Dei, loro schifano gli altri Cristiani. Se non sei uno di loro non ti fanno nemmeno lavorare…. Ma state buoni se non sapete cose.

        • Federico ha detto:

          Io ho avuto contatti con tutte le parti coinvolte, quindi stia sereno (come disse qualcuno). Ho visto le “pulizie” di Bergoglio e tutto sono fuorché pulizie. Non accetto lezioni da chi ha fatto chiudere le chiese e chi ha ritenuto Pannella, Bonino e Napolitano i più autorevoli politici italiani.

          • alessandro ds ha detto:

            Federico, qui non c’entra niente la politica e non c’entrano niente i comportamenti discutibili di Bergoglio – che ne ha avuti tanti – , ma questa cosa riguardo l’Opus Dei è una delle poche cose giuste che ha fatto. Anzi, io ci sarei andato giù anche più pesante.
            Comprendi che non è normale e regolare che il Prelato dell’Opus Dei rimanga in carica “a vita”, senza scadenza? Una persona per 20-30 anni al potere, capisci che non si può fare è che non è normale? Come, tutti gli altri fondatori di congregazioni o associazioni gli hai impedito di poter essere in carica più di 6-8 anni, e poi quello dell’Opus Dei rimane in carica tutta la vita?
            Lo status di Prelatura personale sottrae l’Opus Dei dalla giurisdizione dei Vescovi, infatti l’unico Dicastero al quale loro dovevano far riferimento era la “Congregazione dei Vescovi”. Il Vescovo Diocesano non poteva intervenire in molte loro questioni.
            Poi questo status faceva sì che anche i beni mobili e immobili dell’Opus Dei fossero astratti, non precisamente calcolabili, si va sulla fiducia del Prelato. Io sono dell’Opinione che se vuoi stare nella Chiesa devi starci come ci stanno tutti gli altri, senza veli e senza cortine di fumo.

          • William ha detto:

            Alessandro DS non ha la più lontana idea di cosa sia l’Opus Dei. Così è difficile il dialogo…

        • Federico ha detto:

          Per inciso, chi ha detto che un vescovo non possa avviare indagini o controlli???? Ma per favore…

          • Marta ha detto:

            Svegliati Federico. Apri gli occhi. Ti stai a illudere. Chi è bastonato da Bergoglio non è necessariamente pulito.

    • R.R. ha detto:

      Invece questa volta le affermazioni di Alessandro DS corrispondono alla realtà. Per lo meno a quella della mia esperienza. Per gli opusiani gli altri cattolici, preti inclusi, sono quasi tutti cattolici di seconda scelta. Ed è ache vero che sul lavoro non aiutano nessuno che non sia dei loro. E confermo anche quello che dice sul lavaggio del cervello. Non è tutto oro quello che luccica, okkio!

    • Savatore ha detto:

      Federico, sono un soprannumerario dell’Opus Dei.
      Se vuoi farmi qualche domanda, volentieri ti risponderò.
      Salvatore.

  • prof.M ha detto:

    scusi , il Prelato scrive in una lettera, come riportato da Vatican News, che “l’ordinazione episcopale del prelato non era e non è necessaria per guidare l’Opus Dei”.
    Ergo Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno sbagliato o fatto qualcosa di inutile nominando ( o lasciando) Vescovi i Prelati successori di SanEscrivà ?

    • alessandro ds ha detto:

      Appunto, non è necessario essere Vescovi per guidare l’Opus Dei. Ma è necessario essere “prelatura personale” Per sfuggire all’Autorità della Chiesa. Lo status di prelatura personale fa in modo che nessun Vescovo, legittimo ordinario del luogo, possa intromettersi nelle tue questioni. Serve solo a quello.
      È solo un discorso di completa autonomia o parziale autonomia. Ma è giusto che l’Opus Dei voglia essere cometa mente autonomo? Se loro fanno parte della Chiesa, per quale motivo devono avere questo trattamento di favore? Per quale motivo devono essere trattati meglio degli altri è devono avere questi privilegi?

  • Stilobate ha detto:

    Capire il senso di questa ennesima fumisteria chiesastica non è cosa semplice. La ricezione del documento da parte della Prelatura sembra essere in effetti serenissima, ma si sa che la dissimulazione è un tratto saliente dello stile Opus Dei. *** L’impressione è quella che Francesco abbia voluto mandare un avvertimento, sotto forma di un piccolo siluro di cui forse l’Opera aveva avuto qualche presentimento e di cui aveva forse cercato di scongiurare il lancio profondendosi in una professione di “lealtà” a spese di quel sacerdote estromesso dall’organizzazione per avere criticato papa Francesco. *** La partita è tutt’altro che chiusa, anche perché, come ha mostrato ancora una volta proprio lo stesso Bergoglio, i motu proprio si fanno e si disfano a talento. Si ha però l’impressione che il punto zenitale dell’Opus Dei sia ormai alle spalle e che l’istituzione si sia avviata verso un inesorabile declino anche in seno ai sacri palazzi.

    • Veronica ha detto:

      Tempo fa , il dottor Tosatti ci aveva presentato un libro edito da Cantagslli, sulla guerra di Putin.
      Tutti e tre gli autori del libro sembrano essere vicini all’ Opus Dei.
      Ma , da decenni, i gesuiti vogliono avere il monopolio dei rapporti con il popolo russo, con la Chiesa russa, etc.
      Senza un Vescovo a capo dell’ organizzazione il pericolo di ordinazioni sacerdotali nell’ Opus Dei, cioe’ ordinazioni sacerdotali segrete, e’ scongiurato. O no ?

      • alessandro ds ha detto:

        Ordinazioni Sacerdotali segrete? Guarda che le Ordinazioni le decide il Superiore interno alls congregazione, ordine, ecc, non le decidono fuori dall’Ordine. Quindi le ordinazioni le decide l’Opus dei stesso.
        Ma guarda che nessun Ordine religioso ha Vescovi, infatti i Francescani, Benedettini, ecc ecc, nessuno ha Vescovi. I Vescovi possono essere solo Diocesani, infatti un religioso francescano che diventa Vescovo rompe tutti i legami e i voti fatti con l’Ordine, esce dall’Ordine e diventa Diocesano.
        Il fatto che veniva concessa la nomina di Vescovo al Prelato dell’Opus Dei, senza incorporarlo nei Diocesani, era una vera anomalia che doveva finire.
        I religiosi senza avere Vescovi con le loro Ordinazioni vanno avanti senza problemi. Non vedo dove esista il motivo di dover fare Ordinazioni “segrete” In stile eretico sedevacantista scismatico. Secondo Voi un Sacerdote cattolico accetterebbe mai si farsi Ordinare clandestinamente senza motivo? Accetterebbe di non veder riconosciuto dalla Chiesa la propria ordinazione e di non poterla praticare, senza un motivo?
        E un Vescovo si farebbe scomunicare per fare ordinazioni segrete, dove non esiste motivo per farle segrete? Come fossero in Cina… Mah.

        • Damiano ha detto:

          Hai detto molte cose giuste e vere sull’ Opus Dei, Alessandro.
          Devi pero’ considerare che l’Opus e’ nata in Spagna, dove poco tempo dopo la sua fondazione scoppio’ la terribile guerra civile.
          Quindi, in previsione di una vittoria comunista, l’Opus prese le caratteristiche di una societa’ segreta.kk

          • Eremita ha detto:

            Ti ricordo,Alessandro che, non in Cina, ma a Tolòne, in Francia e’ stata fatta di recente un’ ordinazione sacerdotale . Si conosce il nome dell’ordinato ma non quello del Vescovo ordinante.
            E di Vescovi che possono aver scelto di aderire all’Opus Dei possono esisterne. Senza essere il Prelato.

          • alessandro ds ha detto:

            Non ho sentito niente di questa ordinazione sacrilegio di Tolone, ma è successo nella Chiesa Cattolica o in qualche ramo scismatico? Mi sembra strano, per prendere l’Ordinazione basta semplicemente chiederla e te la danno, al limite ti fanno aspettare un pò di più per sicurezza, ma te la danno. Se non te la vogliono dare ti facciano via prima dal Seminario.
            Strano che si sia creata una situazione del genere.
            Bisognerebbe indagare il motivo reale per il quale il Vescovo non voleva concedere l’ordinazione.

        • Iginio ha detto:

          Guardi che esistono vescovi francescani che vanno in giro col saio.
          E i papi vestono di bianco in ricordo del domenicano Ghisleri poi Pio V (che, tra parentesi, fece un sacco di riforme liturgiche, altro che “messa di sempre”! Oggi sarebbe considerato uno scandalo dai sedicenti “tradizionalisti” che lo osannano senza sapere nulla di lui).

  • don Z ha detto:

    Dopo aver letto il MotuProprio , ho pregato secondo le intenzioni di san Escrivà , che considero un grandissimo santo del XX secolo , uno dei maggiori. San Escrivà non abbandonerà mai la Sua Opera , perchè non è Sua , è una Opera di Dio.

  • Padre M. ha detto:

    E’ vero quello che dice questo Osservatore dei gesuiti. L’Opus Dei è un grande valore per la Chiesa e i carismi di san Josemaria hanno prodotto una ricchezza di vocazioni straordinaria. In più , conoscendolo , considero il Prelato mons Ocariz una persona veramente degna . Uno dei maggiori tomisti al mondo , allievo di Cornelio Fabro. P.M

  • piero laporta ha detto:

    “Sta ad ognuno conservare la fede”. Ognuno deve sentire l’annuncio del Regno di Dio prima della sua propria a Apocalisse.
    La nostra anima, fuori dal tempo e dallo spazio, vuole tornare a Dio.

  • Federico ha detto:

    Ora in Canada, vi è l’occasione di gettare a mani piene altro fango sulla Chiesa. Naturalmente il pretesto è chiedere scusa con tanta ostentata umiltà. A me sembra però che la cosiddetta sindrome di Procuste sia più diffusa del covid e stranamente non viene approntato alcun vaccino o cura per combatterla ed estirparla, anzi viene coltivata con molta sollecitudine (ed umiltà…). L’effetto di ritorno buonistico-misericordiante, benché parecchio posticcio ed artificioso, appare comunque ben collaudato e di sicuro effetto. Della serie: i papi e la Chiesa prima di me, erano una istituzione rigida, latinista e fanatica, violenta e ipocrita; ora che ci sono io, abolizione dell’inferno, bonus misericordianti, paradiso per tutti (massoni, miliardari inclusivi e omosessuali tra questi) e purgatorio solo per i cristiani rigidi, tridentini, tradizionalisti e novax. Processo semplificato di canonizzazione per i cultori di pachamame, dea madre, ecologisti vegani e possessori di auto elettriche. Teologia semplice e profonda.

  • Manfred Schmidt ha detto:

    Bene, si vede che nessuno di coloro chi con omertà lo chiamano Santità è sicuro dalle sue “carezze”. Appunto, quale santità di chi solo perseguita chi tiene in aprezzo la fede della santa chiesa cattolica!?
    Vorrei che tanti si faccessero il dubbio sul terzo segreto di Fatima. Ma, la Madonna, sarà che ha scherzato quando parlava del uomo vestito di bianco che i bambini lo avevano (per inganno e stupore) preso per il Santo Padre? Ma la Madonna si importa con dei problemi secondari o ha nel cuore quello che è essenziale? Se Lei deve schiacciare la testa del serpente come predetto nel 3. capitolo della Genesi, sarà che nella battaglia definitiva il Cuore Immacolato si sbaglia o prende bene in mira il nemico da abbattere? Sarà che Lei non sa chi è “l’empio”, chi è “l’anticristo”?

  • acido prussico ha detto:

    Atti “francescani” luglio 2022.
    – Con l’Opus Dei ispira, fa scrivere e FIRMA il documento. Imperiosità.
    – Con gli scismatici tedeschi (sinodo) ispira e fa scrivere un bau-bau ma NON lo firma. Accortezza o scaltrezza?

    Dopo di che:
    – Il Prelato Opus Dei abbassa le orecchie e si mette a cuccia.
    – I Pastori Tedeschi ringhiano un pochetto.
    – Il Pastore Number One prende l’aereo e sorvola l’Atlantico per incontrare gli indigeni canadesi. Scopo: Verifica personale dello pulizia dell’Oceano e nettezza delle foreste.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Non è che la lucida prosecuzione di un disegno portato avanti fin dall’inizio di questo pontificato, che sta registrando un’accelerazione dettata da reali o inconsce “preoccupazioni” da “fine impero”, che è nell’ordine delle cose

  • Mark ha detto:

    La lettura dell’osservatore gesuitico è fuori strada, oltre che eccessiva e scomposta. La Prelatura di San Escrivà non sta affatto vivendo il M.P. nei termini suggeriti da questo post. L’Opera, sempre fedele al Santo Padre, accoglie invece con soddisfazione Ad charisma tuendum, in particolare l’art. 1 e l’art. 3 (che rappresenta una straordinaria opportunità), nella consapevolezza di uscirne rafforzata sia nella propria identità carismatica che nell’autonomia della propria giurisdizione. Invito tutti i lettori di S.C. a non dare credito a mormorazioni infondate come quelle di questo post e a leggere piuttosto le illuminanti parole del Prelato dell’Opus Dei, Mons. Fernando Ocáriz https://opusdei.org/it-it/article/lettera-del-prelato-sul-motu-proprio-ad-charisma-tuendum/

    • Hubert B. ha detto:

      beh , se si firmava , faceva prima . Così fa solo ridere i polli …i quali soli penseranno che sia vero quello che che lei dice. In realtà nell ‘OD c’è aria di funerale e si teme il peggio. E nessuno , dico nessuno, la accetterà filialmente . Si teme poi l’investigazione patrimoniale e la verifica dei compensi dati alle sovranumeriarie della amministrazione , che hanno fatto esposti per lavoro non retribuito. Se lei avesse riflettuto prima di scrivere , sarebbe stato meglio.

    • Padre M. ha detto:

      Leggendo questo commento si direbbe una risposta ufficiale della Prelatura , Rileggendolo si direbbe invece la risposta scritta o da un giovane numerario di 18 anni o da un sacerdote inesperto di comunicazione. Questo commento è una zappata sui piedi.
      La lettura dell’osservatore gesuitico è invece apparsa esser a sostegno dell’Opera molto più della sua risposta eccessivamente polemica , dannosa e superba . Controproducente per l’OD che lei ha danneggiato per eccesso di zelo ,,,

    • don Z ha detto:

      caro Mark , ho letto le illuminanti parole del Prelato. Praticamente dice : “meno male che il Papa ci ha commissariato , così potremo santificarci meglio ” ?

    • RosyMoa ha detto:

      scusi , quali “mormorazioni infondate ” ? vorrebbe specificarle ? La sua risposta è piena di astio e rancore verso l’intervento dell’Osservatore , che è invece completamente Pro-OpusDei , Nel suo controintervento non traspare affatto la sottomissione filiale al Papa , si legge solo LA PAURA CHE IL PAPA POSSA ANDARE OLTRE il commissariamento Lei rilegge quello che scrive ?

    • Stilobate ha detto:

      Mah, effettivamente l’impressione che trasmette questo motu proprio è quasi quella di una minaccia di commissariamento. A tratti il documento assume un tono quasi irridente, derisorio? *** Il riferimento alla natura carismatica dell’Opera, per esempio, conduce… alla negazione della dignità episcopale al suo Prelato! Oppure la richiesta del compitino, la “relazione annuale sullo stato della Prelatura”. O ancora, il titolo di Protonotario Apostolico soprannumerario, con quel secondo aggettivo che per chiunque conosca anche solo superficialmente l’Opus Dei assume una connotazione molto precisa. *** Dubito anch’io che nell’Opera questo motu proprio verrà accolto con una sottomissione “filiale”. Si tratterà, tutt’al più, di una sottomissione tattica, il classico buon viso a cattivo giuoco. Al momento credo che si stia masticando amaro.

    • Manfred Schmidt ha detto:

      Mark, lei scrive “sempre fedele al Santo Padre.” Ma lei ha il coraggio per tanta ipocrisia davanti a tutti i fatti di disprezzo della fede da parte del “vescovo vestito di bianco” del 3.segreto di Fatima? Potevo domandarlo anche ai miei superiori ecclesiastici, che usano la stessa dialettica. Solo che purtroppo anche loro sono tanto cattolici quanto quella bellissima idea irreale che lei nutre sull’Opus Dei.
      Ma quale disastro il cielo ancora ci deve mandare finché lo smettiamo con questo legittimismo autoingannatore opportunista che giustifica anche il rovescio totale di chi dovrebbe essere un vero “Santo Padre”!

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    E’ noto che Gesuiti e Opus Dei da sempre si fanno la guerra: perché sono concorrenti.
    C’è un elemento comune in tutti gli ordini spagnoli nati dopo il Medioevo, dai Gesuiti all’Opus ai Neocat: una visione manipolativa, quasi da setta dell’essere umano (si vedano i molti siti di ex membri di Opus e Neocat, e addirittura opere lettararie sui metodi gesuitici).
    Diciamo che il livello scende col trascorrere dei secoli, ma i gesuiti hanno saputo vincere in eterodossia sul filo di lana (Neocat secondi).
    Abbozzo qui una ricostruzione storica, dilettantesca ma credo non priva di fondamento:
    https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,802.msg2242.html#msg2242

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Dimenticavo: Opus e probabilmente Neocat un pregio ce l’hanno, non rompono le scatole e non minacciano, mentre ai gesuiti ogni tanto qualche parolina esce (come insistenze sull’essere destinati al ‘martirio’).
      Senza contare il gergo palesemente massonico che si ripete in ambienti gesuitici (“gabinetto delle riflessioni” ecc. ecc.) ma sono pie coincidenze come sempre.
      Comunque niente paura, presto arriverà Giovanna d’Arco su un cavallo bianco, per salvare questa bella gente (ed è legione), come ricompensa per una vita dedicata a rovinare il prossimo

  • Marco Matteucci ha detto:

    Non capisco perché nonostante tutte le nefandezze portate avanti da questo spietato gesuita che sta demolendo prezzi dopo pezzo la Chiesa Santa di Cristo, ancora vi incaponite a chiamarlo Santità.
    SANTITÀ …DE CHE?!, COME USANO DIRE A ROMA!!!

    • Marco Matteucci ha detto:

      Naturalmente: “Pezzo dopo pezzo” … nonostante Google.
      “Se anche un angelo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi è stato dato, sia anatema”
      San Paolo, Lettera ai Galati (1,6-10)

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Viene in mente una frase del messaggio de La Salette, non è chiaro se apocrifa o autentica: “Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’Anticristo”

    • OO ha detto:

      guardi che è stato scritto IRONICAMENTE …
      aho ! n’ l’ai capito ?

  • piero laporta ha detto:

    Anche Bergoglio se ne andrà, lasciandoci il dubbio krausiano, se fu un imbecille profondo o superficiale.
    Suvvia, Santa Madre Chiesa ha visto di peggio. Cristo Vince.

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Di peggio non sembrerebbe, nessun Papa ha mai fatto affermazioni così palesemente eterodosse.
      Mi dispiace dissentire Generale, considerato il livello dei suoi interventi e ricostruzioni storiche, ma credo che come fedeli e clero stiamo notevolmente sottovalutando la situazione sin dai tempi del Concilio; che sembra aver prodotto un annebbiamento collettivo, ingenerato dalla oggettiva contraddizione tra fede e obbedienza cui non eravamo preparati

      • piero laporta ha detto:

        Uhmm la malvagità non è mica un’invenzione moderna. Digiti qui solo per avere un’idea https://it.cathopedia.org/wiki/Antipapa

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          Vero. Non solo la “malvagità non è una invenzione moderna” ma neppure umana, carissimo Generale. Spero converrà.

          Proprio per questo – anzi, in considerazione di questo -, propendo sempre più nel ritenere Francesco un unicum nella parabola discendente delle “creazioni” alla moda della Simia Dei.
          Lo dico senza giudizio sulla persona, con dolore inenarrabile e sempre sperando e pregando ogni giorno per un suo pubblico ravvedimento e la sua salvezza che, nel caso si dessero, non potranno comunque cancellare dalla memoria di oggi quel che può accadere al vertice di comando della Chiesa quando si procede scientemente e sistematicamente nella nientificazione del pensiero “verticale”… Tanto per sintetizzare.

          In tutto questo pandemonio non ci trovo, allora, alcuna ripetizione della Storia della Chiesa ma l’attacco più efferrato – e non ancora concluso – che essa abbia mai subito.
          Solo così, infatti, sarà ben chiaro che “Christus vincit”…

          Un caro saluto.

        • Franco ha detto:

          Milano, 25.07.2022

          Buon giorno, Dottor Tosatti, Signor Laporta, non è idealismo krausiano, è non curanza. Il gesuitismo politico o mono carismo applicato erga omnes alla Chiesa Cattolica è un danno irreparabile. Incuria e peccato di presunzione.

          Importante:
          Le elezioni del futuro papa, da qui a x tempo, non lo sappiamo, avranno e conserveranno la stessa caratteistica del mono carisma…

          Buon lavoro!

          Grazie
          Cordialmente
          F.D.E.
          ——–

      • Cris ha detto:

        La Storia la Chiesa è piena di periodi cupi, per esempio l’eresia ariana, quando gran parte dei vescovi professava tale eresia, oppure la grande decadenza morale dottrinale del IX-X secolo, il tempo di Marozia e del Processo al Cadavere, oppure il Grande Scisma del XIV secolo, quando in certi periodi ci furono tre papi in contemporanea, pensi cosa doveva provare un semplice fedele nel dover capire chi seguire.
        A mio avviso, grave non è tanto cosa fa o dice il Papa (per quanto certo non aiuti il dispotismo arbitrario di cui parla l’articolo), ma la progressiva scomparsa della Chiesa stessa, tra le tante cose nel numero di preti e fedeli in crollo a picco. Cosa ne resterà tra 20 anni? Del resto sappiamo che la Chiesa dovrà passare per il suo Venerdi Santo prima degli ultimi tempi. Se siano questi nessuno puo’ saperlo, ma dobbiamo entrare nell’ottica che siamo in un periodo difficile come sopra, sta ad ognuno di noi conservare la Fede.

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          “grave non è tanto cosa fa o dice il Papa (per quanto certo non aiuti il dispotismo arbitrario di cui parla l’articolo), ma la progressiva scomparsa della Chiesa stessa”

          Ha colto il punto, anche se il pesce marcio puzza dalla testa: quando manca il pastore il gregge si disperde.
          La Chiesa ha passato momenti difficili ma nessun antipapa o ariano avrebbe mai solo immaginato la negazione del “Dio cattolico”, i “dubbi di Maria”, l’apertura alle “coppie” gay, l’accanita lotta alla Tradizione e alla liturgia.
          Eresie non solo al vertice, quanti cattolici oggi credono nella Presenza Reale?