Rosario di Riparazione a Milano. Un Comunicato di Iustitia in Veritate.
5 Luglio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, come sapete domenica si è svolto, davanti al Duomo di Milano, un Rosario di riparazione, di cui SC ha parlato in questo collegamento. Ieri sera abbiamo ricevuto questo breve comunicato, che ci sembra opportuno portare alla vostra attenzione, perché, in non molte parole, descrive la situazione attuale. Buona lettura e meditazione.
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L’urgente necessità dell’intercessione di Maria Santissima
Domenica 3 luglio alle 20:30 in piazza del Duomo a Milano, oltre un centinaio di persone hanno pregato il Santo Rosario in riparazione delle offese arrecate al Sacratissimo Cuore di Gesù.
Ha partecipato anche una cospicua rappresentanza del direttivo di Iustitia in Veritate.
Giunti al Quarto Mistero della Gloria, il Sacerdote presente ha pronunciato le seguenti, illuminanti, parole, che sottoscriviamo pienamente: “Due piccole parole sotto lo sguardo della Madonnina. Noi siamo qui a compiere un gesto di fede ma anche di riparazione per le mille offese al Cuore di Maria, al Cuore di Cristo, al Cuore della Trinità, alla radice dell’uomo. È una cosa incredibile il nulla in cui siamo caduti come popolo. Quando ci si abitua al niente, diventa tutto vuoto, i rapporti [sono] svuotati di senso. Per questo abbiamo bisogno della Santa Vergine Maria. In questo Mistero ricordiamo l’Assunzione al Cielo, l’Assunzione corporea di Maria al Cielo: vuol dire che Lei è già corporalmente (…) nella dimensione finale dell’esistenza (…) per cui è continuamente e perennemente presente laddove c’è un cuore disponibile ad accoglierLa. La Vergine Maria è come Cristo, è accompagnata alla presenza di Cristo e imploriamo da Lei misericordia perché quando si è accorta che non avevano più vino, ha detto “non hanno più vino”. Siamo giunti in un’epoca in cui non c’è più vino, cioé è persa anche la speranza umana nella più semplice umanità anche del non credente e anche nel mondo dei credenti siamo quasi allo stesso livello dei pagani col tradimento di moltissimi nella Chiesa. Allora, mi è venuta in mente una frase di Nietzsche che fa paura e che una volta che si è sedimentata è diventata la normalità della vita. È un esempio tremendo dell’affermazione di sé senza Dio: «Un giorno il viandante chiuse la porta dietro di sé e pianse. Poi disse: questo ardente desiderio del vero, del reale, del non apparente, del certo, come lo odio…». Questa posizione dell’odio nei confronti del reale è diventata la normalità semplice di tutti: questo è il disastro culturale, sociale, politico, religioso del mondo di oggi. Abbiamo bisogno, urgentemente bisogno dell’intercessione di Maria, perché possa tenere desto il nostro cuore e noi chiediamo che venga accelerato – come si è accelerato il tempo del nulla – venga accelerato il tempo della beatificazione del cuore dell’uomo attraverso il trionfo del Cuore Immacolato di Maria“.
Milano 4 luglio 2022
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Tag: iustitia, milano, rosario
Categoria: Generale
Cordialissimi auguri, Ingegnere!
Il Signore la benedica e l’assista sempre insieme con i suoi cari.
OT ma, credo pertinente.
Domenica 3 luglio ho festeggiato con figli, nuore, genero e nipoti il mio 92simo compleanno. Al brindisi finale io ho detto: con i tempi che corrono non festeggiamo un compleanno ma l’anniversario della nascita di un bambino, desiderato e voluto. Mio padre aveva 40 anni e mia madre 38. In precedenza avevano avuto due figlie e quindi il maschietto è stato particolarmente ben accolto. Il giorno in cui sono nato, mio padre (così mi raccontava) fece suonare a festa le campane perchè tutto il paese (12.000 abitante) fosse partecipe della sua gioia. Che tempi, ragazzi, che tempi !!!!!!
Adesso sembra che la nascita di un bambino sia una disgrazia.
Tantissimi auguri!
Felicitazioni!
Erano davvero altri tempi. Io sono nato nel ’45. Mio padre aveva 51 anni e mia madre 40, ero il secondogenito, ma mio fratello era nato vent’anni prima!
Come nelle parole, sopra riportate, del Sacerdote, si deve riconoscere che siamo nel vuoto penumatico e che “anche nel mondo dei credenti siamo quasi allo stesso livello dei pagani col tradimento di moltissimi nella Chiesa”.
Un campione lo troviamo nel commento del presidente della repubblica: “Un evento simbolico delle tante tragedie che il mutamento climatico non governato sta comportando in tante parti del mondo”. Mattarella, che definiscono cattolico, sarebbe convinto che l’uomo ha il potere di governare il mutamento climatico. Più vuoto di così…
Gioisco anch’io per il dono della Sua vita. Affettuosi auguri, Ingegnere!
… poi i genitori portarono il piccino in chiesa. Un sacerdote con la tonaca lo battezzò con acqua santa e gli diedero il nome “Amedeo” che viene dal latino “Amedeus” (ossia “qui amat Deum”). Per questo da allora il piccino AMÒ Dio.
E guarda caso, non solo il nome che, passando attraverso il latino, è la versione italiana del greco Teòfilo, e significa appunto che ama Dio, ma la Chiesa il 3 luglio festeggia San Tommaso apostolo, quello che se non vedeva non credeva : mente a Dio e piedi per terra insomma……
Amedeo,
forte e avanti così, con i miei auguri di tutto cuore.
E la Chiesa di Cristo, quella vera, che si affida completamente alla Vergine Santissima, sta tornando nell’ angoscia a Gerusalemme, dove al Tempio Gesù la sta aspettando dalla chiusura del concilio Vaticano II.