Ettore Gotti Tedeschi, l’Intelligenza Artificiale e il Metaverso. Pensiero Cattolico.
4 Luglio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno portare alla vostra attenzione questo articolo apparso su Il Pensiero Cattolico, in cui il prof. Ettore Gotti Tedeschi interviene sul caso LaMDA di Google, che ha rilanciato il dibattito sull’autocoscienza dell’intelligenza artificiale . Buona lettura.
§§§
- Ci si sta domandando da più parti se la Chiesa debba pronunciarsi sull’ uso etico e responsabile della Intelligenza Artificiale . Leggendo fra le righe il suo Magistero, si può scoprire che la Chiesa ha indirettamente già fatto sentire la sua voce , chiedendo un nuovo capitalismo sostenibile ed inclusivo . Che sia voluto, capito o meno, questo nuovo capitalismo significa, di fatto “digitale “. Il bene degli esseri umani e dell’ambiente sarà grazie al digitale. Così è stato deciso
- Infatti sostenibilità e inclusione si traducono in questa parola < digitalizzazione> che è un vero progetto, una concreta idea . E’ il progetto voluto e supportato dal “mondo intero “ , è la base chiave del nostro avvenire , poiché sarà grazie alla Intelligenza Artificiale che il progetto di digitalizzazione si compirà per salvare il mondo intero, permettendo la crescita economica ( senza natalità naturalmente ), la fine delle diseguaglianze e soprattutto permettendo la protezione del pianeta .
- Ma l’Intelligenza Artificiale è uno strumento , di per sé neutro, di un’altra vera scelta strategica riguardante la nostra civiltà: il Transumanesimo , cioè quel pensiero filosofico scientifico che è convinto che la condizione umana possa esser migliorata solo dalla scienza. Solo la scienza può migliorare l’umanità. L’Intelligenza Artificiale è solo lo strumento con cui rafforzare dette facoltà umane. Ma essendo l’ Intelligenza Artificiale un <algoritmo> non può , in sé , esser valutato moralmente, lo deve esser solo il pensiero filosofico-scientifico che la utilizza .
- La chiesa dovrebbe pertanto semmai occuparsi di questo . Prima che anche lei possa esser disintermediata da nuovi attori digitali come sta succedendo a quasi tutte le istituzioni sociali cui siamo abituati . Amazon sta sostituendo gli acquisti nei centri commerciali . Facebook sta sostituendo gli incontri sociali al bar. Google sta sostituendo la lettura dei giornali. Netflix sta sostituendo le sale cinematografiche , ecc. Magari “qualcuno” (che magari viene anche a far visita in Vaticano ) sta pensando anche alla sostituzione della Chiesa e delle sue funzioni con qualche soluzione di “Metaverso”, anch’esso frutto del digitale , che è una sorte di “creazione” fatta dall’uomo, una specie di “incarnazione “ di internet .
- Se all’interno della chiesa non si rifletterà adeguatamente e si reagirà soprannaturalmente , l’Intelligenza Artificiale potrebbe diventare la nuova “eucarestia” in una religione relativizzata e spenta dove i sacerdoti saranno neo-tecnocrati digitali , che ha fatto il “seminario” in Silicon Valley… .
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Tag: GOTTI TEDESCHI, intelligenza artificiale
Categoria: Generale
Fuori argomento – ma dove mettere oggi uno scritto di tale fantasia?
Oggi 5 luglio 2022 verrá di nuovo attivato ufficialmente l´accelleratore del CERN. 13,6 miliardi di elettrovolt saranno sparati per fare non si sa cosa (noi non lo sappiamo) … Loro in realtá lo sanno (é per questo che nel luogo che dovrebbe essere un santuario della Scienza, e quindi del puro materialismo ci sta una statua di Shiva, che é una divinitá?)
https://www.pravda-tv.com/2022/07/cern-dreht-am-5-juli-voll-auf-test-mit-136-billionen-elektronenvolt-was-bedeutet-das/ (in tedesco)
https://www.dailyveracity.com/2022/06/29/cern-to-restart-on-july-5-satanic-particle-accelerator-to-run-at-maximum-speed-in-search-of-god-particle/ (in inglese)
Uno spezzone dell´articolo (in tedesco) : “Ich persönlich glaube nicht, dass das ihre wahre Absicht ist. Sie öffnen Löcher oder Türen, aber es geht nicht um alternative Universen, sie öffnen den Eingang zur bodenlosen Grube, genau wie das Buch der Offenbarung besagt. Sie versuchen etwas oder irgendeine Einheit in unser Existenzreich zuzulassen!!!“
Mia traduzione (adattata): “Io non credo personalmente che questa é la loro vera intenzione. Aprono buchi o porte, ma non si tratta di universi paralleli/alternativi, ma aprono l´entrata ad un pozzo senza fondo, esattamente come dice il Libro della Rivelazione. Essi cercano di introdurre qualche entitá nella nostra realtá!!!” (Vedasi Apocalisse 9:1-3). E poi l´autore cita altri brani della Bibbia.
Ed infatti, Sergio Bertolucci, direttore della ricerca del CERN ha affermato (in inglese): “”Out of this door might come something, or we might send something through it,” (“Fuori da questa porta puó uscire qualcosa, o potremmo mandare qualcosa”). https://redice.tv/news/something-may-come-through-dimensional-doors-cern
Ed io mi immagino questo in realtá (cosí come l´autore dell´articolo): é per aprire di nuovo le porte dell´Inferno, per levare un´altra volta il coperchio che impedisce/per allargare l´apertura che consente ai demoni di invadere la Terra … per aprire quel pozzo senza fondo che collega la Terra all´Inferno (prendendo a riferimento le parole di qualcuno: “Per creare od allungare quella finestra di opportunitá”?).
Come uno spurgo ormai pieno, questo sudiciume (richiamato dei nostri peccati, sia chiaro), é pronto ad invadere di nuovo la Terra e sta premendo da sotto contro questo coperchio (ci siamo forse emendati? ci siamo riconciliati con Dio?). Ma non basta per sfondarlo. Ci vuole l´aiuto di qualcuno da questa parte che lo apra. E di traditori di Dio e della specie umana, questi ultimi tempi ce l´hanno dimostrato, la Terra abbonda (basta fare un click con il telecomando del televisore o comprare un giornale mainstream perché ognuno si possa rendere conto di chi siano – per non parlare poi di chi li sostiene e li favoreggia nascostamente).
E tutto questo probabilmente perché il Loro tentativo di dare il potere al Diavolo attraverso il Trattato delle Pandemie é fallito (o meglio, rimandato). Ma non possono stare lí a non fare niente ed aspettare.
Non é che di demoni su questa Terra non ce ne siano giá. Ma a quanto pare quelli che si sono riversati finora non bastano a portare a compimento i Loro piani: ci vogliono dei rinforzi.
Ecco perché da oggi, e per un poco di tempo, quando andró a messa, quando pregheró … tanto supplicheró/chiederó a Dio che i Loro piani falliscano … specificamente che l´accelleratore quanto meno si “inceppi” (o meglio … che S. Michele Arcangelo lo faccia inceppare e metta sotto assedio con le Sue milizie celesti il CERN).
Questo, dal punto di vista finanziario, non procurerá Loro nessun problema (denaro ne stampano quanto ne vogliono), ma … ogni secondo perso dal Diavolo é un secondo guadagnato per Dio.
Non so … faccio male?
Stia attento a non confondere i piani: i demoni sono esseri spirituali e noi non possiamo certo aiutarli con azioni materiali quali sono quelle di tecnici e scienziati.
I demoni, poi, operano nel mondo esclusivamente con la permissione divina, non certo autonomamente.
È vero, invece, che hanno maggior presa o addirittura campo libero quando noi viviamo nel peccato o li andiamo a cercare con sedute spiritiche e affini: però, in questo caso, i danneggiati sono quelli che li sono andati a cercare.
Potrebbe essere come dice lei, ma dalle azioni che stanno compiendo non mi pare che sia cosí (cosa ci fa la statua della dea Shiva lá, per esempio; per me é inspiegabile, salvo che …).
Ed io penso questo: anche durante una messa cattolica, vengono compiuti dei gesti meramente materiali, ma il significato spirituale evocato da quei gesti é tutt´altro diverso da chi osserva con un occhio solo materiale.
Chi puó escludere che le élites non vi abbiano attaccato significati esoterici? (cosí come la Porta dell´Inferno di Rodin – é una porta, ma …. chi puó escludere che sia realmente molto di piú? e questo perché sono stati probabilmente compiuti precedentemente dei riti esoterici). Cosí con il CERN (il prof. Bertolucci lo dice chiaramente: “puó uscire qualcosa … potremmo mandare qualcosa …”; ne ha parlato appunto come di una porta, o meglio … portale). Ma le affermazioni del prof. Bertolucci ci dicono anche qualcosa di sbalorditivo, e cioé: non esiste un solo universo, ma esiste almeno un altro universo parallelo (o forse anche di piú). E se esiste (e questo attraverso le parole del Professore) almeno un universo parallelo, perché non immaginarsi (e tutta l´attivitá del CERN forse ruota attorno a questo) che esista un abisso senza fondo? (e che in realtá quello che stanno cercando di ottenere é proprio questo? e che forse non esiste nessun universo parallelo come ce lo predicano – chi lo sa).
Tra l´altro, e di fisica non ne capisco molto, mi pare proprio che, a parte i veri occultisti (Crowley, Blatavsky, ecc.), se proprio si vogliono acquistare degli scienziati per la causa del Diavolo, il CERN é proprio il progetto giusto (infatti in una maniera o nell´altra sono coinvolte quasi tutte le nazioni della Terra – e proprio il fatto che si parli di “particella di Dio” mi fa pensare che dietro tutto questo ci sia un pensiero di sfida a Dio).
Ma naturalmente posso sbagliarmi. Conserveró nella mente con piacere il suo intervento (ma anche altri, se ció accade) e lo utilizzeró con eventuali altri elementi che mi dovessero venire all´attenzione.
“La risposta” (Answer, 1954), Fredric Brown.
-Con gesti lenti e solenni, Dwar Ev procedette alla saldatura, in oro, degli ultimi due fili. Gli occhi di venti telecamere erano fissi su di lui e le onde subeteriche portarono da un angolo all’altro dell’universo venti diverse immagini della cerimonia.
Si rialzò, con un cenno del capo a Dwar Reyn, e s’accostò alla leva dell’interruttore generale: la leva che avrebbe collegato, in un colpo solo, tutti i giganteschi computer elettronici di tutti i pianeti abitati dall’universo – novantasei miliardi di pianeti – formando il supercircuito da cui sarebbe uscito il supercomputer, un’unica macchina cibernetica racchiudente tutto il sapere di tutte le galassie.
Dwar Reyn rivolse un breve discorso agli innumerevoli miliardi di spettatori. Poi, dopo un attimo di silenzio, disse: — Tutto è pronto, Dwar Ev.
Dwar Ev abbassò la leva. Si udì un formidabile ronzio che concentrava tutta la potenza, tutta l’energia di novantasei miliardi di pianeti. Grappoli di luci multicolori lampeggiarono sull’immenso quadro, poi, una dopo l’altra, si attenuarono.
Dwar Ev fece un passo indietro e trasse un profondo respiro.
— L’onore di porre la prima domanda spetta a te, Dwar Reyn.
— Grazie — disse Dwar Reyn. — Sarà una domanda cui nessuna macchina cibernetica ha potuto, da sola, rispondere.
Tornò a voltarsi verso la macchina.
— C’è, Dio?
L’immensa voce rispose senza esitazione, senza il minimo crepitio di valvole o condensatori.
— Sì: adesso, Dio c’è.
Il terrore sconvolse la faccia di Dwar Ev, che si slanciò verso il quadro di comando.
Un fulmine sceso dal cielo senza nubi lo incenerì, e fuse la leva inchiodandola per sempre al suo posto.-
Due radice quadrata di duecentotrentuno.
https://www.youtube.com/watch?v=VIrH2QbOsEk
“Holocaust 2000” (1977): sulla scia di un filone di successo in quegli anni, molto commerciale e con diverse ambiguità, ma ancora inquietante da rivedere.
https://www.corriere.it/economia/aziende/21_novembre_21/nucleare-primo-reattore-societa-bill-gates-sara-wyoming-costera-4-miliardi-f00133fc-4933-11ec-8a75-1a8c163d8f4b.shtml?refresh_ce-cp (ormai è assodato: lo fa apposta)
“Terminator” (che dovrebbe mettere nei titoli di coda “ogni riferimento a Genesi e Apocalisse è puramente scopiazzato”) è del 1984.
Ricordo d’aver letto, proprio nei giorni della caduta del Muro (9 novembre 1989), che il primo supercomputer in cui stavano immagazzinando tutti i dati dei cittadini Cee era stato “affettuosamente” soprannominato “La Bestia”.
Saltando una decina d’anni, ecco dall’America profonda un film sicuramente di serie Z (come si diverte a far notare lo spiritosissimo recensore) che però, nel 1999, parlava di app “Giorno dei Prodigi” per accedere a un Metaverso in cui tutto sarebbe stato possibile previa sottomissione al di esso Padrone.
https://ilzinefilo.wordpress.com/2021/01/12/revelation-1999-la-profezia-di-jeff-fahey/
“Matrix” (ancora 1999), opinione personale, è un fumettone che sembra confezionato per fare pubblicità alle pillole blu, lasciando quelle rosse a “messia” e masochisti (casualità: l'”altra” pillola blu è stata immessa sul mercato nel 1998).
Il resto è cronaca presente o agenda prossima ventura.
La questione posta dal professore EGT è seria e incombente, incontrandosi o conseguendo alla profezia di S.S. BXVI, mezzo secolo fa, ancora teologo “semplice”, vide la Chiesa Cattolica Romana superstite: una gregge piccola e povera.
Cristo Vince
Blake Lemoine, l’ingegnere di Google, ha definito LaMDA, il sistema di intelligenza artificiale di Google. Ma non pensate che si tratti di pura pubblicità a Google ? In concorrenza con
il rpogetto di Zukerberg e quello di Musk ? Sarà bello assistere a “guerre stellari” fra robot che al massimo
… al massimo potranno sembrare intelligenti come un essere umano solo a DiMaio ?
Io crederò che il robot , guidato da IA , regionerà da umano ( a parte gli umani come DiMaio &co) solo quando farà pipì.
Io mi accontenterei di un programmino che mi predicesse con certezza la sestina vincente del Superenalotto.
non esiste e non esisterà mai autocoscienza della IA . Qualcuno si inventerà qualcosa per dimostrarlo ,E ci riuscirà come ci son riusciti gli evoluzionisti a dimostrare che l’uomo ” discende dalla scimmia “. Pur di mostrare la capacità creativa dell’uomo e l’irrilevanza di Dio. Son d’accordo , la Chiesa non interverrà mai in questo dibattito.
Vogliamo precisare in modo comprensibile anche ai non esperti quali sono le condizioni necessarie per realizzare un programma di intelligenza artificiale?
Occorre un modello matematico perfetto e completo che prenda in considerazione TUTTE le variabili da cui dipende un determinato risultato ed espliciti TUTTE le funzioni matematiche che legano le variabili indipendenti alla variabile dipendente.
Se questo modello esiste bisogna tradurlo in un programma per il computer che possa elaborare i dati senza errori.
Se esiste anche il programma è necessario che le variabili in entrata siano immesse senza errori, sia che esse vengano digitalizzate da un operatore sia che esse vengano rilevate da opportuni sensori (videocamere, sistemi audio, misuratori di ogni genere di variabile: temperature, pressioni, velocità, spazi percorsi, posizioni ecc . ecc. )
La o le variabili in uscita deve/devono agire su attuatori che eseguano i comandi senza errori ( controlli automatici ) .
Dopodichè siamo arrrivati al perfetto robot, che funziona come se fosse intelligente ma non lo è per nulla.
Per completezza preciso: funzioni matematiche e logiche, e tenendo conto che non tutte le variabili sono misurabili.
Secondo le filosofie di matrice aristotelica, l’essere ha diversi attributi, alcuni lo sono secondo la qualità che non è misurabile, (attenzione a non intendere queste parole in senso comune) altri secondo la quantità che è misurabile e su cui si fondano le scienze sperimentali. Quindi non tutto ciò che esiste è misurabile o traducibile matematicamente nella sua interezza, ampi campi dell’esistente non possono essere espressi con equazioni o simili se non con grandissima approssimazione. In più la metafisica va oltre a ciò che è appunto fisico e che non esaurisce la realtà. Gli uomini sono stati creati per comprendere questa realtà in pienezza, nessuna intelligenza artificiale può arrivare a questo, non può essere programmata per questo.
Chiedo perdono ai filosofi per la grande approssimazione e spero di essere stata sufficientemente comprensibile, spero anche che qualcuno più esperto di me riprenda l’argomento.
Non sono un filosofo, però posso dirle che, in realtà, anche le qualità sono misurabili perché possono essere in qualche modo quantificate. L’oggetto proprio del nostro intelletto è il mondo fisico, ma da questo attraverso alcuni percorsi già individuati da Aristotele e ripresi da San Tommaso è possibile risalire all’essere immateriale e giungere a Dio come Causa efficiente e formale dell’universo.
Buongiorno, quando si quantifica una qualità non si quantifica la qualità stessa ma ciò che nell’oggetto conosciuto ha in relazione con la quantità ( il rosso e la misurazione del suo spettro, la bellezza e la misurazione dei canoni estetici greci …).
Inoltre ” La terza categoria di Aristotele è la Qualità. Questo descrive la natura intrinseca di un oggetto. La qualità include anche le descrizioni fisiche, ma solo quelle che non possono essere descritte matematicamente.” (Da un manuale di filosofia)
Purtroppo non riesco per ora a trovare una spiegazione migliore nei miei libri, anche se ricordo il concetto. Non so fare di meglio.
Come ho detto ci vorrebbe un esperto …. : – ))
Gent.ma Dafne, per costruire un sistema di I.A. non serve la filosofia di Aristotele. Servono la meccanica, l’elettrotecnica, l’elettronica, la teoria degli insiemi, l’algebra di Boole, la teoria degli errori e dei guasti, la teoria del feedback , l’analisi matematica superiore, e poi e poi… ma la filosofia che sia di Aristotele, di San Tommaso, di Cartesio , di Kant o di Hegel non serve proprio. La filosofia serve solo a creare teorie strampalate riguardanti la sua possibilità o il suo uso.
“Non tutto ciò che esiste è misurabile o traducibile matematicamente nella sua interezza”.
Da incompetente in filosofia aggiungerei che il non misurabile e il non traducibile resta, fino a (impossibile) prova contraria, di gran lunga superiore, starei per dire infinitamente, al misurabile e traducibile (matematicamente e non).
Si capisce che una sentita consapevolezza di ciò non può non cambiare radicalmente la vita.
Mentre avanza l’intelligenza artificiale (pura espressione verbale, senza fondamento tecnico reale) avanzano a grandi passi la stupidità generale e la delinquenza organizzata tramite le telecomunicazioni.
Ai primi tempi dell’informatica circolavano questi due detti:
– garbage in garbage out
– non innovare per non peggiorare.
Buon pomeriggio a tutti.
poi è apparso DiMaio ,,,,
Gentilissimo, lei ha ragione, per costruire un’AI serve la matematica in senso largo e non la filosofia, la filosofia però si occupa di guardare il reale nella sua interezza e non solo nel suo ambito quantificabile, per questo può dare una propria parola sulle cose. Fare filosofia significa usare strettamente la logica e non dare opinioni a caso. Non sono in grado di discutere di ingegneria o matematica e non lo faccio, rispetto profondamente questa scienza ma so che ” è solo una parte” dello scibile. Prima di esprimere giudizi sulla filosofia bisognerebbe però averla studiata a fondo, possibilmente in quegli ambiti seri che conservano ancora il suo significato nobile legato alla logica e non alle mode o alla psicologia o affini, altrimenti capisco possa essere considerata in modo sbagliato. Con rispetto.
🌺🌹🌸 (Da parte di Aristotele e mia.)
Sinceri auguri, anche se in ritardo, allo Stilumcuriale Emerito.
Sul lato in alto del computer c’è una icona, già vista in qualche blog che vuol farsi bello con il cirillino, con tanto di scritta ” giù le mani dall’Ucraina “.
Se insisto e cerco di utilizzare lo stesso questo attrezzo pieno di diavoletti, scatta la marcia dei pinguini. Attraversano lo schermo incuranti dei pericoli ma impedendomi in ogni modo di procedere.
Non venitemi a dire che la digitalizzazione sia un progresso !
Sto già sperimentando con soddisfacimento la mia “metaParrocchia”.
Faccio parte del progetto “MetaChiesa” (la “virtuale” Chiesa metaUna, metaCattolica, metaApostolica, metaRomana).
Inforcando appositi occhiali e applicandomi sensori sul capo, “interagisco” con tutti gli avatar della mia metaTradParrocchia .
Io mi chiamo Prussicus, il parroco ha scelto come avatar “Sacerdotus” (cioè fa il sacerdote). La Missa è ad orientem, il rosario è in latino. Le Mulieres con veletta e gonne lunghe cantano gregoriano. L’avatar del maestro Porfiri suona l’organo.
La benedizione finale con l’Ite missa est la da l’avatar Benedetto XVI.
È un “metaverso” molto realistico: Spesso interagisce con noi l’avatar Franciscus che ci sermoneggia sull’Anidride Carbonica e sull’Egoismo.
Dal testo dell´articolo: “Ma l’Intelligenza Artificiale è uno strumento , di per sé neutro …” e poi “Ma essendo l’ Intelligenza Artificiale un non può , in sé , esser valutato moralmente, lo deve esser solo il pensiero filosofico-scientifico che la utilizza”.
Cosí sarei portato anche io a pensare, ma …
mi ricordo una storia (non sono riuscito piú a ritrovare il link) che ho letto circa 7-8 anni fa, dove una banca americana (o forse una societá finanziaria) face un programma di intelligenza artificiale per movimentare/amministrare i conti dei vari clienti. A questo programma fu dato un nome (non me lo ricordo ma credo che fosse maschile) cosí come a Sofia é stato dato un nome.
Ebbene tutto é andato come previsto … il programma ha amministrato secondo le aspettative, ma … quando sono andati a vedere attentamente, si sono resi conto che il programma si era aperto un conto corrente a proprio nome e si era versato delle somme (credo come ricompensa per il servizio che aveva svolto/per ciascuna transazione, prelevandole dai conti dei clienti).
Naturalmente l´I.A. é stata soppressa poiché non adatta a fare quello che doveva fare.
Siamo sicuri che l´intelligenza artificiale sia proprio “neutra” e faccia solo quello che gli si dice di fare? Una delle discussioni attuali é se sia senziente. Questo non lo so, ma sicuramente non manca di iniziativa.
completamento ” Ma essendo l’ Intelligenza Artificiale un algoritmo non può …”
“Solo la scienza può migliorare l’umanità”.
Credono questo i miserabili adoratori di satana che pensano di tenere in pugno l’universo intero. È l’eterna presunzione che l’antico serpente instillò nel cuore dell’uomo inducendolo a cibarsi del frutto proibito; con l peggiorativo, però, che i nostri progenitori credettero di diventare come Dio, mentre ora la sciagurata schiera di folii in infernale esaltazione, vuole eliminare Dio e sostituirsi a Lui.
Sancte Michael Arcangele, ora pro Nobis!
Mi diceva ieri una signora che non avevo tanto tempo di ascoltare perché stavo andando a messa: “Ah, tu vai alle10? Io ci sono stata ieri sera a tale ora…” Non ricordo quale santuario mi abbia nominato, ma con sconcerto mi sono ulteriormente resa conto che seguire la messa in TV è ormai l’equivalente di andarci.