One Peter Five. Gli Stati Uniti della Massoneria. La Nuova KulturKampf.
3 Luglio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno portare alla vostra attenzione questo articolo apparso su One Peter Five, nella traduzione di Vincenzo Fedele, che ringraziamo di cuore per il lavoro. Buona lettura.
§§§
Gli Stati Uniti della Massoneria
David L. Gray 23 giugno 2022
L’USCCB contro la Massoneria e il moderno Kulturkampf
Già il 20 settembre 2011, la Conferenza episcopale degli Stati Uniti (USCCB – Unites States Conference of Catholic Bishops), con l’allora presidente Timothy Dolan, arcivescovo dell’arcidiocesi di New York, analizzò la decisione del Dipartimento di giustizia del presidente Barack Obama di ritirarsi e non più proteggere la legge sulla difesa del matrimonio (DOMA – Defense Of MArriage). Invece, l’USCCB ha osservato che l’amministrazione Obama ha cercato di fare una gira volta e attaccare la stessa costituzionalità della legge, che “porterebbe ad un conflitto nazionale tra chiesa e stato di enormi proporzioni e a scapito di entrambe le istituzioni”. L’anno successivo, Papa Benedetto XVI si rivolse ai Vescovi cattolici degli Stati Uniti durante la Roma Ad Limina, dicendo :
“Rivediamo qui ancora una volta la necessità di un laicato cattolico impegnato, articolato e ben formato, dotato di un forte senso critico nei confronti della cultura dominante e con il coraggio di contrastare una laicità riduttiva che delegittimi la partecipazione della Chiesa al pubblico dibattito sulle questioni che stanno determinando il futuro della società americana… A questo proposito, vorrei ricordare con apprezzamento i vostri sforzi per mantenere i contatti con i cattolici coinvolti nella vita politica e per aiutarli a comprendere la loro responsabilità personale di offrire una testimonianza pubblica della loro fede, soprattutto riguardo alle grandi questioni morali del nostro tempo: il rispetto della vita come dono di Dio, la tutela della dignità umana e la promozione dei diritti umani autentici.”
Questo sforzo dell’USCCB ha dato vita nel 2012 alla Quindicina per la libertà, iniziata il 21 giugno e terminata il 4 luglio. Nonostante la libertà religiosa sia oggi più attaccata e il conflitto tra la Chiesa cattolica e lo Stato sia ancora più caustico di quanto non lo sia stato un decennio fa, l’USCCB si è mossa per declassare la Quindicina per la libertà ad una settimana della libertà religiosa (22 –29 giugno).
Come fare a comprendere cosa sta accadendo e perché siamo ancora qui a lottare? Il documento più utile e profetico che la Chiesa cattolica abbia mai promulgato al riguardo è “Custodi Di Quella Fede” , di papa Leone XIII (1892). che riassumeva i frutti e i trionfi del Programma Massonico attraverso il Kulturkampf (cioè la guerra culturale). Tuttavia, prima di fare gli aggiornamenti, permettetemi di evidenziare innanzitutto come gli Stati Uniti si siano venuti a trovare in questa posizione, cioè proprio nel punto in cui i loro Padri Fondatori hanno stabilito che dovesse trovarsi il nuovo Paese, non sui principi di una qualsiasi espressione del cristianesimo, ma sui principi della Massoneria (vale a dire , indifferentismo dogmatico).
Gli Stati Uniti non sono mai stati una Nazione Cristiana
La grave ostilità tra chiesa e stato negli Stati Uniti d’America oggi (e in una crescita continua) è stata il risultato intenzionale di coloro che sono stati i principali influencers nella redazione dei documenti fondativi degli Stati Uniti d’America. Le evidenze, scritte a verbale, affermano indiscutibilmente che gli Stati Uniti sono stati costruiti sulla promozione dell’indifferentismo (principalmente la libertà dalla religione). Questo principio di base viene appreso nella prima lezione dall’apprendista appena entrato dopo il completamento del lavoro di iniziazione. Gli viene dato un gesso e gli viene insegnato che ha la piena libertà di tracciare le linee con cui vivrà la sua vita entro i confini e i limiti della legge morale della Massoneria e che nessuno può impedigli l’esercizio di tale diritto.
Tuttavia, quelli tra noi che amano romanticizzare e che sostengono che gli Stati Uniti siano nati come nazione cristiana e/o siano fondati su principi biblici, affermano questi convincimenti senza essere in grado di indicare nemmeno un principio esplicitamente cristiano o il riferimento a un testo biblico che possa essere trovato nella Dichiarazione d’Indipendenza del 1776, nella Carta dei diritti del 1789 o nella Costituzione degli Stati Uniti del 1789.
Il motivo per cui questa prova deve essere di natura esplicita, invece che semplicemente implicita o presunta, è perché abbiamo evidenza di molti documenti fondanti e varie costituzioni di nazioni da cui potremmo affermare che queste nazioni furono fondate come nazioni cristiane o furono costruite su principi biblici. Lo standard per sapere se una nazione è stata fondata su principi cristiani e/o biblici è già stato stabilito da almeno quarantuno costituzioni che nominano esplicitamente la loro chiesa di stato.
In quel gruppo sono incluse quattro costituzioni [in realtà ne cita cinque – NdT] che nominano esplicitamente la Chiesa cattolica (Liechtenstein, Argentina, Costa Rica, Malta, Samoa) come loro Chiesa di stato, tre costituzioni che includono il nome di Gesù (Irlanda, Fiji e Svezia), tre costituzioni che menzionano la Santissima Trinità nel loro testo (Irlanda, Grecia e Samoa), e quattro costituzioni che includono il nome di “Allah” (Kuwait, Pakistan, Mauritania e Indonesia.
Una risposta acritica e immediata a questo fatto potrebbe essere quella di tener conto che alcune delle costituzioni sopra citate, ed I loro emendamenti, sono più recenti della Costituzione degli Stati Uniti d’America; come se essere la prima costituzione del suo genere precludesse in qualche modo ai fondatori degli Stati Uniti di fare qualsiasi tipo di esplicita dichiarazione cristiana in qualcuno dei loro documenti fondativi. Anche se potessimo concedere un credito a tale preclusione, ricordiamo che l’ultimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti è stato ratificato nel 1992, che è più giovane di solo tredici delle quarantuno costituzioni ricordate e non abolite. Questo significa che dalla sua ratifica, il 21 giugno 1788, la Costituzione degli Stati Uniti d’America è stata emendata ventisette volte senza mai affermare o dichiarare esplicitamente il riferimento del Paese a qualsiasi credo religioso particolare; neanche, al minimo, di riservare costituzionalmente un solo giorno santo da osservare a livello nazionale.
Il mito del Dio Creatore
A questo punto, si potrebbe presentare come prova evidente che l’America è una nazione cristiana, un capoverso della rivoluzionaria Dichiarazione di Indipendenza: “Riteniamo che queste verità siano evidenti di per sé, che tutti gli uomini sono creati uguali, che sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che tra questi ci sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità”. Che i Padri Fondatori parlassero di un’agenzia di Dio (creazione) è chiaro ed esplicito. Da lì supporre ulteriormente che stessero parlando del Dio Uno e Trino (cioè il vero Dio) è una estrapolata stranezza, per non dire altro. Nessuna delle religioni monoteiste parla correttamente di Dio semplicemente parlando di Lui secondo qualcuna delle Sue opere. Perché Dio è più del libero arbitrio; Egli è più che creatore; Egli è tutto in tutto, è Santo, è il Signore degli eserciti, è pieno di gloria, è giudice, è avvocato, è re, e molto di più. Nessun cristiano correttamente formato parlerebbe mai di Dio soltanto come Creatore .
Al contrario, questa frase della Dichiarazione di Indipendenza è la prova che non c’è stata alcun tipo di influenza cristiana sulla rivoluzione e non prova che la Bibbia sia uno dei documenti fonte da cui i redattori sono stati ispirati. Piuttosto, è solo un pezzo in un vasto corpus di prove convincenti dell’ideologia più pervasiva e influente dell’epoca che rende note le sue intenzioni. Vale a dire, la frase in questione è stata la prima di molti inserimenti, da parte dei Massoni, nei documenti rivoluzionari e di governo degli Stati Uniti d’America che hanno chiaramente fatto sapere al mondo che avevano appena acquisito come propria un’intera nazione.
Sin dalla sua organizzazione nel 1717 come religione fraterna, la Massoneria si è sempre degnata di non menzionare mai il sacro nome di Dio, ma di riferirsi a Lui solo come il Creatore, o più precisamente come il Grande Architetto dell’Universo. Chiunque nel 18° secolo avesse familiarità con questo principio centrale della Massoneria sarebbe stato in grado di leggere la Dichiarazione di Indipendenza per quello che era; cioè un pezzo di letteratura massonica, pieno dei principi della Massoneria; vale a dire il diritto di perseguire la vita, la libertà e la felicità al di fuori della religione dello stato, che, dicevano, aveva solo dimostrato di dividere gli uomini, piuttosto che unirli.
Il primo emendamento e la prima imputazione
Alla prima occasione per emendare la costituzione ratificata da poco e inserirvi qualche esplicita affermazione che gli Stati Uniti d’America fossero una nazione cristiana, i Padri Fondatori decisero di parafrasare la Prima versione della Costituzione fondante della Massoneria (cioè la Costituzione di Anderson del 1723):
1723 Gran Loggia d’Inghilterra – Costituzione di Anderson (prima stesura):
“Un massone è obbligato dal suo mandato a obbedire alla legge morale; e se comprende bene l’Arte, non sarà mai uno stupido ateo né un irreligioso libertino. Ma sebbene nei tempi antichi i massoni fossero accusati in ogni Paese di appartenere alla Religione di quel Paese o Nazione, qualunque essa fosse, tuttavia ora si ritiene più opportuno obbligarli solo a quella Religione in cui tutti gli Uomini sono d’accordo, lasciando a se stessi le loro opinioni particolari; cioè essere uomini buoni e veritieri, o uomini d’onore e di onestà, da qualunque denominazione o convinzione possano essere distinti; per cui la Massoneria diventa il Centro di unione e il mezzo per conciliare la vera amicizia tra le persone che sono state relegate a rimanere eternamente a distanza.”
Emendamento 1789 (primo emendamento):
Il Congresso non emetterà alcuna legge sul rispetto di un’istituzione religiosa, o vietandone il libero esercizio. . .
Qui, la Massoneria e gli Stati Uniti affermano entrambi che l’unica religione che rispettano è la religione dell’indifferentismo. Questa sottomissione della religione ne diminuisce il valore e l’influenza a tal punto che, inevitabilmente, la loggia e lo stato diventano naturalmente non solo più grandi di quelle religioni che hanno sminuito (cioè, mere opinioni/non degne di riconoscimento statale), ma diventano essi stessi una religione; cioè un bene superiore da perseguire per gli uomini, o ciò che la Massoneria dichiara di essere: “il Centro di Unione”. Questo è ciò che il governo degli Stati Uniti sta diventando: una religione governativa centralizzata che dice ai luoghi di culto di chiudere, mantiene aperte le case di aborto, pretende di conferire il matrimonio, indottrinare i bambini alla sua ideologia attraverso l’istruzione pubblica e promette che il voto regolare e i vaccini sono le vere chiavi della salvezza.
Il ritornello che da qui scaturisce è che il Primo Emendamento doveva riguardare solo il “congresso“, non lo stato, dall’instaurazione di una religione. Eppure, la statuto della Virginia per la libertà religiosa redatta da Thomas Jefferson, che aveva collaborato con il noto massone e aristocratico francese Gilbert du Motier, Marchese de Lafayette, per redigere la Dichiarazione di Indipendenza, è l’evidenza più chiara per informarci dell’intenzione del Padre Fondatore di installare il programma massonico (cioè l’indifferentismo dogmatico) in ogni stato dell’unione. Secondo Thomas Jefferson, questo disegno di legge era un tentativo di offrire la libertà religiosa “all’ebreo, al gentile, al cristiano, al maomettano, all’indù e [all’] infedele di ogni denominazione”. In tal modo, elevando la legge morale dello stato al di sopra del valore diminuito o legge morale religiosa.
Libertà religiosa contro libertà dalla religione
Il “Programma Massonico”, come lo definì Leone XIII nel suo Dall’alto dell’Apostolico Seggio del 1890, aveva aperto la strada alla rivoluzione americana, alla rivoluzione francese, alle rivolte europee del 1848 e a tutte le altre rivoluzioni contro Cristo e la Sua Chiesa, compresa la rivoluzione sessuale iniziata negli anni ’60 e le rivoluzioni omosessualiste e di non conformità secondo il gender odierno. Tutte queste rivoluzioni affermano che il problema è l’oppressione della religione; sostengono che se la religione la smettesse di opprimere la nostra libertà, il bene comune sarebbe raggiunto da parte di tutti. Questa era la stessa promessa dopo le rivoluzioni del 1848, che portarono a una nuova costituzione prussiana che consentisse la libertà religiosa, che era solo uno stratagemma per innescare un altro giro di persecuzioni religiose contro la Chiesa cattolica durante il Kulturkampf tedesco dal 1872 al 1878.
Ciò che abbiamo costantemente riscontrato è che quanto più lo Stato è stato in grado di sminuire il valore della religione e, quindi, elevarsi a vera religione, tanto maggiore è stata la violenza che lo Stato ha messo in atto contro la Chiesa cattolica, senza l’approvazione delle popolazioni.
La promozione della libertà religiosa ha solo co-promulgato l’indifferentismo dogmatico
Il ruolo di primo piano che i massoni e le loro appendici avevano nella guerra culturale è svanito da tempo. Anche i loro successori, i comunisti sovietici del 1917, hanno quindi passato il testimone rivoluzionario alla nuova generazione che invoca la libertà dalla religione, creando nel contempo un sistema per adorare il governo da cui credono provengano i loro diritti. Oggi, sono le deviazioni sessuali dell’omosessualità, del transgenderismo e del non-genderismo a sostenere lo stesso programma massonico.
Mentre questo programma satanico per influenzare lo Stato e per attaccare la Chiesa cattolica è passato operativamente di mano, proprio come era durante i pontificati del beato. Pio IX e Leone XIII, i vertici della Chiesa (come l’USCCB) credono ancora che promuovere la libertà religiosa porti a tutt’altro che co-promulgare il male della libertà dalla religione. Certamente, nella sua saggezza, la Chiesa desidera giustamente proteggere la coscienza umana e promuovere spazi sicuri attraverso i quali tutte le persone siano libere di scegliere, cercare, trovare e amare Dio. È un peccato costringere un uomo a battezzarsi. Il Vangelo deve essere accolto liberamente. Ma questa non è “libertà religiosa” come la intende il programma massonico.
Centotrent’anni dopo, siamo ancora nello stesso punto in cui papa Leone XIII nella sua enciclica Custodi di Quella Fede trovò che questi fossero solo alcuni dei maggiori successi del Programma massonico:
1 -La sostituzione del cristianesimo con il naturalismo.
2 – La sostituzione del culto della fede con il culto della ragione.
3 – La sostituzione della morale cattolica con una morale indipendente.
4 – La sostituzione deil progresso spirituale con il progresso materiale.
5 – Il sequestro di proprietà, denaro e beni sperperati della Chiesa.
6 – La sostituzione di massime e leggi sante del Vangelo con un codice della rivoluzione.
7 – L’inserimento di dottrine atee e di un vile realismo nelle scuole, nelle scienze e nelle arti cristiane.
8 – La riduzione del numero dei sacerdoti costringendo un numero non necessario di chierici a prestare servizio nell’esercito.
9 – La sostituzione del Sacramento del Santo Matrimonio e della Messa esequiale con matrimoni e funerali civili.
10 – Uno sforzo generale per laicizzare tutto; sostituendo così il ruolo della Chiesa nella società.
11 – Il tentativo di mettere a tacere e screditare la stampa cattolica.
12 – Chiudere monasteri e conventi ma facendo moltiplicare logge massoniche e covi settari.
13 – Dare diritti di associazione a tutti i tipi di organizzazioni ma negare gli stessi diritti legali alle società religiose.
14 – Proclamare la libertà di religione ma esercitando intolleranza verso il cattolicesimo.
15 – Promettere protezione, dignità e indipendenza per il Papa, ma esercitandogli un disprezzo quotidiano.
16 -Indennità per manifestazioni pubbliche contro il Papa, ma negando gli stessi diritti per le manifestazioni cattoliche.
17 – L’incoraggiamento di «scismi, apostasie e rivolte contro i legittimi superiori nella Chiesa».
18 – Consentire giuramenti in associazioni empie, ma rimproverare i voti fatti per l’obbedienza religiosa per essere “contrari alla dignità e alla libertà umana“.
Nessuno può negare che i successi del Programma massonico, qui delineato da papa Leone XIII, siano tutti, in un modo o nell’altro, ancora vivi e vegeti oggi. Inoltre, ciò che nessuno può negare è che la risposta cattolica al Programma massonico sia pure stata qualcosa, ma in fondo è stata un completo fallimento. La seconda di queste due innegabili realtà è derivata dalla nostra erronea convinzione che promuovere la libertà religiosa sia il bene comune.
Il mondo è arrivato a credere nella religione dello stato e nei suoi sacramenti, che è sempre stata la traiettoria inevitabile del Programma massonico, perché abbiamo permesso che Cristo e la sua Chiesa fossero soggiogati sotto di essa. Questa è quella religione universale in cui tutti gli uomini concordano di cui parlavano i massoni nella loro costituzione. Noi cattolici siamo stati d’accordo chiamando “libertà religiosa” ciò che predicavano essere libertà dalla religione . Non siamo stati abbastanza fiduciosi nella verità per promuovere l’eccezionalismo cattolico. Abbiamo cercato un compromesso sull’essere “rigidi” perché non siamo stati abbastanza sicuri della verità. Pensavamo di poter dare un centimetro in nome del rispetto della coscienza ma ci siamo bruciati per diversi chilometri.
Dopo centotrenta anni, è giunto per noi il momento di intraprendere un nuovo percorso per combattere il Programma massonico ora nelle mani dei devianti sessuali, e deve iniziare con un revival di rigidi standard cattolici e chiamando tutte le persone al Sacramento di Penitenza e di Riconciliazione.
Traduzione Vincenzo Fedele
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Tag: 1P5, fedele, massoneria, usa
Categoria: Generale
Due cose: 1 il professore dimentica che il cristianesimo non si può imporre e l’indifferentismo è il presupposto dell’evangelizzazione 2 dimentica che ogni potere di questo mondo è delegato a Beliar 3 che sono stati propri gi stati cristiani i più nefandi che ci han portato fino ad oggi 4 che il diritto naturale non è il diritto rivelato cosicchè sarebbe ben strano chiamare chi difendesse il diritto naturale universal-integrale come massone ( non perché la massoneria sia tale si badi ).
I confessionalisti, razza strana, razza politica
La Fraternità di San Pio X una sorta di setta massonica???Assolutamente no!
Sono l’ultima persona adatta a difenderla.
Ma è evidente che essa nasce come reazione alla decadenza della Chiesa Cattolica già evidente durante e dopo il Concilio Vaticano Secondo.
Decadenza liturgica, pastorale e dottrinale…
Mo auguro , piuttosto, che non si lasci imbrigliare o incantare dalla sirena Bergoglio …
The SSPX is a form of Freemasonry, because it attempts to mirror the Catholic Church and the Catholic Church can accept NO IMITATION.
Anna Stafford’s video on SSPX/freemasonry in the United States of America:
https://youtu.be/QJhSRZ4YzAc
Praise be to Jesus! I don’t really trust onepeterfive.com because they seem schismatic; pro-SSPX and that is against the teachings of St. Pope John Paul II new catechism. I would stay away from onepeterfive.com although they do have articles by Roman Catholic priests, but it can get confusing. The United States is being punished for crimes of sodomy, divorce, abortion, gays, murders, money hoarding, gambling, drugs, indecency, satanism, and all sorts of pagan crimes. The United States made a choice to become sinful; the United States will suffer a nuclear fall-out in WW3 for the sins. I would stay away from this and look at the prophecies on jesusmariasite.org, smwa.org, holylove.org, and various other sites regarding the fate of the United States. Many wonderful prophesies coming out in these end times.
maryrefugeofsouls.com, directionforourtimes.com
Grazie davvero.
Non si finisce mai di riflettere sui propri errori e sugli errori collettivi.
Che in questo caso è corretto chiamare peccati, secondo la corretta morale cattolica, poiché si tratta di vile apostasia.
Abbiamo peccato contro la Verità.
Il vero Dio è il Dio di Gesù Cristo, il Dio Uno e Trino che Egli, provenendo dal Seno del Padre nella Incarnazione, ci ha rivelato.
Non c’e altro Dio all’infuori di Lui. IL dio che non ha figli e che viene riconosciuto come il creatore degli uomini e che piace anche ai deisti, non è il Dio dei Cattolici.
Ogni altra professione di fede diversa da questa é fasulla e conduce inevitabilmente all’indifferemtismo religioso qui denunciato con chiarezza mirabile e partorisce il relativismo morale.
Purtroppo l’ecumenismo , incoraggiato pur con buone intenzioni , anche dai pontefici del secolo scorso, ha confuso le menti dei molti, sicché i pochi che si accorgevano dell’insidia nascosta nelle intenzioni di pacifica convivenza tra tutte le fedi e di accoglienza del credo altrui, sono apparsi fondamentalisti e tradizionalisti.
Queste etichette, che vivo sulla mia pelle da anni ormai, sono state fatte proprie anche da sacerdoti e vescovi.
Giovani e bambini immigrati sono ammessi nelle parrocchie così come sono, nature, in nome di questa strana apertura non si capisce a che cosa, e si ritiene oltraggioso, una violazione del diritto alla fede patria, iniziarli al cristianesimo cattolico. Sicché, mentre il cattolicesimo arretra e subisce ogni sorta di oltraggio, il cosiddetto sincretismo, ossia l’imbastardimento , mi si passi il termine inelegante, di ogni religione, ossia il nulla, avanza.
L’articolo magistrale di One Peter Five ha il merito di evidenziare che la matrice di questo fenomeno è statunitense.
È stupefacente quanto male sia proceduto all’Europa e quanto ancora provenga da quella grande Nazione.
Ormai non se ne esce più.
È tardi per tornare indietro.
Andiamo spediti verso quella ” religione universale” di matrice massonica che esprimerà l’Anticristo, come dicono le Scritture.
Il Signore ci aiuti.
L’insidia c’è se la Fede è debole. Se il mondo prieco romano fosse stato radicato sulle sue deitá non si sarebbe mai convertito…
Se non si passa alle maniere forti (calcinculo)
è solo “chiacchiericcio“
La missione universale dell’Impero americano (perché gli Stati Uniti oggigiorno sono l’impero egemone mondiale, piaccia o non piaccia – a me non piace, ma chi sono io per giudicare?) si fonda sulla retorica della propaganda dei diritti umani pretesamente universali.
Cosicché, per mezzo di questa sofisticatissima narrazione ideologica, gli Americani si pensano come l’unica Nazione indispensabile e perciò in grado di migliorare il genere umano, e su questo basano il proprio eccezionalismo.
(Una missione universale ampiamente laicizzata, dunque, e resa più dicevole al gusto dei tempi nostri)
Ah, post scriptum: tutto ciò gli permette altresì di sopportare i sensi di colpa derivanti dalla violenza, che sono costretti a esercitare sulle altre nazioni (con le guerre) per conservare il proprio rango di potenza imperiale, ”perché agli Americani per tanta diversità può essere tutto giustificato o legittimato”.