Rosso Porpora. Aborto, USA. I “Sinceri Democratici” in Pieno Delirio. Anche in Italia
27 Giugno 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, credo sia opportuno portare alla vostra attenzione questo articolo di Rosso Porpora, il blog di Giuseppe Rusconi, in cui a volo d’aquila si osservano le reazioni scomposte a fronte della sentenza della Corte Suprema USA sull’aborto. Particolarmente interessanti ci sembrano quelle dei sedicenti cattolici, come il ministro Bonetti e Lucetta Scaraffia. Buona lettura.
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ABORTO/SENTENZA USA: I ‘SINCERI DEMOCRATICI’ ? IN PIENO DELIRIO
ABORTO/SENTENZA USA: I ‘SINCERI DEMOCRATICI’? IN PIENO DELIRIO – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 26 giugno 2022
La sentenza della Corte Suprema statunitense che ha negato l’aborto come diritto costituzionale a livello federale (demandandone la valutazione ai singoli Stati dell’Unione) ha scatenato forti reazioni ancora in corso. Negli Stati Uniti e in altri Paesi. Anche in Italia. Ve ne offriamo un florilegio ‘democratico’, con un occhio anche a titoli e commenti deliranti. Alla fine una bella sorpresa giornalistica e un Post Scriptum che riempie di speranza.
Come facilmente prevedibile sono tanto numerose quanto spesso isteriche e turbolente le reazioni (anche di piazza) alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di affossare- con un Atto del 24 giugno 2022, di 213 pagine molto ben argomentate – la sentenza Roe v. Wade del 1973, con cui veniva riconosciuto l’aborto come un diritto garantito costituzionalmente a livello federale. La possibilità dell’aborto legale negli Usa non viene abolita, ma demandata alla valutazione autonoma di ogni singolo stato dell’Unione. Già in questi giorni e in ogni caso a breve si prospettano in una metà degli Stati dell’Unione il divieto di aborto o in ogni caso forti restrizioni alla sua pratica. Con conseguente chiusura di molte cliniche, in particolare della famigerata rete Plannet Parenthood, un impero industriale cresciuto sulla pelle delle donne (e degli uomini), comprovato grande finanziatore da tempo del partito democratico di Biden, di Obama, di Hillary Clinton.
La Corte era stata chiamata in causa per valutare la legge approvata dal Mississippi che limitava a 15 settimane il periodo in cui era possibile abortire, condizionando fortemente tale facoltà anche prima. La maggioranza della Corte ha però ritenuto di andare oltre, argomentando che in realtà il ‘diritto’ di aborto a livello federale non aveva nessun fondamento e la sentenza Roe v Wade poggiava su premesse sbagliate. Grande il coraggio civile – anche derivato dalla fede religiosa – mostrato dai sei giudici favorevoli (cinque convintissimi più uno che personalmente avrebbe preferito limitarsi alla convalida della legge del Mississippi): da tempo devono vivere sotto scorta per le continue minacce alla loro vita.
E’ indubbio che la storica decisione della Corte è un duro colpo da digerire per i fautori della sovversione antropologica: per i suoi ideologi, i suoi propagandisti e anche per l’ormai vasta cerchia delle aziende interessata agli enormi profitti economici legati al suo concretizzarsi.
Alla sentenza attinge con speranza rinnovata chi – non solo negli Stati Uniti, ma in tante parti del mondo- si batte, con ardore e con costanza spesso vilipesi dal politicamente corretto, perché cessi la strage disumana degli innocenti nel grembo materno. Sì, la nota e proteiforme lobby può essere costretta a indietreggiare, la gioiosa macchina da guerra si può fermare. Contro tutti o quasi… si può fermare, come ha dimostrato la Corte Suprema degli Stati Uniti. Si può fermare dappertutto, anche nell’Europa occidentale, anche in Italia.
Della sentenza (che pure induce anche a qualche fondata perplessità quando delega la tutela della vita umana agli elettori dei singoli Stati… ma tale tutela è delegabile, subordinata come sarebbe alle opinioni dominanti in un tempo ben definito?) proponiamo qui un passo particolarmente chiaro e incisivo.
Lo troviamo alle pagg. 14 e 15 della sentenza (Opinione Corte, sezione I):
“Per dare forza a questo Atto, si richiama una serie di fatti. Dapprima si nota che al momento dell’elaborazione dell’Atto, solo sei Paesi oltre gli Stati Uniti permettevano un aborto non terapeutico o su domanda dopo la ventesima settimana di gestazione. In realtà si constata che già alla quinta o sesta settimana di gravidanza incomincia a battere il cuore di un essere umano non ancora nato; all’ottava settimana l’essere umano non nato incomincia a muoversi nel grembo; alla nona settimana sono presenti tutte le funzioni fisiologiche fondamentali; alla decima settimana gli organi vitali incominciano a funzionare e le unghie delle mani e delle dita dei piedi incominciano a prendere forma; all’undicesima settimana il diaframma si sta sviluppando e ora l’essere umano non nato si muove liberamente nel grembo; e alla dodicesima settimana l’essere umano non nato ha preso forma umana in tutti i suoi aspetti più rilevanti”.
DALLA REAZIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DEGLI STATI UNITI – Dichiarazione del 24 giugno 2022 a firma del presidente José H. Gomez (arcivescovo di Los Angeles) e del presidente della Commissione episcopale per la vita William F. Lori (arcivescovo di Baltimora)
Questo è un giorno storico nella vita del nostro Paese, che suscita pensieri, emozioni e preghiere. (…) Per quasi cinquant’anni l’America ha applicato una legge ingiusta che ha permesso ad alcuni di decidere se altri possono vivere o morire; generazioni a cui è stato negato il diritto di nascere.
La sentenza è anche il frutto delle preghiere, dei sacrifici e della testimonianza pubblica di innumerevoli americani di ogni ceto sociale. In questi lunghi anni, milioni di nostri concittadini hanno lavorato insieme pacificamente per educare e persuadere i loro vicini sull’ingiustizia dell’aborto, per offrire assistenza e consulenza alle donne e per lavorare per alternative all’aborto, compresa l’adozione, l’affidamento e l’assistenza pubblica politiche a sostegno delle famiglie. Condividiamo la loro gioia oggi e gli siamo grati. Il loro lavoro per la causa della vita riflette tutto ciò che c’è di buono nella nostra democrazia e il movimento pro-vita merita di essere annoverato tra i grandi movimenti per il cambiamento sociale dei diritti civili nella storia della nostra nazione».
I ‘SINCERI DEMOCRATICI’ STATUNITENSI, DIFENSORI DEI ‘VALORI DELL’OCCIDENTE’ SONO TREMENDAMENTE INDIGNATI…
Joe Biden (presidente democratico e cattofluido degli Stati Uniti): Oggi è un giorno triste per la Corte Suprema e il Paese. E’ un tragico errore. Questa decisione è la realizzazione di tentativi che vanno avanti da decenni per rovesciare le leggi, la realizzazione di un’ideologia estrema: la Corte ha fatto una cosa mai fatta prima, togliere un diritto costituzionale fondamentale per milioni di americani. Non lo ha limitato, lo ha semplicemente eliminato. Con questa decisione la maggioranza conservatrice alla Corte Suprema ha mostrato quanto estrema sia, quanto si sia allontanata dalla maggioranza di questo Paese.
Jill Biden (moglie del presidente): Per quasi 50 anni, noi donne abbiamo avuto il diritto di prendere le nostre decisioni sul nostro corpo. Oggi quel diritto ci è stato rubato
Barack Obama (ex-presidente democratico degli Stati Uniti): La Corte Suprema non solo ha annullato quasi 50 anni di precedenti, ma ha relegato la decisione più intensamente personale che qualcuno può prendere ai capricci di politici e ideologi: (sono state) attaccate le libertà fondamentali di milioni di americani
Michelle Obama (moglie dell’ex-presidente): Ho il cuore spezzato per gli americani che hanno perso il diritto fondamentale di assumere decisioni informate. Avrà delle conseguenze devastanti. Una decisione orribile, dagli effetti devastanti.
Hillary Clinton (ex-Segretario di Stato, moglie dell’ex-presidente democratico Bill Clinton): Un’infamia.
Nancy Pelosi (speaker democratica Camera dei Rappresentanti) Decisione crudele, scandalosa. Un insulto.
Alexandria Ocasio-Cortez (esponente dell’ala sinistra del partito democratico): Biden apra immediatamente cliniche per l’aborto su terreni federali negli Stati repubblicani che imporranno il divieto. (…) Le elezioni non bastano, dobbiamo riempire le strade.
E LE AZIENDE DELLA NOTA LOBBY?
Saranno coperte le spese di viaggio delle dipendenti che vorranno abortire, ma non potranno farlo nel loro Stato di residenza: l’hanno comunicato le tante aziende di grande rilievo infiltrate pesantemente dalla nota lobby. Tra loro troviamo (prenda buona nota chi ci legge): Disney, Apple, JPMorgan , Tesla, Meta e Bank of America, Netflix, Levi Strauss e Microsoft.
IN CANADA (è previsto a fine luglio il viaggio apostolico in Canada di papa Francesco, che con Justin Trudeau ha apparentemente ottimi rapporti)
Justin Trudeau (primo ministro, esponente coccolato della sovversione antropologica): E’ orribile. Le notizie che arrivano dagli Stati Uniti sono orribili, Non riesco nemmeno a immaginare la paura e la rabbia che le donne statunitensi stanno provando in questo momento. Il mio primo pensiero va alle donne che hanno perso il diritto all’aborto.
IN FRANCIA
Emmanuel Macron, (presidente francese tanto spavaldo quanto elettoralmente acciaccato): ha fatto annunciare che sarà depositata una proposta di legge all’Assemblea Nazionale per inserire il diritto all’aborto nella Costituzione francese (già l’ha annunciato per quella dell’Unione europea): L’aborto è un diritto fondamentale per tutte le donne. Deve essere difeso. Desidero esprimere la mia solidarietà alle donne le cui libertà sono state minate dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
IN INGHILTERRA
Boris Johnson (primo ministro inglese): La decisione è un grande passo indietro. Io ho sempre creduto nel diritto di scelta delle donne.
ALL’ONU
Michelle Bachelet (Alto Commissario per i diritti umani – !!! – già presidente del Cile): E’ una grave battuta d’arresto dopo cinque decenni di protezione della salute sessuale e riproduttiva e dei diritti negli Stati Uniti attraverso Roe v Wade. L’accesso ad un aborto sicuro, legale ed efficace è saldamente radicato nel diritto internazionale dei diritti umani. E’ un duro colpo per i diritti umani delle donne e l’uguaglianza di genere. Gli Stati Uniti si stanno purtroppo allontanando dalla tendenza progressista.
IN ITALIA
Alcune citazioni (ce ne sarebbero però altre assai problematiche sul versante del centro-destra…) relative a esponenti del centro-sinistra che incessantemente inneggiano all’impegno per la difesa delle libertà democratiche e dei valori occidentali (vedi ad esempio riguardo alla guerra scellerata in Ucraina, con un invio scandaloso di armi in conflitto grave con l’art. 11 della Costituzione)
Enrico Letta (segretario del Pd): La decisione della Corte americana sull’aborto è stato un errore grave perché è figlia di una svolta ideologica. (…) Un ritorno indietro che genera sconforto, alimenterà sofferenze e farà divampare conflitti. Da noi nessun ritorno al ‘900.
Elena Bonetti (ministro renziano della Famiglia, cattofluida di radici scoutistiche Agesci): E’ una decisione che lascia sgomenti, che ferisce la dignità e i diritti delle donne.
Nicola Zingaretti (Pd, governatore del Lazio): La terribile scelta della corte suprema americana rappresenta un drammatico passo indietro
Emma Bonino (radicale storica, in passato ha praticato aborti con una pompa aspirante infilata nell’utero della donna): La sentenza della Corte Suprema dopo 50 anni cancella il diritto di aborto negli Usa a livello federale, che perde così il livello di costituzionalità. Ora saranno i singoli Stati, un po’ come avviene in Europa, basti pensare a Polonia e Ungheria, oltre ai rigurgiti antiabortisti anche nel nostro Paese, a disciplinare questa libertà. E’ sicuramente un passo indietro e la mia solidarietà va alle donne americane
I parlamentari del M5S (… e si è detto tutto…): Questa sentenza è l’ultima manifestazione di un’inquietante tendenza oscurantista presente non solo negli USA, ma anche in Europa e in tutto il mondo e che in Italia conosciamo molto bene.
I TITOLI PIU’ DELIRANTI: VINCE ‘LA STAMPA’ DI TORINO
La Stampa, 25 giugno 2022. A tutta prima pagina: L’America che odia le donne. Commento di Concita De Gregorio che incomincia in prima pagina: Così la destra umilia i più deboli. Altro commento di Linda Laura Sabbadini che incomincia in prima pagina: Non ci toglieranno la voglia di libertà. Grande titolo a pagina 2: Aborto: medioevo USA. Poker!
SI SI, NO NO? NEL VANGELO, MA NON NEI TITOLI DI ‘AVVENIRE’
Avvenire, 26 giugno 2022. Titolo di apertura: Ma la vita è dialogo. Titolo a tutta pagina 6: Vita e aborto, tempo di dialogo.
COMMENTI DI MAESTRI DEL VIVER CIVILE, DEMOCRATICAMENTE INTESO
Gianni Riotta (noto esperto della ‘vita buona’ da salotto, Repubblica, 26 giugno 2022), fa proprio come incipit del suo articolo questo giudizio di Ian Bremer, “sofisticato stratega del forum internazionale Eurasia”: Gli Stati Uniti non son più la democrazia dei tempi della caduta del Muro di Berlino. Non sono l’Ungheria, non sono la Turchia, ma vanno in quella direzione. Non si poteva dimenticare l’Ungheria…
Massimo Giannini (direttore de La Stampa, 26 giugno 2022): Anche in Europa si avverte una tendenza alla Grande Restaurazione. Se parliamo di aborto, basta vedere quello che sta succedendo in Polonia, dove una legge del gennaio 2021 ha ristretto drasticamente il diritto all’interruzione della gravidanza (…) Ma poi anche a Malta, o in Ungheria, dove Orbán ha fatto inserire in Costituzione “la tutela del feto fin dal suo concepimento” (…) In Italia già ora in molte strutture ospedaliere i medici obiettori si rifiutano di applicare la legge. (…) Bisogna dire no a queste tentazioni di nuovo Medioevo. Non si potevano dimenticare non solo l’Ungheria, ma anche Polonia e Malta. E il ‘Medioevo’ dell’obiezione di coscienza…Un perfetto democratico!
Lucetta Scaraffia (storica femminista, qui in versione cattofluida, La Stampa, 26 giugno 2022): Meglio chiarire subito: sono convinta che la decisione della Corte Suprema americana di negare all’aborto lo status di diritto inalienabile costituzionalmente garantito rappresenti di fatto una grave ferita alla libertà delle donne statunitensi. (…) E parimenti sono convinta che l’entusiasmo con il quale la Chiesa cattolica ha accolto questa decisione le costerà un ulteriore allontanamento delle donne. (poi la Scaraffia fa qualche considerazione condivisibile, ad esempio sulla necessità di non ignorare i padri dei nascituri, ma intanto le affermazioni iniziali restano).
Concita De Gregorio (nota editorialista radicalchic, La Stampa, 25 giugno 2022): Peccato, Peccato per il tempo che ci vorrà a risarcire questa ferita colossale, un salto indietro di cinquant’anni, ma come si sa la destra demolisce con un calcio castelli costruiti in decenni, sulle rovine festeggia. Nel Paese in cui da oggi non si può più abortire ma si può entrare in un asilo con la pistola in mano da puntare alla tempia dei bambini (…). Lucida la De Gregorio nella ricerca di immagini per palati forti…
Linda Laura Sabbadini (che si definisce ‘direttora del Dipartimento Metodi e Tecnologie Istat’, La Stampa, 25 giugno 2022): Non a caso dopo il popolo ucraino che anela a libertà e democrazia, le prime a essere sotto attacco nucleare sono le donne (…) Ma loro, i reazionari, non hanno più remore, preparano l’assalto al cielo, quello che fallirono a Capitol Hill. Vogliono distruggere la democrazia dei diritti e delle libertà, vogliono colpire al cuore le donne americane. La strategia è unitaria. La truppa di Trump si muove all’unisono con quella di Putin. Poteva non c’entrare Putin?
Filippo Facci (ovvero il Galateo fatto uomo, Libero, 25 giugno – il commento, intitolato “L’Italia ignori questa follia di quaccheri”, è pubblicato in prima pagina con seguito a pagina 2, accanto al commento contrapposto -bello e intenso – di Renato Farina, che porta il titolo: Così l’America ha ritrovato i suoi valori”): Della sentenza della Corte Suprema non ce ne frega niente. Della singola opinione di qualche baciapile – a me personalmente – non me ne frega niente. Se negli USA, dopo 49 anni, hanno deciso che una donna non è libera di interrompere una gravidanza, a questo Paese e a questo continente (fa eccezione la nota avanguardia polacca) non gliene frega niente, perché nel nostro caso c’è una decisione sancita da un referendum, promulgata a mezzo legge (la 194) e che soprattutto funziona. (…) La legge 194 c’è solo il problema di difenderla dai troppi sabotatori: l’Italia è stata uno degli ultimi Paesi occidentali in cui è stata introdotta la pillola Ru 486 che resta di complicata reperibilità; impossibile poi tacere di quella truffa da codice penale che resta l’obiezione di coscienza che è esercitata da circa l’80% dei ginecologi soprattutto in Campania, Basilicata e Sicilia (…) Noi, con il nostro 80% siamo ultimi con Portogallo e Argentina, nazioni note per i loro convincimenti etici. Dopo aver offeso i’ baciapile’, offende anche gli obiettori di coscienza e i meridionali cui la addebita in buona parte e offende anche polacchi, portoghesi e argentini: un nuovo Guinness dei primati in così poche righe!
A SORPRESA IL COMMENTO DI VITTORIO FELTRI
Vittorio Feltri (fondatore di ‘Libero’), in apertura di Libero del 26 giugno 2022 con prosecuzione a pagina 3, sotto il titolo “Quella volta che anch’io volevo fermare una vita”: Anche io quando ero un giovane padre mi trovai di fronte al dilemma. Io e mia moglie, persona mite, avevamo già tre figli. Ella a un certo punto scoprì di essere incinta (…) Se avesse portato a termine la gravidanza, con il quarto pargolo, non avrebbe più potuto continuare la sua attività importante presso un ente pubblico, l’Amministrazione provinciale. Sorse in me ed anche in lei l’idea dell’aborto, il quale però non era ancora stato reso lecito. (…) Presi contatto con una struttura (in Svizzera). (…) Avvicinandosi la data dell’intervento io e la mia consorte cominciammo ad avere titubanze che crebbero quotidianamente. Non discutevamo d’altro in casa mia (…) Una sera si mise a singhiozzare. Non riusciva a digerire la situazione che si andava profilando. Le presi la mano e gliela accarezzai, poi le sussurrai mentre il mio cuore sobbalzava (…) Teniamoci anche questo quarto rompicoglioni e che sia finita ogni tribolazione. Ci abbracciammo come due sposini (…) Basta col tormento che mi procurava l’ipotesi di stroncare una creaturina che non era neanche in grado di opporsi e protestare. (…) Quando risalii nel reparto mi venne incontro una giovane infermiera che teneva tra le braccia un fagottino: con entusiasmo mi disse: ‘Ecco, è nata la Sua bambina’. Guardai la piccola come si osserva un gioiello. Mi sembrava un miracolo. E pensare che aveva rischiato di finire in un bidone della spazzatura. (…) Allorché leggo sui giornali che la gente si lamenta perché in Italia le culle sono vuote, penso che l’aborto abbia contribuito a svuotarle”.
P.S. A scorrere titoli e citazioni deliranti si può essere presi da un certo sconforto. Però, stamattina, durante la messa domenicale delle 10.30 a Sant’Ippolito a piazza Bologna, si sono registrati due battesimi, di Chiara e di Matteo, con il Coro che ha eseguito in modo molto intenso e coinvolgente il Benedicat di San Francesco a Frate Leone. E allora… Benedicat/ benedicat/ benedicat tibi Dominus et custodiat te.
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Tag: rosso porpora, rusconi aborto
Categoria: Generale
“It is up to you, the laypeople, who teach our bishops how to be bishops and our priests how to become priests” -Archbishop Fulton Sheen (now in heaven, according to some Catholic seers) in a prophetic discovery. Do not cast aside the teachings of the prophets, however lowly they may seem.
Archbishop Fulton Sheen may seem like old news, but his shocking prophesies remain solid for today and we should NOT cast him aside because of his participation in Vat 2, which he later regretted the outcome and fruits of, and his TV personality, which may seem the end story for most, a man of entertainment, and that’s about it. No, I tell you, listen to Archbishop Fulton Sheen and you will find profound truths in his words and works that are very astounding and relevant for today.
We have hit an apostasy that is worse than “Nazism and Communism combined,” states Archbishop Vigano. Do not think that the war on the unborn is over; it has only just begun. We must continue to fight the apostasy and communism of our day. -Pope Pius X, and it has entered into the home, our closest loved ones, Churches, clergy, state and government leaders. We must fight it with prayer, fasting and the rosary. Victory!
June 27, 2022 holylove.org message:
Once again, I (Maureen) see a Great Flame that I have come to know as the Heart of God the Father. He says: “Children, turn your attention to praying for the individual states* now, since we have won such a big victory in the Supreme Court.** Do not rest. We have won a big battle, but the war wages on. Many little lives depend on your prayers.”
“I was very happy to see so many here*** for the event.**** Nothing you say or decide goes unnoticed by Me. Remember, this war is not just about your opinions, but about each ones decisions for or against life in the womb. Do all you can to influence opinions for life.”
Read 1 Thessalonians 1:2-3+
We give thanks to God always for you all, constantly mentioning you in our prayers, remembering before our God and Father your work of faith and labor of love and steadfastness of hope in our Lord Jesus Christ.
+ Scripture verses asked to be read by God the Father. (Please note: all Scripture given by Heaven refers to the Bible used by the visionary. Ignatius Press – Holy Bible – Revised Standard Version – Second Catholic Edition.)
* States of the U.S.A.
** On, Friday, June 24th, the US Supreme Court overturned the landmark Roe v. Wade abortion ruling 5-4, in which the U.S. Supreme Court on January 22, 1973, ruled (7-2) that unduly restrictive state regulation of abortion is unconstitutional, thus legalizing abortion throughout the United States.
*** The apparition site of Maranatha Spring and Shrine located at 37137 Butternut Ridge Rd in North Ridgeville, Ohio 44039. http://www.mapquest.com/us/oh/north-ridgeville/44039-8541/37137-butternut-ridge-rd-41.342596,-82.043320
**** Ecumenical Prayer Service and Promised Apparition, Triple Blessing and Message for the world from God the Father celebrating the Feast of the United Hearts on Sunday, June 26th, at 3pm.
L’aborto volontario regge la cupola satanica. Crollando questa melma legalizzata l’uomo si ricoprirà ad immagine e somiglianza di Dio e si ricostituirà la fraternità universale in Cristo. Purtroppo i pavidi, gli ignoranti e gli opportunisti che muovono le fila anche negli ambienti cattolici sono le stampelle dei nostri nemici. Preferiscono non combattere disquisendo virtualmente come se fossero nei salotti televisivi ma il loro peccato di omissione griderà forte davanti al Giudice Eterno forse più di quello dei carnefici dei bimbi innocenti!
Mi commuovono le parole di Vittorio Feltri. Una bella testimonianza. Grazie per aver fatto nascere quella bambina. Grazie a tutti quelli che amano la vita e le donne. Il loro grembo è un mistero di gioia e di grazia. Alle donne che parlano di diritto all’aborto dico: non può esserci il diritto di impedire che un bambino nasca perché quel bambino è parte della vostra vita, talmente unita alla vostra da non poterlo in nessun modo dimenticare mai. Non sradicate da voi stesse le radici della vostra vita.
L’unica baggianata nell’ottima testimonianza di Feltri è l’idea che presso un “Amministrazione provinciale” si possa svolgere un'”attività importante” 🤣 Il resto è da incorniciare.
Buon pomeriggio, bella la raccolta ma, per par condicio e per avere ben presente che razza di statisti si scovano anche nel cdx, sarebbe auspicabile aver la possibilità di leggere anche i commenti dei leader di tale parte politica …..
Grazie di cuore per il lavoro svolto, chiedo al dottor Tosatti se qualche sito italiano ha pubblicato la sentenza, con traduzione onesta, si intende.
Cari saluti.
Anita
“Il Vescovo di Roma sarà attaccato proprio da coloro che lo sostengono.”
Trevignano Romano, 21 giugno 2022
La storia si ripeterà come ai tempi di Don Bosco?
I cosiddetti democratici per lo più amano definirsi progressisti, perché il loro obiettivo, la loro massima aspirazione, è andare incontro progressivamente alla distruzione.
Restringere l’omicidio é sempre un bene,ma per i Progressisti é un male. La loro reazione é un’altra prova che la Sinistra é Satana,”omicida fin da principio “e”padre della menzogna “(Cap.8 di san Giovanni ).
L’altro giorno parlavo di tutta la previdenza che c’è in giro (economica e sanitaria), e ora confermo: se la fanno addosso all’idea di morire ma uccidere un feto per loro è una cosa da ridere.
Dei Bestiari questo mi pare la Summa, carissimo Tosatti…
E ho detto tutto.
PS: Feltri, una piacevolissima lettura.
Per una volta Letta ha intuito, sia pure molto alla lontana, la realtà: è in atto una svolta. Lui, con i limiti che ha e che ben conosciamo, non riesce a classificarla altrimenti che come una svolta “ideologica”, ma certamente la svolta c’è, ed è di quelle che non si arresteranno, di quelle che danno (lentamente) avvio a una nuova stagione. Fiutato il mutamento, Letta ne perde poi subito di vista il carattere (d’altronde l’intelletto è quello che è e non si può pretendere troppo), indicandola in un “ritorno”. Non è affatto un ritorno, invece, ma una Aufhebung, un superamento/toglimento, l’uscita da uno stato di inferi(o)rità in cui ci si era cacciati e l’acquisizione di una prospettiva che lo includa (includa cioè la memoria della spaventosa esperienza in cui esso è consistito) come trasceso, come sormontato. *** Certamente lo spettacolo grottesco della congerie di personaggi senza luce – tra prezzolati, servilisti, malvagi, ignoranti, stupidi ecc. – che strilla e strepita contro la sentenza in questione la dice lunga sulla natura della palude abortista. Di fronte a questa sentenza si comportano come l’ossesso non appena gli appoggi la stola sulla spalla. Sputi, insulti, rigurgiti, ecc. (mancano solo gli sproloqui in lingue estinte, ma in compenso ci sono quelli nella neolignua degli zombie transumani, destinata a diventare anch’essa un reperto paleolinguistico). *** Ci vorrà tempo. Non sarà un processo lineare. Ma qualsiasi traiettoria esso descriverà, sarà descritta su un piano inclinato, che inevitabilmente consegnerà questi manigoldi e i loro deliri, purtroppo già costati milioni di morti, alla discarica delle pseudognosi fallite.
Ho poco tempo in questo periodo per poter scrivere, ma a questo intervento va dato il massimo dei voti. Il pendolo ha invertito il senso di marcia. Platone , Aristotiele e la natura imperitura delle cose tornano. Protagora/Gorgia/Popper/Soros/ indietreggiano.
Rosario e ….”duri ai banchi”.
Cristo vince.
A me non sconvolge la reazione isterica e scomposta dei cosiddetti “democratici” o dei generici opportunisti ma il silenzio del clero. In passato abbiamo avuto esponenti della Chiesa del tutto indifferenti alla diplomazia o agli interessi di categoria che urlavano dai loro pulpiti o dalle strade il loro sdegno per la profanazione della legge del Signore (es. Savonarola, San Bernardino da Siena, …..). Oggi si ritiene più prudente rifugiarsi nella protezione delle sacrestie, nella viltà del silenzio.
Concordo
I dem , i piedini , e la maggior parte degli odierni preti sono molto simili fra loro, sono fatti della stessa pasta, a volte un prete parla come un piddino o un dem americano, e a volte un piddino parla untuosamente come un monsignore.
Personaggi fatti con lo stampino : mai da loro una parola franca, coraggiosa , sincera , una parola da uomini . Ominicchi.
Le porte degli inferi non possono prevalere; se hanno prevalso è solo perché la Chiesa (i vertici e i non-fedeli) hanno scelto gli inferi.
I “democratici” non esistono, mai sono esistiti e mai esisteranno. In nessun luogo.
I “democratici” sono figure fantasma, un fumo agli occhi, uno stratagemma, una finzione, una paraculata dietro cui si nascondono il perfetti despoti, di cui nell’articolo figura una minima rappresentanza.
“Ma la vita è dialogo”: davvero “avveniristico”! Un “dialogo” fra despoti! Una fregatura colossale!😜
Da troppo tempo ormai in queste lande “sinceri democratici”… sono assolutisti di peggior specie!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
L’altra sera , tutte le vipere ,
si sono messe a sputare
veleno via etere ,su telegiornali
e talk show , specialmente su
rete4 , che una volta si
chiamava la tv dell’allegria ,
su canale5 e la 7 .
Persino la meloni e salvini
hanno detto che la 194 non
si tocca ; eppoi si lamentano
che la gente non va a votare!
Il voto di ieri riguardava l’elezione dei sindaci di un certo numero di comuni italiani. Che c’entrano con la 194 ?
Ha perfettamente ragione, illustrissimo. Ma non le nascondo che l’effetto delle decisioni della corte suprema può avere influenzato la decisione di andare ai seggi. L’italiano ha il timore di essere criticato, anche se , per sicurezza, cerca di non proferire sillaba.
La cultura estiva ha fatto il resto.
Ma secondo voi, deplorevoli fondamentalisti, l’opinione pubblica italiana, gli elettori, se chiamati a votare, abrogherebbero la 194? Dico anche a lei, blogger talebano.
Non è questione di quello che pensano Meloni, Salvini e così via, ma piuttosto il pensiero dei loro elettori.
Che, per fortuna, in gran maggioranza, io credo, non rinuncerebbero mai al diritto (DIRITTO!!!) di abortire.
Fatevene una ragione. Oppure andate al diavolo (tranquilli, creduloni, non esiste alcun diavolo, è solo un modo di dire, eh eh eh…).
“In realtà si constata che già alla quinta o sesta settimana di gravidanza incomincia a battere il cuore di un essere umano non ancora nato; all’ottava settimana l’essere umano non nato incomincia a muoversi nel grembo; alla nona settimana sono presenti tutte le funzioni fisiologiche fondamentali; alla decima settimana gli organi vitali incominciano a funzionare e le unghie delle mani e delle dita dei piedi incominciano a prendere forma; all’undicesima settimana il diaframma si sta sviluppando e ora l’essere umano non nato si muove liberamente nel grembo; e alla dodicesima settimana l’essere umano non nato ha preso forma umana in tutti i suoi aspetti più rilevanti”. Ha il minimo di ragione e onestà – anche con se stesso – per trarre le sue conclusioni? Ne dubito, ma ci provo…
(S)caro Pasciuto,
da quando la “maggioranza” …. ehm … volevo dire la massa capisce qualcosa?