Korazym. Tempesta nella Chiesa in Francia. Proposte Choc dei Vescovi a Roma.
20 Giugno 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Korazym.org, che porta in evidenza un’altra tragica realtà, dopo quella della Chiesa in Germania. Buona lettura.
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Tempesta nella Chiesa in Francia. Le Figaro: i vescovi francesi – «pronti ad un big bang della Chiesa» – inviano il «testo esplosivo» del Sinodo francese alla Santa Sede. La confusione regna sovrana
Dopo lo sciagurato “Cammino sinodale” (Der Synodale Weg) della Chiesa Cattolica Romana in Germania, semplicemente eretico e in discesa libera verso lo scisma (con “il nuovo Marx che vuole rivoluzionare la chiesa cattolica”, come titola Giuliano Ferrara sul Foglio di oggi), si è messo in cammino nella stessa direzione il Sinodo francese. Scrive Ferrara: «Nella confusione gesuitica di questo papato sembra nato un asse franco-tedesco: il sinodo francese vuole i preti sposati, e l’arcivescovo di Monaco e Frisinga (messe Lgbtq, donne alla predica) si muove sulla stessa scia» [QUI].
Sulla “tempesta nella Chiesa in Francia” ha informato il 17 giugno 2022 su Le Figaro, il vaticanista Jean-Marie Guénois, con un articolo Al centro dell’imbroglio della riforma proposta dai vescovi di Francia [QUI], che riportiamo di seguito nella nostra traduzione italiana dal francese. Nell’ambito del “Sinodo sulla sinodalità” a livello mondiale, i presuli francesi hanno inviato “richieste di riforme rivoluzionarie”, scrive Guénois.
Due giorni prima, il 15 giugno 2022, Guénois aveva riferito che i vescovi di Francia sono «pronti ad un big bang della Chiesa» [QUI]: «Matrimonio di preti, donne diaconi o preti, trasparenza nelle decisioni parrocchiali, revisione della liturgia… Le proposte uscite dalle diocesi di Francia per “il Sinodo sulla sinodalità”, voluto dal Papa, potrebbe sconvolgere l’ordine stabilito nel sacerdozio dei preti. Viene comunque sottolineato “un vero riconoscimento” nei loro confronti. Sono stati studiati, mercoledì scorso 15 giugno a Lione, dai vescovi, poi trasmessi a Roma, a seguito di una votazione sul principio di comunicarli “così come sono” al Vaticano e “senza modifiche”, accompagnati da una lettera, votata anche dai vescovi, che li mette in prospettiva mettendo in evidenza alcune “aspirazioni” e alcune “mancanze”. Mai la Chiesa di Francia aveva adottato un testo così radicalmente riformatore. Date le reazioni e la possibile ambiguità di questo approccio, l’episcopato ha chiarito il 16 giugno a Le Figaro che questo invio ufficiale e pubblicizzato in Vaticano del documento sinodale francese [QUI] non significava che i vescovi aderissero a ogni punto» (Nostra traduzione italiana dal francese).
Le Figaro, 17 giugno 2022 (Nostra traduzione italiana dal francese) – Tempesta nella Chiesa di Francia. La pubblicazione, il 15 giugno a Lione da parte della Conferenza Episcopale Francese, dei risultati delle tavole rotonde organizzate in tutte le parrocchie della Francia in vista del “Sinodo sulla sinodalità” ha acceso un vivace dibattito.
Se alcuni hanno accolto con favore le richieste di riforma del Cattolicesimo espresse in questo documento, intitolato “raccolta di sintesi sinodali”, molti le hanno criticate. Tra le richieste più spettacolari: il matrimonio dei preti, la possibilità data alle donne di predicare a Messa ma anche di essere ordinate diaconi e preti, la messa in discussione, nel governo della Chiesa, della decisione finale lasciata all’unico vescovo o prete. Infine, il documento insiste sull’importanza della meditazione della Bibbia durante le Messe, minimizzando così l’Eucaristia che sarebbe troppo escludendo per i divorziati risposati o le persone omosessuali.
Ogni Chiesa Cattolica nel mondo si è impegnata nello stesso esercizio di lamentele. Documenti simili – anche se i contenuti saranno diversi a seconda dei continenti – giungono a Roma in questo modo. La Santa Sede li sintetizzerà entro la fine del 2022 in un unico documento. Servirà come base per i lavori del “Sinodo sulla sinodalità”, che Papa Francesco ha convocato a Roma nell’ottobre 2023. Intende rivedere il governo della Chiesa contro il clericalismo e per una maggiore democrazia e decentramento.
I vescovi di Francia avevano programmato un’Assemblea nazionale straordinaria a Lione, il 14 e 15 giugno, per finalizzare questo contributo sinodale francese. Volevano anche annunciare sui media la trasmissione a Roma di questo documento (Le Figaro Flash, 15 giugno 2020: Futuro della Chiesa: i vescovi adottano un testo, inviato quest’estate in Vaticano [QUI]). Ma non si aspettavano di provocare tali reazioni. Cosa è successo?
La Conferenza Episcopale non funziona come un’impresa, dove il centinaio di vescovi che la compongono obbedirebbero al loro presidente eletto, in questo caso l’Arcivescovo di Reims, Mons. Éric de Moulins-Beaufort. L’assemblea dei vescovi è più simile a una federazione di capi relativamente autonomi. Non c’è alcun legame gerarchico tra di loro. L’unico n+1 di un vescovo è il papa stesso.
Inoltre, l’Assemblea dei vescovi si riunisce nella suo plenum solo due volte l’anno a Lourdes. E, eccezionalmente, come ha appena fatto a Lione. Da qui l’importanza della direzione della Conferenza Episcopale, chiamata “Consiglio permanente”, che è composta da dieci vescovi eletti dai loro pari e permette di mantenere un legame tra tutti. Da qui l’importanza anche dei tanti servizi e commissioni nazionali che lavorano sui fascicoli.
Così è stato per la Commissione sul Sinodo, che ha preparato i documenti presentati ai vescovi a Lione. È composto da una decina di persone, in maggioranza laici, scelte da un unico vescovo, Mons. Alexandre Joly, 50 anni, Vescovo di Troyes, incaricato del dossier sinodale.
Un testo esplosivo
In altre parole, i due documenti sul Sinodo su cui i vescovi sono stati chiamati ad esprimersi a Lione, dopo una Messa nella basilica di Fourvière la mattina del 14 giugno, non provengono dalla loro Assemblea ma dal lavoro di una Commissione.
Il primo testo è intitolato Chiamate missionarie, discernimento sinodale della Conferenza Episcopale di Francia. È stato redatto con l’aiuto di due teologi del Centre Sèvres di Parigi, la Facoltà dei Gesuiti: Padre François Odinet, che si è occupato in particolare della questione dei “poveri” e Isabelle Morel, dell’Istituto Cattolico di Parigi, autrice di un libro di referenza sul Catechismo, Pierre Vivante (Pietra Vivente). Ma, primo intoppo, questa “chiamata missionaria” è stata massicciamente respinta dai vescovi. Si sono rifiutati di votarlo. “Non si parla nemmeno di Cristo”, ha riferito un prelato.
È stato necessario di riscrivere un’altra versione, a tarda notte dal martedì al mercoledì. Questa volta i vescovi hanno partecipato direttamente, in piccoli gruppi mescolando dei laici sotto la guida di una società di consulenza privata esterna, la Nexus. Di conseguenza, mercoledì mattina è stata votata senza difficoltà la nuova versione intitolata Documento di accompagnamento per la raccolta delle sintesi sinodali. I vescovi, tuttavia, hanno insistito affinché questo contributo fosse abbinato alla “raccolta di sintesi sinodali” che è controversa, un testo di cui hanno sottolineato le “prospettive” e le “mancanze”.
Questo spiega una seconda battuta d’arresto. L’organizzazione aveva previsto di sottoporre al voto episcopale il testo esplosivo della “raccolta”. Se tutti i vescovi hanno riconosciuto che queste proposte sinodali delle parrocchie erano un “buon ritratto del pensiero dominante di una generazione più anziana di cattolici”, alcuni hanno fatto notare che il voto equivarrebbe ad approvarlo. Cosa impossibile, per alcuni vescovi, per la natura delle proposte. È stato subito trovato un compromesso. Sono stati chiesti di votare semplicemente “sul fatto di trasmettere questo testo al Vaticano” e non sul testo stesso. Votazione massiccia su… un’ovvietà, dal momento che l’Assemblea si era riunita per questo scopo.
Si verificò una terza battuta d’arresto che coinvolse Le Figaro. Incuriosito dal fatto che la conferenza stampa pubblica del 15 giugno sia stata troppo discreta sulla pur centrale questione del voto o meno dei vescovi sul testo della “raccolta”, Le Figaro ha interrogato, dopo questa conferenza stampa, per tre volte. tra cui uno scritto, la direzione dell’episcopato che gli confermava ogni volta che «il testo della raccolta era stato votato» dai vescovi. È sulla base di queste dichiarazioni di fonti ufficiali che Le Figaro ha scritto, nell’edizione cartacea del 16 giugno, che i vescovi “avevano votato su queste proposte”. Ciò si è rivelato errato, ma che è stato il risultato di una certa “confusione” sullo stato degli atti sinodali di questa assemblea, nota una fonte vicina a questo dossier.
I vescovi di Francia, senza avallare il testo rivoluzionario della “raccolta delle sintesi sinodali”, lo rispettarono come tale, trasmettendolo a Roma, ma non vollero spingersi fino ad avallarlo, come lo suggerisce il “documento di accompagnamento”, che loro stessi hanno controllato.
Votato o meno, il contributo sinodale francese, trasmesso ufficialmente dall’episcopato francese alla Santa Sede, sarà senza dubbio, con quello della Germania, uno dei più rivoluzionari prima del Sinodo mondiale di ottobre 2023, che già promette.
Jean-Marie Guénois
Pro memoria
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Categoria: Generale
Ma lei Tosatti che ne pensa?
Un ottimo articolo di Chiesa e Post-Concilio in cui si parla del nuovo libro intervista di mons. Schneider e delle sue posizioni a proposito della Chiesa, del Papa, dei vescovi tedeschi e tanto altro…
Una lettura rinvigorente e risanante!
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2022/06/il-nuovo-libro-del-vescovo-schneider-la.html
Facciano ciò che vogliono, tanto non hanno niente a che fare con la Chiesa.
Ancor più di quella italiana la Chiesa francese è un guscio vuoto, in si salvano a malapena le apparenze della fede.
La pratica dei Sacramenti è quasi nulla, la vita cristiana è priva non dico di virtù ma della mera decenza. Come postconcilio vuole, la fede è ridotta a un sentimento New Age, una terapia del sacro per star bene, come lo yoga e lo zen in salsa occidentale.
Possiamo dire che in Francia l’apostasia silenziosa di cui avvertì Giovanni Paolo II è compiuta.
Per questo, non è detto che l’apostasia sinodale, che fa affiorare la questione alla luce del sole, abbia solo conseguenze negative perché il male prospera dove non lo si vede né lo si vuole vedere.
In generale è come lei dice. Però, non dobbiamo dimenticare una cospicua presenza tradizionale o comunque non progressista nei monasteri e in alcune comunità religiose, penso ad esempio ai sacerdoti di S. Martino di Tours..inoltre c’è una certa differenza tra Nord, completamente secolarizzato ormai da decenni e il Sud dove resiste nei Santuari una certa pratica religiosa (N.D. de la Garde a Marsiglia, N.D. du Laghet a Nizza, N.D. du Laus vicino a Gap..).
Infine, vi sono luoghi di grande spiritualità oltre ai Santuari e ai monasteri: ad es. Ars, o S. Jean de Galaure (Marthe Robin)..
In Francia i tradizionalisti sono un esempio per tutti i cattolici, sono poche migliaia ma portano il 20% delle vocazioni. C’è un marcato senso di comunità, sono ben organizzati con scuole parentali e testi propri, ovviamente celebrano in latino e hanno famiglie numerose.
Anche nei monasteri c’è una profonda pietà, sono oasi di pace e gioia.
In altri contesti purtroppo ho riscontrato una grave discrepanza tra apparenza e realtà.
Marta Robin pare un’altra falsa mistica (poco importa se in buona fede), sulla cui ortodossia manca, come oggi spesso accade, un serio approfondimento. Questo studio evidenzia i suoi legami con i discussi movimenti carismatici: https://www.coscienzamaschile.com/index.php?action=downloads;sa=view;down=12
Voi perché vi fate guidare dai ciechi?
I peggiori siete voi che per superbia non volete accettare che don Minutella è davvero guidato dal Cielo.
Si certo. Ho visto Minutella, non è più don, camminare sulle acque…
Allego questo video con una intervista a Saverio Gaeta ( autore del libro IL VEGGENTE sulle apparizione di Maria alle 3 Fontane ( zona Eur ) nel 1947. L’intervista appunto verte sulla Apparizione di Maria alle 3 Fontane. Interessante ed importante tutto ciò che dice Gaeta in questa intervista, tra cui tra l’altro che NON VENGONO APPROVATE APPARIZIONI DI MARIA IN ITALIA DA 150 ANNI…..e questo la dice lunga…buona visione
https://youtu.be/n1xqPb3h2_A
Io e mio nipotino Prussichino.
– Nonno, nonnetto… appena apri gli occhi e fai colazione ti colleghi al blog di Tosatti e stai “agganciato” tutto il giorno. Perché?
– Perché è vivace e generalista…
– Cioè vi scrivono Generali?
– Anche un Generale. Vi scrivono e commentano Pie Donne, Monsignori e Parroci, Ingegneri e perfino Buddisti. È generalista perché tratta di religione, politica, futuro e passato, medicina …
– Oggi che c’è scritto?
– Un Nobile ha spiegato che i Comandanti del Mondo stanno lavorando per darci una Nuova Umanità Sana e Felice.
– Cioè tu non ammalerai e io, la mamma e il papà camperemo in eterno?
– Su questo non si sbilanciano… Dicono che l’obiettivo per il momento è il 2030…
– E cos’altro hai letto?
– Che c’è un’alleanza franco-tedesca.
– Contro Putin?
– No. È una Santa Alleanza. I loro Vescovi vogliono che i sacerdoti possono sposarsi e che le donne possano fare le sacerdotesse.
– Cioè che i sacerdoti possono sposarsi con le sacerdotesse e mettere al mondo dei figli?
– Questo per il momento non è “pianificato”.
– Tosatti che dice? Il Papa Francesco accetterà queste proposte che voi adulti chiamate “sinodali” e che il catechista ingarbuglia quando ce ne parla?
– Nipotino mio, nessuno conosce le intenzioni del Papa Francesco. Nicchia e sembra speri in un nuovo Papa…
– Io, però, nonnetto vorrei che i sacerdoti si sposassero con sacerdotesse e avessero molti figli. Mi piacerebbe giocare con bimbi religiosi e con fede. I miei compagni sono atei o musulmani. Se poi i Comandanti del Mondo ci danno una Long Life niente niente noi che viviamo a Roma possiamo giocare nei Giardini Vaticani Aperti con i pischelli nipoti di qualche Papa Emerito a passeggio con la sua Consorte Vescova.
E fu così che bisnonni, nonni, genitori, figli e nipoti… vissero tutti felici e contenti. Persino il nipotino Prussichino… e nientepopodimeno che il nonnetto Prussichetto, soprannominato il Prussicone.
Sono stato tra i primi discenti della Scuola di dottrina sociale della Chiesa, istituita dalla Diocesi di Trieste assieme all’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan, e ricordo che il docente, prof. Stefano Fontana, spiegava che i modernisti definiscono ideologia tale Dottrina. Non è così: la realtà ci mostra, con sempre maggiore evidenza, che sono i modernisti a seguire un’ideologia. Una larga parte del clero e dei fedeli hanno abbandonato la Rivelazione e l’insegnamento del Apostoli per seguire teorie astratte, partorite da menti umane: ideologia, appunto. Pertanto, sono apostati, non appartengono più alla Chiesa cattolica apostolica romana.
Anche i tradizionalisti fanno così spacciandosi per difensori della Rivelazione. Ad ognuno d’altronde il suo mercato.
Per quanto riguarda la paccottiglia della pseudo dottrina sociale, i papi di allora non sono diversi dal Frsncesco ambientalista di oggi.
Si e’ sempre discusso sui problemi esterni che premevano e non facilitavano il cammino della Chiesa, in massima parte considerati responsabili dei difetti della stessa. Ora invece appare sempre piu’ chiaro che e’ all’interno il problema piu’ grande. Difatti non vi e’ una semplice infiltrazione, ma e’ stata conquistata massicciamente nelle alte e basse gerarchie. Gli autori son ben noti e stanno coronando un processo iniziato nel settecento e portato a compimento generazione dopo generazione a regia metafisica. Il nodo sta arrivando al pettine, l’apostasia e’ quasi all’apogeo. La disputa fra le due concezioni sulla natura divina: solo misericordia su ogni cosa e qualsiasi appetito umano. Oppure giustizia e misericordia opportunamente somministrati dietro pentimento, verra’ fuori. Il tempo della verita’ e’ alle porte.
È sempre il solito disco rotto.. preti sposati, donne prete, uomini suora, matrimoni dei depravati, eutanasia x tutti, unioni libere, ora anche libere liturgie… Nulla di nuovo sotto il sole.
OT…ma non troppo..anzi. Una notizia passata un po’in sordina. Pochi giorni fa l”occupante della carrozzella pontificia quando ha pubblicamente criticato la chiesa americana definendola “restauratrice”, ha al contempo elogiato quella francese definita “creativa”. Ognuno ne tragga le conclusioni che meglio crede…
👏👏👏
Meglio il clero uxorato come fu da subito oppure ordinare sacerdoti chi giá h avuto rapporti sessuali e dovrebbe essere impedito al sacrificio?
Meglio il clero celibatario e fedele.
Perfetto. Allora se non monaci secondo i canoni devo essere vergini e non diventare sacerdoti prima dei 40 anni.
Comprenderá che la situazione attuale è illegale canonicamente.
Ma non dica idiozie!!
Se la prenda coi canoni e con chi le ha raccontato frottole sul celibato sacerdotale
Le ripeto…non dica idiozie!!…
E per ciò che riguarda il matrimonio..dia retta a me. VedendoLa così preso e preoccupato a sostenere le nozze..mi permetto darLe un consiglio. Si preoccupi di diffondere la cultura dello sposarsi tra le coppie..che oggi tante, troppe non si sposano più…. Ah beninteso: x “coppie” intendo quelle naturali..un uomo e una donna. Scusi la precisazione, ma sa com’è…Di questi tempi meglio esser chiari. Ci sono in giro tanti poveracci che considerano “coppia’ anche quella tra due uomini o due donne….😂😂😂
PER UNA MISSSIONARIETA VERA DELLA CHIESA DOBBIAMO SEGUIRE IL MESSAGGIO DELLA MADONNA A FATIMA CHE VEDE NELLA CHIESA LA MANCANZA DI CONVERSIONE E PENITENZA. E INFATTI CI SONO TANTI SEGNI CHE VERAMENTE VOGLIONO STRAVOLGERE LA CHIESA CATTOLICA.. IL SIGNORE CI AVEVA MANDATO DUE PAPI PER CHIARIRE LA DIREZIONE E LA CONTINUITA’ CON LA VERA CHIESA. ERANO PROFETI MA SONO STATI RIFIUTATI COME ISRAELE RIFIUTAVA I VERI PROFETI. CI AVEVA MANDATO ANCHE ALTRI PROFETI COME AMERIO DEL NOCE LO STIMMATINO MA SI SONO PREFERITI ALTRI PROFETI CHE CI HANNO PORTATO AL PARTITO DEMOCRATICO E A UNA CHIESA DIVERSA DA QUELLA FONDATA DA GESU’ CRISTO. IL SIGNORE CI HA DETTO CHE LA STRADA DEL RINNOVAMENTO E DELLA CONVERSIONE E’ QUELLA DELLA CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA L’ULTIMO SEGNO CHE CI DA’ PER CONVERTIRCI. ANCHE IL MONTFORT AVEVA PREVISTO TEMPI IN CUI GLI APOSTOLI DI MARIA AVREBBERO DATO LA VITA, IL CUORE, TUTTO PER LA GLORIA DI DIO E IL RINNOVAMENTO DELLA CHIESA.
SPERO CHE I VESCOVI NON STIANO NEL MEZZO DEL CAMMINO SINODALE MA COME MAESTRI DELLA FEDE ALLA GUIDA SENZA PAURA E PREGANDO.
IL LOGO DEL SINODO E’ VERAMENTE FUORVIANTE.
E ANCHE QUI IN MISSIONE IN ZAMBIA SI VEDONO LE CONSEGUENZE MALVAGE, DIABOLICHE.
CHE SAN MICHELE CI AIUTI IN QUESTO COMBATTIMENTO.
Ma per il vaticano, va tutto bene? Possibile che il papa che interviene su tutto non abbia nulla da eccepire?
“Voi portate avanti le premesse, poi io tirerò le conclusioni”.
Hanno quindi ragione tutti gli studiosi di Fatima che ritengono che la famosa terza parte dell’unico segreto sia L’APOSTASIA DELLA CHIESA ( cioè dei membri del Clero ).
Lo dissero già Nostro Signore, Paolo e Pietro dagli inizi
Più che una chiesa diversa, io la chiamerei la chiesa dei diversi. Oramai la chiesa cattolica pullula di questa categoria.