Se l’Ucraina sta vincendo la guerra con la Russia, allora perché le persone chiave nella cerchia ristretta del presidente Zelensky comprano case in Svizzera? E come fanno a offrire 9 milioni di dollari per l’acquisto di quelle case? Gli “aiuti stranieri” vengono dirottati in modo che possano acquistare ville multimilionarie?
Tra i proprietari di immobili di lusso nel paese delle banche e dei prati alpini, ci sono alti funzionari dell’entourage di Zelensky.
Iniziamo con Dmitry Razumkov, un politico ucraino ed ex presidente della Verkhovna.
Secondo l’estratto del registro fondiario, il signor Razumkov sembra essersi comprato una casa lussuosa per 8.954.621,00 franchi svizzeri, che sono circa pari al valore di un dollaro USA. Il suo nome è in fondo al record di vendita della proprietà:
Il prossimo è Oleksandr Danyliuk (Daniljuk), ex segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa (NSDC) dell’Ucraina. Il suo nome appare come acquirente della casa da 9.126.538,00 CHF mostrata nel registro qui sotto:
Il prossimo è il record di Lyudmila Denisova, lo stesso difensore civico che è stato licenziato a causa di false notizie sulle atrocità dell’esercito russo contro i bambini.
Il costo di ogni casa è di circa 9 milioni di franchi svizzeri. Il franco è attualmente quasi equivalente al dollaro.
Anche la cerchia milionaria Russa, se è per questo. E’ quello che fanno le cerchie milionarie.
Una cosa curiosa: ucraini e polacchi, in questo caso, parlando con loro tengono a precisare che i loro politicanti, che parlano e agiscono a nome loro, sono si di lingua ucraina o di lingua polacca ma non sono né ucraini ne polacchi… Mah!
Avete messo mano alla vs. scarsella partecipando alla raccolta del vs. parroco din-don per solidarizzare con gli ucrainioti?
Si? Allora siete Bravi e Accoglienti “cristiani” e quindi vi siete guadagnati un angolo di Paradiso.
Ora – però – che Tosatti vi ha messo al corrente che l’entourage del porno-presidente Zelensky s’è fatto il pied-a-terre in Svizzera che pensate di fare?
Io – per non passare per fesso – sono andato dal parroco e ho chiesto la restituzione del mio donativo. Mi ha guardato male anche perché gli ho chiesto un bonifico in rubli.
Tutti quegli uomini del governo hanno acquistato ville del valore di 9 milioni di dollari ciascuna, tutti loro hanno acquistato (e avuto la disponibilità dell’ingente somma) in un periodo che precede di poco la data dell’attacco russo… Forse sapevano già che ci sarebbe stata una guerra? Forse lo sapevano perché era la guerra che loro stessi stavano preparando? Si crede infatti che Kiev si preparasse da anni (imponenti gli aiuti militari anche prima del conflitto e sproporzionati alle possibilità di un Paese povero) a riprendersi manu militari le province ribelli… E, secondo altri, innescare l’inizio di una crisi politica in Russia. E chi poteva mettere così tanti dollari per ciascuno? Chi poteva avere interesse a “premiarli” per dove hanno condotto il loro Paese? Siamo sicuri che l’Ucraina fosse un Paese libero? E siamo sicuri che mutatis mutandis non accada qualcosa di simile anche da noi?
Se l’Interpol lancia avvertimenti sul possibile ampio commercio clandestino delle armi donate dai paesi occidentali all’Ucraina, lo fa perché possiede già elementi di prova. Quindi, non c’è da meravigliarsi dell’acquisto di lussuose ville da parte di alti funzionari ucraini, considerato che da anni l’Ucraina beneficia di finanziamenti occidentali palesi e occulti.
Nel nostro immaginario è facile confondere Russia e Ucraina. O meglio vederli come paesi portatori della stessa cultura.
Ma in quel libro di Cantagalli da lei, dottor Tosatti , presentato qualche settimana fa, uno degli autori mette bene in evidenza le divergenze culturali che si sono venute a creare negli anni 2000.
Se l’acquisto di ville corrisponde a verità, non si starà forse preparando un governo ucraino in esilio in Svizzera ? Paese neutrale ufficialmente ma in realtà un crocevia della storia.
Paese neutrale la Svizzera ?
… No comment. 🙁
Come tutti noi sappiamo le notizie diffuse dai nostri media sulla guerra russo Ucraina hanno subito una drastica riduzione.
Nel contempo ha iniziato a diffondersi l’idea che , lasciando definitivamente le province del Donbass e della Crimea alla Russia, sia possibile raggiungere la pace.
Ma, secondo il foglio in edicola oggi sembra che questa visione delle cose sia utopistica.
Nell’articolo riportato da informazionecorretta. com a firma di Micol Flammini sembra di capire che gli appetiti di Putin non si possano fermare alle tre province (o dovremmo dire oblast ?) citate sopra ma si rivolgano all’intera Ucraina.
Con l’aggiunta sopramercato dei tre stati baltici Estonia , Lettonia e Lituania . Che però, a differenza dell’Ucraina fanno parte sia dell’Unione europea che della NATO o OTAN come si preferisce .
E se questa prospettiva fosse chiara ai signori acquirenti degli svizzeri chalet ?
Non mi intendo bene della geografia Svizzera, quindi domando: sono nei pressi di San Gallo queste maison? 😎
…macché!..si trovano nientepopodimenoche, nella località più esclusiva e chic della Svizzera tedesca, esattamente a Gstaad!