Mi Sono Innamorata dell’Eterno. Ritorno a Casa. Online, Domani, alle 18.00.
25 Maggio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, credo sia interessante portare alla vostra attenzione questo evento online di cui trovate i particolari più in basso. Buona lettura e partecipazione.
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Un campanellino che tintinna nel totale silenzio della penombra di un’anonima chiesa, mentre un prete sconosciuto, di spalle, sussurrando parole latine antiche di millenni, alza un pezzetto rotondo di bianco pane azzimo. E, nella dimensione dell’autrice di “Mi sono innamorata dell’eterno. Storia di un ritorno a casa”, tutta immanente ed autonormata, figlia di una terra rosso fuoco, di un evo iper relativista e super edonista, di una scuola paradigmaticamente gramsciana e di un’indole idealista e ribelle, fanno irruzione l’eterno e il sacro, il Vero, il Bello, il Giusto. E la rivoluzione sociale diventa polvere al cospetto di quell’unica e reale: tornare a casa, nella casa dell’anima. Perché che vita est militiasuperterram può anche essere abbastanza intuitivo. Molto meno scontato è, invece, capire da quale parte militare…
Interverranno:
Aurelio Porfiri: Introduzione
Michela di Mieri: La mia storia
Aldo Maria Valli: Tornare a casa
Silvana de Mari: Donne e Cristianesimo
Valentina Ferranti: Femminismo e femminilità
Il programma sarà trasmesso in live streaming su numerosi canali, tra cui il canale You Tube RITORNO A ITACA, su TWITTER e sulla fanpage in Facebook di AURELIO PORFIRI.
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Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
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Tag: innamorata, porfiri
Categoria: Generale
Ma non è ” darla al diavolo o a Dio”, il problema…Il problema è l’indifferenza.
Mi si perdoni l’irriverenza, peraltro non diretta all’ottima iniziativa e ai suoi organizzatori.
Certe donne sono così innamorate dell’Eterno da comportarsi pur giovani come vedove di 90 anni, che passano la vita in chiesa. Dimenticando la loro vocazione di mogli o – più raramente – di suore
Certe donne sono figlie di Eva e certe sono figlie di Maria Santissima, caro Forum.
Alcune sono vere spose di Cristo, altre – e non sono così poche come lei pare asserire – ne portano solo l’abito…
Ma a dispetto del superbo Lucifero, alla Donna l’onore di schiacciare il capo al serpente antico…e, perbacco, non è mica poco per riabilitare tutte quelle “obbedienti”! ha ha ha
I misteri e l’umorismo di Dio…
Oggi le figlie di Eva sembrano essere in netto soprannumero.
Tralasciando il netto calo di vocazioni e abbandoni (complice spirito del Concilio), le consacrate sono in netta minoranza rispetto alle donne che evadono dalla loro vocazione, sia pure con novene e genuflessioni.
Persino oggi, in altri Paesi a vent’anni sono mogli o suore ma qui “partoriscono” gatti e cagnolini.
Il capo del serpente fu schiacciato da una Donna, con la maiuscola perché il passo si riferisce a una sola e non all’intero genere femminile (altrimenti staremmo freschi, basta guardarsi intorno).
Umorismo? Magari… dai frutti che produce questo sviamento collettivo si può scorgere la beffa di Satana
E.C.:
Oggi le figlie di Eva sembrano essere decisamente in soprannumero. Tralasciando il forte calo di vocazioni e abbandoni (complice spirito del Concilio), le consacrate sono in netta minoranza rispetto alle donne che evadono dalla loro vocazione, sia pure con novene e genuflessioni. Persino oggi in altri Paesi a vent’anni sono mogli o suore, ma qui “partoriscono” gatti e cagnolini. Il capo del serpente fu schiacciato da una Donna, con la maiuscola perché il passo si riferisce a una sola e non all’intero genere femminile (altrimenti staremmo freschi, il desolante panorama odierno rende difficile smentire). Umorismo? Magari… dai frutti che produce questo sviamento collettivo si può scorgere la beffa di Satana
Non solo le figlie di Eva sono in netto soprannumero, come osserva giustamente, ma anche i figli di Adamo.
E moltissimi sono i figli di Caino e di Esaù, comprendendo sia uomini che donne naturalmente.
Ma a Dio piacciono i piccoli numeri!
E se il Maligno si pavoneggia di aver tirato giù un terzo delle stelle, a Dio basta la fedeltà di san Michele per riportare ordine in Cielo!
Cristo non è, poi, novello Adamo come Maria Santissima novella Eva?
Alla luce di ciò quanto è terribile il femminismo! Che aberrazione e che gran male! Come il maschilismo e il machismo, la misoginia e la misandria, d’altronde.
Sono tutte forme di pensiero, spesso provenienti da brutte esperienze personali (ma non sempre, soprattutto se sono ideologiche), che tolgono equilibrio ai giudizi e inducono a una visione deprimente e pessimistica: sostanzialmente anticristiana.
San Juan de la Cruz diceva che “ogni passione ottunde il giudizio”.
Ops, dimenticavo…Donna lo avevo ben scritto con la maiuscola, ci mancherebbe! Ma la scelta di Dio la trovo particolarmente arguta e illuminante, se umoristica non le sconfinfera: a me dice che è solo di Dio l’ultima parola, poichè è sempre Colui che “rege quod est devium”! Per tanto l’Avversario si impegni a sovvertire l’ordine stabilito dal Creatore…
Eadem mutata resurgo (epitaffio sulla tomba di Bernoulli): la creatività di Dio nel rifar nuove tutte le cose non ha eguali!!! La Sua specialità è la Risurrezione! Cristo e non più Adamo, Maria Santissima e non più Eva!!!
– Il vento di burrasca postconciliare ha fatto ciò che ha potuto, fin dove Dio ha voluto, per contaminare, deviare, corrompere e distruggere.
L’albero è stato scosso fin dalle fondamenta perchè i frutti marci cadessero…Ora avremo a breve la potatura… E, poi, a Dio piacendo, il piccolo resto fiorirà e darà frutti.
Il trionfo del Cuore Immacolato me lo immagino così!
E possa la Corredentrice inaugurare il nuovo periodo di pace promesso e tanto agognato!
Viviamo sullo stesso pianeta per cui non è possibile che il comportamento maschile sia sempre esemplare e quello femminile mai.
Ma in quest’epoca una differenza c’è, e rilevante: viviamo in una società totalmente dedita alla decostruzione della figura maschile e le donne vengono usate come force de frappe, con leggi che danno loro il potere di rovinare i mariti per capriccio. Le passioni umane che lei cita fanno il resto.
Le donne “cattoliche” divorziano praticamente come tutte le altre, anche se ostentano pietà in chiesa. Dico donne perché sono loro a chiedere la separazione nel 70% dei casi, il più delle volte per futili motivi e accompagnandole da false accuse, strumentali per ottenere ancora più appannaggi in sede processuale.
Ha mai sentito di qualcuna cui è negata l’assoluzione perché ha divorziato? Io no.
A fronte di tutto ciò gli uomini devono tacere, anzi devono deificare le donne come femminismo comanda, pena etichette di lagnosi, misogini e maschilisti (ma il maschilismo è davvero esistito?)
Tralascio la questione dei sei milioni di aborti (colpa sempre dell’uomo) e degli infanticidi (molto più raramente commessi da uomini).
Un cenno sulla promiscuità: so di uomini vergini a trent’anni e oltre, in senso stretto fatto positivo, ma non so di nessuna donna nella stessa condizione: appena ne frequenti una (“cattolicissima”), chiedi di relazioni passate e scoperchi il vaso di Pandora. Questo avviene perché le donne selezionano proprio i machi che dice lei (non più del 10-20% della popolazione maschile), vivendo di futilità fino ai 40 e oltre.
“Piccolo resto”? E’ davvero piccolo, mi creda: basta contare le giovani coppie in chiesa (pochissime o più spesso nessuna) e quelle con alle spalle 10-20 anni di matrimonio (nessuna, neppure nelle chiese più conservatrici). In compenso vedi i musulmani sempre carichi di bambini (e non divorziano), cosa potrà fare il piccolo resto cattolico lo vediamo in molti Paesi dove l’Islam è prevalente.
Cosa fa la Chiesa? Assolutamente nulla, al più descrive il matrimonio in termini sciropposi, come amore serafico, obbligando però ad impegnarsi secondo leggi che prevedono il divorzio.
Finché i cattolici non si impegneranno per norme più eque (non solo per aborto e affini), sempre più uomini rifiuteranno di mettersi il cappio al collo chiamato matrimonio.
Non mi sembra irriverente, è solo un pochino irriflessiva…pensi lei caro fratello se Santa Caterina, o Santa Giovanna d’Arco, anziché seguire la vocazione a loro rivolta dall’Eterno, si fossero sposate ? Diciamolo francamente, con il caratterino che si trovavano l’Eterno deve aver pensato che era bene che le loro energie spaziassero più in grande, che non in una sola famiglia…per quanto più allargata rispetto alla famiglia nucleare. E nel mondo c’e’ sempre più necessità di preghiere, visto la solerzia dell’attuale gerarchia Cattolica nel distruggere monasteri su monasteri. L’Eterno previene tali foschi disegni inviando donne in Chiesa a pregare, dimostrando così che quando S. Paolo sconsigliava il matrimonio era davvero ispirato per cui, con buona pace degli esegeti protestanti e protestantizzati, il consiglio non valeva solo per quel particolare periodo storico, ma ha un valore permanente. Sa cosa le consiglio ? Vada in Chiesa pure lei. In cordibus Jesu et Mariae
@ Forum C.M.
Irriverenza per irriverenza…
Lei rimprovera a certe donne di oggi di fare l’opposto di quello che mio nonno rimproverava invece a certe donne di allora:
“Da zovene le ghe dà la carne al diaol
e da vece le se contenta de darghe le scodeghe al Signor.”
Confronto per confronto… meglio quelle di oggi?
Almeno i figli li facevano e salvavano l’anima, per cui non muto parere.
PS: Ho parlato di comportamento in chiesa, non fuori: “Da zovene le ghe dà la carne al diaol”, sono pronto a scommettere, è ancora in vigore