Scegliamo la Vita, il Saluto del Pontefice. Difendere l’Obiezione di Coscienza.

22 Maggio 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno portare a vostra conoscenza questo comunicato di Scegliamo la Vita che conclude il percorso della manifestazione. E smentisce quel sito voce del politically correct e del conformismo “de sinistra”, Fanpage.it, che come vedrete in calce cercava di dare una lettura faziosa e deformata dell’evento. Fra l’altro, per puro caso era presente quando due signori di Fanpage.it hanno intervistato il sen. Simone Pillon non sulla manifestazione, ma sul DDL Zan. Fillon ha spiegato in maniera concisa che è una legge inutile, discriminatoria, che favorisce eventuali disturbi e ingiustizie, tipo quella – veramente assurda – di far sì che maschi biologici gareggino contro donne biologiche. Se mai ho visto qualcuno andar via con la coda fra le gambe, rosso in volto (chi sa se era la vergogna) e senza osare replicare una parola era il baldo reporter venuto per suonare e andossene suonato, Non c’è una parola dell’intervista nell’articolo di Fanpage.it… chissà perché. Buona lettura.

COMUNICATO STAMPA

Manifestazione per la Vita: grati a Papa Francesco per le sue parole a difesa della Vita come bene inviolabile

22 maggio 2022

«Siamo grati a Papa Francesco per aver salutato la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita” durante il Regina Coeli di questa mattina. Una vicinanza che il Santo Padre ci aveva già dimostrato lo scorso febbraio, quando durante un’udienza privata ha saputo dell’evento e ne è rimasto favorevolmente colpito, soprattutto quando, ascoltando le intenzioni della Manifestazione di difendere i fragili, i deboli e soprattutto entrambe le vittime di ogni aborto: sia la mamma sia il nascituro», così Massimo Gandolfini, portavoce dell’iniziativa.

«La Manifestazione Nazionale per la Vita è un evento laico e non confessionale, – aggiunge Maria Rachele Ruiu, l’altro portavoce dell’evento – partecipato da famiglie e cittadini di molte diverse religioni e confessioni, ma il saluto di Papa Francescoal Regina Coeli di questa mattina ci ha onorato. Il Santo Padre ha ribadito la sua preoccupazione per la limitazione del diritto all’obiezione di coscienza e per la manipolazione e l’uccisione di vite intese come bene a totale disposizione del singolo individuo. Il Papa ci ha quindi ricordato che la vita è sacra e inviolabile e ci ha esortato ad ascoltare la voce della coscienza. Queste parole rappresentano il motore della nostra azione e fanno da ulteriore pungolo al nostro impegno futuro, che oggi riceve un incoraggiamento dal Papa che tocca tutti i cuori degli attivisti delle nostre associazioni: non lasciamo indietro nessuno».

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Questo il saluto del Pontefice:

“Saluto quanti hanno partecipato a Roma alla manifestazione nazionale ‘Scegliamo la Vita’. Vi ringrazio per il vostro impegno a favore della vita e in difesa dell’obiezione di coscienza, il cui esercizio si tenta spesso di limitare”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus salutando quanti oggi hanno partecipato alla manifestazione organizzata da un gruppo di associazioni e movimenti. “Purtroppo, negli ultimi anni c’è stato un mutamento della mentalità comune e oggi siamo sempre più portati a pensare che la vita sia un bene a nostra totale disposizione, che possiamo scegliere di manipolare, far nascere o morire a nostro piacimento, come l’esito esclusivo di una scelta individuale. Ricordiamo che la vita è un dono di Dio! Essa è sempre sacra e inviolabile, e non possiamo far tacere la voce della coscienza”, ha concluso Papa Francesco.

 

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“Scegliamo la vita”. Questo lo slogan, al dire il vero non molo originale, con cui oggi a Roma ha sfilato la destra cattolica. Organizzazioni laiche, ma tante suore e preti, in piazza contro l’aborto e contro qualsiasi legge sul fine vita. Un serpentone di alcune migliaia di persone ha sfilato sotto il sole da piazza della Repubblica fino a piazza San Giovanni. La manifestazione arriva a pochi giorni dalla notizia che in 31 strutture ospedaliere non è possibile per le donne interrompere volontariamente la gravidanza perché c’è il 100% di medici obiettori.

Lunghissima la lista delle adesioni, ma il baricentro dell’organizzazione è sicuramente il network Provita e Famiglia. “Il popolo pro vita vuole risposte concrete per la tutela della vita, in ogni sua fase.

Chiediamo alla politica tutta – dal governo al Parlamento fino alle amministrazioni locali – di attuare misure a sostegno della maternità e della vita nascente e bloccando qualsiasi istanza che vuole la morte per i fragili o gli anziani”, ha dichiarato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita. Un’agenda chiara quella proposta alla politica, e che da i suoi frutti laddove la destra va al governo del paese, basta pensare a quello che sta accadendo in Abruzzo tra il tentativo di ospedalizzare la somministrazione della RU486 e sepoltura dei feti senza consenso, o ai tentativi di estendere la presenza delle organizzazioni anti abortiste, o prolife che suona meglio, nei consultori per dare “un’alternativa” alle donne.

“Le donne si meritano di più dell’aborto, le donne e i loro figli hanno il diritto di essere accolte!”, ripete in tutte le dichiarazioni e dal palco Maria Rachele Ruiu, anche lei di Pro Vita e portavoce della manifestazione. Accolte come però? Costringendole a portare fino in fondo una gravidanza non desiderata? Di tornare all’aborto clandestino come sono costrette a fare le donne polacche? Evidentemente sì. Ma se le notizie che arrivano anche dagli Stati Uniti lasciano lo spazio per sperare di smontare la legislazione che garantisce il diritto delle donne a interrompere la gravidanza, l’obiettivo in tanto continua a essere quello di svuotare la legge 194, e di continuare ad aumentare le difficoltà e le pressioni per tutte coloro che scelgono di esercitare il diritto ad abortire.

Il fronte che oggi era in piazza, lo stesso di manifestazioni come il Family Day o del Congresso delle Famiglie, rappresenta anche un pezzo del mondo cattolico organizzato molto lontano da Papa Francesco. Non che il Pontefice sui temi cosiddetti etici abbia cambiato idea, ma senza dubbio c’è una destra che vorrebbe la chiesa schierata sul fronte del tradizionalismo, politicamente aggressiva sui temi della vita e della famiglia e soprattuto sui diritti civili, una chiesa anche che difenda l’occidente dall’immigrazione e dai rischi del relativismo. Oggi in piazza insomma c’era anche chi non ha di certo apprezzato le encicliche Laudato si’ e Fratelli Tutti di Bergoglio.

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6 commenti

  • giovanni ha detto:

    Ho sentito parole degne di un Pontefice. Sono proprio contento. Alla via cosi’.

  • Slave of JMJ ha detto:

    Soldiers of Christ, please help with prayers and letters to call out Idaho Judicial for halting Idaho Governor Little’s pro-life movement in Idaho! Idaho has a right to be pro-life! Idaho Judicial is sinning very much!

    https://www.ktvb.com/article/news/local/capitol-watch/new-idaho-abortion-law-remains-on-hold-senate-bill-1309-supreme-court-denies-motion-to-vacate/277-fb9a1f72-9b8d-459f-ae4e-5ecb6f6a11b4

  • piero laporta ha detto:

    Finalmente mi sento di chiamarlo Francesco. Grazie, santità. Dopo aver detto che la “Nato abbaia” ora il saluto a chi ama la vita. Lo Spirito Santo c’è e lavora. Cristo Vince.

  • P. Brian Paul MAGUIRE,c.p. ha detto:

    Non capisco. Gli atei e apostati forse non si richiamano alla loro coscienza per appoggiare la loro posizione sull’aborto?
    Fore una coscienza catolica non è migliore di quella dei satanisti? Non capisco perchè Papa Bergoglio non parli chiaramente ai cattolici abortisti per illuminare la loro coscienza erronea con la verità di Cristo, la sola verità che rende liberi, anche nel respingere l’aborto. Perchè il sì di Papa Bergoglio non è sì e il suo no no, secondo la Tradizione Apostolica pre-Vat II? O forse, dato che abbiamo 2 Papi, ci vogliono 2 Gates alla salute celeste??!

  • joao de v. ha detto:

    DON’T trust B !! it is not a question of “one shot in the circle and one in the barrel”. We are close to the elections in Italy and B makes you feel that there is and can take a hostile position to the positions of the left and radicals. So maybe he stops the attack on the issues of Vatican finances, London real estate, etc.