L’Arresto del card. Joseph Zen. Una Dichiarazione di mons. Viganò.

13 Maggio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, riceviamo e volentieri diffondiamo questa dichiarazione di mons. Viganò sull’arresto a Hong Kong del cardinale Joseph Ze. Buona lettura.

§§§

Descrizione: stemma-viganò.jpg

 

 

 

 

DICHIARAZIONE

sull’arresto di Sua Eminenza il Card. Joseph Zen

 

 

È stata diffusa ieri la notizia dell’arresto del Card. Joseph Zen da parte delle autorità di Hong Kong. Responsabile delle indagini è la sezione di Polizia speciale costituita dal Governo di Pechino per vegliare sulla sicurezza nazionale cinese, ossia per reprimere qualsiasi forma di dissenso o di protesta per le violazioni dei diritti umani della dittatura comunista.

 

L’anziano Porporato – che in passato espresse forti critiche all’Accordo segreto stipulato tra il Regime cinese e la Santa Sede – è stato interrogato e poi rilasciato su cauzione, mentre gli è stato sequestrato il passaporto. Quanto accaduto costituisce una gravissima violazione delle libertà e dei diritti di cui gode ogni persona umana, tanto più deprecabile trattandosi di un Cardinale di Santa Romana Chiesa. La Sala Stampa vaticana, con evidente imbarazzo, si è limitata ad esprimere «preoccupazione», senza presentare formali proteste al Governo di Pechino. Solo pochi giorni prima altri dieci sacerdoti della comunità di Baoding, appartenenti alla Chiesa clandestina, sono stati prelevati e destinati alla “rieducazione” forzata dal Partito Comunista Cinese perché non disposti ad aderire alla setta patriottica, allungando la serie di soprusi e sopraffazioni contro i Cattolici fedeli della Chiesa sotterranea.

 

I frutti avvelenati dell’Accordo sino-vaticano sono ormai evidenti. La chiesa bergogliana preferisce tacere sulla persecuzione dei Cattolici della Chiesa clandestina, dopo averli consegnati alle ritorsioni della setta patriottica e del Partito Comunista Cinese. In cambio, Pechino ricompensa i suoi servigi con cospicui finanziamenti annui: i mercenari si lasciano comprare per trenta denari, che grondano del sangue dei martiri della Chiesa del silenzio.

 

Quando il Card. Zen, nel settembre del 2020 alla vigilia del rinnovo di quel famigerato Accordo, venne a Roma per incontrare Bergoglio, questi lo umiliò con uno sdegnato rifiuto, a causa della ben nota posizione del Porporato cinese sull’Accordo e sulle sue ripetute violazioni. Questa offesa a un Principe della Chiesa ha dato un chiaro segnale alla dittatura cinese, che si è sentita libera di agire senza temere conseguenze o prese di posizione da parte del Vaticano; il cui inquilino trova però il tempo per ricevere alti esponenti del Nuovo Ordine Mondiale, rappresentanti del globalismo e della finanza usuraia, dittatori e criminali di guerra, fino alle mogli dei combattenti del battaglione neonazista Azov, che negli scorsi giorni avevano usato i civili come scudi umani durante l’assedio russo dell’acciaieria di Azovstal. Qualcuno ha fatto notare che l’attivista russo-canadese Pyotr Verzilov ha accompagnato le due mogli ucraine all’Udienza papale: si tratta del fondatore e portavoce del gruppo femminista Pussy Riot, noto per le profanazioni e i sacrilegi compiuti in Russia contro le chiese ortodosse, sul modello di Femen in Occidente. Lascia sconcertati che sia ammesso in Vaticano il rappresentante di un movimento anticristiano che ha fatto della blasfemia il cuore della propria azione eversiva.

 

Questo atteggiamento di rara doppiezza, ma tutt’altro che ambiguo, mostra come la deep church di Bergoglio sia totalmente allineata non solo alla narrazione psicopandemica, ma anche alla folle gestione della crisi russo-ucraina da parte del deep state. Il Card. Zen si aggiunge alla lista dei Porporati dei Dubia, ai quali Bergoglio non ha mai risposto né ricevuto, mentre verga di propria mano la lettera a James Martin sj. Con quell’ennesimo endorsement egli conferma la volontà di normalizzare nella Chiesa Cattolica il pansessualismo dell’infame ideologia LGBTQ, con la conseguente perdizione eterna di tante anime.

 

La saggezza e la prudenza della diplomazia vaticana, preziosa eredità di secoli, ammirata da tutte le Cancellerie del mondo, oggi sotto la guida di Pietro Parolin è un lontano ricordo: interessi cortigiani, profitti economici e criminaliconnivenze prevalgono senza vergogna di fronte a Dio e di fronte agli uomini. I fedeli guardano con scandalo alla trasformazione della Santa Sede in una spelonca di ladri (Lc 19, 46).

 

Esorto i miei Confratelli e i laici a sostenere con la preghiera Sua Eminenza in questo difficile momento, esprimendoGli al contempo vicinanza e solidarietà. Le prove alle quali il Card. Zen è sottoposto possano meritare dal Cielo quella ricompensa che il Signore ha promesso a coloro che servono la Santa Chiesa con fedeltà e che rimangono saldi nella Fede, senza lasciarsi contaminare dallo spirito del mondo.

 

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

 13 Maggio 2022

 

Anniversario dell’apparizione

della Beata Vergine Maria a Fatima

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19 commenti

  • Pio g. ha detto:

    Quanti fedeli si rendono conto che, come scrive mons. Viganò, la Santa Sede si è trasformata in una spelonca di ladri?
    Perché il problema è che tanti cattolici, come tanti atei, vivono nella realtà virtuale, impregnata di ideologia e di falsità, e sono incapaci di elaborare e “filtrare” la tremenda menzogna su cui il Potere di questo mondo si regge.
    Se l’uomo più potente del pianeta, abortista incallito, può dirsi cattolico senza tema di smentita, di scandalo e di scomunica, significa che la Chiesa Cattolica ha smarrito la via. Quanto tempo ci vorrà perché la ritrovi?

    • daouda ha detto:

      La differenza fra Pietro Princpe ed Apostolo e Gregorio Magno? Esso i ladri come accadde nel famoso episodio li lasciava ammazzare direttamente dallo Spirito Santo. Gregorio Magno li teneva a bada.
      Successivamente? Sarà oltre il millennio che il vaticano è spelonca di ladri.
      Si parla di realtà virtuale oggi perché si nega che la manipolazione della simbologia nell’antichità avesse un effetto similare, se non per la conformazione degli antichi MOLTO più forte.
      VIganò ha dunque fatto parte della speloca per molto tempo. Ed evidentemente ha esibito oggi il suo ruolo antagonistico perché avvezzo alla diplomazia. Scontato…
      Chiunque sappia leggere la scrittura ( e sia elogio ai protestanti in questo, diamine! ) sà che non c’è alcuna possibilità che la Chiesa ritrovi sè stessa.

  • daouda ha detto:

    Triste ma scontato leggere che l’agente Viganò strumentalizzi il caso del vescovo cinese.
    La morsa a tenaglia procede senza remore sussumendo gli estranei alla sua dialettica hegeliana sovversiva fra eretici modernisti vs eretici tradizionalisti affinché ognuno risponda allo schieramento indotto.

    Difatti la vera domanda è: perché solo ora? In ogni caso ogni rispetto e riverenza al degno successore degli Apostoli cinese.

  • Donna ha detto:

    “…Le prove alle quali il Card. Zen è sottoposto possano meritare dal Cielo quella ricompensa che il Signore ha promesso a coloro che servono la Santa Chiesa con fedeltà e che rimangono saldi nella Fede, senza lasciarsi contaminare dallo spirito del mondo…”
    Parole Sante!
    ..mentre altri andranno,se non si convertono in tempo, all’eterna dannazione…anche se non ci credono!

  • Gianfranco ha detto:

    “Atteggiamento di rara doppiezza, ma tutt’altro che ambiguo”
    Eh, NO. Ambiguità e doppiezza sono sinonimi!

  • miserere mei ha detto:

    Parolin è andato al Bilderberg…
    Bergoglio accoglieva anche a Baires i massoni.
    Molti alti gerarchi vaticani hanno simpatie deviate d’ogni genere.
    Lo sfascio meriterebbe il rovesciamento dei banchi come Gesù al tempio. Ma chi potrebbe imitarlo?
    Così molti tacciono e fanno penitenza.
    Mons. Viganò è come la voce di uno che grida nel deserto.
    Che Dio ce lo conservi.
    Benedetto XVI è in sede impedita, ma vivo.
    Che Dio ce lo conservi.
    La Santa Chiesa è umanamente insozzata, ma resta sposa.
    Che Dio ce la ridono nel suo splendore.
    È necessario che gli scandali avvengano, ma guai a coloro che ne sono responsabili. Dio interverrà, ma dobbiamo ammettere di meritarci il castigo per come abbiamo ridotto la Chiesa.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    “L’auspicio più concreto – per il card. Parolin, riferito da VaticanNews – è che iniziative come questa non possano complicare il già complesso e non semplice cammino del dialogo tra la Santa sede e la Chiesa in Cina”. Lo ha espresso, questa mattina, il segretario di Stato vaticano conversando con i giornalisti a margine di un convegno sulla figura e sul magistero di Papa Luciani, organizzato dalla Fondazione che porta il suo nome presso l’Università Gregoriana. Dicendosi dispiaciuto e vicino al card. Zen – comunque, “trattato bene” – ha aggiunto di non interpretare quanto accadutogli come “una sconfessione” dell’accordo Santa Sede-Repubblica Popolare Cinese, segreto e “provvisorio” del 2018, prorogato nel 2020 per altri due anni. Pur avendo manifestato su di esso qualche perplessità, alcune settimane fa, a sei mesi dalla sua scadenza.

  • acido prussico ha detto:

    Non gliene va bene una…
    “…spazi di fecondo confronto tra visioni e tradizioni diverse…” e scopri “la ricchezza contenuta in religioni e spiritualità a noi sconosciute”.
    Così scrive Il Papa Francesco nel suo messaggio per la 108.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato del 25 settembre 2022. (https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-05/papa-francesco-108-giornata-mondiale-migranti-rifugiati.html)

    Oggi questa notizia di “feconda ricchezza spirituale di altre religioni…”:
    “Un gruppo di studenti universitari nello stato nigeriano di Sokoto, prevalentemente musulmano, ha picchiato e bruciato a morte una compagna di studi per aver presumibilmente fatto dichiarazioni blasfeme su Maometto”.
    (https://infovaticana.com/2022/05/13/universitarios-nigerianos-queman-a-una-companera-por-blasfemar-contra-mahoma/)

  • acido prussico ha detto:

    Prigionia e Libertà Religiosa 2022.
    – Al cardinale Zen viene ritirato il passaporto (pericolo di fuga in Vaticano?).
    – Papa Francesco volerà in Canadà dal 24 al 30 luglio (pericolo di invasione russa?).
    P.S.
    Monsignore, non le venga l’uzzolo di venire in Italia… le ritireranno il passaporto diplomatico e c’è un mandato di cattura nei suoi confronti!

  • silvio esposito ha detto:

    M. Viagnò se stigmatizzasse ancor di più il comportamento del Vaticano riguardo al satanico accordo con la Cina e il comportamento osceno del rifiuto di ricevere Zen un santo Cardinale che difende il suo gregge da draghi rossi e rapaci, darebbe un colpo di grazia alla falsa chiesa che sta creando scandalo. Ma prendere posizioni politiche in una guerra che vede dall’una e dall’altra parte comportamenti non chiari, porta a screditarsi. Pensare alle anime sì, pensare alla politica (che è corrotta nel mondo intero) no. Pensare a salvare i cristiani perseguitati sì, pensare di poter fermare i persecutori come si è messa la situazione oggi è quasi impossibile, perciò confidiamo nel Cuore Immacolato di Maria.

  • Davide Scarano ha detto:

    Se la Cina è il “laboratorio del mondo” – non solo manifatturiero, nè solo biologico, ma finanche politico, penso in particolare al sistema di credito sociale che, figlio della teoria del comportamentismo di Skinner, unisce il peggio del comunismo e del capitalismo grazie alla fondamentale collaborazione delle tecnologie ICT, che permette il tracciamento sempre più pervasivo delle attività umane- quello che sta succedendo in Cina presto potrebbe avvenire anche in Italia. Inviterei tutti i lettori a non trascurare questa ipotesi. PS Sulla relazione tra ICT e comportamentismo invito a leggere “il capitalismo della sorveglianza” di S. Zuboff.

  • Chedisastro ha detto:

    Non si poteva pensare ad un atteggiamento diverso da quello che la Santa (?) Sede sta attualmente tenendo. Se ci si accorda col demonio, è impensabile redarguirlo quando si appalesano le sue mostruosità.

  • giovanni ha detto:

    Buongiorno Eminenza, e’ sempre un piacere leggerLa, pero’ , se consente, definirla” una spelonca di ladri ”mi sembra riduttivo. Nella ” santa sede ” si annidano tutti , ma proprio tutti, i vizi che l’umanita’ puo’ ereditare dal principe della menzogna. Nelle condizioni in cui e’ non basteranno esorcismi ad libitum per sradicare tutto il male stratificatosi
    nel tempo. Ogni giorno che passa comportamenti, dichiarazioni, incontri e silenzi rendono sempre piu’ chiara l’apocalisse in cui e’ immersa la chiesa. Dominus venit ad auxilium nostrum.

  • Andrea ha detto:

    Nel silenzio assordante ed ambiguo del Vaticano, l’unica voce che si sente è quella di Monsignor Viganò. L’unico vescovo autorevole che, senza giri di parole e senza lisciare la coda a qualcuno per evitare di essere morso, si erge a difensore dei cattolici e della Fede. Dio la benedica Eccellenza Rev.ma

  • Adriana 1 ha detto:

    Bergoglio era troppo occupato a ricevere le mogli dei nazisti/buoni, “onorevolmente” accompagnate dall’organizzatore del gruppo Pussy-Riot, ( vagina-ribelle), noto per la sua campagna contro Putin e per gli ” eventi” dissacratori dei luoghi santi della Russia.

    • Iod Tav ha detto:

      Pussy Riot non è vagina ribelle ma ribellione (riot) della vagina (pussy)…non cambia però la sostanza…

  • Dino Brighenti ha detto:

    Rosario per Cardinale Zen e legnate a
    bergoglio quando ?