Nobile. I Quattro Motivi per cui gli USA Vogliono una Guerra in Europa.

9 Maggio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra giusto portare alla vostra attenzione questo articolo estremamente interessante del nostro Tino Nobile. Buona lettura, e meditazione…

§§§

 

Perché Joe Biden e lo Stato profondo rischiano anche guerra nucleare?

Alexander Semyon Vindman, tenente colonnello dell’esercito degli Stati Uniti in pensione, ex direttore per gli affari europei per il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, nato nella Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, è venuto all’attenzione internazionale nell’ottobre 2019 quando ha testimoniato davanti al Congresso degli Stati Uniti riguardo allo scandalo su Trump-Ucraina. Nella sua testimonianza fornì prove che portarono all’impeachment di Donald Trump per abuso di potere. Come sappiamo, l’accusa si è rivelata priva di fondamento, mentre invece sono stati scoperti gli illeciti della famiglia Biden con l’Ucraina. 

Alexander Vindman, ancora oggi coinvolto nei colloqui di alto livello degli Stati Uniti con il regime ucraino, nel mese di gennaio scorso, quindi prima dell’invasione dell’Ucraina, ha dichiarato: “Perché questo è importante per il popolo americano? È importante perché stiamo per avere la più grande guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale. Ci sarà un massiccio dispiegamento di potenza aerea, artiglieria a lungo raggio, missili da crociera, cose che non abbiamo visto svolgersi nel paesaggio europeo per più di 80 anni, e non sarà un ambiente pulito o sterile”.

Penso che, data la sua influenza sull’amministrazione Biden, le parole di Vindman dovrebbero essere prese molto seriamente. Ma i governi europei – con Draghi in testa – totalmente asserviti agli Stati Uniti, non battono ciglio. Anzi sono andati oltre, attraverso una campagna nazisticamente razzista contro l’intera popolazione russa, inviando armi all’Ucraina, mercenari e ufficiali di addestramento militare. In pratica da Bruxelles all’unisono hanno detto: caro Biden, vuoi distruggere l’Europa e massacrare milioni di europei? Prego, accomodati, noi siamo con te.

I governi americani, succubi del cosiddetto Stato profondo, di cui George Soros è uno dei rappresentanti, sono avvezzi a stratificare i supposti “nemici della democrazia”. Negli ultimi 30 anni hanno invaso e/o bombardato paesi come – vado a memoria – Panama, Iraq, Kuwait, Haiti, Somalia, Bosnia, Sudan, Afghanistan, Jugoslavia, Yemen, Iraq, Libia e Siria senza che nessun governo occidentale e i mezzi di comunicazione abbiano aperto bocca. O meglio, hanno elogiato i distruttori di vite e nazioni. Paesi come l’Iraq, Yemen, Afganistan, Libia e gran parte della Siria sono stati più o meno rasi al suolo. Vogliono fare altrettanto con l’Ucraina e col resto dell’Europa? 

Considerando questo quadro, una cosa appare in tutta la sua evidenza. Al Deep state non interessano le sofferenze degli innocenti. Lo ha dimostrato ampiamente a partire dalle sanzioni e dagli embarghi, anche sulle medicine. Nei paesi non allineati i primi a pagarne le spese sono i bambini, donne e uomini innocenti. Ciò significa ammazzare senza armi migliaia di bambini e ammalati per mancanza di un banale farmaco. Talmente crudele che supera la bestialità. Ma gli individui ideologizzati e privi di quella sensibilità che rende umani, oggi sbraitano contro un Putin che osa difendersi dallo Stato profondo. Una organizzazione costituita da miliardari e massoni che, oltre a controllare i governi USA, UK e l’UE,  possiedono i maggiori mezzi di comunicazione del pianeta. Avendo come finalità il potere economico, morale e religioso dell’intero pianeta, le infinite sofferenze, le distruzioni e milioni di morti per loro, fortemente malthusiani, per loro sono come ventate di aria fresca.

In vent’anni Putin ha risollevato l’economia del suo paese per poter partecipare allo sviluppo insieme ai paesi europei, ma è stato metodicamente umiliato. Infatti si continua a dividere l’Europa in occidentale e orientale. Mentre l’Australia è considerata parte dell’occidente, la Russia è ritenuta orientale. Qualcosa non va. Come ho già scritto in un recente articolo https://www.marcotosatti.com/2022/04/11/agostino-nobile-a-chi-fa-comodo-la-guerra-fratricida-russo-ucraina/, la cultura russa è più europea di quella statunitense, canadese e australiana.

Nella lunga intervista filmata da  Oliver Stone, Putin afferma: “Durante l’incontro [col Presidente Bill Clinton – ndt] ho detto: Considereremmo un’opzione che la Russia possa unirsi alla NATO”. Clinton ha risposto: «Non ho obiezioni». Ma l’intera delegazione americana si è molto innervosita”. In un’intervista del marzo 2000 con il giornalista televisivo britannico David Frost, a Putin fu chiesto se “è possibile che la Russia entri nella NATO?” Putin, che all’epoca era presidente ad interim, rispose: “Non vedo perché no”.

Perché, dunque, si umilia ostinatamante la Russia? Da quello che sappiamo, esistono quattro motivi.

L’amministrazione USA ha terrore di un’alleanza della Russia col resto dell’Europa perché, grazie alle risorse della Russia e alle tecnologie tedesca, francese e italiana, diventerebbe la prima potenza mondiale. Il secondo e il terzo motivo sono relativi alla crescita economica cinese – incentivata per decine di anni dai presidenti USA – e al conseguente indebolimento economico degli USA. Lo Stato profondo americano pensava di realizzare la politica socio-economica coercitiva cinese, ma nel momento in cui Xi Jinping ha capito che aveva intenzione di sottomettere anche la Cina, tutto è saltato. È sicuro, comunque che, se gli italiani non reagiscono, il programma di controllo digitale sarà realizzato entro il 2023.

Il quarto motivo per gli USA è sicuramente il più devastante. Il dollaro, come principale moneta di scambio internazionale è arrivato al capolinea. Russia, Cina, altri paesi del BRICS e non solo, hanno iniziato a utilizzare la propria moneta. Non solo, sembra proprio che i paesi ricchi di materie prime e di riserve aurifere abbiano un futuro sicuro, mentre il dollaro non legato alle riserve dell’oro, che ha favorito il banditismo finanziario, sarebbe destinato al collasso.

A tal proposito, riporto un estratto dell’articolo di Roberto Castaldi pubblicato su Il sole 24ore il

13 agosto 2021. “Cinquant’anni fa, il Presidente americano Nixon dichiarò l’inconvertibilità del dollaro in oro e segnò la fine del sistema monetario di Bretton Woods”. I dollari non erano più legati alle riserve auree americane, così “divenne possibile stamparne sempre di più. […] Il nuovo sistema monetario portava il resto del mondo a finanziare l’egemonia politico-militare americana. Perché aumentare le tasse e perdere le elezioni se basta stampare più dollari per coprire le spese? Essendo le riserve in dollari, nessuno aveva interesse a una sua svalutazione, e se gli USA ne stampavano troppi era meglio comprarli comunque per evitare il deprezzamento delle riserve. Da allora le spese militari americane grosso modo corrispondono al deficit americano, cioè pagate dal resto del mondo attraverso il ruolo internazionale del dollaro”. 

Alla luce di questi fatti il comportamento dei governi euro-atlantisti avrebbe, pur se masochista e non priva di rischi, una logica. Mirando al controllo planetario, i resettisti  non si accontentano di controllare solo l’occidente. Azzerare chi si oppone ai loro piani ha un senso diabolicamente razionale. Probabilmente, per non finire travolti dai motivi su menzionati, lo Stato profondo cerca di cancellare Putin e i suoi fedeli per impossessarsi delle ricchezze della Russia. Un po’ come hanno fatto in Ucraina e in altri paesi “democratizzati” con le minacce e le armi. Non è un caso se il finanziere George Soros ha avuto un ruolo determinante nel colpo di Stato del 2014 in Ucraina.

Agostino Nobile

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27 commenti

  • miserere mei ha detto:

    Gli USA che vogliono una guerra in Europa non esprimono il volere popolare (in quella guerra combatterebbero anche i ragazzi americani, morti a decine di migliaia in varie pari del mondo), ma di un settore preciso di poteri globalisti che della potenza e del prestigio degli States e dell’UK possono disporre a proprio vantaggio, se necessario barando sul voto “democratico” o condizionandolo pesantemente.
    Lo stesso vale in Europa, le cui democrazie sono pilotate da lustri nel cono di influenza che le assoggetta a quel tipo di interessi, in conflitto plateale con quelli delle economie reali.

  • maria ha detto:

    È da contestare il titolo.
    La guerra l’ha voluta Putin che non riesce a comandare a “casa sua” senza impicciarsi di quello che si fa nella casa degli altri. Anche perché si considera padrone anche degli altri.
    Se gli americani ne approfittano per interessi propri c’è chi ha dato loro l’appiglio.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Contestare il titolo? Bah…Ma ha letto l’articolo?

      Signora Maria, la prego di riflettere bene e attentamente. Si resta sbalorditi a leggere il suo ingenuo commento…da dove cominciare infatti a “contestare” lei???!
      Dalla guerra in Vietnam?Dall’Afghanistan o forse dalla guerra nel Golfo?Rilegga l’articolo e verifichi certe notizie se le giungono nuove…

      A furia di canonizzare gli USA a prescindere e demonizzare la Russia a prescindere, ci dimentichiamo della nostra Patria, che non è più degli italiani, che uccide i suoi stessi figli lasciandoli senza lavoro, senza identità, senza valori, senza futuro. Schiavizzata…e cavia da esperimenti…

      Ah già, la colpa è di Putin…il nostro alleato numero uno… ??!!!!

      “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello”…!!!

  • Mimma ha detto:

    L’errore madornale dell’Europa infatti consiste nell’accettare il proprio allontanamento dalla Russia, per assecondare i progetti degli USA.
    Nessun dubbio sul fatto che i russi sono più europei di quanto non lo siano gli australiani e gli statunitensi .
    Nessuno potrebbe negare l”attrattiva grande della letteratura e della musica russa sulle nostre, intendo di Italiani, menti e la loro influenza nella nostra formazione, così come è evidente che l’unione di popoli stanziati tra l’oceano Atlantico e il Mar del Giappone e lo stretto di Bering, costituirebbe una potenza economica militare e culturale invincibile.
    Un polo europeo geopolitico che , contrapposto all’Oriente e alle Amerche, terrebbe in equilibrio il mondo intero.
    L’ostinazione con cui si continua a umiliare le offerte di collaborazione di Putin, a mio avviso, conferma solo ciò che la storia ci racconta da secoli , ossia che l’odio contro la Russia è di matrice massonica, anglosassone, limitata a pochi, ma potentisismi centri di potere .
    Se la UE fosse formata da Stati veramente democratici, si sarebbe già opposta a codesta genia.
    Invece, non solo l’ asseconda, ma sta per distruggere anche quel residuo di sovranità nazionale che è il diritto di veto degli Stati Membri. Come si permette la piccola Ungheria di mettere bastoni tra le ruote ben oliate da anni di paziente, e ora anche sacra, unzione ?
    Proprio Draghi, referente italico di lor signori in oggetto, si sta facendo fautore di questo provvedimento che lascerà mano libera al Parlamento UE, per continuare a siringarci fino alla morte, chiuderci in casa, immiserirci, renderci schiavi chippati o liquidarci,senza bisogno di mezzi truci come forni, lager e gulag.
    Preferire la condizione di servi all’ingrasso a quella di liberi padroni del proprio destino è una scelta diabolica.
    Non trovo altro aggettivo.

  • acido prussico ha detto:

    Oggi 9 maggio.
    Putin celebra il Giorno della Vittoria contro i nazisti.
    Streaming su:
    https://www.youtube.com/watch?v=0Dv5oK9P9Vs
    Europei smidollati, effeminati, rammolliti, eunuchi dell’Usa Demofradicia!!
    Avvisate Biden & C. di stare alla larga da Ucraina e Europa: Putin ci farà polpette!!!
    Ps. Dr. Tosatti, metta anche il link… (se vuole)

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Nessun annuncio di “fine guerra” come era stato annunciato da Bergoglio, che nell’intervista al “Corriere” aveva svelato la “confidenza”, ricevuta durante la visita privata del mese scorso di Orban in Vaticano, circa un presunto “piano” di Putin…
      Ah! quante chiacchiere in libertà!!!

  • Nemo ha detto:

    L’incipit dell’articolo da commentare inizia con un personaggio di cui nessuno di noi sa nulla.
    Tal Alexander Vindman.
    A chi risponde questo Signore ?
    Vedete un tempo prima del crollo dell’Unione sovietica esistevano all’estero dei governi ombra per ciascuno degli stati dell’unione.
    Esisteranno ancora ? Quali i loro rapporti con l’amministrazione statunitense ? O con la Cia e servizi vari ?

    • Agostino Nobile ha detto:

      Gentile NEMO, chi è Alexander Semyon Vindman, l’ho scritto chiaro e tondo. Faccio il copia e incolla dal mio articolo: “tenente colonnello dell’esercito degli Stati Uniti in pensione, ex direttore per gli affari europei per il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, nato nella Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, è venuto all’attenzione internazionale nell’ottobre 2019 quando ha testimoniato davanti al Congresso degli Stati Uniti riguardo allo scandalo su Trump-Ucraina. Nella sua testimonianza fornì prove che portarono all’impeachment di Donald Trump per abuso di potere. Come sappiamo, l’accusa si è rivelata priva di fondamento, mentre invece sono stati scoperti gli illeciti della famiglia Biden con l’Ucraina. 
      Alexander Vindman, ancora oggi coinvolto nei colloqui di alto livello degli Stati Uniti con il regime ucraino, nel mese di gennaio scorso, quindi prima dell’invasione dell’Ucraina, ha dichiarato” ecc.
      Non le basta, o vuole che scriva quanti figli ha e le sue tendenze sessuali?

      • Nemo ha detto:

        Vorrei sapere se è credente o ateo.
        Se ama la verità o la menzogna.
        Nell’ipotesi che sia credente a quale chiesa appartiene.
        Proprio per la presenza in Ucraina di 3 chiese principali, la chiesa cattolica di rito orientale, la chiesa ortodossa costantinopolitana e la chiesa ortodossa che dipende dal Patriarcato di Mosca se non si sa l’appartenenza religiosa è difficile dire quale di questi gruppi l’esponente del governo Usa favorisca nei suoi incarichi professionali.
        Mi dispiace dover ricordare che esistono caratteristiche peculiari di ciascuna di queste chiese che possono influenzare un maniera diversa la condotta professionale della persona in questione e mediante questa l’azione politica dello stato.

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Permettetemi di segnalare un articolo di Blondet di oggi: NEONATI UCCISI E TRAFFICO DI ORGANI IN UCRAINA.
    Cercando altri motivi per la guerra!

  • Mimma ha detto:

    Come se i Cinesi fossero stupidi…e I Russi come gli Italiani…
    Finiremo tutti nel baratro!

    • Nemo ha detto:

      Infinite grazie per la segnalazione Nicola.
      Permettimi di fare due osservazioni. La prima è che , per nostra fortuna, l’informazione nostrana ha qualche margine di libertà.
      Ovvero, qualora venisse imposto un rigido bavaglio alla RAI ci restano sempre gli altri canali. Se non ricordo male personaggi parecchio discutibili come Dugin o Soloviev ci sono stati presentati dalla 7 di Cairo. Cairo che si sforza editorialmente di essere equilibrato.
      Manda nelle edicole l’ultimo libro del pampero ? Sì, certo, ma provvede anche a mandare in edicola l’ultima fatica di Massimo franco ovvero un delizioso elegiaco libretto sugli ultimi anni trascorsi da Ratzinger nel monastero racchiuso nei giardini vaticani.
      Veniamo alla seconda : spunta inopinatamente nell’articolo Andrea Romano se ricordo bene.
      Questo onorevole probabilmente rappresenta la vera voce di Mosca. Infatti, come molti esponenti del partito comunista italiano negli anni immediatamente postbellici anche lui ha studiato a Mosca.
      Sembra essere una regola sempre e ovunque valida : per avere la fiducia del Kremlino bisogna avere studiato a Mosca. NON SOLO PER L’ITALIA MA ANCHE ALTROVE PER LO VASTO MONDO.

  • Nestore ha detto:

    Mi sembra di capire che il cosiddetto deep state pensi di raggiungere come ha detto lei il dominio del mondo pensando di avere anche il controllo del potere spirituale (vedi il caso della nomina dell’attuale pontefice).
    Ma tutti quanti abbiamo fatto dei conti sbagliati.
    Abbiamo trascurato uno dei principali attori di questa tragedia, considerandolo un personaggio minore.
    O meglio un servo di Putin.
    Putin comanda, Kirill obbedisce.
    Poi sulla base delle prime pagine della biografia di Putin, quella scritta da Nicolai Lilin , si viene a sapere che Kirill è una vecchia conoscenza di Putin essendo il figlio del sacerdote ortodosso che battezzò Putin stesso. Ed è più vecchio di Putin. Ovvero si sta facendo strada l’ipotesi contraria alla precedente. Ovvero Kirill comanda e Putin obbedisce.
    Ma a questo punto ci si domanda chi sia Kirill per la sua chiesa, cosa pensi Kirill, quali siano gli obiettivi di Kirill. E non si sia in grado di dare una risposta.

    • Nemo ha detto:

      A cercare in internet notizie su Kirill si arriva al sito del PIME ovvero del Pontificio Istituto Missioni Estere che è, a quanto sembra, essere come il PIO (Pontificio istituto orientale) o il Russicum, gestito dai gesuiti.
      Il sito del PIME si trova all’indirizzo asianews.it.
      Ma quelle riportate saranno notizie obiettive?
      Permettetemi di dubitare.
      Così, rinchiusi nella nostra bolla occidentale, non siamo in grado di pensare con le categorie mentali di un Patriarca della chiesa russa ortodossa.

      • luciano ha detto:

        Dire che il PIME é gestito dai gesuiti é totalmente falso.

        • Topo gigio ha detto:

          Ma cosa mi dici mai ! Quale sarebbe la congregazione religiosa che gestisce il Pime ?

          • luciano ha detto:

            Il Pime é una congregazione religiosa. Piú esattamente societá di vita apostolica

    • Maria Giulia Scacchi ha detto:

      Nicolai Lilin? “Googlatelo” – come si suol dire – e guardate cosa esce sul suo “sito” ufficiale: pubblicità di gioielli, di tatuaggio “siberiano”, di vendita di magliette…E costui si permette anche solo di nominare Kirill? Da uno che “dichiara di provenire”, quindi un SEDICENTE, io non accetto niente: ma chi sei? ma chi ti credi di essere! Ma per favore, questa realtà è già abbastanza squallida senza doverci aggiungere certi figuri.

  • laura cadenasso ha detto:

    MI PIACE

  • piero laporta ha detto:

    Caro Tino, il motivo della guerra è uno solo: senza guerra il dollaro affonda e gli Usa non possono stampare petrolio, gas, materie prime e lavoro sottopagato, come fossero banconote.
    Hanno visto il modello cinese, è lo ro piaciuto e pensano di applicarlo su scala planetaria.
    Gli USA sono in una nassa: se scatenano la guerra nucleare sono finiti; se non l a scatenano sono finiti ancor prima.
    Per questo motivo sono alte le probabilità di una guerra nucleare.
    Preghiamo perché la Mano di Dio li flagelli.

    • Maria Grazia ha detto:

      E, oltretutto, hanno ” un fulminato” come Presidente che incarna alla perfezione il senso di smarrimento, di inadeguatezza e di confusione totale che alberga nelle Istituzioni americane. Sarebbe interessante avere una fedele registrazione dei ragionamenti “sensati” (e soprattutto opportuni) che si intavoleranno fra Biden e il nostro “stimato” Draghi.

      • Fulminato ? ha detto:

        Non credo che il termine in questione sia applicabile in modo corretto all’attuale Presidente USA. Ieri ci è stata offerta per la prima volta una brillante iniziativa della First Lady. Viaggio in Europa e visita lampo in Ucraina con incontro con la First Lady Ucraina che sembra essere la ghostwriter sia della commedia che ha fatto vincere le elezioni al marito sia dei discorsi al mondo intero fatti da Zelensky stesso.
        Domanda facile facile : chi comanda in casa Biden ?

        • Maria Grazia ha detto:

          Il fatto che è la moglie di Biden che lo ha rappresentato in Ucraina e che Lei si chieda in realtà chi è che comandi in casa Biden è la prova provata che il Presidente degli USA sia “fulminato”.

      • Davide Scarano ha detto:

        @ Maria Grazia
        Mi sembra paradigmatica la foto di Biden che porge la sua mano nel vuoto. Nè si può dimenticare la caduta dall’aereo insieme agli altri sintomi di decadimento psico fisico e, per altro verso, le prese di distanza di alcuni suoi collaboratori a fronte di certe dichiarazioni “poco diplomatiche e/o intempestive”. In sintesi dire che stiamo camminando su un campo minato pare un eufemismo, più realista mi sembra affermare che “ci stiamo avvicinando al baratro” ma nel frastuono delle notizie quotidiane pochi sembrano accorgersene.

        • Maria Grazia ha detto:

          @ DAVIDE SCARANO – Il più bello per me deve ancora venire: succederà domani quando “le due teste inutili” (la cui ragion d’essere è solo quella di tenere separate le orecchie) di Biden e Draghi si incontreranno per decidere le sorti dell’Europa e dell’Ucraina.