Martha Alegría al Papa: perché Permetti che Maradiaga Parli in Vaticano?
4 Maggio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nuova lettera di Martha Alegría Reichmann, nella nostra traduzione dall’originale in spagnolo, vedova dell’ambasciatore dell’Honduras presso la Santa Sede. Buona lettura e riflessione.
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Rodriguez Maradiaga si muove in Vaticano e nei suoi dintorni, dopo tutto lo scandalo di corruzione che ha provocato, e come se nulla fosse successo.
Il 5 maggio il cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga sarà in Vaticano per presentare il libro-intervista sulla riforma della Curia romana. Il titolo del libro è “Praedicate Evangelium” con una prefazione di Papa Francesco.
Diverse persone veramente cattoliche mi hanno detto: “grazie per essere la nostra voce”, il che mi fa sentire come un rappresentante a Roma di tutta la gente del mio paese, l’Honduras, che è indignata dal comportamento e dall’impudenza di questo cardinale, che non corrisponde a quella di un vero pastore della vera Chiesa di Gesù Cristo. Al contrario, è evidentemente un “pastore stipendiato” del tipo da cui Gesù ci avverte di guardarci.
Io sono la porta; se uno entra da me, sarà al sicuro; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro viene solo per rubare, uccidere e distruggere. Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Gv 10,9-10
Voglio dire che è una vergogna che il cardinale Rodriguez Maradiaga si muova in Vaticano e dintorni, dopo tanto scandalo di corruzione che ha provocato, e come se nulla fosse successo.
È stato dimostrato con prove sufficienti che questo cardinale è corrotto in diversi sensi della parola. Su grande scala. E l’insabbiamento da parte di Papa Francesco è noto.
Sappiamo che ci sono monsignori e cardinali brillanti, nobili di cuore, inflessibili e fedeli alla Chiesa di Gesù Cristo, capaci di sostituirlo, ma il papa ha preferito mantenere Maradiaga che ha saputo “approfittare” molto bene della fiducia e dell’appoggio del pontefice per soggiogare le sue vittime, tra cui diversi sacerdoti che rimangono sotto lo stivale di ferro di quest’uomo che attualmente vuole essere visto come l'”indispensabile” di questo papato. È per questo che ha fatto tre viaggi a Roma in soli quattro mesi?
A peggiorare le cose, pochi giorni fa a Madrid, Maradiaga ha detto: “Ho intenzione di ritirarmi a Roma perché il Papa ha bisogno di me al suo fianco per governare la Chiesa”.
Da qualche tempo, è stato chiamato “Vice Papa” da alcuni amici giornalisti. Questo epiteto è totalmente falso, come tutto ciò che lo riguarda. Non c’è mai stata una tale figura e non c’è una tale figura ora. È una cosa inventata da amici giornalisti, ma rende Maradiaga felice e lo conforta nella frustrazione di non essere stato papa.
Non è l’odio, non è il rancore, non è la vendetta che ci spinge a denunciare questo cardinale. È semplicemente “indignazione”. Noi honduregni e tanti cattolici fuori dall’Honduras ci sentiamo molto indignati perché Papa Francesco non ha messo ordine a suo tempo e si è dedicato a difenderlo da ciò che era indifendibile.
“Diabolus enim et alii daemones a Deo quidem natura creati sunt boni, sed ipsi per se facti sunt mali” (“Il diavolo e gli altri demoni furono creati da Dio con una natura buona, ma si resero malvagi”) (Cc. Lateranense IV, anno 1215: DS 800). 391 catechismo della chiesa cattolica
Noi crediamo che invece di averlo tenuto a dirigere le riforme della curia, si sarebbe dovuto ordinare di riformare la sua persona. Soprattutto, nel suo cuore.
Non credo che il mondo abbia mai visto un caso come questo: un cardinale sorvegliato 24 ore al giorno nella sua casa e incapace di muoversi nel suo paese senza due guardie del corpo ben armate, e quando scende dalla sua potente auto, la gente gli grida parole umilianti. Ma, quando gli è stato chiesto in un’intervista se era vero che era stato insultato per strada, ha dovuto ammetterlo e ha detto cinicamente: “dovranno rispondere a Dio”.
Essendo una persona così screditata, e se il buon nome e la coerenza sono requisiti per la predicazione, questo cardinale avrebbe dovuto da tempo essere rimosso almeno dal consiglio dei cardinali, invece, in questo momento presenta il libro “Predicare il Vangelo” denigrando gli abiti cardinalizi e le insegne che non avrebbe mai dovuto indossare. Ma forse questa è la sua ultima canzone fenice.
Guai ai pastori che distruggono e disperdono le pecore del mio gregge!
Ger 23:1
Questa è la Chiesa dei nostri giorni. La Chiesa dove i sacerdoti onesti sono martellati dalla gerarchia e quelli disonesti restano tranquilli. Sono loro i veri “lupi travestiti da pecore”.
Infine vorrei portare le parole del famoso poeta argentino José Rafael Hernández: “Molte cose l’uomo le perde ma a volte le ritrova, ma io voglio insegnarvi ed è bene che ve lo ricordiate, se la vergogna si perde non si ritrova più”.
Martha Alegría Reichmann
autore del libro Tradimenti sacri
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Tag: allegria, maradiaga, martha, reichmann
Categoria: Generale
Ultime sul conto del cardinale che risalgono almeno ad un anno fa. Ma: questione tabù, che non ha influito in alcun modo sul proseguimento della sua collaborazione in seno alla Curia, riformata anche “grazie” al suo contributo determinante…
https://infovaticana.com/2022/05/06/el-vaticano-mando-investigar-al-cardenal-maradiaga-por-intentar-apropiarse-de-la-universidad-catolica-de-honduras/
Martha… Martha…
… non ho tempo di risponderti perché ho appena dovuto rispondere alle mille domande del Corriere… Fatemi respirare un poco!
.. non ho tempo di darti retta con un Cardinale che tu descrivi come un farabutto e che “laicamente” deve essere sempre definito “presunto” fino a sentenza firme!
… Lasciami in pace con le tue fisime honduregne, con questo puntino del globo che né io né il mio Segretario di Stato sappiamo dove si trova.
Tu non hai la minima idea delle mie preoccupazioni. La Nato non riesce a sfondare in Russia, l’ Ucraina “brucia” nonostante la mia “consacrazione”, l’Europa dei miei amici “svizzeri” è alla “canna del gas” di Putin, mando “segnali” al moscovita ma lui mi trascura e non vuole “ricevermi”….
Con tutti questi miei grattacapi che ho vicino casa tu pretendi che mi occupi dell’Honduras?
Con tutte la “maldicenze” contro di me che mi riferiscono i collaboratori e che mi tolgono il buonumore tu vuoi che mi occupi di un Cardinale che è un “bastone” della mia vecchiaia?
Misericordia… misericordia… Martha… Martha… e prega per me!
Ma non è stato condannato in Argentina? Che ci fa in giro a Roma? O la regola valeva solo per Pell?
Argentina ? Ma Maradiaga non era il cardinale dell’Honduras ?
Probabilmente Sherden confonde Maradiaga con Zanchetta…
Probabilmente è un po’ “perso” anche lui…
Hai ragione, mi sono “perso” e ho confuso i due. D’altronde, con tanti delinquenti porporati in giro e installati in comode poltrone, “perdersi” è un attimo.
Guarda caso, l’articolo di oggi 6 maggio, in home page, racconta che…
Occhio a non perderti…la lettura!
Caro Sherden, è ovvio che ha avuto un attimo di confussione, e ci capita a tutti, e subito uno capisce ed appunto nemmeno corregge per non farlo notare di più. Ma ci sono degli squilibrati mentali che subito colgono l’ occasione per sfogare la loro malignità.
Suoi commenti invece sono sempre eccellenti e di grande luce. La Benedico. Santa giornata.
Due tragedie:
73° anniversario SUPERGA, tra i 27, Sgre. Renato Tosatti, papà del carissimo Marco. Partiti da Lisbona, Portogallo…Fatima dixit.
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Torino/03-05-2022/superga-anniversario-tragedia-grande-torino-coverciano-440326225900.shtml
24° massacro ancora non chiarito, Aloys e Gladys (venezuelana) Estermann e Cedric Tornay.
https://m.youtube.com/watch?v=G4OuRIhDDy0
San Floriano, patrono dei Vigili del Fuoco, e della prima parrocchia che ebbe cappellano Karol Wojtyla, a Cracovia.
Santa Monica, mamma di Sant’ Agostino.
San Ciriaco, patrono d’ Ancona.
Tra altri santi oggi.
Mi associo con tutto il mio affetto al doloroso ricordo della Tragedia di Superga (4/5/49) nella quale perì, con l’intera squadra del Torino, il giornalista sportivo Renato Tosatti, padre di tre figli che in quei giorni furono i tre bimbi più amati d’Italia. Giorgio e Marco hanno seguito degnamente le orme del padre esercitando a loro volta la professione di giornalista. 73 anni sono tanti, ma certi fatti non si dimenticano.
Grazie caro Ing. Amedeo, Stilum Curiale Emerito. Questa mattina ho offerto il Santo Sacrificio per tutto questo.
Nell’anniversario dello schianto di Superga da Finale Ligure e’ partita una carovana di centauri con meta Superga. Si prevede che raggiungeranno la Basilica nel pomeriggio dove assisteranno alla Santa Messa e alla commemorazione dei caduti.
Visto sul tg regionale. Accompagna i centauri anche una 500 d’epoca dipinta rigorosamente col colore granata.
«Coloro che vincono, in qualunque modo vincono, mai non ne riportano vergogna».
Niccolò Machiavelli (Istorie fiorentine)
“NOI CREDIAMO CHE IL DIAVOLO E’ DIVENTATO CATTIVO NON PER PREDISPOSIZIONE MA PER LIBERA SCELTA” – Papa Innocenzo III